Bacheca online

Questa sezione raccoglie le lettere ricevute dai genitori, utili a instaurare dibattiti o semplicemente per testimoniare e rassicurare chi, in questo momento, sta attraversando momenti difficili.

Di seguito troverete le lettere già pubblicate, ma è anche possibile inviare la propria o rispondere ai messaggi presenti in bacheca. Per motivi di riservatezza le e-mail pervenute verranno valutate e successivamente pubblicate.

 

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Messaggio inviato il 24/06/2011

ciao federica mi potresti fare ottenere l email di quel ragazzo che si fa dei complessi di nome a di eta 29 anni era un email del 12 6 11 grazie


Devo chiedere prima il consenso. Le farò sapere.
saluti
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 22/06/2011

Buon giorno mi chiamo giovanna e sono la mamma di Luca, il mio meraviglioso ragazzo di 23 anni.Luca è affetto da paresi ostetrica del plesso bracchiale dx, premetto che non è mai stato sottoposto ad interventi chirurgici, è stato trattato dalla nasita con fisioterapia ed elettrostimolazioni....la mia domanda è se è possibile intervenire in età adulta per facilitare l'elevazione e l'estensione che sono parziali. Ringrazio infinitamente per l'attenzione che vorrete dedicarmi.

Gentile Signora , ho trasmesso il suo quesito al Dr. Senes, ospedale Gaslini, Genova e non appena avrò una sua risposta gliela comunicherò. Grazie
Federica Gismondi


RISPONDE IL DR. SENES OSPEDALE GASLINI GENOVA


Gentile Sig.ra, credo che si possa fare qualcosa di più per il gomito che è limitato nell'estensione piuttosto che per la spalla ma è difficile fare valutazioni via mail e che sia necessaria una valutazione clinica. Un cordiale saluto FMS

 

 

Messaggio inviato il 18/06/2011

cara federica sono la mamma di B. di anni tre affetto da paralisi ostretica arto destro con maggiore interessamento della mano , ti ho scritto chiedendo informazioni sulla caduta delle unghia al mio bambino alla mano destra , non ho ricevuto risposta dal dott. Senes , vorrei informazioni su possibilità di intervento al polso, avendo il mio bimbo una presa alla mano con polso in flessione che limita molto la funzionalità della stessa.

RISPONDE IL DR. FILIPPO SENES

Cara Signora, mi scuso per il ritardo ma purtroppo ogni tanto qualche mail sfugge e le risposte non arrivano. Per quanto riguarda il problema delle unghie è sicuramente legato agli esiti della paralisi considerando che dovrebbe trattare di una paralisi totale con qualche recupero funzionale alla mano. Per definire le possibilità chirurgiche è opportuno visitare il bambino, altrimenti si rischia di fornire delle informazioni non corrette.
Un cordiale saluto FMS

 

 

Messaggio inviato il 14/06/2011

salve mi chiamo sandro e sono il papà di vincenzo un bellissimo bimbo di 2 anni e 6 mesi, affetto da paralisi al plesso brachiale destro, abbastanza seria fin dal 2°mese di vita fa fisioterapia 5 volte a settimana del tipo voijta, con l'aiuto anche di iniezioni di botulino,, sta avendo dei buoni miglioramenti alla nascita non lo muoveva proprio oggi lo alza a 180°gradi lo allarga riesce a mettersi la mano in bocca ,quello che nn riesce a fare e mettersi la mano dietro alla schiena e nn riesce a girare la mano dal dorso al palmo e come si dice in gergo ha un po il braccio a cameriere comunque devono lavorare molto purtroppo nn recupererà mai al 100% questo purtroppo e la realta però lavorando sodo si possono raggiungere ottimi risultati quello che mi fa davvero male e che quei signori all'ospedale nn li definisco neanche professionisti nn sono altro che poveri illusi che loro sono medici ma in realta e meglio che cambierebbero professione nn si sono neanche degnati dopo il parto di raccontarci quello che era successo e come comportarci dopo che uscivamo dall'ospedale ce ne siamo accorti perche mia moglie ha sentito che parlava l'ostetrica con il ginecologo in corridoio del problema che era successo con questo io spero che dio nostro signore aiuti mio figlio e tutti i bambini affetti da questa patologia e ci dia la forza e la volonta di seguire sempre i nostri figli perchè neanche con un milione di euro di risarcimento mio figlio ritroverà mai più quella serenità di una vita che ha un ragazzo normale con questo mi scuso e saluto tutta la gente che visita questo sito.

Grazie della testimonianza
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 13/06/2011

lamia bimba e nata tre giorni fa e cia ilbracio destro che muove ledita ma nonsi muove dl gomito puo avere paralisi del plesso

Credo che la cosa migliore sia far seguire la sua piccolina al Gaslini di Genova , reaprto ortopedia , Dr. Senes.
Mi tenga informata. Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 12/06/2011

Ciao a tutti, mi chiamo A. ho 29 anni ho la paralisi osterica al braccio sx. rispetto al braccio dx si nota molto la differenza di muscolatura, (ho vergogna di mettere le magliette a manica corta) anche il mio petto è disuguale a sx la muscolatura è molto scarsa e ho notato che la spalla sx con tutta la gabbia toracica si sta spostando in avanti, in più i movimenti sono molto più limitati rispetto a prima qnd avevo 17-18 anni.... Adesso,anzi spesso qnd mi guardo allo specchio ho vergogna di me stesso, nn mi accetto , mi faccio mille problemi, nn riesco a fidanzarmi con qlk ragazza... mi sento inferiore rispetto agli altri ragazzi normali, qnd conosco qlk ragazza mi vede sempre come un amico un disabile una persona con il quale si può solo avere amicizia, ma nessun futuro, nessuna relazione.... mi chiedo dove sbaglio, dove ho sbagliato. Sono stato riconosciuto invalido civile ma nn ho mai sfruttato qst situazione per non sentirmi inferiore, ho un lavoro ke mi piace tanto mi dà tante soddisfazioni (faccio consulente del lavoro ) mi impegno cerco di essere sempre aggiornato in materia. Ma nonostante ciò qnd parlo con qlk ragazza percepisco sempre che sta parlando con un disabile e non una persona normale quale voglio essere valutato. Perché questo? voi altri ragazzi con la paralisi ostetrica come vi sentite di fronte ad una persona che vi piace?... non so forse sto diventando matto … ma a volte lo vorrei essere per non capire niente e nn farmi mille problemi….. ciaoooooooo grazie e scusate per lo sfogo … ma spero che mi sii di aiuto qst lettera xkè è difficile ke io parli dei miei problemi fisici alla gente.

Ciao A, devi riprendere a fare fisioterapia o uno sport, perchè devi tenere la muscolatura sempre funzionale per supplire nelle funzioni di movimento. Per quanto riguarda l'aspetto devi imparare a convivere con una diversità che secondo me ti arricchisce come persona, ti rende sicuramente più umano e sensibile, ti fa guardare con intelligenza le cose e le persone , soprattutto ti fa riconoscere subito gli stupidi che ti parlano in modo lagnoso..gli handicappati sono loro , talmente limitati nell'accedere ai rapporti da essere goffi e fuori posto. Faglielo notare! Io penso che la ragazza giusta ci sia e stia aspettando lo sguardo vero di un ragazzo in gamba, un "giusto" che cerca di combattere contro le sue incertezze per affermarsi come persona nella vita e nella società; lo facciamo tutti..anche noi in corpore sano, spesso malati di un insulso protagonismo che non ci permette di imparare da chi incontriamo , troppo presi dalla ricerca di un perfezionismo assurdo...omologati , tutti uguali ..ma poco veri!
Impara ad amarti così come sei, perchè tu vali molto,sei in gamba e combatti ogni momento battaglie che ti fanno diventare sempre più forte .
Continua a scrivermi
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 07/06/2011

UN MESSAGGIO DI SPERANZA PER TUTTI!!!!!!!
MIA FIGLIA ANNA, 14 MESI OGGI, OPERATA DA SENES A SETTEMBRE PER PARALISI TOTALE ALL'ARTO SUPERIORE DESTRO... OGGI HA MOSSO L'INDICE!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Continuiamo tutti a sperare...abbiamo fiducia...i nostri cuccioli e noi ce la faremo!

Francesca e Fabio

 

 

Messaggio inviato il 29/05/2011

"Ciao Federica e ciao a tutti i bimbi che come me erano sanissimi fino a quel fatidico momento che per mamma e papà doveva essere il più bello della loro vita,la mia nascita!
Io,Vittoria,sono nata il 21 febbraio del 2011. Papà era in sala parto ad assistere la mamma,ero un pò prematura,36 settimane e 4 giorni,ed ero bella grande 4kg e 70 gr.
Vidi la luce alle 20:25, sentivo l'amore dei miei genitori riempire la sala parto ed io volevo far sentire il mio amore con un bel pianto...ma quella luce improvvisamente si spense,quel pianto che per nove mesi tenevo in caldo per quel momento non uscii anzi,mi si rivoltò contro...cosa ho fatto,ho sbagliato qualcosa? non dovevo uscire? all'improvviso mi spensi, divenni fortemente cianotica,il mio cuore che mi tenne compagnia per tanti mesi all'improvviso si fece silenzioso...una mano mi massaggiò il petto mentre un tubo freddo mi entrava in gola...sentii li per la prima volta il mio papà...ma non sentii la sua voce bensì il suo pianto.
Mi portarono in terapia intensiva per stabilizzarmi e li rimasi per un lungo mese.
Ma che mi era successo?
plesso che??? nervo frenico!!!
Io sono una bimba sana! che mi avete fatto? io voglio respirare,voglio portarmi tutte e due le mani al viso!
perchè non posso???
Il 22 marzo un ambulanza mi porta a Roma, è la prima volta che esco dall'ospedale,vedo un cielo blu ed un bellissimo sole giallo che mi danno tanta speranza.
il mio diaframma è messo male,è risalito fino alla terza costola e la cipap che mi permette di respirare mi da tanto fastidio,il mio nasino è tutto irritato ed un occhio mi si è gonfiato.
Una sera la dottoressa sentendomi piangere decide di togliermi le canule dal naso e nonostante avessi bisogno di 110 atti respiratori al minuto per ossigenare il mio corpicino, regalai ai miei genitori un bellissimo sorriso.
Il 30 marzo un fantastico dottore mi plicò il diaframma e da li cominciò la mia lotta per la "normalità". Dopo 5 giorni respiravo da sola! Il giorno di Pasqua sono tornata a casa con mamma e papà, dovevo solo sistemare il mio braccino, e grazie a questo sito i miei genitori si sono messi in contatto con Federica che dopo averli incoraggiati a non mollare mai gli consigliò il da farsi.
Ieri il dottor Senes mi ha visitata e mi ha trovata in gran forma! E dopo aver visto tutti i progressi che ho fatto da sola mi ha detto che se non recupererò il 100% della funzioanlità del mio braccino sarà i 95 o 98%! Sono tanto contenta per me e per mamma e papà! Il mio è stato un miracolo, mi sono addormentata con un braccio fermo e mi sono svegliata con la mano in bocca...
Noi bimbi siamo forti ed insieme ad i nostri genitori possiamo superare tante paure.
Mamme e papà,abbiate fede e non smettete mai di sperare perchè i veri miracoli siamo noi bambini.
Un abbraccio a tutti
Vittoria (di nome e di fatto!)"

 

 

Messaggio inviato il 25/05/2011

buonasera sono un ragazzo di 20 anni che ha una paresi ostetrica al braccio sinistro. Sono stato operato con la trasposizione del muscolo gran dorsale avendo avuto qualche miglioramento ma è comunque molto evidente la differenza tra il braccio destro e quello sinistro. Ormai avendo 20 anni ed essendo più maturo sto pensando di fare una causa dato che è un problema (non causato da me) che mi porterò a vita...mi potreste consigliare sul come potrei muovermi e se sia possibile avere un risarcimento dallo stato vi ringrazio....

Gentile Signore,
purtroppo l'azione civile si prescrive in dieci anni e non c'è modo di aprire un contenzioso che non ha mai avuto inizio. Mi spiace molto ...le faccio i migliori auguri e mi faccia sapere come va.
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 24/05/2011

Cara Federica solo due righe (nel vero senso della parola) per ribadirti che apprezzo tanto tutto ciò che fate; senza dilungarmi ti informo che abbiamo seguito il tuo consiglio ed abbiamo preferito che ad effettuare l'intevento sulla nostra piccola Marisa sia il Dott. Senes ( lo farà ai primi di Giugno).
Volevo anche comunicarti che sono riuscito a coinvolgere alcuni miei colleghi, per l'esattezza 13, facendogli destinare il 5 x 1000 all'associazione.
Un piccolo gesto dovuto a favore di chi meirta la nostra stima.
Sergio e Anna ( genitori della piccola Marisa) .

Carissimi amici,
so che state soffrendo e molto per tutto quanto vi accade . Vi prego di sostenere la fatica, certa che tutto ciò che vi è chiesto in termini di dolore vi sarà restituito in gioia e gratificazione; io lo capisco per esperienza perchè ci sono già passata e continuo a vivere con questa sfida ,questa provocazione nel vivere anche il quotidiano. Non so perchè ci accadono queste cose ma sento vera per me e per mio figlio l'evidenza che tutto sarà restituito, in meglio.
L'avvicinarsi della data dell'intervento certamente fa paura , come se fosse uno scoglio e non un approdo. Siate forti,soprattutto nelle lunghe ore d'attesa fuori dalla sala operatoria, in quel piccolo spazio dove si passeggia, in un incrocio di storie. Il tempo sarà lunghissimo... e dopo sembrerà difficile abbracciare la vs. piccolina tutta ingessata; 40 giorni di gesso mi pare...vi abituerete presto ...poi tolto tutto bisognerà ricominciare da capo con la fisio e vi sembrerà che tutto il lavoro fatto prima in mobilizzazione sia andato perduto. Non è così: i muscoli certamente dopo l'inattività sembrano persi ...ma è solo una situazione temporanea perchè, non appena la bimba capirà di poter fare più movimenti , la ripresa sarà velocissima...
Vi ringrazio molto per il 5 x mille , grazie molte .
La settimana scorsa mi ha contattato il primario di un importante centro del Piemonte e mi ha chiesto se possiamo acquistare un manichino per il suo centro in modo da insegnare a più medici ed ostetriche le manovre per evitare la paralisi da parto. Io vorrei ma adesso non ce la faccio. Per il momento i corsi partiranno qui all'ospedale di Alessandria ( mis embra già di aver fatto tanto..)
Io vi sono vicina e vi ammiro per la forza ed il coraggio che manifestate .
Sostenete la speranza.
Sostenete la speranza. . grazie ancora per il vostro aiuto, grazie

Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 22/05/2011

Aurora è nata il 16.10.2007, nell'Ospedale di ________, è la mia seconda figlia.
Una buona gravidanza, tutto nella norma, il ginecologo, il dr.A disse, "vedrà sarà una passeggiata".
Purtroppo così non fù.
Perchè?
Durante la nascita il corpicino di Aurora, si blocca, si arresta per un difficoltoso disimpegno delle spalle, e tira e gira e spingi e fai, (chiama il
primario!!) e poi con tanto di salita sull'addome da parte dell'ostetrico __(!!), si verifico un Parto Distocico, con tanto di ventilazione per mamma e figlia.
Un Grande spavento per tutti, l'Ostetrica, Medico, Infermieri, la Mamma e poi il Papà!!
Mi viene detto che la bambina, per una complicanza avvenuta durante il parto, presenta un anomalia, un offesa al braccino destro, un probabile deficit motorio, da verificare nelle ore a seguire, ma subito identificato in una Paralisi Ostetrica del Plesso Brachiale, sub-totale, una lesione radicolare dei nervi C-5; C-6;C-7.
La Paralisi Ostetrica di plesso brachiale é una patologia neonatale conseguente da traumi, riportati dal feto durante l'espletamento del parto, sono lesioni del plesso brachiale, causate da uno stiramento dei nervi o rottura delle radici che formano il plesso, per la trazione esercitata nel disimpegno delle spalle durante un parto difficoltoso, quando il capo è rivolto da un lato e la spalla del lato opposto viene trattenuta sotto l'arcata pubica, oppure alle trazioni sull'arto nelle presentazioni di spalla.
Da tale plesso partono i nervi per i muscoli e per la sensibilità dell'arto superiore.
La disperazione m'impone un dovere.
Mi adopero per far qualcosa, voglio capire e conoscere quello che è successo!!
Le informazioni che i medici mi passano non mi soddisfano, non mi bastano,(sono un pò come la cartella clinica di mia moglie, non descritta) troppo zelanti, hanno dato della monellina alla mia piccola..e non è cosi che si sdramattizza un handicap.
E cosi che mi metto a cercare informazioni su internet, e scopro che ci sono associazioni, che cercano di tutelare, aiutare, e sopratutto
informare le famiglie di ciò che è accaduto.
Scopro un mondo spaventoso, dove il dolore e l'ansia non fanno respirare...
I medici mi mollano, mi lasciano al destino.
E' così che scopro, dalle linee guida, in quali molteplici complicanze si manifesta un parto distocico.

Le sue complicanze fetali possono essere quanto mai varie per gravità:
• grave ipossia = morte fetale
• lesioni del plesso brachiale = paralisi ostetrica
• frattura della clavicola
• frattura dell’omero
Possono essere reversibili o permanenti.
Alcune volte la lesione fetale è indotta dall’ostetrico,ad esempio, nei casi in cui si determini volontariamente la frattura della clavicola.
È la più comune frattura al momento del parto ed è dovuta alla difficoltà che può esserci nel disimpegno della spalla.
E' qui che vengo illuminato dal dolore(!!??) è mi chiedo è confermo, che Elisa, la mia prima figlia, ha avuto la frattura della clavicola sx, ci dissero che non era niente di
grave,e una cosa che può accadere ed è risolvibile in 10/15 giorni, niente di preoccupante, (tutto è certificato).
La stessa ostetrica, il dubbio mi assale..
Vuoi vedere che c'è qualcosa che non và!
L'ostetrica puo o non puo ricordare, anche se credo che la quantita di nascite a ______________ non sia tale da avere un non ricordo, anche perchè il primo parto è stato difficoltoso, e descritto diligentemente dall'ostetrica ____________.
Essendo comunque un evento difficoltoso, nel lavoro certe cose non si scordano, mah!!
Recupero un po di cartelle cliniche è scopro che mia figlia Elisa per un difficoltoso disimpegno delle spalle ha subito una manovra di Kristeller(spinta sul fondo uterino- SCONSIGLIATA, indicata anche dalla dr.C.i nella sua perizia), una applicazione di vacum extractor, una episotomia, con una conseguente frattura della clavicola sx, e quindi un parto distocico, ed Operativo come descritto nella scheda di dimmissione della cartella clinica di mia moglie Monia.

Il ginecologo di mia moglie, il dr.____________ non ha preso in considerazione questi fattori, ha seguito mia moglie per tutte e due le gravidanze, è STATO PRESENTE al primo parto, è si è limitato ad annotare nella cartella ambulatoriale personale di mia moglia la dicitura 1^ con vacum!

• Quindi una diagnosi errata ha una conseguente terapia errata.
• Nel Verbale d'informazioni rese dal ____ agli avvocati della _____il ginecologo afferma che la distocia è imprevedibile, costituisce un evento improvviso ecc, questo va bene per il primo parto, ma non per il secondo, in quanto nel primo ci sono tutti i segni di pericolo per un eventuale nuova distocia, e questo lo dicono le linee guida.
• Il dr. ________ dichiara inoltre che spetta al Medico di turno la compilazione delll'anamnesi patologica e fisiologica, invece in cartella non vi è cenno del medico.

La responsabilità del medico per i danni causati al paziente postula la violazione dei doveri inerenti allo svolgimento della propria attività,tra i quali quello della diligenza,che va a sua volta valutato con riguardo alla natura di tale attività e che,in rapporto alla professione del medico chirurgo,implica la scrupolosa attenzione ed adeguata preparazione professionale.

Al momento del ricovero per l'espletamento del 2° parto era di turno l'ostetrica ___________, che prende in carico mia moglie, che consegna alla stessa la cartella ambulatoriale rilasciata dal dr._____, e tutti gli esami ed ecografie eseguiti durante la gravidanza.
La _____ostetrica riporta vari dati anamnestici, il decorso, il tampone vaginale non eseguito, aumento ponderale, l'uso di seleparina per una trombosi venosa, la beta talassemia, ma non RIPORTA la dicitura 1^ con VACUM.
Il Compito dell’ostetrica è assistere il parto fisiologico e da un lato prevenire emergenze, individuando i fattori di rischio diagnosticarli il più precocemente possibile in modo da poterle trattare tempestivamente, così da consentire eventualmente l’intervento del medico per le Indicazioni “cliniche” documentabili, al taglio cesareo.
L’ostetricia è emergenza di per sé, avendo la responsabilità di assistere le gestanti in travaglio.

• Quindi un'anamnesi errata ha una conseguente diagnosi e terapia errata.


Il dr ___________ era servizio nel turno notturno e non visita mia moglie perchè sembrerebbe averne la facoltà, (nell 1° parto suturò con parecchi punti mia moglie per l'episiotomia e lacerazione riportata, vedi cartella ). Invece siccome sussiste un rapporto di tipo gerarchico, il quale essendo collaboratore e potenziale continuatore dell'operattivittà ospedaliera del reparto vi era la necessità di un controllo specialistico da parte del responsabile capo NEL TURNO PERCHè c'è L'OBBLIGO DI VIGILARE SULL'OPERATIVITà DEI COMPONENTI DELLA SUA EQUIPE.
"la responsabilità è unica e singolare, per il neonatologo, ogni qualvolta il suo parere è autonomo rispetto al contributo degli altri specialisti, tenendo invece conto del fatto che diventa responsabile tutta l'equipe in caso di errori professionali grossolani e non inerenti alle competenze strettamente ed altamente specialistiche del neonatologo.L'errore nella diagnosi e l'errore nell'insufficienza di pratiche terapeutiche e rianimatorie, in caso di insorgenza di complicanze, configurano le evenienze più frequenti di responsabilità professionale in cui può incorrere questo sanitario.

E' intuitivo che vi sia concorso di responsabilità da parte del medico e comunque non vi sia stata nessuna RIVALUTAZIONE DEL QUADRO CLINICO ED ASSISTENZIALE di mia moglie.
La notizia che non vi erano informazioni particolari è confermata anche dalla dr _____________, medico in servizio al momento del 2° parto.
Quindi al cambio turno "N.N", cosi che anche in questo caso non vi è rivalutazione del rischio e delle condizioni di benessere materno/fetale, anzi vista la scarsità e totale assenza di contrazioni regolari in travaglio, la ____________ propende per la somministrazione di dosi di ossitocina per un induzione al parto più veloce, ( GUARDA CASO l'uso dell'OSSITOCINA RIENTRA NEI FATTORI DI RISCHIO!!!) è la somministrazione di un farmaco stimolatore, che va utilizzato con cautela, con un continuo monitoraggio degli effetti collaterali,è addirittura un parto più doloroso, e non può essere considerato QUINDI UN PARTO NORMALE, come invece è riportato nella cartella di mia moglie.

Aurora sta per nascere, ma accade ciò a cui non e stato dato interesse.
Il corpicino si arresta, viene praticata una episiotomia, ma Aurora non viene alla luce, si blocca, e cosìe tira e gira e spingi e fai, (chiama il
primario!!) e poi con tanto di salita sull'addome da parte dell'ostetrico , la manovra di Kristeller omessa nella cartella di Monia, ma riportata nella cartella di Aurora del nido, insime alla dicitura rottura delle menbrane?Provocata., inoltre si verifico un Parto Distocico, con conseguente Paralisi, gia ampliamente descritta.
Ne consegue che ogni sanitario non può esimersi dal conoscere e valutare l'attività precedente o contestuale svolta da altro collega, e dal controllarne la correttezza, se del caso ponendo rimedio a errori altrui che siano evidenti e non settoriali, rilevabili ed emendabili con l'ausilio delle comuni conoscenze scientifiche del professionista medio.
Sussiste colpa grave dei medici dipendenti di un ente ospedaliero, allorquando, nell'attività di assistenza al parto, scelgano una metodologia in presenza di dati obiettivi che ne imponevano l'esclusione; conseguentemente, gli stessi medici sono obbligati al risarcimento dei danni all'integrità psicofisica subiti dal minore neonato, a seguito della metodologia di parto prescelta.
Quindi un'anamnesi errata ha una conseguente diagnosi e terapia errata.
Una donna viene avviata a parto naturale malgrado vi fossero inequivoci elementi per essere sottoposta a taglio cesareo, con conseguenti danni neurologici permanenti a carico del neonato.

Aurora è nata, ma ha un braccio inerte.
Siamo a più di 535 giorni di Fisioterapia.

Dopo tutto questo che dire, ci aggiungo i fattori di rischio identificabili ed identificati :
• una pregressa distocia di spalle = per Elisa

• il diabete gestazionale (il macrosoma di madre diabetica ha un habitus che lo rende particolarmente suscettibile al verificarsi di questa complicanza)
• la gravidanza protratta = non si conosceva l'ultima mestruazione per un'amenorrea
• la macrosomia fetale
• la bassa statura materna
• l’eccessivo incremento ponderale = l'ultime ecografia effetueta il 07.09.2007 il peso era gr 2599.
• BMI > 30 Kg/m2
• le anomalie della pelvi
• induzione del travaglio= ossitocina
• il protrarsi del 1° e del 2° stadio del travaglio
• il parto operativo vaginale = Kristeller, manovre ostetriche.


Il peso differente tra le due bambine, 3460 gr per Elisa (solo frattura), 3800 gr per Aurora(paralisi del Plesso brachiale), fanno pensare me profano, che forse sono dei feti macrosomici per mia moglie, e siccome queste cose accadono 1 su mille parti, (credo!) mia moglie e da guinnes dei primati, 2 parti distocici su 2, un altissima percentuale, dovrei dire che culo.......
La descrizione in cartella del primo parto semplicemente lineare e comprensiva di tutti i fattori documentabili, la seconda vuota , le informazioni limitate, quasi sfuggevole, e comunque sono più comprensibili quelle del nido !!!


E tenendo conto dei trattamenti medici in ambito ginecologico ed ostetrico, e la conseguente necessità del lavoro di équipe, non documentato in cartella, risulta palese la difficoltà di individuare il momento causativo dell'atto illecito tale da ascriverlo ad un unico responsabile.!!!questo e il fatto descritto dalla dr C., la non ottimale organizzazione ospedaliera, solo questo?????????
Questo mi preoccupa.

Si poteva si Doveva fare un cesareo, spesso lo si fa perchè la partoriente manifesta paura.
Oggi 22 maggio penso che non siamo sicuri...........


M'interessa ricordare che la costituzione italiana sancisce che "La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l'adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose. Protegge la maternità, l'infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo". Viene, pertanto, garantito al concepito non solo il diritto di nascere - e di nascere sano - ma anche di ricevere adeguate cure pre e post-natali senza perdere di vista la tutela della stessa madre e della maternità.
Nell'incidente probatorio, tutto viene alla luce, si dice che è subdola e via dicendo, ma a me cosi non pare...mi pare invece............non ho parole......

M. S.

Gentile M.S.

non so se ho capito bene: la prima bimba è nata da parto distocico senza però conseguenze, mentre la seconda ha avuto le lesioni c5, c6,c7 del plesso brachiale. In sostanza da quanto racconti c'erano tutte le premesse perchè nel secondo parto si decidesse per il cesareo... basta solo il fatto di avere il diabete , anche gestazionale per prevedere il cesareo.
Il fatto che il parto distocico sia imprevedibile (anche se non mi sembra questo il caso) questo non comporta che chi assiste il parto non debba riconoscere la distocia e debba assolutamente fare le manovre corrette !! Se non si sanno fare le corrette valutazioni rispetto ad una bimba bloccata e rispetto alla manovra estrattive bisogna assumersi tutte le responsabilità !
Come genitore dico che dovete avere forza , andate avanti e difendete il diritto dei bambini a nascere sani.
Grazie
federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 22/05/2011

Salve, ho 42 anni e sono affetto da paralisi ostetrica al braccio sinistro che mi impedisce la maggior parte dei movimenti, essendo interessata anche la spalla. Leggendo i commenti sul vostro sito ho rivissuto il mio dramma personale. Non è facile affrontare la vita avendo un handicap. Per un bambino, poi, sentirsi diverso, è ancor più umiliante perché non si riesce a comprenderne il motivo. Crescendo ho rimosso questo mio handicap, pur se non fisicamente, ma mentalmente mi sono dato forza ed ho vissuto la vita con grinta. E devo dire che la risposta dalla vita è stata positiva.. Sono riuscito in obiettivi che altri ragazzi "sani" non sono riusciti a raggiungere.
Vorrei dare un consiglio alle persone più giovani di me: non mollate mai, non sentitevi diversi, altrimenti lo sarete! Ed ai genitori che hanno un figlio con questo problema di non demoralizzarsi, anzi dare fiducia al proprio piccolo, e di stargli vicino curandolo con amore e con molto tatto.
Approfitto di questo splendido blog per chiedere io un consiglio: leggendo il blog ho notato che molti hanno richiesto il riconoscimento della propria invalidità.
Io Non l'ho mai richiesto il riconoscimento. Posso farlo? Qual' è la procedura da seguire? Che tipo di invalidità mi verrebbe riconosciuta? Potete indicarmi la strada?
Grazie di cuore a quanti si occupano di questo sito e fatemi sapere se posso essere utile in qualche modo.
Grazie
Paolo

Gentile Sig. Paolo, la ringrazio molto della testimonianza che ci aiuta ad avere fiducia nel futuro , e delle belle parole che ci incoraggiano a proseguire. Per quanto concerne l'invalidità , essa viene riconosciuta a domanda dell'interessato che la presenta all'inps corredata di opportuna documentazione ( certificati attestanti la ridotta funzionalità, magari anche una perizia che definisca il punteggio). la normativa di riferimento ( l. 104) prevede che in caso accertamento di invalidità del 75%, da parte delle commissione venga concesso un assegno di circa 260€. Io le consiglio di vedere il sito handy lex con tutti gli aggiornamenti dell'ultima finanziaria e contattare il patronato di un sindacato in modo da farsi aiutare per la redazione della domanda.
Mi tenga informata
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 21/05/2011

ciao,grazie che ci siete,sono mamma di un maschietto di 8 anni con p.o.brccio dx ,abbiamo leterapie nuoto ,tempo passa e non lo so che altro devo fare. oggi stato saggio del fine anno e mi si stringeva il cuore vedendo due braccia diverse,voglio sapere dal professore se e possibile fare un intervento secondario ,vorrei fare una visita dal prof. se possibile e quando....grazie che ci siete...

Gentile Signora ho inoltrato la sua mail al Dr. Senes ,ospedale Gaslini di Genova . Le inoltrerò la sua risposta
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 19/05/2011

Salve,
sono un'adolescente di 17 anni e sono nata con una paralisi ostetrica all'arto superiore destro.
Sin dal primo mese fino ad aver compiuto 11 anni ho fatto ogni singolo giorno sedute di fisioterapia con un bravissimo signore che mi ha ridato il sorriso e soprattutto lo ha ridato ai miei genitori che erano convinti che non potessi più usufruire del mio arto credendolo completamente paralizzato.
Come molti adolescenti il nostro è un periodo di cambiamento, di non piacimento del nostro "essere" ed io credo di essere una delle più problematiche perchè chiunque sappia del mio problema se così può essere chiamato tende a guardarmi con un occhio diverso. Non ho mai sfiorato l'intenzione di andare da uno psicologo perchè penso che da sola sono sempre riuscita a non sentirmi diversa dagli altri anche non potendo fare movimenti che tutti beneomale fanno tipo toccarsi i capelli non avendo abbastanza forza per alzare completamente il braccio.
Mi chiedevo solamente se è una questione che devo necessariamente condividere a vita oppure magari passare da quell'80% di fuonzionamento del mio arto al 90% ?? Faccio molta fatica anche a scrivere sulla tastiera perchè mi si irrigidisce il nervo del polso e dalla spalla. Non per questo però mi butto giù anche se è difficile fregarsene dello sguardo a volte schifato o impaurito che hanno i miei coetanei.
Baci M.S.

Ciao, sono la Mamma di Andrea , che quest'anno fa 16 anni ed affetto da paralisi ostetrica, c5 c6 operato 2 volte ed in attesa del 3 intervento. Forse sarebbe meglio chiedere a lui di risponderti , ma in quaesto momento è andato in bici a pescare...secondo me agli amici bisogna parlarne, perchè se sono amici devono volerti ,e volerti bene come sei, senza occhiate particolari,...vi conoscete già da un pò , non c'è bisogno di chiedersi la perfezione fra amici..., soprattutto perchè non conta niente.. meglio essere presenti così come si è; guarda che tu vali anche e nonostante il braccio imperfetto, che anzi ti rende più in gamba rispetto agli altri proprio perchè se obbligata ad impegnarti di più, da molti punti di vista. Senti, se pensi che valga la pena per affrontare meglio il quotidiano, può essere utile andare a far 2 chiacchere con chi sa dare delle dritte per navigare ... noi lo abbiamo fatto, piccoli e grandi.. ;a me sembra una cosa furba perchè s' impara a stare con se stessi a stimarsi, ed a stare con gli altri, magari a difendersi anche un pò dalla loro stupidità.
Ciao
federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 18/05/2011

Salve a tutti,
sono Tiziana. Ho scritto varie volte su questa bacheca. Volevo dire che anch'io, ed anche mia madre, abbiamo devoluto il 5x1000 all'associazione. Mi sembra il minimo per un problema così grande. Volevo condividere con tutti che lunedì il mio bambino, di 8 anni, ha fatto la visita con il Prof. Senes. Inizio col dire che è sempre più umano, e questo è molto confortante. Ci ha dato una sicurezza maggiore rispetto allo scorso anno. Ha trovato il mio bambino notevolmente migliorato in tutti i movimenti, il tutto grazie e solo a Karate, visto che sono ormai quasi 3 anni che non fà più fisioterapia.........il motivo perchè non ci sono posti nella struttura. Ha comunque confermato l'intervento per fine 2012. E' un intervento di osteotomia derotativa omerale dx e di osteotomia della coracoidea. La mia paura è tantissima, come tutte del resto, ma mi rincuora il fatto che il mio bambino è sereno e che il Prof. Senes ci ha tranquillizati come fosse uno di famiglia, anzi molto meglio.
Volevo ringraziare tantissimo la Sig.ra Federica, che grazie a questo sito ci ha fatto conoscere il Prof. Senes.
Grazie


GRAZIE A TE PER TUTTO. VI SONO VICINA. ANCHE MIO FIGLIO DOVRA' ESSERE RIOPERATO FRA UN ANNO DA DR.SENES (SIAMO INLISTA D'ATTESA GIA' DA UN ANNO). IO HO FATTO DI TUTTO PER FAR MIGLIORARE MIO FIGLIO MA LA CHIRURGIA E' STATA ED E' ANCORA NECESSARIA SOPRATTUTTO SE ESERCITATA CON GRANDE PROFESSIONALITA', ESPERIENZA E GRANDE UMANITA' COSI' COME FA SEMPRE IL DR. SENES . SPERIAMO CHE AL D. SENES VENGA GARANTITO UN PO' PIU' DI SPAZIO PER OPERARE PERCHE' LA LISTA D' ATTESA E' DIVENTATA TROPPO LUNGA PER VIA DEL FATTO CHE IL DR. HA LA POSSIBILITA' DI OPERARE SOLO UNA O DUE VOLTE A SETTIMANA. VI FACCIO I MIEI AUGURI
FEDERICA GISMONDI

 

 

Messaggio inviato il 16/05/2011

Salve,
ho 23 anni e sono affetta da paresi ostetrica al braccio sinistro.
da quando ho memoria non ricordo di aver mai fatto terapie o altro per questa patologia.
Mia nonna mi racconta di aver fatto molte cose appena dopo la nascita.
Ma poi nulla più, i miei si sono sempre disinteressati.
Io non so quasi nulla di questa patologia,non o se posso essere operata o altro.
Mi sono recata da un ortopedico qualche anno fa e l'unica cosa che mi ha consigliato è fare nuoto.
Adesso una persona mi ha detto che potrei risolvere il problema tramite botulino e delle terapie, ma non so a chi rivolgermi.

Il fatto è che da un mesea questa parte il braccio e al spalla hanno cominciato a farmi molto male, impedendomi anche movimenti che prima mi era possibile fare, mi manca anche la forza nella mano.
Potreste aiutarmi?
Economicamente non ho grandi possibilità.
Aspetto una vostra risposta, grazie.

GENTILE AMICA TI INDICO I CENTRI DI RIFERIMENTO PER ADULTI

Centri Specializzati
- Ospedale San Gerardo - Monza- Prof. Massimo Del Bene

- Multimedica - Castellanza (VA)

- Ospedale Civile di Legnano - Prof. Maurizio Petrolati

-Ospedali Civili di Brescia - Prof. Brunelli

-Ospedale "Santa Maria della Misericordia" - Rovigo -Prof. Stefano Ferraresi

-Azienda Ospedaliera Università Senese - Siena - Prof. Alessandro Zalaffi

-Azienda Ospedaliera San Camillo - Roma- Prof. Nicola Felici

-Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi - Firenze- Prof. Massimo Nigi

VERO E' CHE L'ATTIVITA' FISICA E' IMPORTANTISSIMA PER MANTENERE IL TONO MUSCOLARE E CHE QUINDI VA FATTA SEMPRE. TI CONSIGLIO DI FARTI VISITARE IN QUESTOI CENTRI DOVE POTRANNO SICURAMENTE AIUTARTI.
RESTIAMO IN CONTATTO.
FEDERICA GISMONDI

 

 

Messaggio inviato il 07/05/2011

CIAO FEDERICA SONO LA MAMMA DI AURORA...OGGI SIAMO TORNATI DALLA CALABRIA AURORA A AVUTO VISITA DA SENES ,,SONO UN Pò SCORAGGIATA XCHè DOVRà SUBIRE UNàLTRO INTERVENTO NON SI SA QUANDO I TEMPI SONO LUNGHI ...VOLEVO RINGRAZIARVI XCHè CI SIETE E MI DA FORZA SCRIVERVI ..VOLEVO DIRTI CHE ANCHIO VORREI DONARE E NON SO COME ..SUPEREMO ANCHE QUESTO UNàBBRACCIO A PRESTO...


Cara P. ,
lo so è dura pensare che bisogna ricominciare da capo, come se da mamma avessi fatto tutto il possibile e questo tutto non fosse bastato...lo so è difficile mandare giù questo boccone ,così amaro che non finisce di bucare lo stomaco mentre lo si inghiotte.
Eppure da qui è permesso ripartire ,è permesso rialzare la testa per una nuova sfida che porterà a guardare un pò più lontano...è faticoso questo viaggio maallo stesso tempo bellissimo :si può ancora sperare , si può ancora migliorare, si può arrivare alla promessa di bene per i nostri bambini.
Allora per una donna come te che ha il coraggio di scegliere il bene per la propria creatura, nulla fa paura, anzi ormai niente ti fa più paura: starai di fronte alla nuova avventura con la forza di che vuole scalare la montagna incontrata, che vuole vincere perchè se lo merita, per il dolore vissuto e le lacrime versate, se lo merita perche ha percepito un disegno buono a cui partecipare per far star bene la propria bambina!
Non avere paura alla fine rinascerete tu e la tua bambina !
Ti ringrazio per quanto dici :aiutare l'APOS è facile!Si può fare con il 5x1000: BASTA INSERIRE il codice fiscale 96036520060 (ambito sanitario)DELL'ASSOCIAZIONE APOS OLUS e apporre la firma nello spazio dedicato sul Modello Unico o sul 730 oppure sul CUD.

Il c/c postale,per effettuare donazioni, intestato all’Organizzazione di volontariato, è il n. 60304201 ufficio postale di Felizzano (n. 01099), intestato a ASSOCIAZIONE BAMBINI DANNEGGIATI PARALISI OSTETRICA
altrimenti con l' IBAN: IT55 P076 0110 4000 0006 0304 201
Grazie , grazie tante.

Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 06/05/2011

BUONGIORNO SONO D. A. B. HO 28 ANNI E LA MIA STORIA SI INTRECCIA CON LA MALASANITA' CALABRESE. 1982 ANNO DELLA MIA NASCITA, DOPO UN PARTO NATURALE TRAVAGLIATO ( IL GINECOLOGO CHE SEGUIVA MIA MADRE AVEVA CHIESTO IL PARTO CESAREO) VIENE COMUNICATO AI MIEI GENITORI CHE ERA STATO PROVOCATA LA PARALISI TOTALE ALL ARTO SUPERIORE DESTRO. ANNI DI TERAPIE ED INTERVENTI CHIRURGICI SENZA GROSSI RISULTATI. SOLO IL RECUPERO DEL MOVIMENTO PARZIALE DELLE DITA. IN QUEL PERIODO I MIEI GENITORI NON FECERO NESSUNA DENUNCIA, PERCHE' IMPAURITI. SI. ERANO GLI ANNI BUI DELLA LOCRIDE. FIGURIAMOCI SE DUE GIOVANI TRENTENNI SI METTEVANO CONTRO L OSPEDALE O CONTRO I MEDICI. OGGI, DOPO ANNI DI CALVARIO, E DOPO AVER IMPARATO CON LE MIE FORZE A SCRIVERE CON LA MANO SINISTRA, LAVORO PRESSO UN AZIENDA PRIVATA. MI CHIEDO SE ESISTE UNA LEGGE, UN MODO PER FAR CAUSA ALL'OSPEDALE. ED INOLTRE DOPO ANNI DI PRATICHE MI E' STATA RICONOSCIUTA LA LEGGE 104 COMMA 1. PRATICAMENTE SONO CONSIDERATA CON HANDICAP MA NON GRAVE. ERA STATA FATTA DOMANDA PER LEGGE 104 ART. 3 COMMA 3 PER GRAVITA' IN QUANTO ALLA MANO SINISTRA INIZIO AD AVERE PROBLEMI (TENDINITE ECC) E NON RIESCO PIU' NEMMENO A LAVORARE 8 ORE ( COME DA CONTRATTO). QUAI I DIRITTI? GRAZIE MILLE. DAB. E ANCHE IO DONERO' IL MIO 5X100 ALL ASSOCIAZIONE PER SUPPOTARE LE RICERCHE E LE VS ATTIVITA'.

Gentile Signore , Le faccio i miei complimenti per l'impegno costante che l'ha portata ad ottenereottimi risultati; avere un lavoro è una grande conquista.
Per quanto concerne la gravità dell'art 3 della l04, credo che abbia tutte le caratteristiche per poterla ottenere , magari si rivolga ad un patronato che possa sostenerla nel procedimento amministrativo.
Come certamente lei saprà i termini per fare causa civile scadono dopo 10 nni dal verificarsi del fatto..per il momento è così. La ringrazio per la firma del 5x 1000 è un aiuto importante per tutti noi. Grazie.Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 04/05/2011


CARISSIMI AMICI IL PAPA' DELLA PICCOLA VITTORIA A CUI FACCIAMO I NOSTRI PIU' SENTITI AUGURI CI FA SAPERE DI UN CENTRO A PESCARA OTTIMO PER LA RIABILITAZIONE DELLE LESIONI OSTETRICHE DEL PLESSO BRACHIALE:
FONDAZIONE PAOLO VI
ENTE PER L'ATTIVITÀ SOCIO SANITARIA, RIABILITATIVA E ASSISTENZIALE

Sede legale: Via Pesaro, 9 - 65121 PESCARA

Telefono: 085 4212694 (3 linee r.a.) - Fax: 085 4213969

e-mail: sede@fpaolo6pe.com sede@fondazionepaolosesto.org

GRAZIE UN ABBRACCIO
FEDERICA GISMONDI

 

 

Messaggio inviato il 03/05/2011

cara federica
sono la mamma di B. un bimbo di tre anni affetto da paralisi ostretica art.sup. destro , la sua paralisi è di tipo inferiore , ha coinvolto maggiormente la mano , mio figlio pratica il metodo Vojta.Da qualche mese le unghia del medio e dell'anulare , dita che muove molto poco, cadono continuamente , ho poi notato che da circa due o tre mesi non ho più necessità di tagliare le unghia di entrambe le mani , vorrei che tu rivolgessi la mia domanda al dott. Senes per capire se ciò deriva dalla paralisi ostretica .
grazie Rachele

Rachele, ho inoltrato al Dr. che certamente risponderà alla tua domanda ...appena so qualcosa ti giro la sua mail
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 30/04/2011

ciao a tutti sono stefania la mamma di ____nato il __
aprile 2010 da parto spontaneo con ventosa creandogli una paralisi ostetrica braccio dx perche non avevo spinte ed ero molto muscolosa secondo i medici ....balle !!! ci voleva un cesario !!!! a parte tutto ora il bimbo sta recuperando molto ma non si vede ancora l estrarotazione della spalla e il supino ... il dottor senes che io ammiro ci ha comunicato in settimana la data del intervento prevista x il 7 luglio....speriamo bene ho già l ansia è un calvario che non finisce mai !!! non ho un momento libero tra lavoro fisioterapia piscina ecc.. Abbiamo fatto causa all opedale di ______ mo entro luglio si dovrebbe sapere se avremo un risarcimento o si va in causa .....ma comunque ora il mio unico pensiero è che l intervento vada a buon fine non riuscirei a sopportare un altra tragedia !!! un saluto grande a francesca e la sua piccola anna eravamo in stanza insime al gaslini spero molto in un recupero totale .....anch io come molti ho donato il 5 x 1000 all associazione .

Carissima ti ringrazio per quanto scrivi anche per i saluti che trasmetti a Francesca; davvero le storie si incrociano e s'impara a conoscersi ... si diventa amici, accomunati dal dolore dei nostri piccoli e della preoccupazione che avvolge le nostre vite. Vi auguro di cuore che tutto vada bene anche oltre le vs stesse aspettative !
Grazie per aver firmato per il 5 x mille, aiuta ad aiutare
grazie
ricordo il codice fiscale per chi, leggendo desiderasse aiutare la storia di tutti.
ASSOCIAZIONE BAMBINI AFFETTI DA PARALISI OSTETRICA (APOS ONLUS)VIA P.ERCOLE 35 FELIZZANO
CODICE FISCALE 96036520060

GRAZIE ANCORA
federica gismondi

 

 

Messaggio inviato il 15/04/2011

Sono la mamma di Sara 13 anni dalla provincia di Perugia, sono daccordo con Francesca quando dice che il dottor Senes è un uomo speciale apparte nel suo lavoro,è una persona umana,gentile,paziente sopratutto con noi genitori che arriviamo da lui con il cuore in gola,con mille domande ,mille perchè,mille paure,sappiamo che non è Dio,ma i nostri figli sono nelle sue mani .Sara è stata sottoposta già a due interventi,il trapianto dei nervi e la trasposizione del muscolo della spalla,e ora è in lista per il terzo,per lei il dottor Senes fa parte della sua vita e gli vuole bene anche se all'ultima notizia d'intervento non a reagito molto bene. Anche io ho donato il 5x1ooo all'associazione.


Carissima sono pienamente d'accordo con quanto dici: il Dr.Senes è entrato nella nostra vita dandoci sicurezza e speranza, doni assai preziosi nei momenti di disperazione che abbiamo vissuto . Anche noi siamo in lista per il terzo intervento, e ringraziamo di aver conosciuto un medico di tali capacità: l' aver seguito le sue indicazioni, anche quando 16 anni fa operare nostro figlio, così piccolo e indifeso, ci sembrava una cosa terribile, ha permessoa lui di crescere e di migliorare, conducendo una vita abbastanza "normale". Cioè ci siamo fidati ed abbiamo avuto buoni risultati che permettono al nostro ragazzo di essere autonomo .
Ringrazio per aver firmato per il 5x1000, e un piccolo ma utilissimo aiuto che permette di fare tante cose a favore dell'associazione.
Grazie davvero.
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 06/04/2011

Carissimi amici volevo informarvi che alla conferenza stampa è andato tutto bene, io ero abbastanza emozionata ma ho parlato senza tremori; erano presenti oltre a me l’Assessore Maria Grazia Morando, Il Presidente della Fondazione Dr. Taverna, il nuovo Dir. Sanitario del’ASL Al Dr. Rendo, il Dr Tanganelli referente dell’ASL AL, poi alla mia destra il Dr. Leporati, Dir. Sanitario ASO, il Dr. Rovetta primario di ginecologia, poi La Dr.ssa Trifoglio ginecolog dell’ASO che attiverà i corsi con il manichino.
Nei giorni scorsi prima di consegnare il manichino ho firmato il contratto di comodato d’uso gratuito con il quale diamo il manichino allASL AL; ho fatto questo perché nel contratto c’è scritto che se non fanno 4 corsi l’anno ci devono restituire il manichino; inoltre volevo vincolare l’aso a ricomprare o aggiustare il manichino, in modo da non farlo finire in un armadio; ... io credo che i risultati in termini di prevenzione verranno e mi sembra di aver fatto ciò che dovevo e che potrei anche morire domani...
mi ha telefonato una giornalista dell'avvenire e giovedi dovrebbe uscire un pezzo sul progetto
vi ringrazio di cuore e vi abbraccio tutti
federica

 

 

Messaggio inviato il 04/04/2011

Saluto tutti
Francesco papà di Saverio
Alla sig. Emilia sono dispiaciuto per vostra figlia spero che recuperi il più possibile e al più presto
Saverio a 15 anni a recuperato molto e fa ancora terapia abbiamo un centro a 35 km LA NOSTRA FAMIGLIA DI OSTUNI (BR)

 

 

Messaggio inviato il 04/04/2011

Ciao a tutti voi sono il papà di Saverio oggi a 15 anni affetto da paresi ostetica arto sup. sinistro
ancora oggi fa terapia di riabilitazione presso il centro la nostra famiglia di Ostuni (BR) tre volte a settimana
alternando un mesi si e un mese no
cinque anni fa abbiamo provato la tossina con tutore ma dopo qualche mese e ritornato comera
la nostra fortuna se vogliamo dire non è molto grave infatti Saverio non a subito nessun intervento
a recuperato molto ci sono problemi alla schiena e le funzioni sono circa al 60%
saremmo interessati a un consulto di uno specialista se è il caso di intervenire con la chirurgia per migliorare le funzioni aspettiamo notizie grazie.


Gentile Signore,
io credo che la cosa migliore sia far visitare suo figlio dal Dr. Senes , ortopedico dell'ospadale Gaslini di Genova, che certamente saprà aiutarvi.
Grazie per le informazioni che ci invia , ci tenga informati per dare aiuto anche ad altre famiglie che abitano nella sua zona.
Grazie
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 04/04/2011

Ciao a tutti, sono Francesca e mia figlia Anna il 7 aprile compierà un anno...Anna è affetta da paralisi ostetrica totale dell'arto superiore dx... E' da mesi che leggo e rileggo la vostra bacheca e mi sento un poco meno sola... Vi racconto la nostra storia: Anna è nata con parto indotto al termine di una gravidanza fortemente desiderata e ottenuta solo grazie alle recenti tecniche di fecondazione assistita. I medici della clinica dove è nata conoscevano benissimo quanti sacrifici, denaro e delusioni avevamo dovuto affrontare per riuscire ad avere un figlio ed il primario il 6 aprile dello scorso anno decise che non bisognava aspettare che il parto avvenisse naturalmente..."non rischiamo, domattina vieni in clinica che ti induco il parto, per le 14 tua figlia sarà nel nido"...Mia figlia, 3,4 kg di peso,nasce alle 18.35; al nido non ci è finita, in compenso è finita presso la terapia intensiva di un altro ospedale dove l'hanno trasferita subito dopo la nascita e l'intubazione perchè in arresto cardio respiratorio; l'estrazione con ventosa ha poi provocato il danno all'arto...in tutta risposta mi sono sentita dire che "le è andata bene, la bambina non ha danni neurologici; lei ha un utero della mutua, la prossima volta lo sapremo e procederemo col cesareo".
Anna ora è stata operata a settembre dal dott. Senes al Gaslini... a tutti mi sento di dire che è un ottimo professionista, in questo anno di calvario oltre ad aver curato e curare nostra figlia è stato l'unico che ci ha dimostrato una competenza ed un'umanità che in nessun altro professionista avevamo trovato!
L'intervento e la fisioterapia giornaliera hanno consentito a mia figlia di cominciare a muovere il deltoide ed a controllare il polso, che non è più cadente e flaccido...la mano è ancora lì immobile...speriamo...

cambiamo argomento...volevo sapere se è possibile donare il 5x1000 alla vostra associazione e se avete anche un numero di conto corrente per effettuare una donazione.
Grazie e forza e coraggio a tutti



Gentile Signora,
non sa con quanta tristezza ho letto il suo racconto, ma leggendo allo stesso tempo ho percepito anche una fortezza d'animo inusuale che credo stia segnando il passo e la crescita della sua piccolina. Anche mio figlio Andrea è stato rianimato ,e, anche a me, è stato detto che dovevo sentirmi fortunata perchè mi avevano salvato il figlio. Ciò messo un pò, devo essere sincera a capire che stavano nascondendo le loro colpe...oggi sono certa che io avevo dato il massimo mentro loro in sala parto avevano sbagliato tutto. Accusare una persona di aver causato un danno da parto , cioè da manovra estrattiva errata per via del suo bacino è una cosa di una grande crudeltà..per non dire di peggio...( gli faccia causa..!).
Condivido quanto racconta del Dr. Senes, che per noi 16 anni fa è stato un porto di certezze dopo la forte tempesta che si era abbattuta sulla nostra vita.
La ringrazio per quanto dice :aiutare l'APOS è facile! BASTA INSERIRE il codice fiscale 96036520060 (ambito sanitario)DELL'ASSOCIAZIONE APOS OLUS e apporre la firma nello spazio dedicato sul Modello Unico o sul 730 oppure sul CUD.

Il c/c postale,per effettuare donazioni, intestato all’Organizzazione di volontariato, è il n. 60304201 ufficio postale di Felizzano (n. 01099), intestato a ASSOCIAZIONE BAMBINI DANNEGGIATI PARALISI OSTETRICA
altrimenti con l' IBAN: IT55 P076 0110 4000 0006 0304 201
Grazie , grazie tante.

Federica Gismondi

FEDERICA GISMONDI

 

 

Messaggio inviato il 31/03/2011

Per i genitori che hanno avuto da poco un bimbo a cui è stato fatto il danno della paralisi ostetrica e sono preoccupati perchè passano i mesi e non lo muovono, volevo lasciare la mia testimonianza, premetto che un caso non è come un'altro; nel primo mesi di vita portai mio figlio ovunque perchè volevo delle risposte ma soprattutto volevo sapere a cosa andava incontro il mio bambino, mi fù detto che dovevo aspettare e se avesse alzato da solo il braccino prima del quarto mese di vita, non sarebbe stato necessario l'intervento chirurgico, quando pensavo di aver perso ogni speranza, allo scadere dei mesi indicati, il bambino alzò il braccio spontaneamente commovendo tutti. Cari Manuela & Antonio questo è anche per voi, vostro figlio A. ha due mesi e mezzo, continuate a sperare vi abbraccio, Margherita.

 

 

Messaggio inviato il 30/03/2011

Salve sono la madre di Franceco un bambino di 8 anni con laparalisi ostetrica, so benissimo che è un danno dove non ci si può aspettare un totale recupero anche facendo sempre fisioterapia, possono migliorare ma l'arto rimarrà sempre diverso, come la spalla, la scapola, il gomito e il polso. mi hanno consigliato di provare con la tossina botulimica associata ad un tutore notturno, per vedere se può essere un soggetto che recupera e mantiene dei gradi sul gomito, vorrei sapere lei cosa ne pensa e cosa mi cosiglia. POI MI CHIEDO PERCHè LA PERSONA CHE HA PROVOCATO QUESTO DANNO PERMANENTE A MIO FIGLIO NONOSTANTE HA CONTINUATO A FARE ALTRI DANNI COME IL MIO E PEGGIORI CONTINUA A LAVORARE INDISTURBATA E SODDISFATTA, QUESTA E' UNA COSA CHE NON ACCETTO PERCHE' NELL'AMBITO OSPEDALIERO NON AMMETTO CHE CI SIANO INCOMPETENTI CHE ROVINANO LA VITA. COSA SI PUO' FARE IN MERITO? La ringrazio e nell'attesa di una sua risposta la saluto cordialmente.

Gentile Signora, per quanto concerne gli aspetti relativi alle scelte medico-terapeutiche, io non sono un medico, e credo che affidarsi agli specialisti più esperti e capaci del settore sia la cosa migliore; io ho trasmesso la sua mail al Dr. Senes e non appena avrò la risposta gliela farò pervenire.
Chi danneggia la salute per errore dovrebbe , almeno essere invitato a fare dei corsi di aggiornamento...ma nel concreto il nostro ordinamento prevede procedimenti giudiziari civili e penali che assai di rado portano alle conseguenze che lei suggerisce. Io ritengo che la prevenzione sia la carta vincente, cioè l'aggiornamento continuo, così come previsto dalla normativa in materia di ecm.
Restiamo in contatto.
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 29/03/2011

Ciao a tutti,

siamo i genitori di A., un bimbo nato due mesi e mezzo fa con trauma brachiale ostetrico al braccio destro. A. pur avendo fatto tanti progressi dalla nascita ad oggi, non ha ancora recuperato tutti i movimenti del braccio, cosa che lascia pensare i medici all'opportunita' di intervenire chirurgicamente. Siamo ancora in una fase di osservazione, e nel frattempo facciamo tanta fisioterapia...

Vorremmo un consiglio...stiamo valutando la possibilita' di intraprendere un'azione legale e a breve scadono i termini per l'azione penale. Che fare? Ricorrere in sede penale o solo in sede civile? Da quanto letto nel forum, mi sembra di capire che sia difficilissimo ottenere una condanna penale.
Cosa ci consigliate? Conoscere l'esperienza di chi ci e' gia' passato, sarebbe molto utile.
Grazie e coraggio a tutti (compresi noi).

manuela & antonio

Gentilissimi Signori,
avere giustizia, cioè accertare la verità e quindi conseguire un ristoro , per quanto insufficiente ,del danno subito, è l'obiettivo a cui tendere, cercando di arrivare allo scopo con il "minor"impegno di risorse e dolore possibile. Vi dico questo perchè la prova della colpa , in sede civile, prevede l'inversione dell'onere della prova, sarà,cioè il soggetto chiamato a rispondere di un danno a provare che non è avvenuto per un suo comportamento colpevole; questo rende abbastanza chiara la strada da percorrere dal punto di vista processuale. In sede penale l'onere della prova spetta a chi "accusa" la controparte di un atteggiamento lesivo della salute , cosa che non è sempre facile da sostenere.
Oltre a ciò , poichè solitamente i medici curano la salute della persona, hanno cioè un impegno professionale positivo a favore della vita, difficilmente vengono condannati in sede penale (sempre che le lesioni provocate non siano tali da aver provocato conseguente nefaste o molto negative sino ad es. al decesso del paziente). Le cause civili , ben seguite ed impostate non sono difficili da vincere..certo ci vogliono anni..occorre anticipare spese per le perizie , che devono essere affidate a professionisti capaci e,se possibile, di professionalità riconosciuta a livello locale.
In ogni caso , per non dilungarmi troppo , se desiderate contattarmi il mio n. è 3408963170
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 29/03/2011


CARISSIMI AMICI,

MI SCUSO PER AVER TARDATO A RISPONDERE MA MI SI E' ROTTO IL PC,E SOLO DOPO MOLTI TENTATIVI HO POTUTO RECUPERARE IL POSSESSO DEGLI STRUMENTI INFORMATICI PER RISPONDERE ALLE NUMEROSE MAIL ARRIVATE.
IO SPERO DI AVER CARICATO TUTTI I MESSAGGI , MA SE QUALCHE LETTERA SI FOSSE SMARRITA NELL'ETERE ,VI PREGO DI RINVIARLA.

VOLEVO INFORMARE TUTTI CHE MARTEDI 5 APRILE ALLE ORE 12 PRESSO LA SALA GIUNTA DELLA PROVINCIA DI ALESSANDRIA, PIAZZA DELLA LIBERTA' 17, SI TERRA' LA CONFERENZA STAMPA CON LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO PER LA PREVENZIONE DELLA PARALISI OSTETRICA , A CUI MOLTI DI VOI HANNO PARTECIPANDO CONTRIBUENDO GENEROSAMENTE ALLA SUA REALIZZAZIONE .
IL PROGETTO, RICORDO, PREVEDE L'ACQUISTO DEL MANICHINO DI PARTORIENTE PER EFFETTUARE I CORSI FINALIZZATI ALLE MANOVRE OSTETRICHE CORRETTE ATTE AD EVITARE LA LESIONE BRACHIALECHE VERRANNO EFFETTUATI DAL ASO AL; OLTRE A CIO' A SEGUITO DI UN TAVOLO TECNICO ATTIVATO DALL'ASSESSORE ALLE POLITICHE SANITARIE DELLA PROVINCIA DI ALESSANDRIA, MARIA GRAZIA MORANDO, SI E' FATTA LA REDAZIONE DELLE LINEE GUIDA PER LA DIDATTICA DEL CORSO ( CHE SONO STATE STAMPATE IN N. 500) E SI E' REALIZZATO UN CARTELLO SCHEMATIZZATO CON LE MANOVRE CORRETTE CHE ANDRA' IN SALA PARTO ( SONO N. 50)
IO VI INVITO A PARTECIPARE A QUESTO MOMENTO COSI' SIGNIFICATIVO PER LE NOSTRE VITE, SEGNATE DA TANTA FATICA E DOLORE.
RINGRAZIO TUTTI E ASPETTO QUANTI POTRANNO ESSERE PRESENTI
GRAZIE A TUTTI.
GRAZIE
FEDERICA GISMONDI

 

 

Messaggio inviato il 29/03/2011

buona sera federica!sono alessandra la mamma della piccola marinella stasera e la terza volta ke provo a scriverti l´email ma ho la tastiera ke non mi funziona...ti scrivo per chiederti una cortesia,mi trovo all´estero precisamente in germania per motivi di famiglia e qui ho potuto constatare ke la mia piccola non puo fare la fisio xke lo stato italiano non me la finanzia,probabilmente mi stabilirö qui e volevo chiederti se conoscevi qualcuno vicino stoccarda ke si occupa prettamente di questo problema e ke quindi sa di cosa parlo.Parlo anche di gente comune ke puo indicarmi qualche buon dottore.ti ringrazio in anticipo e spero ke riuscirai a darmi una mano.aspetto tue notizie al piü presto.alessandra

 

 

Messaggio inviato il 20/03/2011

Salve!sono Emilia mamma della piccola Karol anchelei affetta da paralisi ostetrica..karol e' nata il 20dicembre 2010..fin dai primi giorni di vita abbiamo iniziato con la fisioterapia e,devo dire ke siamo riusciti ad ottenere un buon risultato..i punti interessati sono c5 c6,anche se ancora non abbiamofatto nessun tipo di esame (risonanza etc)..tra qualche gg abbiamo una seconda visita con il dottor Senes e lui ci dira'il da farsi...Devo dire ke appena appresa la notizia che alla bambina era stata provocata la paralisi non sapevo che strada prendere anche perche' l ospedale dove e' nata ci ha liquidato dicendoci che nel giro di qualche giorno il braccino sarebbe stato del tutto normale...fino ad oggi devo dire che eroabbastanza preoccupata ,anche se vedendo il miglioramento...ma leggo con un po' di "sollievo"che il recupero puo' richiedere anche anni...quello che spero e' che la mia bambina e tutti bambini possano recuperare al meglio anche se con un po' di sacrifici......

 

 

Messaggio inviato il 16/03/2011

Salve, mi chiamo Massimo, sono padre di un bambino di 9 anni deceduto pochi giorni fa a causa di un medico di guardia spaventato, ma troppo orgoglioso per chiedere consulto a un altro collega. Vorrei sapere se una causa contro questo individuo possa almeno evitare che rovini altre vite. Grazie

Gentilissimo Signore,
credo che il suo dolore sia immenso e che la sua rabbia sia davvero profonda e dilagante. Io non so risponderle perchè la cosa più importante è che sia fatta chiarezza e quindi giustizia. La verità va accertata , fino in fondo, e solo a seguito di questo è possibile forse almeno insegnare l'umiltà a questo medico..., forse...
Con grande vicinanza alla sua sofferenza la invito a fare i passi giudiziari che possano far emergere la causa della lontananza del suo bambino,
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 16/03/2011

Cara Sig.ra Pinuccia, sono Tiziana.
Ho letto con attenzione la sua risposta, mi dispiace tantissimo che non sia riuscita a vincere la causa.
Io mi sono affidata completamente nelle mani del mio avvocato che stimo ed ammiro tutt'ora.
Lo sò vincere contro una struttura sanitaria è difficilissimo, e glielo posso assicurare visto che ci lavoro da 12 anni. Trovano sempre strade nuove per far ricadere la colpa su di chi ha subito dei danni.
Pensi che la prima volta la Clinica dove ho partorito, ha emesso una relazione dove dicevano che Mattia era nato perfettamente sano, ma che il medico del 118 (dopo la nascita è stato trasportato d'urgenza in un'altro ospedale dove vi era la Terapia Intensiva Neonatale) si era divertito a fratturargli la clavicola ed a procurarli così la paralisi ostetrica.
Le consiglio di fare ricorso e di non mollare mai. Lo so costa e tanto anche, ma io per mio figlio sarei disposta a vendere la casa pur di fargli giustizia.
Pensi che la ginecologa che ha fatto nascere il mio bambino adesso è stata rimandata a giudizio per omicidio colposo nei confronti di una donna di 50 anni.
La saluto caramente e lotta, lotta, lotta, ma soprattuto non perdere mai la speranza.
Tiziana

grazie tiziana

 

 

Messaggio inviato il 14/03/2011

gentilissimi amici,a giugno mi devo trasferire a TRAPANI,vorrei sapere se ci sono dei centri dove seguono le p.ostetriche.,e se possibilmente qualcuno conosce.....mia figlia ha 5 anni,p.o c5,c6....ora la fisioterapia la fa una volta al mese,anche ogni 40.50 giorni.....sono un po preoccupata...aiutatemi..baci margherita.

PER FAVORE POTETE FARCI AVERE DELLE INFORMAZIONI PER QUESTA FAMIGLIA?
GRAZIE
FEDERICA GISMONDI

 

 

Messaggio inviato il 10/03/2011

gentili signori, sono g.a maria, una ragazza ormai 28 affetta da paralisi ostretica alla nascita; mi sono imbattuta nel vostro sito perchè incuriosita dalla categoria protetta lavorativa; fortunatamente lavoro e conduco una vita normale rispetto ad alcune testimonianze che mi hanno lasciato senza parole; Io addirttura ho preso la patente come una persona normale e il mio handicap quasi non si percepisce se non mi si osserva attentamente. Io sono stata operata al gemelli è ringrazio dio per come oggi riesco a condurre una vita normale. Il mio numero è _____
maria g.

 

 

Messaggio inviato il 01/03/2011

Un caloroso saluto a tutti,sono Giuseppe il papà di Vittoria e vi scrivo da Pescara.
Ad oggi mia figlia ha 9 giorni,appena dopo il parto ha avuto seri problemi dovuti ad un diabete gestazionale di mia moglie non diagnosticato,o meglio diagnosticato in un precedente ricovero (15 giorni prima del parto) ma non comunicatoci,una mattina il ginecologo di turno forse per bisogno di posti letto le ha detto "lei sta bene,torni a casa!".
Vittoria è ancora in terapia intensiva,oggi l'hanno stubata per la seconda volta e prego tutti gli angeli del paradiso che questa volta i suoi polmoncini reggano.
Ma questo nn bastava! già al terzo giorno ci hanno avvisati che c'era qualcosa nel braccio dx che non andava.
I medici di neonatologia dell'ospedale di Pescara sono fantastici e oggi dico che hanno salvato la vita di mia figlia,ma nn si pronunciano ancora sulle reali condizioni del braccino poichè fino a ieri la piccola era sedata e quindi nn sanno se possa trattarsi di uno stupore o di uno stiramento del plesso brachiale. Vittoria stringe la mano,ruota il polso e muove la spalla,ma il bicipide e l'avambraccio non danno segni di vita.
Ora il braccino è bloccato appena al di sopra della testa..... e aspetto!
il fatto che stringa le dita,ruoti il polso e muova la spalla è un buon segno? entro quanti giorni si può notare un recupero naturale del braccio?
Nel caso questo non avvenga che protocollo va seguito e a chi devo rivolgermi?
Grazie di cuore!
Giuseppe (un papà molto preoccupato!)

Gentile Signore ,mi scuso perché ho avuto un grave problema al pc e non sono riuscita a caricare tutte le mail, vedo solo ora quanto mi scrive e mi scuso perche rispondo sempre in tempi ristretti .
Per quanto concerne la paralisi ostetrica, danno da manovra errata nell’estrazione del neonato , se non c’è strappo dei nervi ma solo stiramento si vede un grande miglioramento intorno ai tre mesi. ( ma avendo però fatto sempre fisioterapia)
Ma io le consiglio di far vedere la bimba al gaslini di genova , non appena le sarà possibile ,per tutto ciò che ha passato, in modo da valutare tutti gli aspetti di salute, ed in particolare al dr senes per la paralisi al braccio dr senes cell 3482259500. Se desidera parlarmi i miei n sono 3408963170-
A presto Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 01/03/2011

Salve, scrivo per richiedere alcune informazioni. Sono una donna di 30 anni e riporto esiti di paralisi ostetrica di plesso brachiale all'arto superiore destro. I miei problemi sono un deficit di forza che mi provoca compensi muscolari con conseguenti contratture importanti ai trapezi. Questo purtroppo mi causa cefalea e cervicalgia pressochè costanti. Siccome i miei genitori non si sono occupati dell'aspetto legale ai tempi (si poteva fare causa al personale medico?? richiedere riconoscimento di invalidità civile??...)e adesso i disturbi cominciano a pregiudicare anche la mia vita lavorativa e di relazione,mi chiedo se sia per me possibile richiedere ora il riconoscimento di invalidità civile... Spero di essere stata abbastanza chiara. Ringraziandovi per l'attenzione porgo cordiali saluti, S. B.

Gentile Signora,
certamente può richiedere presso l'inps che venga valutata l'esistenza di una situazione invalidante.
Al momento della visita le conviene supportare il suo attuale stato funzionale con una relazione medica (cioè una certificazione rilasciata da uno specialista, fisiatra o ortopedio che attesti la riduzione della motilità ed attribuisca un numero che definisca l' invalidità) . La commissione dell'Inps è composta da più membri , e solitamente c'è un solo medico generico che non sa neanche di che patologia si tratti . I componenti della commision , per dare un valore numerico, Ieggono quanto il richiedente presenta come documentazione che deve avere un'attinenza con lo stato fisico attuale. Ricordi anche di farsi seguire in questa procedura da un patronato perchè le commissioni d'invalidità hanno un premio di produttività determinato dalla percentuale delle domande respinte rispetto al numero di quelle presentate.Ricordi anche che una percentuale molto alta (es tra il 50% ed il 75%) spaventa le aziende. In ogni caso ad un patronato (un pò furbo ) della sua zona le sapranno spiegare tutto. Mi faccia sapere. Saluti.
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 25/02/2011

Buongiorno,mi chiamo G. E. e abito a Torino.Anche io ho subito una paresi ostetrica dalla nascita al braccio sinistro e grazie all'assidua fisioterapia già dai primi mesi di vita fino a 9 anni e all'aiuto dei miei genitori in seguito ad oggi,il braccio lo muovo ma ovviamente si nota la differenza dall'altro sano.Per carità,ho condotto una vita normale e sempre lavorato,svolgendo lavori manuali anche pesanti,tanto da lesionare il braccio sano visto che addossavo al destro tutti i movimenti.Fattostà che,oggi,dopo aver gestito e cessato un'attività negli ultimi 5 anni,sono alla ricerca di un'occupazione,con l'amara sorpresa di giudizi negativi sulla mia situazione fisica.Mi son sentita dire che dietro un banco di un bar potrei impressionare i clienti con questo braccio"strano" e che dovrei far parte delle categorie protette.Ora:...per poterne far parte(infatti esplorando i siti sugli annunci di lavoro,ci sono molta richieste effettivamente di appartenenti a questa categoria)cosa occorre?Mia madre,di tutte le fatiche che fece nel lontano 1976 ha solo il foglio di rilascio dell'ospedal dove nacqui con scritto della paresi....Una volta non si davano molti fogli....non so povera..e poi era ingenua forse,non pratica...povera ha fatto veramente tanto.E comunque trovando questo sito ho scoperto che molti altri ,anche della mia età,usufruiscono della pensione di invalidità....ma ribadisco il fatto che la mia ricerca è mirata al fatto di poter trovare un impiego al più presto visto che i debiti del negozio sono notevoli e di nuovo miei stanno pagando per me!Vorrei provare,almeno se fosse una cosa che mi spetta sarei lieta di fare il necessario.Spero di ricevere al più presto una risposta.G. E.

Gentile Signorina,
la valutazione circa la presenza di una situazione fisica che può incidere sulla capacità lavorativa, fino ad escluderla con il riconoscimento del 75% d'invalidità, è fatta dalla commissione del'INPS a cui si presenta richiesta per avere la certificazione dell'invalidità e l'inserimento nelle categorie protette. Questo inserimento , anche con l'aiuto degli uffici della provincia preposti a svolgere tale servizio d'"inserimento lavortivo" , permette di lavorare con contratti che sono sia economicamente vantaggiosi per le aziende ( che hanno obbligo di assumere in percentuale dei lavoratori diversamente abili) che interessanti perchè valorizzano le competenze di persone capaci, anche se in modo diverso.
faccia richiesta all'inps e mi tenga informata. A presto Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 15/02/2011

MESSAGGIO PER LA SIGNORA MICHELA CHE ABITA IN VIA CA' ROMANA

Gentile Signora , le sono molto grata per la donazione che ha fatto per il progetto dell'associazione; vorrei mandarle la ricevuta ,da mettere nelle tasse per scaricare l'importo, ma dalla posta mi è arrivata una comunicazione in cui manca l'indicazione della città. Vuol essere così gentile da comunicarmela , per favore ? Grazie ancora .
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 15/02/2011

Ciao Federica, volevo rispondere al Papa' di M. anch'io come lui ricordo di aver scritto le stesse identiche cose per l'operazione di mio figlio precisamente 12 mesi fa'... anch'io ero un po' perplesso a far operare un neonato di 4 mesi se pur si vedeva qualche piccolo movimento. Purtroppo nel nostro caso tutti i nervi erano interrotti tranne uno... ma solo con l'operazione e' stato possibile scoprirlo... comunque ad oggi io e mia moglie siamo contenti di aver fatto operare il nostro piccolo; anche se ancora qualche terapista dice che non serve... Abbiamo passato in rassegna quasi tutti
i chirurghi per p.o. e anche se più lontano da Vicenza siamo andati al Gaslini sia per il dott.Senes che ringraziamo moltissimo per il lavoro svolto; che per l'ospedale fatto a misura di bambino, non sembra importante ma quando devi starci 10 giorni... Le consiglio di farci un salto per capire meglio cosa fare, questi mesi sono i più importanti, non perdetevi d'animo. Buona serata.


grazie.
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 10/02/2011

informazione su paralisi ostetriche dopo intervento e se avra problemi con la colonna vertebrale

Gentile Signore,
ho trasmesso la sua email al Dr. Senes ed appena avrò una sua risposta gliela trasmetterò
Federica Gismondi

RISPOSTA DR. SENES
Credo che per l'ampiezza della risposta e per la varietà di informazioni sia meglio specificare meglio la richiesta relativa al dopo intervento. Per quanto riguarda la colonna vertebrale in crescita si potrà avere una modesta deviazione della colonna vertebrale a convessità dal lato sano, data dallo squilibrio muscolare dei cingoli scapolo-omerali , ma non una vera e propria scoliosi evolutiva, salvo la predisposizione a sviluppare deviazioni vertebrali che non è dipendente dal trauma ostetrico.

 

 

Messaggio inviato il 08/02/2011

Buonasera, ho scoperto pochi minuti fa l'esistenza di questo sito... pensando che il mio problema fosse piuttosto raro....invece noto con dispiacere che non sono la sola!! Il problema presentatosi alla nascita (lontano 1978) è stato rifiutato da me per parecchio tempo e ho rifiutato anche il dover chiedere l'invalidità perché significava ammettere di non essere uguale agli altri. Ora per curiosità stavo vedendo su google e ho trovato il vostro sito. Secondo voi può essere riconosciuta un'invalidità per questo problema? Grazie ai miei genitori che mi hanno sempre seguita il braccio lo muovo.. non riesco a sollevarlo del tutto. Sapete indicarmi a chi rivolgermi per questo? Grazie in anticipo Simona

Gentile Sig.ra Simona,
mi spiace di quanto le è accaduto; so che è difficile non solo accettare di essere affetti da paralisi ostetrica , ma anche persino convivere con questa patologia; continuare a curarsi, vuolo dire, in sostanza, volersi bene, così come mantenere ciò che si è acquisito in funzionalità e se possibile migliorare attraverso la terapia riabiltativa , lo sport , e tutto ciò che può essere utile in questi casi. L'invalidità viene attribuita dopo un'esame effettuato dalla commissione medica dell'inps, che rilascia una certificazione specifica.Per quanto riguarda i centri di riferimento per gli adulti le segnalo:

Ospedale San Gerardo - Monza
Prof. Massimo Del Bene

Multimedica - Castellanza (VA)
Prof. Raimondi

Ospedale Civile di Legnano
Prof. Maurizio Petrolati

Spedali Civili di Brescia
Prof. Brunelli

Ospedale "Santa Maria della Misericordia" - Rovigo
Prof. Stefano Ferraresi

Azienda Ospedaliera Università Senese - Siena
Prof. Alessandro Zalaffi

Azienda Ospedaliera San Camillo - Roma
Prof. Nicola Felici

Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi - Firenze
Prof. Massimo Nigi

Le faccio i miei migliori auguri.

Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 07/02/2011

Buona sera a te Federica ed a tutti coloro che leggeranno la presente,
Sono il Papà di M. una bimba nata il __ Ottobre 2010, che purtroppo alla nascita ha riportato una paralIsi ostetrica di medio-grave entità; appena nata ci hanno informato che sarebbe stato con molta probabilità quello che in gergo medico epitetano con il termine di "stupor", e che stante la casistica si sarebbe autorisolto nel giro di pochi giorni. Chiaramente così non è stato ed oggi sono qui a scriverVi per condividere la mia esperienza con tutti Voi , di certo uditori attenti e sensibili a questo tipo di problematica.
Subito dopo la nascita, io e mia moglie A., eravamo un pò spaesati ( tutto ci saremmo aspettati, non certo quello di dover gestire un problema di siffatta gravità) ma preso atto della serietà del problema e per l'esattezza al decimo giorno di vita di M. su indicazioni di una ostetrica, abbiamo portato M. presso un centro di fisioterapia specializzato nella fase evolutiva, dove ha iniziato dei trattamenti fisioterapici a base di Vojta e Bobat. Di lì a poco siamo andati a Roma al Centro Vojta dove io e mia moglie abbiamo appreso la metodologia del trattamento che da allora ad oggi ripetiamo 5/6 volte al giorno; Successivamente abbiamo sottoposto M. ad una visita fisiatrica ed ad una consulenza neurochirurgica a Firenze presso l'Ospedale Meyer a cura del Dott. FERRARESI che in data 3/12/10 sulla base di quanto visto ci ha rimandati ad una visita di controllo da effettuarsi il 3/02/11. In questa visita il Dott. FERRARESI ha constatato una motilità ancora modesta della spalla del polso e della mano; avendo M. riportato con molta probabibilità la paralisi del plesso brachiale nei punti C5-C6-C7 mostra uno scarso recupero del bicipite ed extraruota ed allinea il polso a fasi alterne. Alla luce di quanto visto il Dott. FERRARESI ha ritenuto il caso di M. uno di quei casi cui consigliare l'intervento chirurgico.
E' proprio ora si apre probabilmente un'ulteriore periodo di incertezza mista anche ad un pò di paura;
Il Dott. è stato molto professionale e gentile al tempo stesso, illustrandoci quelli che potrebbero essere gli scenari a segure, con o senza il ricorso all'intervento ( anche se il tutto è assolutamente avvolto da un'alea di forte incertezza); è proprio l'assenza di qualcosa di certo che rende ancor più difficile effettuare la scelta sul da farsi o meno dell'intervento. I Nostri dubbi sono legati chiaramente ai pericoli intrinseci ad un intervento chirurgico da eseguirsi a quest'età (4 mesi di vita), ai risultati che da lì a venire potranno raggiungersi, al dilemma se la natura magari non riesca a fare nel caso specifico più di quanto possa ottenere il bisturi.
Un genitore, non tralascierebbe alcun tentativo pur di poter garantire ad un figlio un beneficio, un'opportunità che nello specifico consenta di recuperare quanto più possibile verso una normalità che l'operato di altri ha ormai fatto divenire una chimera e negato per sempre a queste creature ( ma su questo avremo di certo altro tempo e spazio per discorrere ).
Al momento siamo non poco confusi e preoccupati per quello che sarà, ma se ti dovesse capitare di incorrere in queste due righe, ti saremmo grati se ci facessi pervenire la tua opinione in merito e la tua posizione sul ricorso all'intervento chirurgico.
Con sincera stima ed ammirazione per quello che fai, ti auguriamo una serena serata.

S. e A.


Carissimi S ed A. vi racconto la storia di mio figlio: mio figlio Andrea è stato operato a 4 mesi dal Dr. Senes , Ospedale Gaslini di Genova , che è attualmente il migliore specialista di paralisi otetrica . Allora mio figlio aveva lo strappo dei nervi c5 e c6, stiramento c7. Ha fatto nel lontano 1996 (1 febbraio) il primo intervento d'innesto del nervo. A 3 anni ha fatto il secondo intervento di trasposizione tendineo muscolare. Oggi ha 16 anni ha un uso del braccio del 70-80% cosa che non sarebbe venuta fuori da sola perchè lo strappo dei nervi comporta in quella zona interessata una cicatrizzazione del tessuto (neuromi) così spessa che non permette più ai nervi di riattacarsi come prima. Per questi interventi io ringrazio la chirurgia , perchè non credo che il braccio di mio figlio sarebbe potuto diventare funzionale com'è adesso. Vi consiglio di fare una visita quanto prima dal Dr. Senes e poi di decidere. Ma io vi invito a riflettere sul fatto che dopo 4 mesi la "natura" ha fatto ciò che ha potuto , non c'è altro da fare che aiutarla ed indirizzare i nervi perchè possano riattacarsi e far crescere il braccio come l'altro consentendo alla vs. principessa M. di diventare grande ed essere autonoma. Non abbiate paura, la chirurgia fa quei miracoli che non possiamo più aspettarcidalla nostra fisicità. Ma fate presto a fare le verifiche del caso. Se volete il mio n è 3408963170 0131772371
Se desiderate contattare una famiglia della zona di Roma , fatemelo sapere che vi metto in contatto, è sempre utile anche rispetto ai centri di fisioterapia. A presto Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 01/02/2011

Buongiorno. Volevo parlarvi della mia esperienza: ho 32 anni e anche io alla nascita (kg. 3.200) per vari errori verificatesi in sala parto ho avuto una paralisi ostetrica al braccio destro.... fortunatamente grazie alla costanza di mia madre dopo fisioterapia (metodo Vojta) e piscina per dieci lunghi anni ora il mio braccio ha recuperato pienamente la funzionalità è solo leggermente più debole dell'altro..... la ripresa in effetti è stata lunga ma ottima ma...che fatica!!!!! Mia madre allora non ha intentato nessuna causa (un po la paura, un po l'ignoranza....), è andata così.
Triste casualità della vita a Dicembre ho avuto una bambina (kg. 4.360!!!!) e anche a lei è successa la stessa cosa.... fortunatamente il suo problema si è rivelato da subito molto meno grave: si trattava di stiramento del plesso brachiale dx con rottura clavicola mentre per il mio braccio si trattava di lesione. I medici e le ostetriche hanno detto che ha fatto tutto "da sola" che, poichè era una bambina cosi grossa (è nata anche 14 gg dopo il termine con parto indotto...- 13 ore di sala parto!!!), ha avuto un difficile disimpengo delle spalle.... sarà vero?!!??? Adesso ho fatto domanda per avere la cartella clinica.
Non vorrei essere in cattiva fede ma visti i miei precedenti sono un po prevenuta (a mia mamma avevano detto che era tutto nella norma, mi hanno fasciata dicendo che nel giro di 20 gg tolta la fasciatura avrei mosso il braccio... ma dove?!). Comunque probabilmente la cosa per mia figlia finisce qui perchè ora ha un mese e mezzo e il braccio sta avendo un ottima ripresa, lo muove già come l'altro con un po meno forza che mi dicono migliorerà ora che lo muove... speriamo! Mi sono presa un bello spavento!!!!!!
Vi ringrazio per l'attenzione......

Silvia

RISPONDE MAURIZIO RAIA - APOS SAVONA



Per quanto lo si possa ritenere beffardo e imprevedibile il destino riserva sempre sorprese, e così ci si ritrova a rivivere con i propri figli esperienze già vissute sulla propria pelle; causalità degli eventi, fortuna, sfortuna.....!

Però, quando si partorisce in un ospedale e non in una capanna ci si aspetta di essere nelle mani di uomini preparati, pronti a risolvere qualsiasi situazione negativa, anche la più imprevedibile; passi che la distocia di spalla (dichiarato in campo medico evento imprevisto e imprevedibile) sia il flagello di Dio che si abbatta matematicamente in ogni sala parto dove compaiano complicanze durante e dopo il parto, ma nel suo caso un po' di attenzione in più era dovuta, macrosomia fetale un ritardo di 14 gg, una probabile famigliarità al parto distocico.......ovviamente dati di scarso valore se raffrontati al costo di un parto cesareo.

Valuti con serenità la possibilità di intraprendere un'azione legale nei confronti di chi, offendendo la sua intelligenza, ha osato dirle che la bimba aveva fatto tutto da sola.

Lo stiramento della sua bimba, vedrà, si risolverà senza conseguenze per la sua e la vostra vita.

Vi auguro ogni bene.

Raia Maurizio.


 

 

Messaggio inviato il 01/02/2011

ciao sono Pinuccia la mamma di aurora , volevo dire alla signora Tiziana che mi fa piacere leggere che a vinto la causa . io purtroppo lo persa dopo 4 anni o sperato tanto e lottato tanto x una cosa che tenevo e che fino a oggi o dentro.ai ragione si devono trovare le persone giuste . mia figlia a una paralisi nel braccio destro e stata operata a 2 anni e fino a oggi fa terapia ma siamo a dei buon risultati adesso ne 5 di anni . io la penso come lei di non mollare x loro e spero di riuscirci come a fatto lei. auguri . pinuccia.

 

 

Messaggio inviato il 27/01/2011

ciao federica voglio ringraziarti perche grazie a internet e alla tua associazione ho potuto approfondire e capire meglio il mio problema della paresi ostetrica come sai io vivo in germania da quando ci siamo conosciuti che mi hai indicato il dottore che si occupa della paresi ostetrica qui in germania mi sono sottoposto a due interventi con buoni risultati dal punto di vista estetico ieri sono tornato per la visita di controllo con mia moglie e i miei due stupendi bambini voglio dire che a volte bastano delle semplici parole per far sentire bene chi si trova in difficolta alla mia domanda al dottore se si poteva ancora intervenire chirurgicamente mi ha detto di no e come puoi immaginare mi sono sentito scoraggiato ma dopo voltandosi e quardando mia moglie e i bambini mi ha detto ritieniti fortunato di avere una bella famiglia cosa vuoi di piu di questo a queste parole dallo sconforto sono passato in un momento di vera felicita credimi queste parole non le potro mai dimenticare le portero sempre nel mio cuore grazie federica di tutto quello che fai un abbraccio grazie veramente.

Grazie Ezio, sono contenta di esserti stata d'aiuto.
E' vero : internet è una gran cosa, permette di condividere la vita senza neanche essersi mai visti.. ma la nostra storia di paralisi ostetrica, entrambi segnati , tu personalemnete e fisicamente, io solo come madre , ci rende capaci di fare e tentare cose importanti per migliorare fisicamente ,ma anche spiritualmente! Guarda dove sei arrivato ! Che cos' hai costruito! Continua a curarti , cioè a prenderti cura di te delle preziosità che possiedi.. i tuoi figli guardandoti cresceranno sicuri e forti .
Ciao
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 25/01/2011

Ciao Alessia, mi chiamo Tiziana ed anch'io ho un bambino di 8 anni affetto da paralisi ostetrica al braccio dx. Ho letto con molta attenzione il tuo commento e mi sorprendo come la causa non sia andata avanti. Anch'io, come tutte credo, ho fatto causa alla clinica dove è nato mio figlio per risarcimento. All'inizio è stata dura perchè non volevano ammettere la colpa dell'ostetrica, ma dopo 6 anni, dopo varie visite medico legali di Mattia, dopo vari accertamenti richiestimi dalla clinica, e soprattutto dopo la bravura del mio avvocato, la causa si è conclusa con il risarcimento adeguato. Premetto che io ho partorito a Lecce, quindi nel sud, dove vince chi ha più conoscenze. Devo anche ringraziare il medico legale di parte che ha preso a cuore la storia di Mattia e per lui era disposto a ricorrere in Cassazione.
Ti dò un solo grande consiglio...............LOTTA sempre e cerca di far valere i tuoi, anzi i suoi, diritti.
Tiziana

 

 

Messaggio inviato il 23/01/2011

Salve, ho 31 anni e sono affetta da paralisi ostetrica mano destra,
la mia domanda è: quali miglioramenti si possono ottenere con l'intervento? C'è a milano un ospedale specializzato per avere una consulenza?
Grazie mille!


RISPONDE DR FILIPPO SENES

Gentile Sig.ra, a Milano può rivolgersi alla casa di cura convenzionata MultiMedica Uo Chirugia della Mano diretta dal Prof. Pajardi, oppure all'Ospedale S. Gerardo di Monza UO Chirurgia della Mano diretta dal Dr DelBene. Cordiali saluti FILIPPO SENES

 

 

Messaggio inviato il 23/01/2011

Sono la mamma di un bambino di 4 anni affetto purtroppo da paralisi ostetrica.seguiti fin dai primi giorni da una fisioterapista grazie alla quale i risultati non si sono fatti attendere.il nostro è un percorso comune a tanti altri genitori(gaslini,risonanza magnetica,eletromiografia,etc).La fisioterapia dopo 3 anni è stata ridotta ad un giorno per settimana compensata dalla piscina consigliata anche dal Prof.Gilbert.Ci riteniamo molto fortunati in quanto il recupero è stato molto buono.L'unico rammarico è quello di non avere avuto la possibilità di avere un pò di giustizia per il nostro bambino.Ci siamo rivolti ad un avvicato e di conseguenza ad un primario di ginecologia,il quale con la cartella clinica alla mano ci ha risposto che nel momento espulsivo non c'erano altre cose da fare.tuttri hanno agito nell'unico modo possibile per salvare il bambino.Probabilmente è vero ,ma io mi chiedo se non c'ra qualcosa da fare durante la gravidanza;come preventivare on parto cesareo viste la dimensioni del bambino o farlo nascere qualche giorno prima.Forse queste mie tesi non bastano però per capire di chi è stata la responsabilità.Le chiedo gentilmente un consiglio legale anche se a distanza di 4 anni.Un sincero grazie.Alessia

Gentile Signora Alessia,
guardi che il medico a cui deve rivolgeri è il medico legale!, certamente un ginecologo non dirà mai che dovevano fare certe manovre e che se sua figlia ha la paralisi ostetrica è perchè le manovre non sono state fatte o sono fatte nel modo sbagliato. Le consiglio di andare avanti, civilmente , di citare l'ospedale dove ha partorito e non i medici nello specifico, per evitare eventuali contro citazioni per diffamazione nel caso individuasse i nomi dei sanitari presenti durante il parto. Vada avanti è un diritto di sua figlia e suo ad avere giustizia. Chieda anche consiglio al Dr. Senes per quanto riguarda eventuali nomi di medici legali che pssano essere preparati sulla materia e siano di supporto alla causa, non si lasci scoraggiare ha tempo ancora 6 anni, ma non apsetti più e si faccia dare ragione. Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 23/01/2011

Sono il papà di un bimbo nato da parto naturale il 01/12/2007.Il peso del bambino era di Kg. 5,360. La mamma non era affetta da nessuna patologia.In seguito ho incentrato una causa contro l'ASL, perchè a mio figlio è stata procurata una paralisi ostretica. Oggi vengo a sapere tramite il mio Avvocato che il CTU nominato dal giudice ha espresso parere negativo, escludendo qualsiasi tipo di colpa ai medici. Come è possibile che a mia moglie, nonostante il giorno precedente si era recata in ospedale perchè accusava dolori, e la mattina del parto è rimasta 4 ore in attesa di un visita, nessuno si è preoccupato di fare una ecografia per effettuare un parto cesareo, visto il peso del bambino. Come posso agire adesso? Mio figlio grazie alle terapie e ad un intervento chirurgico di ben 8 ore sta migliorando, resta pur vero che il danno esiste e resterà per sempre. In attesa di una vostra risposta. Grazie

Chiedete un' approfondimento della perizia , vantate errore da parte del ctu del tribunale, resistete..non è detto che il giudice civile dia seguito a quanto detto dal ctu se , con una serie di prove e giurisprudenza su questi casi, viene dimostrato che si sbaglia, ..,ma il vostro perito non era presente? Comunque non datevi per vinti , avete ragione e anche se con un pò di fatica , avrete ragione
federica gismondi

 

 

Messaggio inviato il 21/01/2011

ciao sono un ragazzo di 29 anni mi chiamo vincenzo sono affetto come voi da paralisi ostetrica e la prima volta che vengo su questo sito inutile dirvi che ho rivisto me e la mia famiglia in quelle righe piangevo a dirotto nn pensavo ci fosse stata tanta gente con il mio stesso problema ad oggi sento ancora il peso del mio deficit nn mi e passata ancora avvolte piango solo pur avendo una famiglia che mi a sempre amato e coccolato sento che ce ingiustizia FORSE NN HO ANCORA ACCETTATO LA MIA SITUAZIONE MA AMMETTO CHE ME LA CAVO BENE AD OGGI NN LAVORO PUR ESSENDO ISCRITTO ALLE CATEGORIE PROTETTE ma niente manco a pagarlo il mio sognio sarebbe quello di realizzarmi nella vita lo spero con tutto mestesso vi ringrazio per lattenzio ne un abbraccio a tt voi grandi e piccoli eroi con affetto vins

GRAZIE, DAVVERO GRAZIE
federica gismondi

 

 

Messaggio inviato il 21/01/2011

sono la mamma di un bambino....davide nato nel 2002...affetto da paralisi ostetrica al braccio sx...con lesioni ai nervi c5 c6....con una buona ripresa...a parte la testa dell omero compromessa....adesso dopo 2 anni di attesa ci hanno chiamato x l intervento a genova....volevo sapere..dove possiamo alloggiare...durante la degenza...avete dei nomi di pensioni,o affittacamere....da darci per organizzarci un po??????????grazie stefania

Gentile Signora ,
dietro il Gaslini c'è la casa d'Accoglienza dell'Associazione CILLA che acoglie i parenti dei bambini ricoverati, credo con modicaspesa; so che l'associazione ha anche altri appartamenti dove fa accoglienza sempre nella zona, Via Carrara 148 - 16147 Genova , tel. 010 3730782
In bocca al lupo
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 20/01/2011

buon giorno a tutti ,scrivo su questa bacheca innanzitutto per ringraziarvi!!!io ho 27 anni e solo grazie a voi sono riuscita a capire che cos'è la p.o.!!!!!e grazie ai consigli che mi avete dato sono anke riuscita ad ottenere un invalidità anke se solo del 46%!!!cmq vi riscrivo (oltre che per ringraziarvi) perchè nell'ultimo anno il mio braccio dx è molto peggiorato : ho dolori atroci su tutto il braccio il collo la spalla ed ora anke all' interno della mano e al pollice!!!io lavoro in un call center ed è inevitabile x usare il pc x almeno 5 ore al giorno e sono arrivata al punto che x me spostare la mano dal mouse alla tastiera è ogni volta un dolore assurdo all'interno del mio braccio dx(che viene ripetuto almeno centinaia di volte al giorno)oltre al fatto che a volte x evitarmi questo dolore mi aiuto con il braccio sinistro con il complesso che i miei colleghi vedano questa manovra!!!vorrei sapere dal punto di vista medico cosa potrei fare x trovare un pò di sollievo!!!e vorrei anke kiedervi se conoscete qualke dottore nella provincia di Catanzaro che tratta questi problemi (visto che sono andata da un rinominato dott. del luogo e mi ha detto dopo avermi fatto fare radiografie ed elettromiografia che nn può far niente x il mio problema e i miei dolori!!!)Vi ringrazio tantissimo sia i consigli che mi avete già dato e che per quelli che mi darete!!!quello che fate x i bimbi, x i genitori e x tutte le persone colpite da questo problema è stupendo!!!
PS: colgo l'occasione per kiedervi anke se con la percentuale d'invalità che mi è stata "concessa" e visto il fatto che lavoro è possibile x me iscrivermi nelle liste speciali dell'ufficio di collocamento!!!ringrazio nuovamente tutti voi e aspetto una vostra risposta!!!Felicia T.

Carissima Felicia , mi fa piacere di verti un pochino aiutato; per quanto riguarda i tuoi fotri dolori , ti trasmetterò la e-mail di risposta del Dr. Senes a cui ho girato il tuo messaggio. Ti rcordo però che la fisioterapia va fatta tutta la vita, o almeno attività motoria discreta per mantenere la muscolatura attiva e capace di supportare dove è necessario.
Per l'iscrizione alle liste protette credo tu non abbia problemi, vai al centro per l'impiego e chiedi di parlare con la persona che si occupa di far trovare lavoro nelle situazioni di diversa - abilità. Credo possano aiutarti .
Ti ringrazio molto delle belle parole e ti faccio i miei più sentiti auguri a che tu possa trovare un lavoro che tifaccia felice. Ciao
Federica

 

 

Messaggio inviato il 19/01/2011



Cara Federica,

volevo ringraziarti per tutto quello che fai per evitare che ad altri bimbi succeda quello che è successo ai nostri! ho provveduto a fare un altro bonifico che trovi in allegato, in modo da aiutarti ancora un po' per l'acquisto del manichino!

Ti ringrazio anche per il nominativo che mi avevi dato delle Fisioterapiste dell'ospedale di Alessandria, siamo già andate un paio di volte ed abbiamo iniziato con il fisiotaping, sono molto soddisfatta!

Ti auguro un felice Natale e soprattutto che il prossimo anno ti porti tutto quello che desideri.

Ti abbraccio

Tiziana

Grazie Tiziana , dell'aiuto economico e delle parole ti sono grata davvero. Spero che la terapia sia utile noi non l'abbiamo fatta con il bendaggio perchè mio figlio è troppo grande e si vergogna . Mi hanno detto che c'è una fisioterapista molto brava che fa questa terapia (imparata al Meyer di firenze) che si chiama Gisella e lavora all'ospedale di ovada (tel 0143826527).
Mi farebbe piacere che tu partecipssi alla conferenza stampa quando presenteremo il progetto , probabilmente a gennaio. Abiti vicino ad alessandria?
Non so se ti è possibile ma sarà fatta ad alessandria a palazzo ghilini , il plazzo della provincia di alessandria in piazza della libertà 17 ,probablmente di mattina intorno alle 11, che è l'orario comodo ai giornalisti. Non so ancora quando ma se credi ti faccio sapere la data per essere presente.Grazie ancora di tutto e buon fine anno.
Federica

 

 

Messaggio inviato il 19/01/2011

io sono padre che ha un figlio affetto da paralisi ostetrica,ed è dal 2004 (dal momento che ha cambiato la mia vita)ad oggi non trovo la pace cn me stesso,il colpo di grazia l'ho ricevuto dall'avv. questi sn stati i due punti scatenti del mio star male.ora è il momento di sapere la verita.voglio sapere cos'è successo in sala operatoria.in poche parole:sto facendo causa ni confronti dei doot e della struttura x tentato omicidio occultamento di prove falsa testimonianza.il medico e l'ostetrica erano arrivati a combinare un macelloe grazie aal'intervento del mio dott di fiducia,il peggiore delle ipotesi è stato scampato.io ho le prove che il primo dott in questione era presente prima dell'operato durante e alla fine.ma starno il suo operato nn è registrato in cartella, e nn si evince nemmeno la firma.xrchè.il secondo dott in questione a operato senza guanti e seza camice,e posso provarlo.xche il 2 dott in questione nn ha registrato la vera situazione al suo arrivo.perche a operato senza nulla e ha coperto l'operato dell'altro medico invece di denunciare l'accaduto.perchè da qul momnto nn mi sento piu padre.x quando riguada le tre paralisi ostetriche,il vosto aiuto mi serve a dimostrare come viene sfruttata l'ignoranza del comune cittadino dinanzi a persone che si definiscono avv.ho prove iniziando da me il primo che l'operato di qusti signori sono il colpo di grazia a chi è gia a terra. cmq. nn credevo in una risposta,ma vedendo la vostra serità,vi chido di aiutarmi, darmi consigli sul tentato omicidio(ho testimonianze di prsone competenti in sala operatoria durante l'accaduto?e che nn faceva parte dell'equipe,ma è un infermiera professionale che lavorava un qul periodo in mdicina)vi saluto e asptto vostre risp

Gentile Signore,
non capisco bene quanto mi descrive; per l'esperienza che ho acquisito negli ultimi 16 anni , da quando è nato mio figlio, il giudizio penale , di solito , finisce male , e si diventa vittime 2 volte.. nessun giudice condanna medici penalmente , uomini che, se pur hanno sbagliato rovinando la vita di suo figlio, per professione le vite le salvano. Io le consiglio il civile , la richiesta di risarcimento danni, tenendo ben presente che se la cartella non riporta l'accaduto o è stata "corretta" , ciò costituisce falso in atto pubblico, reato assai grave per chi svolge pubblico servizio...
Guardi le cause civili riportano la verità dei fatti e portano un ristoro che consente almeno di curare i figli, anche se nel caso nostro non si è ottenuto quanto si volevae perche il legale si è messo d'accordo con la controparte.... se desidera parlarmi 3408963170 , 0131772371

saluti
federica gismondi

 

 

Messaggio inviato il 19/01/2011

sto x portare in sede di giudizio tre prsone affette da paresi ostetrica e che anno suprato i dieci anni dei trmini previsti dalla legge.vi chiedo una mano e vi invio i piu cordiali saluti. aspetto vostre notizie

Gentile Signore,
non ho capito in che modo avvia una causa a favore di tre persone diverse affette da paralisi ostetrica; nella stesa causa? ma è stata avviata la causa ? al momento non mi risulta accettata l'iistanza in nessun caso presentata oltre i 10 anni dal verificarsi dell'evento che ha causato la paralisi ostetrica. Non so in che modo potrei aiutarla, ... tentare d'iniziare una casua oltre i termini di prescrizione, temo sia solo uno spreco di tempo e di denaro; se viene accolta l'istanza per l'avvio del processo me lo faccia sapere , sarebbe una grande novità.
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 19/01/2011

Buongiorno, sono la mamma di G., una bimba che proprio oggi compie 3 anni. E' affetta da paralisi ostetrica , siamo seguiti legalmente pe ril risarcimento, e purtroppo continuano a negarci la legge 104. Oggi e' arrivato il responso dell'inps, al quale avevamo fatto ricorso, scrivendo che NON ASSUME connotazione di gravita',art.3 comma 1 della legge 104/92. Siccome conosco altri bambini affetti da p.o., e hanno la legge 104, come devo comportarmi? Il mio patronato al quale mi sono rivolta, mi ha spiegato che se questa volta fosse stata negata la legge 104, saremmo dovuti entrare in causa. Non c'e' altro modo ? Vi ringrazio sin d'ora. G.a e' seguita dal dott. Senes al gaslini, dove ha gia' subito un intervento di neurotizzazione , con nervo accessorio spinale. Dalla risonaza magnetica fatta nel luglio 2008 risulta che e' stata avulsa la radice c 8 dal midollo, mentre le altr sono state tutte strappate a livello periferico. Distinti saluti K. B.

Gentile Signora,
se il patronato vi aiuta a far causa, cioè vi avvia la causa gratis chiedendo solo, in caso di vittoria, il 10% della vincita , come di solito fanno i patronati,.. perchè non fare causa all'inps? la 104 vi è stata applicata, ma non la gravità che consente al genitore che lavora di avere 3 g. al mese, pagati , per seguire le terapie del proprio figlio..è un diritto irrinunciabile se esistono i requisiti...
fatemi sapere ...
Federica gismondi

 

 

Messaggio inviato il 19/01/2011


mio figlio ha subito una paresi nel 04 ed io a oggi nn mi do pace.i dottori mi hanno riempito di bugie nn inserendo il loro operato errato sul corpo di mio figlio e mia moglie. ora li sto portando in giudizio.voglio sapere cosa è successo

Gentile Signor P.,
La paralisi ostetrica è un danno da parto causato da manovre erate nell'estrazione del neonato. Noi tutti genitori con figli affetti da p.o. non avremo mai pace, ma dobbiamo vivere , dobbiamo crescere anche noi , diventare sempre più intelligenti e curiosi per aiutare loro e renderli lieti e forti. Chiedere giustizia e ragioni per quanto è successo , com'è accaduto a me, non soddisfa completamente ma afferma il diritto delle persone , grandi o piccole ad avere una cura ed un'attenzione puntuali che le salvino , che non le rovininino per il resto della loro vita. Io convivo con il rancore .. ho impararato ad offrirlo a Dio perchè non so che farmene e spesso è tamente forte che mi soffoca. Mi aiuti Lui, Faccia Lui tutto quanto è possibile per mio figlio Andrea , sostenendo anche me nelle scelte con suggerimenti ed incontri utili a curarlo.
Io so che il destino a cui è chiamato mio figlio è difficile, in salita, ma con il nosro aiuto si affronteranno tutte le cose e saprà diventare grande con più corggio e determinzione di altri.
Le faccio i miei miglori auguri
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 19/01/2011


ricambio gli auguri e sempre per rimanere in tema(purtroppo le feste non bastano a non pensare)le vorrei chiedere se mi può indicare un medico dell'ospedale meyer che si occupa delle paralisi ostetriche poichè la ma bambina ha quasi 7 mesi e ne è affetta(spalla dx),io mi trovo a napoli (e qui purtroppo sè vuoi essere seguito ti rimandano continuamente a medici che se non vai negli studi privati nemmeno ti guardano...e di possibilità economiche non ce ne sono chissà quante--) ma avendo sentito parlar bene del suddetto presidio vorrei far visitare la bambina,oppure mi hanno detto di rivolgermi al dott.Senes a genova,in attesa di una vostra risposta le faccio ancora tantissimi auguri di tanta serenità

Gentile Signore , all'aspedale Meyer di Firenze, ospedale pubblico, lavora la dottoressa Davidson che ha creato un importante centro che si occupa di fisioterapia e riabilitazione nella paralisi ostetrica,è fisiatra ed ha redatto le uniche linee guida esistenti sulla riabilitazione della paralisi ostetrica :
Ospedale Pediatrico Meyer
Viale Pieraccni 24
50139 Firenze

Tel.055/5662952 Segreteria telefonica

e_mail: fisioterapia@meyer.it

Per quanto riguarda il Dott. Senes so che viene a visitare al sud, privatamente , mentre per visite al Gaslini bisogna prenotare al centro prenotazione
Sul sito del Gaslini leggo che l'Istituto è attualmente collegato al CUP metropolitano per la prenotazione della prima visita Ortopedica e che la prenotazione può effettuarsi dalle ore 8:00 alle ore 12:00 presso lo sportello n. 6 dell'Ufficio Prestazioni Ambulatoriali, presso tutti i punti CUP dell'Area Metropolitana, contattando il call center al numero 0105383400.

In ogni caso il n. di cell a cui risponde il DR. Senes è 3482259500.

Fatemi sapere .

Buon Natale

Federica Gismondi

 

 

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