Bacheca online

Questa sezione raccoglie le lettere ricevute dai genitori, utili a instaurare dibattiti o semplicemente per testimoniare e rassicurare chi, in questo momento, sta attraversando momenti difficili.

Di seguito troverete le lettere già pubblicate, ma è anche possibile inviare la propria o rispondere ai messaggi presenti in bacheca. Per motivi di riservatezza le e-mail pervenute verranno valutate e successivamente pubblicate.

 

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Messaggio inviato il 07/09/2012

salve mi chiamo Andrea e ho 18 anni. Ho la paralisi ostetrica totale al braccio sinistro.Fin dalla scoperta del 'danno' i miei mi hanno fatto fare terapie e elettrostimolazione e piscina fino a 12-13 anni... immaginare quanto sia stato difficile affrontare tutto ma ormai non mi interessa più il parere della gente ignorante ma il problema che mi affligge è un'altro...il mio braccio non è completamente paralizzato, diciamo che x metà riesco a muoverlo ma non riesco a usare bene le dita o alzare un oggetto all'altezza della faccia. Esteticamente è leggermente più piccolo e il gomito non si estende bene infine il polso è cadente...volevo chiedervi una cosa, il prossimo anno finirò il liceo (classico ahimè) e non so se andare all'università ne che indirizzo scegliere, la mia scelta so che deve essere condizionata dal mio stato quindi se vado all'università quali lavori in futuro accetteranno uno come me? Che indirizzo dovrei prendere? Mio padre lavora come operaio allo stabilimento dellla cocacola e potrei forse ereditarlo ma loro vorrebbero che mi laureassi e anche io ma sono vincolato... Non abbiamo mai fatto denunce o chiesto soldi o risarcimento o pensioni quindi vedo un futuro nero di fronte a me...

Gentile Andrea,
lei mi riferisce condizioni funzionali del braccio leso con p.o. non ottimali che forse il Dr. Senes dell'ospedale Gaslini di Genova potrebbe migliorare. Ciò che mi descrive coincide con le capacità motorie di mio figlio, anche lui Andrea, a cui io dico sempre di prepararsi bene per il mondo del lavoro, di studiare meglio ed in modo più approfondito degli altri perchè lui avrà più difficoltà per lavorare e quindi dovrà essere ed apparire , nonostante le sue difficoltà funzionali, un buon investimento per un imprenditore , un datore di lavoro.
Ma forse questo è quanto un buon genitore dovrebbe dire ad ogni figlio ?!
Io credo che nella vita la cosa migliore sia fare , studiare ciò che più interessa e farlo con passione: è una formula che vale per tutti!
Coraggio lei ha un futuro da costruire e grandi capacità che la sostengono : non abbia paura !
Mi tenga informata
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 05/09/2012

Sono la nonna di L,una bellissima bambina di 25 giorni nata con una paralisi ostetrica.In ospedale ci hanno detto che si può curare e in poco tempo(massimo 1 anno) con la fisioterapia avremmo avuto ottimi effetti.Siamo andati all'Ospedale pediatrico Bambino Gesù ma se vogliamo curare la bimba occorre ricoverarsi.Mia figlia non vorrebbe fare questo anche perchè pensa che a Roma dove risiediamo ci sia qualche centro autorizzato o asl che abbia bravi terapisti.Chiedo aiuto

Gentile Signora , Nonna di L.
a Roma ci sono centri ottomi per la cura della paralisi ostetrica e non è necessario ricoverarsi perfare fisioterapia...
Se desidera posso metterLa in contatto con una famiglia di Roma che può darLe molte informazioni sui centri della sua città.
Mi faccia sapere
Federica Gismondi cell 3408963170

 

 

Messaggio inviato il 02/09/2012


Vorrei informarvi che a Torino esiste l'Unità Operativa di Microchirurgia con a capo il Dott. Bruno Battiston (discepolo del Prof. Brunelli) Trattiamo da molti anni le lesioni di plesso brachiale dell'adulto e del bambino con tutte le più recenti metodiche presenti in letteratura (ricostruzione con innesti, neurotizzazioni distali , lembi liberi muscolari funzionali ). La casistica è molto ampia. Credo sia giusto inserire nei Centri di Cura anche l'indirizzo del Dott. Battiston . Dott. Bruno Battiston Primario Reparto di Traumatologia MuscoloScheletrica - Unità di Microchirurgia Azienda Ospedaliera Città della Salute e della Scienza di Torino Presidio C.T.O. - Via Zuretti 29 - Torino Tel. Centralino: 011 6933111 I pazienti possono accede tramite servizio pubblico c/o l' ambulatorio di Microchirurgia oppure possono contattarci per informazioni via Email: plessobrachiale@microchirurgiatorino.it Rimango a disposizione per eventuli chiarimenti Cordiali Saluti Paolo Titolo ------------------------ Dott. Paolo Titolo Specialista in Ortopedia e Traumatologia Microchirurgo e Chirurgo della Mano Dirigente Medico c/o Azienda Osp. C.T.O./M.Adelaide - Torino ----------------------

Preg.mo Dott Paolo Titolo,
Le sono grata della segnalazione ed ho provveduto immediatamente a chiedere al tecnico che segue il sito l'aggiornamento della pagina dei centri di cura.
La informo che a tutte le persone adulte plesso lese che ci hanno contattato , come potrà leggere scorrendo la bacheca ,davo informazione circa il centro seguito dal Dr. Battiston, perchè non ero a conoscenza del fatto che il dipartimento si occupasse anche dei neonati.Nel passato come associazione abbiamo tenuto ben 7 convegni sulla paralisi ostetrica e sarebbe stato importantissimo il Vs intervento
La ringrazio molto. Mi faccia sapere se organizzate convegni a cui possono accedere le famiglie dei plessolesi per poter condividere le iniziative.Voglia presentare i miei ringraziamenti al Dr. Battiston ed a tutto il Suo Staff
Cordiali saluti

Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 29/08/2012

vorrei rispondere alla ragazza/o di 22 anni che ha scritto il 01/06/2012,associando problemi fisici a quelli mentali.
Io durante il parto ho subito una paralisi ostetrica del braccio dx,con vari interventi;mi sono stati impiantati i miei stessi nervi recuperati dal polpaccio.Ho un anno in più di te,le mie condizioni ora sono ottimali dato il problema,grazie alla fisioterapia associata allo sport,ma... è inevitabile sentire sul proprio corpo le differenze dagli altri.Sono una persona caratterialmente forte anchio,solo che impossibile stare in mezzo alla gente ed essere sciolto con quel braccio per me,devo pensarci per farlo funzionare,è come se dovessi concentrarmi solo su quello.

Mi farebbe piacere conoscerti :) facebook mirko cairo

 

 

Messaggio inviato il 29/08/2012

Salve,
sono Mario da palermo, ho 33 anni anch'io sono affetto da paralisi ostetrica arto superiore sinistro,ho fatto terapia fino a quattro anni e poi stop,come la maggior parte delle persone anch'io nn riesco ad alzare il braccio nè a distenderlo oltre ai vari deficit motorei ,volevo sapere se esiste qualche rimedio chirurgico o fisioterapico.

Cordiali saluti Mario

Gentile Signor Mario io Le consiglio di contattare uno dei centri che sono specializzati nelle lesioni del plesso.
Potrà trovare gli indirizzi nella pagina del nostro sito dedicata ai centri di cura .
Mi tenga aggiornata
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 28/08/2012

Bongiorno Federica,
sono la mamma di un bambino nato nel 2007 alla 36ma sett. con paralisi del plesso brachiale sx. Le scrivo perche' a tutt'oggi non so come comportarmi per un eventuale causa nei confronti dell'ospedale in quanto sulla cartella clinica c'è scritto ben poco riguardante il problema..
Questo è quanto riportato sulla cartella:
Buone condizioni generali (indice di apgar 7/8), cianosi al volto da impegno, ecchimosi al viso eall'arto sup. sx che è tenuto in atteggiamento di adduzione e riduzione del tono muscolare. Alla nascita il bambino ha presentato cianosi periorale e lievi rientramenti respiratori, oltre a paralisi ostetrica e emorragie retiniche diffuse.
Il bambino e' stato seguito fino al 7 mese presso l'ospedale dove e' nato per il follow-up e lo hanno dimesso dicendo che la paralisi era risolta spontaneamente. All'8 mese il bambino viene ricoverato in un altro ospedale per un broncospasmo, dove viene riscontrato un'ipotonicità agli arti inferiori e da li tutti gli accertamenti del caso (RMN, encefalogramma e esami genetici).. La risonanza magnetica rileva una scarsa mielizzazione mentre tutti gli altri esami sono negativi. Il bimbo viene dimesso con ritardo psicomotorio e indirizzato in una struttura fisoterapica per rinforzare i muscoli degli arti inferiori e viene sottoposto a fitochinesi terapia per la paralisi...Ora il braccino lo muove bene ma mi accorgo che quando corre tende a tenerlo piegato a squadra. A distanza di 5 anni ci accorgiamo che con tutte queste ospedalizzazioni il piccolo ha problemi relazionali e al neurologico "Besta" ci danno diagnosi di mutismo selettivo... per cui ora è in cura psicologica.
Possibile che nn si possa fare nulla? Io sono convinta che il problema sia alla nascita ... ma come dimostrarlo? Intanto io per aiutare il mio bambino ho dovuto lasciare il lavoro...ma a me chi mi aiuta?
Grazie ancora e scusi lo sfogo
Isa

Gentile Signora,
da ciò che mi racconta mi pare di capire che il suo fosse un parto distocico e che i sanitari non hanno saputo fare le manovre corrette nel minor tempo possibile generando quindi cianosi. Il fatto più grave è che dalla cartella non risulta niente. La cartella è un atto amministrativo un atto redatto da chi svolge un pubblico servizio : risulta quindi esserci un grave reato nella mancata redazione della cartella clinica. Io Le consiglio di rivolgersi ad un legale .
Mi tenga aggiornata
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 19/08/2012

Salve, sono un ragazzo nato il 18/09/1991 a Lushnje in Albania, quel giorno ci furono una serie di tumulti che provocarono danni anche in ospedale poi, le manovre sbagliate dei dottori ed ecco che mi ritrovo con una emiparesi all'arto superiore destro.
I miei avevano fatto un' ecografia da cui si notava che stavo bene, quindi l'errore ritengo sia solo loro.
Quel giorno nacquero tre bimbi, uno è morto, il secondo si trova sulla sedia a rotelle e il terzo sono io.
Pagare per colpe commesse da chi ti dovrebbe salvare!!!
Comunque 14 anni di fisioterapia in Italia e molti soldi che continuo a spendere in seguito alle visite mediche che svolgo.
Domanda:
Vorrei intentare una causa contro lo stato (la s minuscola è ottima) albanese per avere un risarcimento danni, visto che non ho ricevuto nemmeno un centesimo, come posso fare?
Potrei chiedere risarcimenti anche ad altre istituzioni?
Io ora sono un cittadino italiano da diversi anni e mi chiedo sempre se posso fare qualcosa per alleviare il mio dolore.

Gentile Signore,
io non conosco il diritto albanese e non le so rispondere in merito alla possibilità di ottenere un risarcimento dopo 18 anni dallo Stato in cui è nato.
In Italia il diritto si estingue trascorsi 10 anni dal fatto che ha provocato il danno.
Per il dolore credo sia necessario che lei si rivolga nei centri specializzati per la terapia del dolore.
Mi faccia sapere
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 16/08/2012

salve,
il mio bimbo, mattia, e' nato prematuro (31 + 4) 1.780 gr con cesareo d urgenza, ha avuto apgar 8 - 9, e diagnosi di lieve distress respiratorio lieve, inizialmente il medico pedriata di turno pensava di trasferirlo in un centro di III livello per un esame non nei parametri poi facendo altro tipo d'esam. e ha deciso di mantenerlo in quel reparto di patologia neonatale. alla dimissione il medico di turno ci ha consegnato il certificato di dimissione senza dirci nulla di specifico sulla patologia in atto, ha fatto solo accenno che l eco cerebrale presentava cavitazioni nella materia bianca e alla mia domanda cosa avrebbe comportato al bambino mi ha freddato con problemi neuro motori, a questa sentenza di sarebbe conclusa la dimissione se non poi alla mis richiesta di cosa potevamo fare, il dott ha sillabato: nulla. la questione che per il medico andava focalizzata erano i farmaci: ferro, acido folico e vitamine. stop. il mio.bambino ha 40 giorni e un futuro a dir poco in salita. ci stiamo rivolgendo ad altri centri, visto qui non hanno la professionalita` e l` umanita` che cerchiamo. il mio quesito e` dupluce, da un lato chi puo' aiutarci in questo caso dal punto di vista riabilitativo e da un altro lato se e' fattibile aprire un percorso legale per verifica delle responsabilita' sull'accaduto (era tutto normale poi si rischia la paralisi cerebrale) e sulla tenuta del reparto (medicinali non somministrati ai neonati, incubatrice - dove era mio figlio - che per due giorni di seguito - poi e' stato messo nel lettino - aveva il tubo dell ossigeno che si staccava prima dall erogatore a muro e poi dall attacco della incubatrice, ... etc.).
chiedo il vs aiuto per mattia e per tutti quei bimbi che purtroppo dovranno passar li'.
sara (la mamma)

Gentile Signore ,
mi scuso ma io non le so rispondere; tutte le problematiche riguardanti i prematuri mi sono sconosciute. Certo è che la visita in un centro molto specializzato è assolutamente necessaria per capire e poter rispondere a tutte le necessità del suo piccolino. Le consiglio di far riferimento al Consorzio che svolge le funzioni socio assitenziali nel suo distretto sanitario per avere una mano sul da farsi anche in funzione del'eventuale invalidità ed accompagnamento che vanno definite a breve . Resto a disposizione per quanto possa esserle d'aiuto.
Auguri per tutto, vi abbraccio , siate forti
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 12/08/2012

Buonasera,
sono 28 anni che convivo con una paralisi ostetrica al braccio destro. Vorrei sapere se e siste la possibilità (a livello chirurgico) di diminuire la differenza di larghezza che hanno le mie 2 spalle.
Grazie

Gentile Signore ho trasmesso la sua mail al Dr. Senes e leinoltrerò la sua risposta
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 07/08/2012

Buongiorno a tutti,
scrivo per la prima volta su questa bacheca, della quale ho comunque già letto e riletto tutti i post.
Mi chiamo D., sono di A______ e sono il papà di B., una bellissima bimba nata il 8/04/2012 (quindi ad oggi ha tre mesi e 1/2) anch'essa purtroppo finita sotto le mani di incompetenti che le hanno provocato una P.O. dx alta.
Evito di rattristarvi con i racconti del dramma vissuto da me e mia moglie fino ad oggi.

Vi voglio solo dire che stamattina abbiamo ritrato le cartelle cliniche e che come per magia e' spuntata una pagina con una relazione dettagliata dell'ostetrica dove 2 ore dopo aver dichiarato "parto naturale senza complicazioni tutto perfetto" -firma del genitore- dichiara di aver eseguito tutte le procedure previste dal protocollo in caso di parto distocito - parto molto difficile - ha dovuto girargli la testa senno moriva - ha fatto di tutto per evitare la lesione del plesso. (notare che sulla cartella della bimba il dubbio di una lesione del plesso compare solo 5 giorni dopo il parto perchè prima gli era stata diagnosticata la frattura a legno verde della clavicola).

Il Dott. Senes, tre settimane fa, l'ha visitata e ci ha detto che il recupero fino a quel momento era ottimale (ce lo ha ripetuto ben tre volte) ed escludeva rotture o avulsioni scongiurando quindi la chirurgia primaria. Lo stesso Senes (fortunatamente qualche Medico con la Vocazione esiste ancora.....) ci spiegava che l'abduzione della spalla, la flessione del gomito, il movimento del polso presentavano segnali di recupero pressoche' completo; mancavano ancora segnali positivi per quanto rigurda l'extrarotazione della spalla e la supinazione del gomito.
Sono passate tre settimane e forse qualche accenno di rotazione del gomito e della spalla credo di intravederlo, ma comunque ancora il braccio dx di B. non è armonico e naturale come l'altro.

Chiedo quindi, consapevole di essere fortunato rispetto a molti altri e della assoluta soggettività della patologia, secondo le vostre esperienze quante possibilità ha Beatrice di poter recuperare al meglio anche quei movimenti ancora deficitati.

So di aver fatto un domandone al quale medici - nerupsichiatriinfantili - fisioterapisti - ortopedici - pediatri non risponderanno mai, ma magari qualcuno di voi.............

grazie da parte mia e di B.

d. b.

Pregiatissimo Sig. D.,

credo che quanto le ha detto il Dr. Senes sia del tutto affidabile e consenta di sperare nel pieno recupero di B. Guardi anche dopo semplici fratture il recupero non è mai al 100x100, magari è al 99,9x100.
L'unica cose che mi sento di dirle è di tranquillizzarsi e di accettare quel briciolo di diversità che dovesse rimanere alla piccolina , sarà magari minima ma se lei non l'accetta la vedrà sempre come un enorme difetto. I nostri figli sono bellissimi comunque e nel suo caso lo si afferma con certezza .
Le cartelle cliniche sono sempre piene di sorprese ... purtroppo.E certo che ha dovuto girarle la testa doveva farla bene la manovra per la soluzione del parto distocico non le avrebbe creato danni! E poi cosa significa "se no moriva.." ? Ma è capace a fare il suo mestiere o no!??? evidentemente no e deve scrivere balle perchè ha sbagliato e teme di dover rispondere..non si faccia scrupoli se intende chiedere risarcimento a quest'incapace. Gli dica che all'ospedale di Alessandria fanno i corsi per le manovre necessarie per evitare la paralisi ostetrica (Dott.ssa Trifoglio reparto di Ginecologia Ospedale SS Antono e Biagio di Alessandria )
Se desidera parlarmi , io torno la settimana prossima e abito in zona , Felizzano; 0131 772371
Le faccio i miei migliori auguri
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 30/07/2012

durante un allenamento(box)dopo un diretto tirato a vuoto ho accusato un fortissimo dolore al braccio(gomito e interno gomito)..da quel momento non sono piu riuscito a distenderlo ne a piegarlo tutto..mi si e' gonfiato anche il gomito..una specie di bolla piena d'acqua presumo.. che col tempo se ne e' andata..mi fa sempre male..a settembre mi faro' vedere..nel frattempo e' possibile avere una fra virgolette diagnosi?..grazie..buon lavoro..carlo


Ma lei è affetto da paralisi ostetrica?

 

 

Messaggio inviato il 20/07/2012

SALVE A TUTTI MI CHIAMO CARMELINA E SONO LA MAMMA DI UN RAGAZZO DI 17 ANNI AL QUALE è STATA PROVOCATA UNA LESIONE DEL PLESSO BRACHIALE DESTRO TOTALE (è STATO OPERATO AL GASLINI DAL DOTT SENES L'ULTIMO INTERVENTO L'HA FATTO OTTOBRE 2011 ) DOPO TANTI ANNI DI LOTTA TRA OPERAZIONI E TERAPIE FISIATRICHE . MI è ARRIVATA DALL'AVVOCATO LA SENTENZA CHE DICE CHE LA COLPA NON è NE DEL DOTTORE E NE DELL'OSPEDALE E CHE DOBBIAMO PAGARE TUTTE LE SPESE . VI CHIEDO SE POTEVATE AIUTARMI INVIANDOMI QUALCHE COPIA CIVILISTICA VINTE PER LESIONI DEL PLESSO BRACCHIALE VI SARO' INFINITAMENTE GRATA SE POTEVATE AIUTARMI

GENTILE SIGNORA,
TROVERA' SENTENZE MOLTO INTERESSANTI NELLA PAGINA DEL NS SITO CHIAMATA ASPETTI GIURISPRUDENZIALI. lA INVITO ANCHE A CONTATTARE L'AVV.RODOLFO SENES DI GENOVA PER AVERE ULTERIORI INDICAZIONI.
MI TENGA INFORMATA
FEDERICA GISMONDI

 

 

Messaggio inviato il 19/07/2012

Salve, Mi hanno dato il 65% di invalidità civile per problemi motori all'arto superiore destro,cosa mi spetterebbe dallo stato? Io ho una paralisi ostetrica al braccio destro ed ho 18 anni. Per favore rispondetemi al più presto..Grazie in anticipo.

Salve ,
con il 65% le spetta , non l'assegno d'invalidità per il quale occorre il 75%, ma l'inserimento nelle categorie protette per accedere ai posti nelle aziende private e negli enti pubblici ma con concorso riservati ai diversamente abili. Le consiglio di chiedere informazioni su come muoversi a un caf o ad un sindacato per avere tutte le risposte che le servono. Mi faccia sapere .
federica gismondi

 

 

Messaggio inviato il 09/06/2012

giorno 8 giugno (giorno del convegno) mi è arrivata la comunicazione del mio avvocato che mi informa che il CTU che "non ha ravvisato alcun fatto omissivo o commissivo ravvisante ipotesi di negligenza e imprudenza atti a generare" danni.
Il mio avvocato ha controdedotto quanto affermato dal C.T.U. facendo presente che i Consulenti di Parte si erano accordati per una valutazione del danno pari al 13% di danno biologico e su tale richiesta il Giudice si è riservato.
In maniera ufficiosa mi è stato detto da avvocato e consulente di parte, che non riescono a spiegarsi il comportamento del CTU che aveva, durante questo tempo, sostenuto l'accordo tra le parti invitando a definire un' invalidità contenuta dato che gli esiti di paralisi subiti sono accettabili (Mio figlio ha 5 anni è fa 4 sedute alla settimana di fisio).
vorrei sapere se l'avv. Senes o qualche altro legale esperto di queste tematiche può seguirci in questa faccenda affiancando eventualmente il mio legale.
Grazie.

Gentile Signore, le do l’indirizzo mail dell’Avvocato Rodolfo Senes : senes.rodolfo@libero.it; ha lo studio a Genova.
Mi tenga informata
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 01/06/2012

Buonasera a tutti.. nel 2008 decisi di scrivere su questa bacheca la mia esperienza..
Ho 22 anni e ho ottenuto molti progressi a partire dal mio 15° anno di età...
Il recupero è stato non solo inerente al braccio ma anche mentale perchè non bisogna mai smettere di pensare che la paralisi ostetrica incide nella vita quotidiana di chi ne è affetto..facendolo spesso sentire inferiore e non amato...o perlomeno..a me è successo così...
Ancora oggi..quando penso a ciò che mi è successo e alle brutte parole dei vari fisiatri che ho incontrato..mi viene da piangere..perchè passo la mia vita a combattere guerre contro i medici...per ottenere la parità con gli altri..

Ciò mi ha portato a rinunciare alla mia vita e a diventare sempre più presa dalla mia patologia...

Sono una guerriera di carattere e non mollo mai...ma a volte lo sconforto mi sopraggiunge e non riesco a scacciarlo tanto facilmente..perchè è cmq una ferita aperta... :((

Purtroppo viviamo pagando un errore non nostro e ciò mi fa arrabbiare moltissimo... ho imparato a convivere con questo dolore e a vivere seguendo il cuore e pensando che un giorno avremo la nostra ricompensa... Credo che nulla accada per caso...

L'importante è non crollare a terra per sempre e reagire a prescindere dai NO DEI FISIATRI..I QUALI DEVONO SUONARCI COME DEI SI'..

Alla faccia del loro libro che li rende sapienti del nulla!! ;D

Carissima, come mi fa piacere leggere la tua mail! Davvero sei di esempio per i nostri ragazzi! Andare avanti e lottare : hai imparato una cosa importantissima: a vincere!
Ed è una vittoria da affermare ogni volta che ti senti dire un no, ma anche quando senti quei maledetti "forse" ,che tolgono il fiato perchè sembra ti diano una speranza,ma invece demotivano l'impegno..!
Grazie della tua testimonianza, continua a raccontarci delle tue conquistae. Grazie! Spero di vederti al convegno di venerdi . Grazie ancora. Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 29/05/2012

Rispondo a Fabio, papà di Paolo. Anche io ho trovato un CT del PM che ha scritto che le lesioni possono essere causate dalle spinte materne e verificarsi in utero. Il PM ha chiesto l'archiviazione, noi ci siamo opposti depositando una consulenza di segno opposto ed il Gip ha ordinato una nuova consulenza, che ci ha dato ragione. Ora il processo è iniziato. Il mio però è un processo penale, non civile.
Se vuoi parlarmi chiedi pure a Federica il mio cellulare.
Giovanni

 

 

Messaggio inviato il 22/05/2012

cari amici,ora è possibile scaricare nella pagina principale del sito il programma ed il modulo d'iscrizione del 7° convegno nazionale sia per i genitori ( a cui è chiesto solo un piccolo contributo per il pranzo, 5€) che per gli operatori sanitari che possono avere ecm
Allora vi aspetto
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 21/05/2012


CARI AMICI VI SEGNALO LA SENTENZA DELLA CORTE DI CASSAZIONE CIVILE N. 10297 DEL 2004 CHE E' MOLTO INTERESSANTE VI SEGNALO UN PUNTO CHE A ME SEMBRA IMPORTANTE:

"Questa Corte ha specificato che l’intervento implicante la soluzione di problemi tecnici di speciale difficoltà,
evenienza che limita la responsabilità del medico al dolo e alla colpa grave a norma dell’art. 2236 c.c., è
quello che richiede notevole abilità, implica la soluzione di problemi tecnici nuovi o di speciale complessità e
comporta un largo margine di rischi (v. per es. Cass. 16 novembre 1988, n. 6220; Cass. 26 marzo 1990, n.
2428; Cass. 19 maggio 1999, n. 4852; Cass. 10 maggio 2000, n. 5945).
L’accertamento relativo al se la prestazione professionale in concreto eseguita implichi la soluzione di
problemi tecnici di particolare difficoltà è rimessa al giudice di merito e il relativo giudizio è incensurabile in
sede di legittimità se adeguatamente motivato (Cass. 14 agosto 1997, n. 7618).
Nel caso di specie la Corte territoriale ha ritenuto che l’intervento rientrava nell’ambito della particolare
difficoltà prevista dall’art. 2236 c.c. e ha motivato questo convincimento facendo riferimento all’alto tasso di
esiti negativi nella distocia di spalla, che valeva a confermare il parere chiaramente espresso dai CTU.
Questa motivazione è insufficiente.
L’alto tasso di esiti negativi di un certo intervento non costituisce circostanza di significato univoco circa la
sussistenza della particolare difficoltà nello svolgimento della prestazione medica, poiché potrebbe
riguardare la patologia sulla quale si interviene piuttosto che le modalità di intervento, rispetto alle quali si
misura la diligenza richiesta.
Certamente il margine di rischio dell’intervento può essere considerato nella valutazione globale della
particolare difficoltà dell’intervento, ma di per se non può costituire elemento decisivo, dovendosi comunque
fare anche e soprattutto riferimento alla prestazione che il sanitario rende."

 

 

Messaggio inviato il 21/05/2012



Buonasera, vorrei sapere se è possibile donare all'APOS l'8XMILLE.
Grazie

Grazie a lei Signor G.o per voler destinare il 5x 1000 all'associazione
APOS ONLUS Codice fiscale 96036520060
ASSOCIAZIONE BAMBINI AFFETTI DA PARALISI OSTETRICA
V. Ercole 35 - 15023 Felizzano

associazione sanitaria

Grazie ancora
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 21/05/2012

Un genitore mi segnala che un appartenente all'associazione ANPOITALIA ,lamenta su facebook il fatto di non essere stato coinvolto nell'organizzazione del convegno..per la miseria ne abbiamo fatti 7 convegni..., non ho mai avuto riscontro positivo o una qualche partecipazione da parte dell'ANPO; mi spiace comunque che invece di collaborare , di dare un segno di condivisione , si sentano solo ripercussioni di una stupida rivalità, garetta a cui non ho piacere di partecipare.
In questi 16 anni tra il lavoro,la famiglia da mantenere , un figlio da curare , ho fatto con passione di tutto per aiutare chi come me soffriva per le conseguenze della paralisi ostetrica e continuo a farlo con chi come me ha voglia di lottare , di affermare la verità, di costruire un progetto di giustizia, di prevenzione ...
Uso la bacheca per rispondere perchè sono troppo imbranata per accedere a facebook e mi ci vorrebbe molto tempo per seguire i passaggi e le conoscenze avviate .
Comunque il Convegno come tutti gli altri 6 che lo hanno precedeuto è aperto a tutti coloro che hanno bisogno di capire , di sapere , di condividere..
Grazie
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 21/05/2012

Ciao sono Tiziana e vorrei rispondere alla Sig.ra Patrizia.
Anche io vivo a Roma ed anche mio figlio di 9 anni è stato seguito dalla Fondazione Santa Lucia per 5 anni e 1/2. Anche lui, su suggerimento della sua terapista, ha eseguito l'elettrostimolazione all'età di 3 anni. Si è vero loro non la praticano, ma noi acquistammo l'eletrostimolatore e la terapista di Mattia ci ha addestrati a fargliela a casa, cioè ci indicava ogni settimana dove dovevamo applicare gli elettrodi. Posso sapere come si chiama la terapista di tuo figlio, e soprattutto dove esegue terapia.
Grazie Tiziana

Molte grazie , Tiziana

Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 20/05/2012

CARI AMICI
VI INVITO TUTTI A PARTECIPARE ALL'IMPORTANTE CONVEGNO CHE APOS SAVONA HA ORGANIZZATO PER VENERDI 8 GIUGNO.
E' UN MOMENTO MOLTO IMPORTANTE SIA PER L'AGGIORNAMENTO DELLE METODICHE CHIRURGICHE CHE STANNO DIVENTANDO SEMPRE PIU' INNOVATIVE A FAVORE DEI NOSTRI BAMBINI E RAGAZZI; SIA PER QUANTO RIGUARDA GLI ASPETTI FISIOTARAPEUTICI ED I TRATTAMENTI DEL DOLORE .TRA I RELATORI SI POTRANNO ASCOLTARE ANCHE L'INTERVENTO DI UNO PSICOLOGO E DI OSTETRICHE E GINECOLOGI
INOLTRE SONO STATI INVITATI DUE AVVOCATI PER TRATTARE ARGOMENTI CHE RIGUARDANO GLI ASPETTI GIURISPRUDENZIALI DEI PROCEDIMENTI CHE MOLTI DI NOI HANNO INTRAPPRESO . A GIORNI SI POTRA' SCARICARE IL PIEGHEVOLE . VI PREGO DI PARTECIPARE PERCHE' E'L'UNICO MOMENTO DELL'ANNO IN CUI CIASCUNO DI NOI PUO' FARE DOMANDE ED AVERE RISPOSTE SU TANTE TEMATICHE.

IL CONVEGNO DAL TITOLO:PARALISI OSTETRICA :LIFE AND MEDICAL EXPERIENCE,SI SVOLGE PRESSO IL CENTRO CONGRESSUALE PRIAMAR DI SAVONA
INIZIA ALLE ORE 9 -VENERDI 8 GIUGNO
DOPO I SALUTI DELLE AUTORITA' SEGUIRANNO LE RELAZIONI

-LE TERAPIE DEL DOLORE - PROF. STEFANO QUAINI - ASL 2 SAVONA
-LA CHIRURGIA PRIMARIA NELL'EVENTO DELLA PARALIS OSTETRICA - DOTT. STEFANO FERRARESI USSL 18 ROVIGO
- CHIRURGIA NERVOSA TARDIVA DELLE PARALISI OSTERICHE DEL PLESSO BRACHIALE: NEUROTIZZAZIONE SELETTIVE -DOTT. FILIPPO SENES DOTT. NICOLA CATENA -OSPEDALE GASLINI GENOVA
-CORREZIONE CHIRURGICA DEL GOMITO FLESSO NEGLI ESITI DI PARALISI OSTETRICA- DOTT. SENES

- GESTIONE DELLE EMERGENZE OSTETRICHE-DOTT GIORGIO BENTIVOGLIO GASLINI GENOVA ; DOTT.SSA LIA MINETTI OSPEDALE SAN PAOLO SAVONA; DOTT.SSA CHIARA NADALINI OSPEDALE SAN PAOLO SAVONA


- PERCORSI RIABILITATIVI DA PARALISI OSTETRICA - DOTT. ROBERTO VENTURINO PSICOLOGO AIAS ONLUS;DOTT CIRO PISATURO COOP IL FAGGIO


-L'APPROCCIO FISIOTERAPICO AL BAMBINO CON PARALISI OSTETRICA - DOTT.SSA GLORIA TOSO FISIOTERAPISTA AIAS


- DIRITTI LEGALI E RUOLO DEI DISTRETTI SOCIOSANITARI DOTT.SSA ORNELLA RIGOTTI ASSISTENTE SOCIALE COMUNE DI SAVONA; AVVOCATO ANDREA SALICE; AVVOCATO RODOLFO SENES



ALLORA COME VEDETE E' UN 'OCCASIONE UNICA E VI ASPETTO ANCHE PER POTERVI CONOSCERE E SALUTARE

GRAZIE A TUTTI


FEDERICA GISMONDI

 

 

Messaggio inviato il 18/05/2012


Sono la madre di un ragazzo di 16 anni affetto da paralisi ostetrica totale sup e inf. Lo scorso anno mio figlio ha avuto una trasposizione del flessore ulnare del carpo pro estensori del polso.Il prof.Gilbert che, lo ha operato a Parigi, ritiene indispensabili le elettrostimolazioni al fine di ottenere migliori risultati dall'intervento. Abitiamo a Roma a due passi dalla Fondazione S. Lucia presso la quale mio figlio da sempre ha praticato la fisioterapia ma nessuno di questi fisioterapisti sono in grado di seguirci in questo campo specifico. Vi chiedo se voi come associazione conoscete un centro fisioterapico presso un ospedale di Roma che pratichi con esperienza questo tipo di terapia riabilitativa a cui affidarmi per far riabilitare il ragazzo. Grazie Patrizia V.

Cari genitori ,
in particolare coloro chevivono a Roma e dintorni è possibile aiutare questa famiglia con qualche informazione?
Comunque l'elettrostimolazione per un ragazzo di 16 anni dovrebbe essere pratica come agli adulti in un qualsiasi centro .
Se è possibile chiedo a chi ha informazioni di inviarmele. Vi ringrazio
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 10/05/2012

Salve a tutti. Mi chiamo Fabio e sono il papà di Paolo, un bimbo di 18 mesi alla quale è stata provocata la lesione del plesso brachiale del braccio sinistro. La malasanità in Italia è arrivata a livelli spaventosi ( a mia moglie è stato rifiutato il parto cesareo nonostante ci fossero evidenti complicanze: ha partorito con le contrazioni a 50 nonostante dosi da cavallo di ossitocina). Il bambino oltre alla lesione non ha respirato per 1 minuto e mezzo e solo x miracolo non ha avuto conseguenze + gravi di quel che ha.
Mi rivolgo a voi in quanto ho intrapreso una causa legale contro l'ospedale ma il mio avvocato avrebbe bisogno ( so che vi chiedo tantissimo ) di qualche copia di cause civilistiche vinte x lesioni del plesso brachiale. Vi sarei infinitamente grato se potesse aiutarci. Il consulente del PM ( un grande luminare della scienza ) ha già dato colpa a mia moglie dicendo che le lesioni a mio figlio le ha provocate lei spingendo troppo. Non so su che base scientifica abbia asserito una boiata del genere...ma in tribunale gliene chiederò conto. Aiutatemi a dare giustizia a mio figlio. A mia moglie ed un pizzico anche a me.

 

 

Messaggio inviato il 08/05/2012

la rabbia che abbiamo dentro, ci dovra' dare la forza di resistere fino a quando riusciremo ad abbattere questo muro di omerta' e bugia , che si e' formato davanti a noi .
ancora mi rimbombano in testa le cose che continuavo a dire al mio medico ( nonche' amico di famiglia )
" ho 43 anni fammi un cesareo "....... " sono in travaglio fammi partorire , ho gia' partorito altre due volte , so' cosa significa"........ e tanto altro .. la sua risposta e' stata sempre " non ti preoccupare so quello che faccio , sono io il medico"
l'assicurazione ha rigettato la mia richiesta di risarcimento , perche' i medici non hanno commesso alcun errore , e' stato dimostrato dalla relazione medica presentata.
allora ho deciso , cambiamo avvocato e medico legale e anche citta' , perche' mi sono resa conto che quando resti troppo vicina all'accaduto , le conoscenze portano a corruzione .
sono molto fiduciosa , ma i ma e i perche' sono tanti ,
qualcuno mi anche detto che sono avida di denaro , in una situazione del genere consumo le mie energie
mettendomi a fare causa all'ospedale .
MA insomma DICO, la mattina , chi viene a controllare le mie tasche per vedere se ho la possibilita' di curare mia figlia ?
CARI GENITORI NON VI FATE ABBATTERE ....LOTTATE .... NELLO STESSO IDENTICO MODO CHE FATE PER CURARE IL VOSTRO CUCCIOLO

a presto ILEANA

BRAVA ILEANA , CONTINUA A LOTTARE, A SOSTENERE IL TUO DESIDERIO DI GIUSTIZIA CON LA FORZA ED IL CORAGGIO DI CHI AFFRONTA LA GUERRA CON IL VISO APERTO DEL GIUSTO.
PROPRIO IERI HO SAPUTO CHE IL TENTATIVO DI CONCILIAZIONE CONTRO L'AVVOCATO M.M. DI CAGLIARI CHE SI E' DIMENTICATO DI FARE RICORSO COME GLI AVEVO CHIESTO, DOPO AVER SEGUITO MALISSIMO LA CAUSA PRESENZIANDO AD UNA SOLA UDIENZA IN TUTTO IL PROCESSO DECENNALE, CHE SI E' SCORDATO DI PRESENTARE TUTTI I CERTIFICATI MEDICI DI MIO FIGLIO, CHE SENZA VOLERE GLI HA FATTO VINCERE LA CAUSA,( E COME POTEVE IL GIUDICE NON DARCI RAGIONE NONOSTANTE L'INCAPACITA' DEL NOSTRO AVVOCATO) MA CON UN RISARCIMENTO MISERO E' FALLITO PERCHE' QUESTO AVVOCATO NON SI PRESENTERA'. E IO GLI FACCIO CAUSA ,A CASA SUA A CAGLIARI , HO TANTE DI QUELLE PROVE CHE SONO CERTA DI FARCELA ,CI METTERO' 10-20 ANNI MA CE LA FARO' .
VOGLIO GIUSTIZIA.
FEDERICA GISMONDI

 

 

Messaggio inviato il 08/05/2012

Buonasera,
stò aspettando i risultati delle elezioni qui ad alessandria ed allora ho aperto la posta; leggo con dispiacere la situazione in cui vi trovate e tutto sembra ingiusto, tutto ...e probabilmente è così, anche l'assurdo comportamento di un medico legale che anziché stare dalla vostra parte cerca di spillar quattrini facendo il difficile sul darvi o meno ragione...ma se non stà dalla vostra che medico di parte è ???
Spesso mi è capitato di venir a sapere che quando il medico legale contattato si è espresso in modo negativo poi nel tempo sono affiorati i motivi extragiudiziali del comportamento del medico (sue opportunità verso la compagnia assicuratrice dell'ospedale, conoscenza del medico legale della controparte, ecc..); a questo punto, poiché il servizio reso da un tecnico deve essere del tutto efficace ed utile se sembra che questi tenga un comportamento poco consono alla sua posizione, forse è meglio disfarsene per non trovarsi in dinamiche strane al momento della visita del ctu di fronte ai medici legali delle parti.
Mio figlio Andrea è un bravo tipo, molto intelligente e ovviamente con una compagna , la sofferenza, che lampeggia dietro e spesso dentro al suo sguardo. E' la malinconia di una chance rubata... e la fatica del vivere, del muoversi , del paragonarsi fa il resto a 17 anni.
Però io non vedo solo male, non per un 'abitudine consolidata a dissetarsi con mezzo bicchiere , ma per una sorta d'intuizione, un rilievo della grandezza nascosta che campeggia nella sua testa e nel suo cuore. Questi bambini , tutti quelli che ho conosciuto, sono un passo avanti agli altri , sempre, e si vede. Sono soggetti pensanti , che riflettono con grande intensità su ciò che accade a loro ed intorno a loro. Dove ciò li porterà?
Aspettiamo insieme, facendoci coraggio e compagnia...vedremo, credo, divenire grandi dei piccoli eroi, a cui , come genitori, avremo dato tutto, con il rammarico di non averli saputi difendere nel momento più importante.
Ma cresceranno e si realizzeranno probabilmente più di noi e di molti altri che non hanno imparato da piccoli a combattere.
Anche noi siamo in attesa del 3 intervento e non sappiamo ancora l'entità di questa sciabolata che ci aspetta , vedremo.. nel frattempo facciamo la terapia con i cerotti ma ho paura che dovremo abbandonarla perché è saltata fuori una forma di allergia con prurito alla pelle ...
Ci aspettano altre prove..
Grazie e,.. a presto
federica

 

 

Messaggio inviato il 05/05/2012

Carissima Dott.ssa Federica, mi ha fatto molto piacere sapere che la mia storia sia stata letta ad un convegno, mi sono commossa..........grazie di cuore per tutto.......
Tiziana


So che le letture della storia del suo parto come quella della storia di Barbara hanno lasciato un certo strascico negli animi: diversi medici ed ostetriche mi hanno poi riferito che nel lavoro accade di non percepire appieno l'umanità della persona che si sottopone alle loro cure, quasi avessero dimenticato nello stress del lavoro, la loro vocazione e missione.Hanno quindi potuto riflettere meglio sul loro operato
Grazie ancora
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 28/04/2012

Buonasera Sig Gismondi

Volevo sapere se esiste un sito per comprare i cerotti "taip", oppure dove reperirli.

Vorrei chiederle un consiglio, stiamo affrontando in questo periodo il medico legale ginecologo incaricati dell'assicurazione...noi siamo stati da due medici legali che il primo ci ha detto praticamente che non si faceva nulla per il nostro caso, il secondo (Salvi di Genova) dopo un'anno ci ha detto poco niente di positivo, dalle cartelle cliniche e' scritto tutto come e' andato quel giorno, tutta la verita', così sembra che sia tutto normale, loro si sono trovati in quel momento in una tragica fatalità e lo hanno salvato....baciatevi le manine ci dicono tra le righe un po' tutti. Pensa che un'altro medico legale possa tirar fuori un'ipotesi migliore? Nelle cartelle c'è scritto che il ginecologo ha fatto la manovra, confermata anche da mia moglie, ma il danno c'e' stato comunque quindi ho il danno lo hanno fatto prima (ostetrica), oppure durante la manovra giusto?

Grazie 10000
Paolo F.

Salve; come va?
Il cerotto lo si ordina in farmacia,noi usiamo cure tape alto 5 cm costa circa 15 euro e non c’è bisogno di prescrizione medica.
Avete già un avvocato? Chiedete a lui se conosce un medico legale…se le manovre sono registrate in cartella vuol dire che le hanno fatte si ma male, rileva il danno avvenuto in seguito al parto…e la colpa è sempre del medico presente in sala , l'ostetrica ha una una responsabilità collegata ma secondaria.
Il nesso causale è provato dal fatto che le manovre sono state fatte e quindi va da se che non sono state fatte nel modo corretto altrimenti non vi sarebbe stata la lesione del plesso brachiale ... ricordo il principio giuridico res ipsa loquitor (la cosa parla da sola)
Provi a scrivere all’avvocato rodolfo senes , lo trova su facebook…
Mi faccia sapere
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 24/04/2012

RISPOSTE X IL 5 X 1000

Assolutamente si..
Tutta la vita
Grazie x tutto quello che fai ..


Tiziana

GRAZIE A TE TIZIANA PER L'AIUTO; VOLEVO FARTI SAPERE CHE IL 20 AL CONVEGNO ORGANIZZATO DALL'OSPEDALE DI ALESSANDRIA E' STATA LETTA , TRA LE TRE SCELTE SULLA PARALISI OSTETRICA,LA STORIA DEL TUO PARTO, INSIEME A QUELLA DI BARBARA . E' STATO MOLTO COMMOVENTE E CREDO CHE SIA STATO MOLTO UTILE PER FAR CAPIRE COME LE MADRI VIVONO LA TERRIBILE SITUAZIONE DEL PARTO CON DISTOCIA DI SPALLA.
GRAZIE DI TUTTO . FEDERICA GISMONDI

 

 

Messaggio inviato il 24/04/2012

Per i genitori che possono essere interessati all'attività in acqua svolta da Boris Guinzbourg a Marina di Massa segnalo che è attivo da pochi giorni il sito www.aquananda.it che contiene informazioni utili. Boris ha seguito e segue più bambini con paralisi ostetrica, compreso mio figlio.
Un saluto a tutti.
Giovanni


GRAZIE GIOVANNI, MANDACI UNA MAIL PER RICORDARE COSA FA BORIS E I RISULTATI CHE OTTIENE.
FEDERICA GISMONDI

 

 

Messaggio inviato il 23/04/2012

CIAO SONO ILEANA , VOLEVO INFORMERE UN PO' TUTTI CHE UN'ALTRA SOLUZIONE PER AIUTARE A STIMOLARE PASSIVAMETNTE I MUSCOLI INATTIVI , E' L'UTILIZZO DEI CEROTTI " TAIP " , SONO UTILIZZATI SIA A SCOPO TERAPEUTICO CHE SPORTIVO , E' UN BREVETTO COREANO , ORMAI CONOSCIUTISSIMO IN AMERICA E IN ITALIA , PER MIA ESPERIENZA POSSO DIRE CHE FUNZIONA , ANCHE SE PURTROPPO FLAVIA IN QUESTO MOMENTO NON PUO' UTILIZZARLA PERCHE' LA SUA PELLE SI E' SENSIBILIZZATA .....................................
ANCH'IO DONERO' IL MIO 5X1000 .

SALUTI

GRAZIE ILEANA, ANCHE NOI USIAMO IL CEROTTO ESTA' DANDO BUONI RISULTATI.
GRAZIE DELL'AIUTO
FEDERICA GISMONDI

 

 

Messaggio inviato il 21/04/2012

Cara Federica, mi ha colpito molto la vicenda della piccola Anna. Visto che sembra una situazione simile a quella di Francesco, che abitano in Lombardia (sembrerebbe a Bergamo) vuoi dare alla mamma (Francesca ) il mio numero, o di Barbara o la mail. se ha interesse a contattarci. Credo, visto che la bimba ha solo due anni, potrebbe esserele utile la terapia in acqua di Boris.
Ciao
Giovanni

OK, LO FACCIO SUBITO. MOLTE GRAZIE
FEDERICA GISMONDI

 

 

Messaggio inviato il 20/04/2012

RISPOSTE PER IL 5 X 1000
.....

io sono proprio uno di questi..anche se ora sono un bambino di 51 anni, grazie lo farò !!
Buona giornata e buona vita.
Gianfranco

Molte grazie…siamo sempre un po’ bambini..per fortuna.Grazie molte . federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 20/04/2012

Buongiorno, sono Alessia Rausa, sono nata 25 anni fa e per complicazioni durante il parto, mi hanno provocato una paralisi ostetrica al braccio sinistro. Volevo chiederle un' informazione: se c'è la possibilita' di essere inserita come referente della provincia di Cosenza nella sezione "famiglie contattabili".Io abito a Rende, e sarei davvero felice di consigliare la mia personale esperienza.Desidero tanto poter creare degli incontri a livello territoriale per poter condividere questa esperienza,per poter aiutare e dare speranza. Le porgo miei saluti,aspettando una risposta. ALESSIA RAUSA

Gentile Signora La ringrazio della disponibilità . Giro la sua mail al tecnico. Grazie ancora . Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 20/04/2012

Carissima dottoressa Gismondi, ho girato la sua e-mail al gruppo pralisi ostetrica su fb, e alle mamme di fb. Il nostro legale e' L Avvocato Rodolfo Sènés, una persona speciale, che ha preso tra le sue mani il caso di nostra figlia, Buscaglia Giulia, risolvendolo. La ringrazio infinitamente per tutte le sue informazioni.
CORDIALI SALUTI

La ringrazio molto ; io sono imbranata e non sono capace di andare su faceebook, ma mi dicono che c’è un bel gruppo .
Mi fa piacere che l'Avvocato Senes abbia portato soluzione al vs.storia . Bene coraggio a tutti i genitori e a te ancora grazie. federica gismondi

 

 

Messaggio inviato il 20/04/2012


RISPOSTE X IL 5 X 1000

Assolutamente si..
Tutta la vita
Grazie x tutto quello che fai ..

N.b se hai delle novità mi riferisco a tutori , nuovi metodi di fisioterapia ecc ecc ti prego di informarmi
a presto
Gianni

Molte grazie. Guarda per quanto riguarda le terapie mio figlio stà facendo la terapia con lo scoch , quella che fanno i calciatori famosi con il posizionamento di scoch in tensione , che va sostituito ogni 5 giorni. E’ una terapia che secondo me stà dando risultati ad Andrea (17 anni stufo di fisio e nuoto) vedo che fa la prono-supinazione senza usare la spalla. Secondo me funziona ,è poco invasiva e sviluppa sia i muscoli che fanno fatica a uscire sia la microcircolazione . Se la fanno i calciatori famosi credo che porti benefici … a me sembra di si; poi una famiglia di roma mi ha che c’è un nuovomacchinario a salerno utilizzato per tre giorni di terapia che , con una sorta di vibrazione sui muscoli interessati, porta, mi è stato detto grossi benefici… ; è una terapia fatta solo privatamente ed è, amio parere un pò troppo cara (1300€ per tre giorni cioè per 6 trattamenti)
Molte grazie per il 5 x 1000 . Grazie ancora.
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 16/04/2012

anche io ho già inviato la mia lettera per il convegno sul parto...ve la riporto qui di seguito...

La storia della nostra piccola grande Anna si può dire che comincia nell’estate del 2007.
A un anno dal matrimonio io e mio marito sentivamo già il desiderio di avere un figlio, i bambini li abbiamo sempre adorati … la gravidanza però, lo si sa, è un evento tanto naturale quanto misterioso e passavano i mesi, gli anni, ma di rimanere incinta proprio non se ne parlava.
Decidiamo così di rivolgerci ad una delle migliori strutture private esistenti in Lombardia per farci dare un aiutino per avere un figlio e tra esami e cure ormonali più o meno invasivi finalmente nell' agosto 2009 scopro di essere incinta.
Eravamo letteralmente al settimo cielo, avevamo impiegato due anni, tempo, sacrifici, pianti ed anche molto denaro per realizzare il nostro sogno e finalmente era giunto anche il nostro momento!
Ci suggeriscono di metterci in cura in una struttura sanitaria più vicina a casa per evitare lo stress degli spostamenti per controlli e monitoraggi e così ci indirizzano verso una clinica privata della provincia in cui viviamo e, sempre nella convinzione che volevamo il meglio per la nostra creatura, ci mettiamo in cura con il primario di Ostetricia e Ginecologia della clinica stessa.
I mesi passavano e la gravidanza andava avanti senza problemi, credo che non abbiamo mai trascorso un periodo così felice in vita nostra! Tutto era decisamente perfetto, troppo perfetto!
La data presunta per il parto era stabilita al 19 aprile 2010… tra fine marzo ed inizio aprile comincio ad avere, come tutte le gravide all’ultimo mese, dolori più o meno frequenti ed il 6 aprile, all’ennesima visita privata di controllo con il ginecologo, quello ci dice: “cara, non rischiamo, la bambina ha il peso giusto, siamo sui 3,400 Kg, vieni domattina in clinica che per le 14 tua figlia è nella nursery! Come sei fortunata! Conosci già la data di compleanno di tua figlia!”
Il 7 aprile mi presento tutta galvanizzata con mio marito e mia madre in reparto … che emozione indescrivibile … ricordo ancora le parole di mia madre mentre percorrevamo in macchina i 4 Km che separavano casa dall’ospedale: “Che bello Francesca, non avere paura. Anni fa quando toccava a me percorrere questa strada pensavo sempre che da lì a tre giorni l’avrei ripercorsa al contrario con la mia bambina in braccio!!!”
Purtroppo per me, per mio marito, la mia famiglia, ma soprattutto per mia figlia non è andata così …
Arrivata in reparto cominciano alle 7.30 del mattino con tutte le operazioni di prassi che si adottano nel caso di parto indotto: esami del sangue, applicazione gel, rottura delle membrane.
Le ore passano, sono già le 10, poi le 11…io ero già stata accomodata dal mattino appena arrivata in sala travaglio perché, come diceva il medico, tutto sarebbe stato molto veloce.
“Non fare l’epidurale cara, rallenteremmo il travaglio; resisti un poco che per le 14 al massimo vai a trovare tua figlia alla nursery!”
Alle 11, visto che non mi dilatavo, attaccano la prima flebo di ossitocina … cominciano dopo pochi minuti i dolori, quelli più forti, quasi insopportabili … ma una madre sopporta anche questo … fazzoletto in bocca per soffocare il male e avanti senza lamenti ed urla … non sono nel mio stile … mi hanno insegnato che ci vuole dignità anche nel dolore.
Ore 13…il dottorone se ne va: “Tranquilla cara … sei in buone mani … adesso arriva l’ostetrica del prossimo turno ed è fatta! Come la chiami allora la tua VISPA TERESA? Ah Anna. Un bel nome!”. E se ne va.
Ero tranquilla e serena … ma vi giuro che quando qualcuno oggi si azzarda a chiamare la mia Anna “Vispa Teresa” mi sale il sangue al cervello!
Ore 14…niente…ore 15…dilatazione a 9 cm … ore 16…niente…
Mia madre da fuori comincia a preoccuparsi perché nessuno le dice nulla … alle 16.30 viene avvisata che entro mezz’ora si farà un cesareo.
Ore 17…il ginecologo di turno è evidentemente pallido e titubante, l’ostetrica: “é un vero peccato … sento già i capelli! Proviamo ancora un po’… spingi Francesca, spingi … anche se non senti nulla tu sforzati lo stesso!”
Vado avanti a spingere ma ormai sono esausta, non sento più nulla … parlano di inerzia uterina con emorragia … il monitoraggio evidenzia sofferenza fetale … chiamano in sala parto anestesista, pediatra e rianimatore … tripla episiotomia … mi salgono sulle pancia spingendo prima il ginecologo, poi l’ostetrica presente, poi un altro ostetrico giunto in sala parto … alle 18.20 mia figlia, dopo ripetuti colpi di ventosa viene estratta … non nasce … viene estratta …
Era livida, non piangeva, non si muoveva … la mettono su un lettino accanto a me e tutto intorno quattro cinque persone che discutono e urlano … non capisco …
La intubano … io comprendo che qualcosa non va … mi dicono di stare calma ma di istinto comincio a pregare ad alta voce …
Mi caricano su una sedie a rotelle e mi portano fuori … mio marito mi tiene la mano ma dalla sua faccia e da quella di mia madre capisco che c’è qualcosa che decisamente non va.
Passa un’ora e mi avvisano che trasferiranno mia figlia presso un’altra struttura ospedaliera dove c’è la terapia intensiva … hanno già chiamato l’ambulanza.
Alle 19.30 mi avvertono che l’ambulanza attrezzata è arrivata, mi riportano in carrozzella nel corridoio … posso vedere mia figlia solo un minuto … è immobile nell’incubatrice, intubata, fili che penzolano qua e là … appena il tempo di appoggiare la mano al vetro e me la portano via … mio marito è uno straccio e segue l’ambulanza assieme a mia sorella … io rimango in clinica con mia madre.
Non scorderò mai il suono di quell’ambulanza che portava via la mia bambina, le carezze di mia mamma, le stesse che mi dava quando ero piccola e mi facevo male … una madre è forte, ti sta vicino e fa anche questo … anche quando gli anni passano … mio padre piange … mamma lo manda via per non angosciarmi.
Passo una notte d’inferno, prego Dio che faccia sì che non ci sia stata ipossia … no … non può essere mancato ossigeno al cervello … mi avvisano che devo essere forte.
Mi dimettono il 9 aprile, corro in terapia intensiva dell’altro ospedale … mi fanno bardare con gli indumenti asettici ed entro in queste stanze piene di cuccioli in difficoltà … terribile … non so qual è mia figlia … l’ho vista un solo minuto di sfuggita … mia madre dal vetro me la indica.
Finalmente la posso sfiorare …
Per trenta giorni è rimasta in quel reparto di Patologia Neonatale. La preoccupazione principale era monitorare continuamente gli elettroencefalogrammi e le risonanze. Finalmente dopo tre settimane mi dicono che le anomalie sono rientrate e non ci sono danni cerebrali … ora il problema è un altro.
Scopro così che mia figlia non muove per niente un braccio … hanno escluso fratture o rottura della clavicola … è un discorso di nervi … parlano di paralisi...
Mi chiamano a colloquio e avvisano me e mio marito che no, a Bergamo non si può fare nulla. Se vogliamo ci mettono in contatto con il Gaslini di Genova … là c’è un dottore molto bravo … un certo dott. Senes … gli hanno già mandato una mail.
Il 30 aprile dimettono Anna, sta bene e possiamo trasportarla in macchina a Genova, la visita è fissata per il 2 maggio.
Scopriamo in quel giorno l’esistenza del Plesso Brachiale e della diagnosi di Anna: PARALISI TOTALE DEL PLESSO BRACHIALE DELL’ ARTO SUPERIORE DESTRO DOVUTA A TRAUMA OSTETRICO.
Veniamo a conoscenza che con traumi del genere bisogna intervenire quanto prima con innesti nervosi e riparazione del plesso se si vuole avere qualche speranza. L’idea è di prelevarle delle fibre nervose dal polpaccio ed andare ad innestarle laddove hanno strappato i nervi buoni.
Decidiamo in quel giorno che faremo tutto il possibile, le tenteremo tutte … non è per niente facile decidere di mettere la tua unica figlia dodici ore sotto i ferri per cercare di darle una possibilità … ma noi lo faremo … lo abbiamo fatto il 2 settembre del 2010 (Anna ha neanche 5 mesi, è il giorno del nostro anniversario di matrimonio), lo faremo ancora quest’anno e saremo pronti a rifarlo per il suo bene, per darle maggiori speranze di condurre una vita normale!
Anna oggi è una bambina serena e piena di vita. Solleva un poco il braccino, a volte sembra che muova un pochino le dita …
Fa fisioterapia tutti i giorni, idrokinesiterapia una volta la settimana … ride, gioca e scherza, come tutti i bambini della sua età, si arrangia a sollevare le cose ingombranti a modo suo e quando la guardi ti rendi conto che è una forza della natura!
Se pensiamo ai rischi che ha corso, ci sentiamo dei genitori fortunati … ma non è sempre bello pensare al peggio per consolarsi. Non è bello non avere tempo per portarla al parchetto assieme agli altri bambini perché lei deve fare fisioterapia.
La nostra angoscia peggiore è pensare che la nostra cucciola non potrà scegliere di fare il chirurgo, il dentista o più semplicemente la parrucchiera; dovrà inventarsi un modo goffo per tagliarsi la bistecca da sola, per allacciarsi le scarpe, per pettinarsi, lavarsi i capelli, infilarsi la giacca … tenere in braccio un figlio suo, quando vorrà averlo!
Ho scelto di scrivere la nostra storia perché la gente deve sapere, il personale sanitario deve conoscere le sofferenze, i sogni bruciati, le angosce che possono provocare la loro noncuranza, la superficialità ed i loro errori … devono imparare a fare il loro mestiere con amore e dedizione alla vita.
A questo proposito ringrazio di cuore l’APOS per l’importante contributo e le iniziative per la prevenzione e la sensibilizzazione … ci auguriamo che prima o poi possiamo organizzare qualcosa anche in Lombardia.
Ringrazio infinitamente il dott. Senes e la sua equipe per la professionalità, l’umanità e perché se oggi il braccino di mia figlia non è più immobile e se quando le faccio un forte pizzicotto lei sposta il braccio lo devo a lui.
Ringrazio la fisioterapista che con amore la cura tutti i giorni.
E mio marito Fabio e mia madre Grazia … non devo nemmeno chiedere, quando c’è bisogno loro sono sempre lì … per Anna.

Grazie
Francesca C.i


Molte grazie Francesca, grazie
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 16/04/2012

Cara Federica, è sempre possbile indicare il 5 per mille per l'associaizione? Puoi indicare gli estremi dell'associazione da inserire nella dichiarazione?
Grazie Ciao Giovanni


Certo Giovanni ! Grazie a te e a quanti vorranno destinare il 5x 1000 all'associazione
APOS ONLUS Codice fiscale 96036520060
ASSOCIAZIONE BAMBINI AFFETTI DA PARALISI OSTETRICA
V. Ercole 35 - 15023 Felizzano

associazione sanitaria

Grazie
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 11/04/2012

Il 20 aprile ad Alessandria presso l'ospedale civile si terrà un convegno sul parto; è stato chiesto di inviare le storie del parto vissuto.

Io ho scritto questo


STORIE DI NASCITA

LA STORIA DI ANDREA

Voglio partire da una folgorante annotazione che Cesare Pavese fa nel suo diario: “Qualcuno ci ha mai promesseo qualcosa ? E allora perché attendiamo?”
E’ la realtà stessa ad essere una promessa di bene; e noi siamo “simboli” di questa promessa che stà nelle cose, cioè siamo fatti in modo da percepirla . Così il “desiderio” è l’attesa di bene che noi siamo.
Andrea era stato voluto intensamente, quando la sorellina Raffaella, affetta da una grave forma di craniostenosi , operata al cranio a 4 mesi, per ben 2 volte stava prodigiosamente guarendo senza alcuna conseguenza neurologica; le sue tappe evolutive avevano bisogno soltanto di un supporto di fisioterapia.
Allora percepire il bene, un bene così grande, aveva portato a desiderare di riaffermare la vita; de-siderare significa osservare le stelle , tendere lo sguardo stando al di sopra delle cose che sono a disposizione. E Andrea era arrivato e cresceva dentro di me.
Con questi sentimenti nel cuore sono arrivata al parto; ero oltre la 41 settimana; la ginecologa che mi “seguiva” , se così si può definire, riteneva che al terzo figlio non avessi più bisogno di attenzioni particolari, o forse di una qualche professionale attenzione…
In ospedale vado per un controllo; senza dirmi nulla mi viene bucato il sacco…ho percepito questo gesto di una violenza estrema : “ ma cosa mi fate ..non sono mica una bestia?!!” avrei voluto urlare …
Niente, .. passano le ore,.. tante ore ; nessuno si rende conto , tra un turno e l’altro che il bambino va valutato rispetto alla sua grandezza, che non c’è dilatazione e che oltre alla terapia all’ossitocina forse bisogna fare delle valutazioni sulla situazione complessiva. La mia grave obesità acquisita dopo tanta sofferenza doveva essere un segnale , scopro in seguito, per far rilevare la grandezza assunta dal bambino (kg. 4870). Nessuno pensa ad una forma di diabete gestazionale.
Dopo 20 ore di travaglio arriva la dilatazione , il bambino non passa , tutti mi saltano sulla pancia , ma non passa , mi tagliano ampliando continuamente l’episiotomia, ..niente. ..
Ad un certo punto stremata giro il capo dall’altra parte e vedo tre medici vestiti di verde con la mascherina in mano tesissimi che ostentano un sorriso ma non si avvicinano , quasi spaventati nella loro uniforme da campo. Non so dopo quanto tempo ma a me è sembrata un’eternità strappano fuori il bambino dal mio ventre …scappano via, il bambino non piange si sente solo il rumore della macchina per la ventilazione passano istanti , minuti ..io urlo mi hanno lasciata sola sul lettino non c’è accanto nessuno ..neanche mio marito , medico, che si è lanciato dove tengono il bambino, il mio bambino.
Da dietro quella parete dove va il respiratore mi gridano di tacere …
Poi tutto si spegne mi portano il bambino… me lo mettono sul grembo come un peso morto , è tutto livido, quasi nero, ma apre gli occhi , sono blu.. mi guarda : è lui il mio desiderio

Sant’Agostino presenta il desiderio come “amore”: l’amor
Rispetto all’amor dice Agostino, non possiamo mai metterci a distanza , ne siamo infatti costituiti.

Per questo un figlio è così imprescindibile da chi lo partorisce , è parte di se .

Andrea ha adesso 17 anni e, a causa delle manovre errate durante il parto distocico , ha una paralisi ostetrica cioè un uso limitato del braccio destro; soffrirà sempre fisicamente e psicologicamente: il comportamento errato dei sanitari presenti in quella sala parto ha corrotto la sua integrità fisica ; essi hanno generato una situazione in cui la loro impreparazione, un male morale, ha creato disordine sul loro agire umano.

Chiudo il mio racconto parlando del dolore che non va confuso con la soffrenza .Il dolore è una passione mentre la sofferenza è una virtù: soffrire viene da sub –fero”portare su di se “ il dolore , non è semplicemente subirlo, ma elaborarlo, dargli una certa forma . Ciò significa interrogarsi sul senso che il dolore può avere ammettendo al possibilità che che esso sia paradossalmente la chiave di accesso al mistero del vivere. Vuol dire anche imparare la lezione che può darci , renderlo occasione di una riscossa morale e , per chi ne è capace , viverlo con un atteggiamento di preghiera e di offerta a Dio; sapere cosa farne del dolore significa restare protagonisti della propria vita.
Per questo da molti anni ho creato l’Associazione APOS, per aiutare i bambini affetti da paralisi ostetrica , ed insieme al responsabile ed ai medici del reparto di ginecologia dell’Ospedale ss. Antoni e Biagio e Cesare Arrigo, che ringrazio sentitamente , si è attivato un progetto per la prevenzione della paralisi ostetrica; vengono cioè realizzati dei corsi per insegnare le manovre corrette nel parto distocico con l’utilizzo di un manichino di partoriente donato dall’associazione.

Ho capito che per realizzare questo tipo di risultato, occorre però abituarsi ad orientare il mondo emotivo in modo che si rinforzi il giudizio della ragione, e non ci si opponga invece ad esso.
E’necessaria una disposizione a trovare il “meglio” in ogni circostanza.
Come scrive Aristotele, «la virtù è dunque una disposizione che orienta la scelta, e che consiste in una medietà relativa a noi, determinata dalla ragione, vale a dire nel modo in cui la determinerebbe l’uomo saggio».

La scelta buona è dunque favorita, resa più agile, dal fatto di collocarsi nel contesto di una vita virtuosa, cioè di una vita educata. L’uomo educato , è l’uomo che sceglie secondo ragione, e non reagisce semplicemente all’accaduto. L’uomo virtuoso , in cui questo atteggiamento è divenuto abituale, diviene familiare col bene; tanto da «vedere» - quasi a colpo d’occhio, come capita a chi è esperto di una certa materia - «la verità in ogni cosa»: ad esempio, il bene più urgente da promuovere o da salvare in una certa situazione.
Allora posso dire che la promessa di bene esiste e che ho fatto bene ad attenderla , a compierla, così come Qualcuno mi ha suggerito ed accompagnato a realizzare.


Grazie
Federica Gismondi
Presidente
Associazione bambini Affetti da Paralis Ostetrica
(APOS –ONLUS)

 

 

Messaggio inviato il 07/04/2012

CIAO FEDERICA ..volevo augurarti UNA SERENA E GIOIOSA PASQUA... AUGURI A TUTTI <3
FAMIGLIA SCICOLONE...........

Grazie auguri a tutti.
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 06/04/2012

Vorrei dire ad Antonella che anche mio figlio ha vinto la causa contro una clinica privita dopo 6 anni, si è vero adesso abbiamo una casa completamente intestata a lui, ma sinceramente ne avrei fatto a meno molto volentieri.........l'unica cosa e che bisogna trovare un avvocato in gamba con tanto di medico legale disposto a lottare per tuo figlio...........io fortunatamente gli ho tovati.......quindi continua a lottare e vedrai che il risultato prima o poi arriverà, i nostri figli hanno subito un danno permanente ed è giusto che vengano almeno ripagati per una colpa non loro, insomma chi ha sbagliato deve pagare..........
Per quanto riguarda l'intervento che il mio bambino dovrà subire è un intervento che riguarda l'estetica, cioè gli verrà alzata la scapola destra con l'inserimento del muscolo, e gli verrà riposizionata la testa dell'omero (dopo averla pulita) all'interno della scapola........come ci disse il Prof. Senes e più un intervento di estetica che funzionale........
Tiziana

 

 

Messaggio inviato il 05/04/2012

CARA TIZIANA,mi hai fatto piangere,mi sono rivista tra il 5|6 maggio 2006,quando è nata mia figlia,stessa prassi,nessuno parla,nessuno ti dice........ora che sono passati quasi 6 anni,tra visite a genova,fisioterapie varie(e tanto sport),posso dire che mia figlia sta bene,ha recuperato abbastanza......(ora sono piu'felice)....a giorni aspetto notizie dall'avvocato,per questa benedetta causa...........spero mi diano ragione,perchè voglio giustizia per mia figlia,e della frase che qualche bravo dottore mi ha detto "POTEVA ANDARE PEGGIO"...non me ne frega niente!!!!!!!!un abbraccio a tutti e buona pasqua di cuore, a federica &co..........margherita e melissa......

 

 

Messaggio inviato il 03/04/2012

Cara antonella volevo dirti che nn è vero che bisogna avere molti soldi x vincere delle cause, devi sl perseverare ed essere la mamma meravigliosa che sei stata ad oggi. Mia figlia ha 9 anni ed anch'io cm te ho fatto causa, qualche mese fà si è concluso il tutto....un'interminabile causa ... l'ha vinta è stata risarcita.....ma di cs??? l'amaro in bocca c'è smpr...ma la soddisfazione di avere avuto ragione e di dare un futuro migliore a mia figlia quello c'è........ti auguro il meglio è sn sicura che verrà...ti sn vicina...Per quanto riguarda te Tiziana vorrei tanto sapere che tipo di intervento dovrà fare tuo figlio...anche xkè ho avuto pareri discordanti tra medici vorrei un pò schiarirmi le idee...se puoi rispondimi presto grazie un kiss a tutti da una mamma super felice di aver messo al mondo una super bambina........

 

 

Messaggio inviato il 01/04/2012

Ciao a tutti mi chiamo Tiziana e sono la mamma di un bambino bellissimo di 9 anni affetto da paralisi ostetrica al braccio destro.
Tutto è cominciato la notte tra il 18/19 Novembre 2002...., doveva essere la notte più bella della mia vita, ed invece in quella notte mi è caduto il mondo addosso.
Erano le 20,30 quando mi si ruppero le acque e dopo aver contattato telefonicamente la clinica, decisi, su suggerimento dell'ostetrica, di ricoverarmi.........ed infatti così feci.
Alle 21,30 ero già in clinica, mi vennero subito fatti i prelievi di routine, il clistere e fui subito collegata all'elettrocardiografo che iniziava ad avvertire le prime contrazioni. Fui anche visitata, dall'ostetrica di turno, dove mi confermò la dilatazione di 1 cm.
Alle 23,00 la mia dilatazione arrivò a 6 cm, così l'ostetrica decise di chiamare subito la mia ginecologa che arrivò alle 23,30, quindi subito. Durante tutto il monitoraggio fetale il battito del mio bambino ogni tanto spariva completamente per periodi abbastanza lunghi. Alla mia domanda “perchè non sento più il cuore del mio bambino?”, ricordo benissimo che entrambe (ostetrica e ginecologa) si guardarono e poi mi dissero che era rotto.
Alle 23,45 venni portata in sala parto e fatta adagiare sul lettino, perchè la mia dilatazione era completa e quindi il mio bambino stava per nascere.
Dimenticavo di dire che in tutto questo avevo la febbre a 40° C, il perchè di questa febbre non lo so, visto che fino alle 20,30 ero in perfetta salute.
Intorno a 00,10 iniziano le mie prime spinte..........ricordo perfettamente che alla mia sinistra c'era la ginecologa, alla mia destra il medico di guardia della clinica, e di fronte a me, pronta ad accogliere il mio bambino, l'ostetrica.
Dopo circa 5 spinte l'ostetrica si alza dallo sgabello, si mette le mani con i guanti insanguinati in testa, e si allontana dalla sala parto urlando “Ho ammazzato il bambino, ho ammazzato il bambino”.
In sala parto calò il gelo più totale, io ero ancora distesa sul lettino con la testa del mio bambino fuori dall'utero e tutto il corpicino dentro. Ma dopo pochi secondi la mia ginecologa prese in mano la situazione e con grande abilità estrasse il mio bambino.........Erano le 00,25.
Quando l'ho visto passare davanti ai miei occhi era cianotico e non respirava. Il suo primo vagito arrivò dopo circa 5 min., insomma il suo indice Apgar era 4, per poi passare a 6.
Fu rianimato e trasferito d'urgenza in Terapia Intensiva Neonatale.
Alle 02,00 venni riportata nella mia stanza ed io pensavo sempre al mio bambino. Poco dopo venne la mia ginecologa e l'ostetrica nella mia stanza, si sedettero sul mio letto e mi dissero che il bambino era stato trasferito in ospedale perchè aveva avuto un piccolo problema respiratorio.
Il giorno dopo, e quello ancora dopo, chiesi di poter parlare con il pediatra della clinica, ma questi si negava sempre. Insomma del suo problema al braccio io ancora non sapevo nulla.
Appena fui dimessa dalla clinica mi feci accompagnare subito in ospedale perchè volevo vedere il mio cucciolo e sapere come stava, venni subito accontentata. Appena arrivata in ospedale il primario del reparto mi chiamò nel suo studio e mi parlò, per la prima volta, della sua paralisi. Io rimasi con la bocca aperta ed incredula, ma soprattutto mi chiedevo cosa fosse. Mi documentai e scopri che era molto frequente tanti anni fa. Ora la domanda era: “Cosa facciamo adesso? Come sarà la sua vita in futuro?”...........
Iniziammo a chiedere ad amici terapisti come dovevamo comportarci e grazie ad una persona, che non smetterò mai di ringraziarla, all'età di 3 mesi fu preso in carico c/o la Fondazione Santa Lucia di Roma e grazie alla loro bravura il mio bambino ha recuperato al 50% la funzionalità dell'arto.
Adesso è in attesa di intervento al Gaslini di Genova ed è un bambino sereno, felice e contento.........pratica Karate e per la prima volta ha vinto la sua medaglia “speciale”.
Tiziana

Grazie Tiziana
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 27/03/2012

Carissimi,
sono la mamma di Laura nata il 13.10.2001 affetta da paralisi ostetrica dell'arto sinistro.
Abbiamo fatto causa all'ospedale di Pordenone dove la bimba è nata e dopo anni di battaglia legale, di perizie e di spese folli non abbiamo ancora conclusa niente. Pare che adesso siamo giunti ad accertare il nesso di casualità ma pare anche che il danno subito da mia figlia non sia colpa di nessuno. Io e mio marito al momento no abbiamo più di sponibilità economiche per andare avanti e questo ci fa molto male in quanto pare che possa ottenere giustizia solo chi ha possibilità economiche. Non è facile spiegare tutto in due righe, vorrei riuscire a parlare con qualcuno che mi aiutasse a saltare fuori da questa situazione. Ho parlato con i dott. Raimondi che ha visitato mia figlia e mi ha detto che non sono cause difficili da vincere ma vedo che non ne esco sana di mente da questa situazione. Dovro' arrendermi perchè non posso permettermi di andare avanti ma è una grande sconfitta.......mi chiedo qualcuno mi può aiutare?????? Non posso pensare che in un paese di diritto succedano ancora queste cose senza chiarezza giuridica! E' dura dire a mia figlia che il suo problema .....è colpa mia!!!!! Grazie e scusate per lo sfogo. Antonella

Gentile Signora Antonella,
sesi è accertato il nesso causale e cioè che la causa del danno è l'operato di "qualcuno", questo qualcuno non è certamente lei!
Il Dr. Raimondi ha ragione , concordo; è possibile che il vs avvocato non sia competente in questo ambito.
Non si disperi però perchè dovete lottare sino alla fine : queste cause vengono vinte nella maggior parte dei casi in primo grado e la restante parte , ma sono casi molto rari, in secondo grado. Sempre vinte però dai genitori.Allora io vi consiglio di continuare chiedendo all'avvocato di avere pazienza per i suoi compensi, garantendogli una percentuale maggiorata alla fine della causa. Se non accetta rivolgetevi a quelle agenzie che seguono cause solo da malasanità e che solitamente non chiedono anticipi ma il 10% del risarcimento totale.Provate una di queste strade perchè quello che state facendo è un investimento sul futuro per voi e la vostra figliola. Non demordete perchè su tutti i testi di ortopedia neonatale c'è scritto che la paralisi ostetrica deriva da manovra errata di chi ha fatto nascere il bambino.
Coraggio, coraggio , siate forti!!!
La verità giudiziaria verrà fuori perche i giudici vanno a leggere le sentenze precedenti in quella materia specifica e capiscono bene che la mamma è la vittima e non il colpevole, sanno cioè interpretare i fatti e dare ragione di tanta sofferenza! Vi ricordo anche il principio giuridico "res ipsa loquitur"; la cosa stessa parla,cioè parla da se dice da se cosa è accaduto.
Se volete chiamarmi il mio n.è 3408963170 , oppure 0131772371 ma dopo orario d'ufficio
Continuate a combattere per voi e vs. figlia che sa già qual'è la verità ma ha diritto, bisogno che venga messa in una sentenza.
Ascoltate i miei suggerimenti e riflette su cosa vorrebbe dire per voi tutti lasciar perdere....
Tenetemi informata
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 26/03/2012

buona sera dopo il danno che la mia piccola ha ,ci siamo presi anche la beffa ,sono una mamma disperata ,la mia piccola ha subito 2 interventi senza contare tutto il calvario che deve fare tra fisio,e piscina,l 'unica cosa che siamo stati fortunati a trovare 2dottori che per me sono degli angeli scesi dal cielo e sono il DOT.SENES e il DOT CATENA,GRAZIE DI ESISTERE,GRAZIE A TUTTO IL PERSONALE DEL DAY HOSPITAL -E IL REPARTO DI ORTOPEDIA.purtoppo la beffa l'ho subita nell 'ospedale dove hanno provocato il danno,ho fatto causa all'ospedale dove ho partorito,e loro purtroppo hanno detto che stata colpa mia .ma io nn sono d' accordo su quello che hanno detto,purtoppo i soldi nn portono la felicità ma ti aiutano,come in questo caso se avevo i soldi potevo andare avanti con la causa e fare rivalere i diritti alla mia piccola G..chiedo scusate se mi son o permessa di scrivere ste cose,ma per me e stato uno sfogo grazie

Gentile Signora,
non rimandi la possibilità di chiedere giustizia e risarcimento all'ospedale.Esistono agenzie che seguono casi di malasanità senza chiedere anticipi ma alla fine, vinta la causa prendono una percentuale sul risarcimento (solitamente è il 10%) .Ce ne sono molte , alcune vengono ospitate anche in trasmissioni televisive. Faccia una verifica su internet e vedrà che ne trova parecchie nella zona in cui abita. Verifichi quella più importante e verifichi la serietà di chi lavora per l'agenzia. Consideri che queste cause sono abbastanza semplici da vincere dal punto di vista giuridico perchè il danno della paralisi ostetrica consegue a manovre errate dei sanitari durante il parto.
Mi tenga informata
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 24/03/2012

BUONGIORNO A TUTTI MI CHIAMO F.A. E HO 32 ANNI ,SONO AFFETTA DA PARALISI OSTETRICA E A MALINCUORE MI RENDO CONTO SOLO ORA DI QUANTO SIA INVALIDANTE QUESTA PATOLOGIA CON IL PASSARE DEL TEMPO......GRAZIE A MIA MADRE E ALLA SUA COSTANZA NEL FARMI FARE FISIOTERAPIA HO AVUTO UN BUON RECUPERO DELL'ARTO ,MA ORA CON IL PASSARE DEL TEMPO TUTTO PEGGIORA .....LA FISIOTERAPIA COSTA E MI DOMANDO COME MIA MADRE NON ABBIA MAI CHIESTO UN RISARCIMENTO IN FONDO ERO SANA PRIMA DEL PARTO..........VORREI FARE QUALCOSA MA QUANDO PENSO AD UNA DOMANDA DI INVALIDITA' MI PRENDONO I SENZI DI COLPA ,PERCHE' PENSO CHE CI SIA DI PEGGIO DELLA PARALISI OSTETRICA E POI VOLEVO CHIEDERE SE FOSSE TROPPO TARDI PER CHIEDERE UN RISARCIMENTO.........GRAZIE MILLE PER L'ATTENZIONE MI FA PIACERE CHE CI SIANO PERSONE CHE SI OCCUPANO DI QUESTO!!!!!!!

Gentilissima Signora,
credo che non debba avere sensi di colpa: la valutazione sulla situazione d'invalidità è un accertamento medico che deve rispondere alla domanda di soffrenza e precarietà che lapersona vive a causa della patologia; nulla viene regalato, anzi bisogna lottare per aver riconosciuto il diritto ad essere assistiti, diritto costituzionale.
Mi faccia sapere
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 19/03/2012

Buongiorno, e grazie per esistere.
Mi chiamo C. S. e sono il padre di M., che adesso è una splendida ragazza di quasi 14 anni. Alla nascita, a luglio 98,al famoso ospedale di ____________ (si), dove il parto naturale è un must, M. ha subito una paresi ostetrica al braccio sx. La bimba è nata alla 42 settimana ed era 4kg e 100g. Il parto è avvenuto con ventosa e la mia spinta con le braccia sulla pancia di mia moglie Serena. Quando ci hanno detto che in tempo di tre mesi la funzionalitá del braccio immobile sarebbe stata normale entro tre mesi, non gli abbiamo creduto e dopo averla fatta vedere a un pediatra neurologo, lui ci ha mandato subito alla palestra della pediatria di siena. A sei mesi ha mosso il primo dito. La situazione attuale è comunque ottima. M. Ha fatto per anni danza e adesso atletica, ma la spalla è sempre un pò bassa, l'allungamento del braccio sx non è completa e la torsione della mano parziale. Adesso poi è venuta fuori una scoliosi, a rischio busto.
Io e mia moglie non abbiamo mai denunciato l'ospedale, forse sbagliando, ma non ci volevamo pensare.
Ora però sono dell'idea che mia figlia ha subito un danno evitabile, e vorrei procedere con qualche azione, e abbiamo una amica medico legale. Siamo ancora in tempo? Come dobbiamo procedere?
Vi ringrazio e rinnovo la mia stima.
C.S.


Gentile Signore,
inoltro per gli aspetti medici la mail al Dr. Senes. Per quanto riguarda gli aspetti legali il tempo max è di 10 anni per la richiesta di risarcimento.
In ogni caso verifichi con il suo amico avvocato se alla maggiore età sarà possibileper sua figlia intentare causa.
A presto
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 19/03/2012

ciao .
sono ileana , con gioia oggi ti scrivo perche' mi sento come se avessi toccato il cielo . A due mesi dall'intervento della mia cucciola posso dire che qualcosa di diverso sta succedendo nei suoi movimenti
( certo che ancora la strada e' lunga , ma ogni piccolo segno e' carica per i giorni a seguire )
CARI GENITORI CORAGGIO SORRISI E FEDE ...............
un abbraccio

Ciao Ileana , che belle queste notizie..rinfrancano il cuore..
Coraggio a tuti ,allora,dopo la croce c'è la resurrezione
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 15/03/2012

ho 53 e ho una paresi ostetrica che mi impedisce di allungare e alzare completamente il braccio sinistro, ma che non mi impedisce di guidare regolarmente senza ausili, di sollevare pesi, non ho mai fatto esercizi o controlli neurologici, se non delle applicazioni al Rizzoli di Bologna nei primo mesi di vita. Ho sempre cercato di utilizzare il braccio per evitare che si impigrisse vi sembrerà strano ma solo adesso mi sto preoccupando del problema a seguito di una discopatia lombosacrale con protusione verso il gluteo destro, chiaramente quando resto bloccato non potendomi piegare soffro particolarmente il non poter allungare completamente il braccio sinistro, secondo voi è ancora possibile apportare dei miglioramenti? che tipo di ginnastica potrei fare? Sapete consigliarmi a Milano un centro specializzato
grazie

Gentile Signore ha trasmesso la sua mail al Dr. Senes di Genova; credo che a MIlano vi siano diversi centri fisioterapici a cui potrebbe affidarsi
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 15/03/2012

gentili signori, sono g. m., una ragazza ormai 28 affetta da paralisi ostretica alla nascita; mi sono imbattuta nel vostro sito perchè incuriosita dalla categoria protetta lavorativa; fortunatamente lavoro e conduco una vita normale rispetto ad alcune testimonianze che mi hanno lasciato senza parole; Io addirttura ho preso la patente come una persona normale e il mio handicap quasi non si percepisce se non mi si osserva attentamente. Io sono stata operata al gemelli è ringrazio dio per come oggi riesco a condurre una vita normale. Il mio numero è ____________
m. g.

Gentile signora con rammarico leggo la sua mail dopo un anno (10/3/2011) perchè il server non me l'ha permesso.Mi scusi tanto, pubblico comunque il suo messaggio perchè infonde tanto coraggio . Grazie
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 14/03/2012

Buongiorno ho 31 anni e sono affatta da paralisi ostetrica al braccio destro..dopo anni di fiseoterapia lo sviluppo del braccio si è arrestato a quello tipico di un bambino di circa 10 anni...il mio movimento è strettamente legato alla spalla e anche l'uso della mano è limitato...insomma estetica e funzionalità compromesse..non mi hanno mai consigliato un'operazione...mi chiedo se oggi ci siano nuove speranze....grazie

Gentile Signora ho trasmesso la sua mail al Dr Senes e le invierò la sua risposta.
federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 14/03/2012

Buongiorno, sono la mamma di un bimbo di 4 anni con paralisi ostetrica lieve al braccio sx, lieve perchè è da quando aveva 14gg di vita che fa fisioterapia quindi abbiamo un po' limitato i danni. Abbiamo avuto rinnovata l'indennità di frequenza fino al 2014 però ci hanno negato la legge 104, ma come posso fare a spiegargli che devo avere i permessi per accompagnare Paolo alla terapia, che non può interrompere almeno fino a quando non potrà fare uno sport in sostituzione? Volevo anche chiedere se, dal momento che il danno è tutto sommato LIEVE - rispetto a casi più gravi - nel senso che non alza bene il braccio, non ruota la mano, tiene un po' il gomito flesso, con scapolata alata, è consigliabile il bendaggio funzionale, o cos'altro mi consigliate?
Riguardo alla mail della perizia per la causa di risarcimento, siccome l'abbiamo intentata anche noi, mi piacerebbe averla, se fosse possibile.
Grazie per l'attenzione e scusate la lungaggine.

Gentile Signora , rispetto all'indennità di frequenza attribuita anzichè la 104 con gravità ,attribuzione necessaria per usufruire dei permessi retribuiti, io le consiglio di andare da un patronato e fare ricorso, perchè certamente esistono casi gravissimi, ma la 104 e così il richiamo che nefa la legge sull'indennità di frequenza, parla di incapacità del minore a svolgere le funzioni di vita in corrispondenza dell'età. Da quanto scrive ritengo che a 104 le debba essere applicata. Per gli aspettimedici ho inoltrato la sua mail al Dr. Senes che darà risposta.
Mi tenga informata
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 12/03/2012

Buongiorno, mi chiamo Dario ho 37 anni e anch'io ho avuto la paresi. Dopo quello letto qui nel Vs. sito mi ritengo fortunato fra gli sfortunati. Il mio problema e riuscire a stendere completamente il braccio e ho letto del botulino. vorrei sapere se a Milano ci sono centri che sappiano aiutarmi.vorrei sapere anche se ci sono tutori per adulti.Lo chiedo perche mi sembra che col tempo il braccio si addrizzi sempre meno. Grazie

 

 

Messaggio inviato il 12/03/2012


sono una donna di 52 anni alla nascita affetta da paralisi ostetrica arto sup. sin. operata con totazione omerale e applicaz. placca all'eta' di 10nni all'ist. ort. rizzoli di bologna ora io sono dip. telecomitalia come collocata d'obbligi invada ogg dopo aggravamento 46 per cento con 104 senza gravita' secondo lei con le ns patologie, ora con l'eta' siamo anche peggiorate artrosi tunnel carpali bilaterali ecc artrosi alle mani ecc potrei avanzare la richiesta per una 104 con gravita' problemi lavorativi ecc. che mi possano cautelare grazie mille

GENTILE SIGNORA MI SCUSO MA LA SUA MAIL MI Eì' ARRIVATA SOLO ORA PER COLPA DEL SISTEMA OPERATTIVO.
L'ACCERTAMENTO VIENE FATTO DALL'INPS EDE' POSSIBILE CHE L'ARTROSI PEGGIORI LA PARALISI. LA PARALISI OSTETRICA E' UNA PATOLOGIA "DEGENERATIVA", NEL SENSO CHE SI PUO' VERIFICARE UNPEGGIORAMENTO FUNZIONALE NEL TEMPO.
MI TENGA INFORMATA
FEDERICA GISMONDI

 

 

Messaggio inviato il 12/03/2012



Sono la mamma di un bimbo di 3 anni nato di 4,400 kg da parto spontaneo purtroppo non so se per disgrazia o per fortuna il medico gli ha provocato questa paralisi al braccio destro di tipo inferiore, sono passati tre anni e ora sto iniziando ad accettare questa situazione. Mi hanno parlato di legge 104, pensione, pratiche per una denuncia ma sinceramente non so proprio che fare e come muovermi. Avrei bisogno di sapere come muovermi perchè per me come per tutte le persone che vivono questi disagi è difficile, non so come fare a chi inviare le pratiche e cosa mandare. in attesa porgo distinti saluti. A.V.

GENTILE SIGNORA MI SCUSO MA IL SISTEMA OPERATIVO NON MIHA CARICATO LA SUA MAIL.
PER QUANTO RIGUARDA L'INVALIDITA' DEVE PRESENTARE DOMANDA DI ACCERTAMENTO ALL'INPS. IN QUESTO UN PATRONATO PUO' ASSISTERLA ED AIUTARLA IN TUTTI I PASSAGGI.
LE FACCIO PRESENTE CHE LA PARALIS OSTETRICA E' UN DANNO DA MANOVRA ERRATA E LE SEGNALO CHE IL TEMPO PER FARE CAUSA CIVILE E' 10 ANNI DAL VERIFICARSI DELL'EVENTO , MA LA COSA MIGLIORE E' FAR SCRIVERE DA UN AVVOCATO PER INTERROMPERE I TEMPI DI PRESCRIZIONE E AVVIARE UNA RICHIESTA DI RISARCIMENTO.
FEDERICA GISMONDI 3408963170

 

 

Messaggio inviato il 12/03/2012


mio figlio età 16 anni affetto da paralisi ostetrica totale al braccio sinistro è stato a settembre operato a Parigi dal prof. A.Gilbert di "trasposizione muscolo-tendinea del flessore ulnare del carpo sul primo radiale sinistro" e iniezione botulino sul muscolo tricipite. Sono state consigliate elettrostimolazioni ma non troviamo esperti in questo settore qui a Roma, dove viviamo. in grado di seguirci. Per favore sapete indicarci qui a Roma a chi rivolgerci? Presso il S.Lucia dove il ragazzo pratica la riabilitazione non sono esperti come possiamo fare per non lasciare nulla di intentato? Possibile che per avere indicazioni in merito io debba andare a Parigi?Grazie P. V.

SIGNORA MI SCUSI MA AVEVO LA POSTA BLOCCATA E NON HO VISTO LA SUA MAIL. L'ELETTROSTIMOLAZIONE A BASSO VOLTAGGIO PUO' FARLA IN QUALSIASI CENTRO. MIO FIGLIO L'HA FATTA , ANCHE A CASA CON UN APPARECCHIO ACQUISTATO . DEVE SOLO FARSI INDICARE I PUNTI DA UN FISOTERAPISTA (MAGARI SEGNANDOLI SULLA PELLE CON UN PENNARELLO INDELEBILE), DOVREBBE POTER FARE QUALSIASI TRATTAMENTO ANCHE IN ITALIA. MI FACCIA SAPERE
FEDERICA GISMONDI

 

 

Messaggio inviato il 12/03/2012


Buongiorno, siamo i genitori di L., quasi 8 mesi, con paralisi ostetrica a dx a seguito di una distocia di spalla al parto. Abbiamo intenzione di fare causa all'ospedale dove è nata la bimba, ma il ns avvocato ci ha proposto prima di fare fare una valutazione sulla cartella clinica da parte di un perito esterno ma stiamo avendo difficoltà a trovare un ginecologo ostetrico che possa fare la perizia. Avreste cortesemente un nomitativo e recapito da suggerirci? (Abitiamo in provincia di Monza e Brianza, ma non sarebbe un problema dover portare la documentazione anche in provincia di MI, LC, SO o BG). Grazie e Buon Anno, Helen E Cristian

SCUSATE HO AVUTO PROBLEMI CON LA POSTA E VEDO SOLO ORA LA VS.MAIL , SCUSATE , MEDICI LEGALI CE NE SONO, IN BACHECA NELLE ULTIME MAIL C'E' UNA LISTA .LA VALUTAZIONE DELLA CARTELLA CLINICA E' UNA STUPIDAGGINE PERCHE' SE HA LA PARALISI OSTETRICA IL DANNO E' STATO DA MANOVRA ERRATA COME DICONOTUTTI I TESTI DI ORTOPEDIA O GINECOLOGIA, COMUNQUE RES IPSA LOQUITOR,LA PARALISI PARLA DA SOLA . SEDESIDERATE PARLARMI IL MIO N E' 3408963170, 0131 772371 LA SERA. SCUSATE ANCORA
FEDERICA GISMONDI

ECCO GLI INDIRIZZI DEI MEDICI LEGALI TRASMESSI DA UNA FAMIGLIA

professore pasquale grella via cannaregio 278/c venezia 041 715856 medico legale esperto in ostetricia e ginecologia


professore zauli via de stefanis 15/4 scala sinistra genova 010 887594 329 4138077





 

 

Messaggio inviato il 12/03/2012

salve vi scrivo per un cosiglio "l 'avvocato si è venduto" ho fatto causa a l ospedale e ginecologo che ha seguito e preso mio figlio causando una paralisi del plesso brachiale superiore sx ,abbiamo vinto e mi hanno liquidato con appena 73000euro il consiglio dell avocato era di accettare e poi fare ricorso ma mi ha fatto capire entro 5 anni invece erano 3 anni che sono passati in un baleno con i vari problemi e tenendo presente che il ctu che ha messo il giudice è anche il medico legale della controparte ora sono passati 7anni c'è ancora qualche possibilita . grazie

Gentile Signore,mi scuso ma per problemi di posta leggo solo ora lasua mail: una sentenza passa in giudicato dopo un anno e non si può piùpresentare ricorso. Mi scusi per il ritardo
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 12/03/2012


Gentilissima Associazione, sono la mamma di un bambino affetto da paralisi ostetrica che ha frequentato per circa 2 anni e mezzo il centro riabilitativo Antoniano ad Ercolano (NA) ed ora si accinge, dopo essere stato operato con ottimo risultati dal prof. Ferraresi a Rovigo, ad iniziare un altro ciclo di terapie presso il centro Diarad a Napoli (esperti in trattamenti post operatori delle paralisi). Non essendo a conoscenza dell'indennità di frequenza, non abbiamo mai fatto domanda. Vorremmo pertanto sapere gentilmente a chi fare la domanda (qualcuno dice Inps, altri Asl, altri ancora Comune) e sopratutto se possiamo, avendo ovviamente tutta la certificazione, fare richiesta del pregresso. Attendo fiduciosa Vs. notizie e e porgo saluti carissimi ed un augurio a tutti questi magnifici bambini che hanno tutti una marcia in più!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

GENTILE SIGNORA MI SCUSO MA HO PROBLEMI CON IL SITO E VEDO SOLO ORA LA SUA MAIL. L'INDENNITA' DI FREQUENZA VIENE DATA DAL GIORNO IN CUI PRESENTA LA DOMANDA DI ACCERTAMENTO DELL'INVALIDITA' ALL'INPS. QUINDI SE LA VISITA AVVENISSE DOPO QUALCHE TEMPO LEI AVREBBE L'ASSEGNO CHE E' PER AIUTARE LA FAMIGLIA NELLA CURA DEL BIMBO , PARI A 270€, DAL GIORNO IN CUI HA FATTO LA DOMANDA, NON DA QUELLO DEL RICONOSCIMENTO. MI MANDI UNA MAIL SUL CENTRO DI FISIOTERAPIA DA METTERE SUL SITO PER ALTRI GENITORI
GRAZIE
FEDERICA GISMONDI

 

 

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NEWS

27/03/2024

Workshop for Delphi-Validation for TBPI | March 6, 2024, from 15:30-17:00, CET (14:30-16:00, GMT)

Background of the survey: Brachial plexus injury (BPI) or Plexus paralysis caused by trauma can lead to severe deficits in the shoulder/arm complex and therefore have serious consequences for those who are...