Bacheca online

Questa sezione raccoglie le lettere ricevute dai genitori, utili a instaurare dibattiti o semplicemente per testimoniare e rassicurare chi, in questo momento, sta attraversando momenti difficili.

Di seguito troverete le lettere già pubblicate, ma è anche possibile inviare la propria o rispondere ai messaggi presenti in bacheca. Per motivi di riservatezza le e-mail pervenute verranno valutate e successivamente pubblicate.

 

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Messaggio inviato il 10/10/2024

Buongiorno a tutti e grazie di cuore per le vostre testimonianze.
Ho 57 anni, nata con una paresi ostetrica con stiramento del nervo e frattura della clavicola.
Se ne accorse una parente perché a mia madre mi portarono con il braccio destro appeso ad una spilletta perché non si teneva.
Ho portato un busto per parecchio tempo e fatto elettrostimolazioni.
Da bambina di circa 6/7 anni riuscivo a portarmi il braccio dietro la schiena e rimandarlo in avanti in una maniera incredibile.
Successivamente negli anni dello sviluppo non ho mai avuto problemi, si intravedeva solo una braccio dx più corto e la spalla scesa, ma niente di più e nessun dolore o disagio.
A 10 anni mi è venuta la psoriasi, una malattia psicosomatica, a 18 artrite psoriasica e da lì sono iniziati i veri e seri problemi, ho già operato entrambi i piedi con resezione delle testine metatarsali, fatto tante di quelle cure che neanche le ricordo più. Nel 2002 dopo tanti ricoveri, al policlinico Umberto primo mi hanno somministrato terapie biologiche e da lì sono rinata, sia per quanto riguarda la psoriasi, sia per l'artrite che mi aveva tenuto anche allettata per lunghi periodi.
Fino al 2016 ho continuato con successo poi ho dovuto cambiare farmaco, causa assuefazione e oggi riesco ad andare avanti, serie con fatica.
Circa due anni fa ho notato che non riuscivo più a roteare la forchetta per portarmi il cibo alla bocca, ho pensato all'artrite al polso ed ho continuato a mangiare con la sx, non riuscivo ad asciugarmi i capelli o mettermi una molletta in testa, attribuendo il fatto al collo, dove anche lì sono bloccata.
Lo scorso anno ha cominciato a farmi male il braccio dx non riuscendo più a muoverlo, dopo due infiltrazioni sono riuscita a stare meglio ma da gennaio di quest'anno il braccio era morto. Da una risonanza è risultata rottura della cuffia dei rotatori. Dopo una visita ortopedica e dietro consiglio della mia reumatologa
Sono stata operata in artroscopia dove mi hanno riattaccato i tendini e fatta una piccola microplastica perché essendo la spalla in necrosi non c'era tessuto osseo di qualità.
Fatto molta fisioterapia fino a settembre scorso e non vedendo alcun progresso ho fatto una nuova risonanza, il tendine si è staccato di nuovo con risalita della testa omerale che è in necrosi e l'ortopedico vorrebbe mettermi la protesi inversa, anche se mi ha detto che sarebbe stato meglio se avessi avuto 10 o 15 di più perché ovviamente come sappiamo le protesi non costituiscono una soluzione definitiva
Preciso che non ho più movimento rotatorio verso l'esterno.
Ho fatto tac per valutare la Glena e elettromiografia per verificare i muscoli, ma per questo è tutto a posto.
Perdonate la lungaggine ma non è mai semplice sintetizzare 57 anni con questi problemi che devo dire grazie a Dio ho affrontato sempre con il sorriso, considerando quanto c'è di peggio intorno a me.
Qualcuno esperto può esprimere un parere su quanto ho deciso io insieme al mio ortopedico di fare ? Cioè impiantare una protesi inversa?
Grazie di cuore a tutti voi e un grande in bocca al lupo.
Daniela

Buona sera Rakele.
Quanto racconta è molto interessante, in particolare in merito alla terapia per l'artrite.
La sua storia medica merita di essere sottoposta a specialisti molto esperti, nei ccentri di maggior livello nel trattamento delle lesioni del Plesso Brachiale.
Lei ha citato l'ospedale Umberto I, da ciò desumo che abita a Roma. A Roma lavora il dott. Nicola Felici che possiede un'alta specializzazione ed Eccellenza in Chirurgia della mano e Microchirurgia ricostruttiva degli arti e dei nervi periferici.lavora al Forlanini.
UOC CHIRURGIA - ARTI
CENTRO REGIONALE
Direttore

Dott. Nicola Felici
Tel. 06 5870 3196
Email: nfelici@scamilloforlanini.rm.it
Mi faccia sapere
Federica

 

 

Messaggio inviato il 03/09/2024

Buongiorno, sono affetta da paralisi ostetrica braccio dx. Ho 52 anni e ho la patente e guido da quando ne ho 18 un auto con cambio manuale. Ora vorrei fare la domanda per l'invalidità civile, ciò potrebbe pregiudicare
la patente di guida? Grazie Luana Ceschina

Buongiorno,
Dipende dalla percentuale d'invalidità che le verrebbe attribuita. In generale se non ha limitazioni importanti non dovrebbe essere un problema.
Grazie
Federica

 

 

Messaggio inviato il 06/07/2024

Buonasera, sono affetta da paralisi ostetrica di Erb- Duchenne dx ,ho 60 anni e per scelta personale non ho mai chiesto l'invalidità civile. Oggi a causa di altre patologie (artrosi severa bilaterale dell'anca) ho fatto richiesta di valutazione dell'invalidità civile.Potrei sapere che grado di invalidità posso aspettarmi? Grazie per la risposta

Buona sera,
La valutazione della commissione attribuisce
La percentuale in base alle limitazioni funzionali. Non è prevista una percentuale specifica per la patologia.
Saluti
F. Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 02/07/2024

Sono una ragazza di 33 anni ho po dx volevo chiedere se e possibile richiedere i risarcimenti danni all'ospedale possibile che non c'è una legge che ci può tutelare su sta cosa? Grazie a chi mi risponde

Gentilissima,
Esiste un periodo di prescrizione dell'azione civile per il risarcimento
Il diritto al risarcimento del danno derivante da fatto illecito si prescrive in cinque anni dal giorno in cui il fatto si è verificato( art.2947 c.c)

In ogni caso, se il fatto è considerato dalla legge come reato e per il reato è stabilita una prescrizione più lunga, questa si applica anche all'azione civile.
Mi spiace ma non credo sia possibile avviare in procedimento in tal senso.
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 28/02/2024

Salve, sono un uomo di 52 anni con paresi ostetrica al braccio dx.
Sono nato con un peso di 5,7 Kg e mia mamma che in gravidanza aveva problemi di diabete non potendo ricevere il taglio cesareo ed io che non ero in posizione, hanno fatto una manovra e mi hanno causato il problema.
Ai miei tempi i mezzi non erano quelli di adesso ed i miei genitori poverini non avevano tante risorse ma cmq un minimo di cure e di attenzioni le ho avute.
Ricordo che da bambino mi portavano a fare elettrostimolazioni, poi portavo un peso di piombo in un secchiello da spiaggia.
Ai miei 12 anni mi sono operato presso l'ortopedia infantile del secondo policlinico di Napoli e mi hanno fatto una rotazione dell' osso di 15 gradi facendomi acquisire ulteriori movimenti minimi che prima nemmeno riuscivo a fare.
Crescendo ho iniziato a maturare l'imbarazzo e tendevo e tendo a mettere sempre la mano in tasca
Scrivo perché adesso da qualche anno sto iniziando ad avere dolori alla spalla, al collo e da RX si evincono asimmetrie alle spalle e problemi alla colonna vertebrale.
Con uno scompenso di mezzo centimetro tra un' anca e l'altra.
Ho cercato di vivere il mio stato nel modo più naturale possibile ma ho dovuto precludermi diverse cose.
Adesso chiedo se esiste un centro adatto che possa gestire questa problematica
e indirizzarmi verso le cure giuste per avere sollievo da questi dolori.
Premetto che ho fatto un po' di fisioterapia, laser, posturologo, osteopata, pranoterapia.
Mi scuso per essermi dilungato ma è la prima volta che trovo un posto dove poterne parlare con altri nella mia stessa condizione

Gentilissimo ,se abita al sud,le consiglio di far riferimento all'Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini
Piazza Carlo Forlanini 1 – 00151 Roma
- Dott. Felici Nicola direttore UO Chirugia degli arti
prenotazioni al 06 587 054 95 (dal lun-ven 08,00 -13,00)
(Libera professione presso Casa di Cura Pio XI in via Aurelia 559 Roma Per informazioni: tel. 335 842 85 39
felicinicola.md@gmail.com
nfelici@scamilloforlanini.rm.it)
che sicuramente la potrà aiutare.

Mi faccia sapere

Federica Gismondi cell.3408963170

 

 

Messaggio inviato il 05/02/2024

Salve,
Scrivo per sapere se qualcuno ha avuto esperienze di chirurgia secondaria da adulto.
In realta' non ho trovato molte informazioni in Italiano ma ho letto del dr. Nath in Houston (USA) che diversi casi di Mod quad, triangle tilt e operazioni al bicipete. Potret leggere di questi casi qui:
- https://www.reddit.com/r/erbspalsy/comments/yofc6d/surgery_for_adults_born_with_erbs_palsy/
- https://www.drnathbrachialplexus.com
- https://www.amazon.it/Obstetric-Brachial-Plexus-Injuries-Palsy/dp/1589399706/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=3TAGAH1J3T6YE&keywords=Obstetric+Brachial+Plexus+Injuries&qid=1707167713&sprefix=obstetric+brachial+plexus+injuries%2Caps%2C117&sr=8-1

Ho cercato online i vari specialisti consigliati ache su questo sito ma non ho trovato a parte interventi di chirurgia primaria e sulla mano, e in ogni caso in eta' molto giovane.

Purtroppo la mia spalla rotata in avanti mi sta causando dolori cervicali e per tutta la schiena nonostante sono perfettamente in forma e molto attivo fisicamente
Stavo dunque cercando una soluzione.

Buona sera,
Questo sito si occupa di lesioni ostetriche e quindi riporta centri che si occupano di bambini.
Siamo però in contatto con l'associazione A.P.L.I, che è costituita da adulti plessolesi a seguito , per lo più, di incidenti stradali.ecco il link dell'associazione
https://www.iragazzidelplesso.it/le-strutture-ospedaliere-in-italia/
Potrà trovare molti riferimenti nella pagina dei centri di cura.
Molti dei centri di a cui facciamo riferimento sono anche dedicati ai plesso lesi adulti
Così come Torino, dr. Battiston, Roma, dr. Felici, spesso citati dai giornali per i loro interventi all'avanguardia.
https://www.insalutenews.it/in-salute/rivoluzionario-intervento-restituisce-la-funzione-della-mano-a-22enne-affetto-da-lesione-completa-del-plesso-brachiale/
Mi faccia sapere se riesce a contattare questi centri.
A presto
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 18/12/2023

Buongiorno a tutti, sono una donna adulta di 50 anni e convivo con una paralisi ostetrica, ho una lesione al deltoide destro. Nonostante ciò ho sempre lavorato, tentando anche di camuffare il mio problema. Più passa il tempo però è più sento il disagio ed anche i limiti fisici. Vorrei chiedervi se potete consigliarmi una struttura specializzata nel trattamento e anche lo specialista a cui affidarsi per un visita. Un neurofisiologo specializzato occorre? Purtroppo negli anni non ho consultato alcuno specialista e vorrei iniziare questo percorso. Grazie a tutti anticipatamente!


CENTRI E SPECIALISTI PER LA CHIRURGIA DEL PLESSO BRACHIALE ADULTO E BAMBINO E DEGLI ESITI


REGIONE PIEMONTE

ALESSANDRIA

Studio Medico Pacto
Dr Nunzio Catena
0131 227393
+39 3477526580
nunziocatena@gaslini.org
info@nunziocatena.it
www.nunziocatena.it



TORINO
Unità di Microchirurgia Azienda Ospedaliera Città della Salute e della Scienza di Torino
- Dott. Bruno Battiston Primario U.O. Traumatologia Muscolo-Scheletrica -
battistonbruno@gmail.com
www.chirurgiadellamanotorino.it
www.clinicafornaca.it

- Dott. Paolo Titolo Dirigente Medico – U.O. Traumatologia Muscolo-Scheletrica
titolopaolo@gmail.com
www.paolotitolo.it

Prenotazioni Ambulatorio di Microchirurgia al 011.6933126 – dal Lunedì al Venerdì dalle ore 13.00 alle 15.30 – specificando “visita microchirurgica per lesione di plesso” (con impegnativa del medico curante per visita microchirurgica con classe di urgenza B).
Email: plessobrachiale@microchirurgiatorino.it



REGIONE LOMBARDIA



BRESCIA

Istituto Clinico città di Brescia – Gruppo Ospedaliero San Donato (Convenzionato SSN)
Via Bartolomeo Gualla, 15
25123 Brescia (BS)
Dott. Marcoccio Ignazio
Responsabile del Centro di Chirurgia della Mano e Microchirurgia Ricostruttiva dei Nervi Periferici
info@ignaziomarcoccio.it
www.ignaziomarcoccio.it


MILANO

UOC Universitaria di Chirurgia e Riabilitazione della Mano – Direttore Prof Giorgio Pajardi
Ospedale S. Giuseppe - IRCCS MultiMedica, Via San Vittore 12 - 20123 Milano (MI) 02 85991 -(convenzionato SSN)
Dr. Filippo Maria SENES
Chirurgo Consulente
filipposenes@fastwebnet.it
www.senesfilippomaria.com
ssg.cup@multimedica.it (prenotazioni visite)
+39-3482259500



MONZA
Fondazione IRCCS S. Gerardo dei Tintori
Via Gianbattista Pergolesi, 33 – 20052 Monza
Centralino 039 2331
N. Verde Prenotazioni 800.638638 (rete fissa)
02 999599 (da cellulare)

Dr Massimo Del Bene Direttore Struttura Complessa di Chirurgia Plastica e della Mano-
per appuntamenti tel. 0331 545440
- Drssa Erica Cavalli Dirigente Medico, Chirurgia Plastica e della Mano presso Ospedale San Gerardo erica.cavalli@gmail.com



TOSCANA



FIRENZE
Ospedale Pediatrico Meyer
Viale Pieraccini 24 - 50139 Firenze (FI) 055 56621 www.meyer.it
U.O.RIabilitazione
055 5662952 segreteria telefonica
Per informazioni generali: fisioterapia@meyer.it
Ambulatorio per le lesioni ostetriche del plesso brachiale
Dr Stefano Ferraresi (consulente di Microchirurugia nervosa)


VENETO



ROVIGO
Ospedale S. Maria della Misericordia
V. dei Tre Martiri 140, 45100 Rovigo( RO)
Struttura complessa di Neurochirurgia
Dr Stefano Ferraresi
CUP (Centro Unico Prenotazioni) dell'Ospedale -800061644 (da telefono fisso)- 0425-362000 ( da cellulare)
Segretaria Sig.ra Laura al 0425-394145
neuroch.ro@aulss5.veneto.it
www.plexus.it



LIGURIA



GENOVA:
IRCCS Istituto G. Gaslini
UOSD Centro chirurgia ricostruttiva della mano Genova . Largo G Gaslini 5 16147 Genova. Tel 01056362506; 010 56363343/ 3344
Dr. Nunzio CATENA
+39 3477526580
nunziocatena@gaslini.org
www.nunziocatena.it



Casa di Cura Villa Serena : Piazza Leopardi, 18
16145 Genova (GE) Tel: (39) 01035351
Dr. Filippo Maria SENES
Specialista in Ortopedia, in Chirurgia della mano ed in Terapia Fisica e Riabilitazione
+39- 3482259500
filipposenes@fastwebnet.it
www.senesfilippomaria.com



LAZIO



ROMA
Casa di cura Quisisana
Via Gian Giacomo Porro, 5 - 00197 Roma (RM)
www.clinicaquisisana.it 06 809581- 0680958342
Prof. Alain Gilbert
gilbert@gsante.fr
agilbert@wanadoo.fr
www.obstetricalpalsy.net


Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini
Piazza Carlo Forlanini 1 – 00151 Roma
- Dott. Felici Nicola direttore UO Chirugia degli arti
prenotazioni al 06 587 054 95 (dal lun-ven 08,00 -13,00)
Libera professione presso Casa di Cura Pio XI in via Aurelia 559 Roma
Per informazioni: tel. 335 842 85 39
felicinicola.md@gmail.com
nfelici@scamilloforlanini.rm.it


SARDEGNA



CARBONIA

Centro Di Cura Ceva Srl
www.centroceva.com
Via Santa Caterina 2 - 09013 Serbariu (CA) 0781 64160 328 1035725 centroceva@gmail.com
Consulente Dr Filippo M Senes
Specialista in Ortopedia, in Chirurgia della mano ed in Terapia Fisica e Riabilitazione
+39- 3482259500
filipposenes@fastwebnet.it
www.senesfilippomaria.com



CALABRIA



Melito di Porto Salvo (RC)

STUDIO POLISPECIALISTICO ALOI-ALTHEA:
Via della Libertà, 10
89063 Melito di Porto Salvo (RC) Tel: (39) 0965783304
Consulente Dr Filippo M Senes
Specialista in Ortopedia, in Chirurgia della mano ed in Terapia Fisica e Riabilitazione
+39- 3482259500
filipposenes@fastwebnet.it
www.senesfilippomaria.com


SICILIA



MESSINA

Studio Podologic Center
Viale della Libertà, 219 - 98121 Messina (ME) 090 355922
Dr Nunzio Catena
+39 347 77526580
nunziocatena@gaslini.org
www.nunziocatena.it




CENTRI SPECIALIZZATI ESTERI:

Spagna



BARCELLONA


CLINICA QUIRON
Plaza Alfonso Comin 5-7, 08023 BARCELONA (Spain)
00 34 606 379 425
Prof Alain Gilbert
agilbert@wanadoo.fr
www.obstetricalpalsy.net
www.brachialplexussurgery.eu


Hospital Vall d’Hebron Barcelona Campus
Dr Francisco Soldado director de la Unidad de Cirugía de Extremidad Superior y Microcirugía Pediátrica
www.doctorsoldado.com



GERMANIA



AACHEN



RWTH Aachen University · Department of Plastic Surgery, Hand and Burns Surgery
Dr. Jörg Bahm
jbahm@ukaachen.de





CENTRI DI RIFERIMENTO ITALIANO PER LA FISIOTERAPIA SPECIALIZZATA NELLA PARALISI OSTETRICA



ALESSANDRIA
UOC Riabilitazione pediatrica Ospedale SS. Antonio e Biagio e c. Arrigo cell 3389392268
Dott. Marco Polverelli
CASALNOCETO ( AL)



CENTRO PAOLO VI ONLUS
Dott. Gianluigi DeAgostini specialista in neuropsichiatria infantile - DIRETTORE SANITARIO:0131/808119

g.deagostini@centropaolovi.it

Dott.ssa Anna Maria Gatti Specialista in neuropsichiatria infantile 0131/808108 a.gatti@centropaolovi.it



FIRENZE

Dr.ssa Laura Baroni
Servizio di Fisioterapia dell’Ospedale Pediatrico Meyer
Tel. 055/5662952 Segreteria
fisioterapia@meyer.it
www.meyer.it



VERONA
l'A.R.C. "I nostri figli" - Istituto Don Calabria di Verona
dott. Mario Castagnini
Via San Zeno in Monte 23 - Verona Tel. 045 8008796

 

 

Messaggio inviato il 14/12/2023

Sono una ragazza di 35 anni, affetta da paralisi ostetrica al braccio destro. Fino a qualche anno fa non avevo mai capito quanto questa patologia impattasse sulla vita di una persona, ma leggendo le tante testimonianze me ne sono resa conto.
La mia è un'esperienza positiva e il mio messaggio è una speranza per le neo mamme e le famiglie che si affacciano adesso a questa patologia: io sono stata molto fortunata, grazie ai miei genitori e la mia famiglia io ci sono riuscita. Tramite metodo Vojta, tanta fisioterapia e tanto sport io ho una vita normale, sono pochissimi i movimenti che non riesco a compiere, e sono del tutto impercettibili. Sono riuscita a riacquistare una mobilità fino al 98%.

Sin dalla nascita sono stata sottoposta a trattamenti Vojta e fisioterapia, i miei genitori sono stati fondamentali in questo. Ho iniziato a nuotare da molto piccola e ho giocato a pallanuoto a livello agonistico e non avendo mai avuto impedimenti a causa del mio braccio. Tuttoggi pratico sport come calisthenics, padel e immersioni ricreative, e il mio braccio non mi ha mai fermata.
La più grande soddisfazione di mia madre è stata ad una visita di controllo quando il medico le chiese "Qual è il braccio?".
Vorrei solo dire che: si può fare. Indubbiamente con continui sacrifici, dolore e sport costante io ci sono riuscita. Non ringrazierò mai abbastanza i miei genitori per non essersi mai fermati e avermi permesso di vivere una vita normale, serena e tranquilla.
A chiunque si affacci a questa patologia vorrei dire che non è la fine, è solo un modo diverso di affrontare la vita, con un pizzico di difficoltà in più.

Grazie
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 23/11/2023

Sono una signora di 65 anni , tramite l'uso del forpice ho la parte superiore del braccio dx cresciuto meno di 5/6 cm e naturalmente con muscolo non sviluppato. Non riesco ad eseguire dei movimenti tipo alzare il braccio oltre un certo punto e ho pochissima forza ma fortunatamente posso adoperate agevolmente il sx , automaticamente sono diventata mancina.
Nella mia vita ho incontrato 2 persone che presentavano il mio stesso difetto. Non pensavo ci fossero cosí tanti casi e che questo diciamo inconveniente succede anche adesso.
Ho preso la patente, ho fatto un lavoro impiegatizio(stranamente ero anche veloce a scrivere con la macchina da scrivere e poi col computer. Le dita hanno l'agilitá e la forza che non ha il braccio
Da bambina non ne ho risentito, giocavo a tutto, anche a pallavolo come riuscivo ma poi col passare degli anni ho dovuto rinunciare a praticare sport che mi piacevano per i miei limiti. L'unico sport che mi era consentito era la corsa. D'estate portavo sempre le maniche lunghe perchè mi vergognavo. Però questo non mi ha impedito di avere tanti amici e anche spasimanti e poi incontrare l'amore ed avere 3 figli. Ho scoperto a 20 di aver avuto questo trauma da forpice perchè ricoverata per altro motivo dei medici hanno deciso di studiarmi, altrimenti sarei andata avanti credendo di essere nata così , senza motivo. Mia mamma , da bambina, mi aveva portato a fare delle visite e mi ricordo che mi facevano dei trattamenti con macchinari ma senza risultati. Ragazzi coraggio c'è di peggio, speriamo che questo forpice vada in disuso

Gentilissima
La ringrazio molto per la sua testimonianza.
Federica

 

 

Messaggio inviato il 28/10/2023

Ho 63 anni e sono affetta da paralisi ostetrica al braccio dx. Leggendo i messaggi in bacheca ho provato una sana "invidia" per tutti coloro che non si sono mai sentiti diversi... Io, al contrario, ho sofferto moltissimo per questa limitazione. A scuola ho sempre chiesto l'esonero dall'Educazione Fisica dopo aver incontrato insegnanti che neanche sapevano cosa fosse e non avevano alcuna sensibilità ad evitarmi esercizi che palesemente non potevo fare. Non ho potuto fare alcuno sport se non qualche corso individuale. Attualmente vado in palestra dove i coach nulla sapevano dell'esistenza di questa patologia e cercano come meglio possono di agevolarmi negli esercizi. Mi è stata proposta, in aggiunta, la ginnastica posturale, ma anche qui la giovane coach è apparsa piuttosto spaesata di fronte al mio deficit...Chiedo se potete aiutarmi ad individuare qualcosa che realmente, nonostante l'età, possa magari darmi qualche beneficio, evitando di buttare soldi...:( Grazie dello spazio e grazie a tutti per eventuali consigli

Gentilissima La p.o. è una patologia che può portare molte conseguenze sia fisiche che psicologiche.
Da quanto scrive si evince comunque che lei è una persona forte, che ha elaborato la sofferenza ed è riuscita a superarla.
L'attività posturale è importante come qualsiasi tipo di attività volta a mantenere la muscolatura in attività. Faccia ciò che
Le permette di rilassarsi e divertirsi facendo attività fisica.
Cari saluti
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 20/09/2023

Salve a tutti, sono Giuseppe, 39 anni con paralisi ostetrica al braccio sx.
Mi sono imbattuto sul sito per caso e leggendo la disperazione di tante mamme ho deciso di lasciarvi 2 righe, sperando di fornire il mio semplice contributo.
La prima cosa che mi sento di dirvi, è di far fare tantissima attività ai vostri piccoli, senza paura di nulla, aiuta sia mentalmente e che fisicamente. Il miglior modo di affrontare un ostacolo è quello di fargli provare e riprovare a fare quella cosa, finché non acquisiranno la consapevolezza che possono riuscirci.
Sono uno spericolato fin da piccolo e grazie ai miei risultati, non mi sono mai sentito inferiore a nessuno. Da ragazzo ho avuto diverse fidanzate, l'unico mio problema era "ma quando mi sposerò e sarò al centro dell'attenzione come camufferò?" Poi crescendo capisci che non c'è nulla da camuffare e quando mi sono sposato mi sono semplicemente goduto il momento.
Ho fatto tantissimo nuoto, gareggiando sempre contro i "normali" e battendoli in parecchie occasioni. Pallanuoto per diversi anni in una squadra di "normali"; ho anche, seppur scaduto, un brevetto di salvataggio in mare.
Equitazione per oltre 25 anni prendendo diversi brevetti a riguardo e acquisendo un equilibrio fuori dal comune.
Guido in modo eccelso auto, moto, muletti elevatori, furgoni, biciclette, ecc ecc insomma tutto quello che mi capita, con tutti i tipi di cambio e senza restrizioni. Facevo le visite in inverno per non essere scoperto, e se qualche medico si accorgeva di qualcosa dicevo non ho bisogno di nulla ce la faccio. Sicuramente devi fare tanto esercizio e sapere che nessuno ti regala nulla , ma quello che una circostanza sfortunata ti ha tolto, te lo devi andare a riprendere.
Ho il porto d'armi, la patente nautica, una patente per il trasporto di animali vivi, insomma tutto quello di cui avevo bisogno sono sempre riuscito ad ottenerlo "o quasi".
Quando qualcuno mi chiede o chiedeva "cos'hai al braccio? ho sempre risposto nulla di grave mi son fatto male".
Posso reputarmi una persona fortunata e di successo nel lavoro che faccio, e sono anche una specie di psicologo per i miei amici, che quando mi raccontano i loro problemini, sorrido fra me e me dando i migliori consigli/soluzioni che posso.
All'inizio si pensa ma perché proprio a me, col tempo ti risponderai perché sono più forte!
Alle mamme posso solo dire non disperatevi, avete un pargolo assolutamente normale, con un braccio che va aiutato un po'.

Grazie per la bellissima testimonianza.
Federica

 

 

Messaggio inviato il 19/05/2023

Salve!
Ho la mia sorella di 13 anni che ha paralisi ostetrica.. Ha il braccio destro danneggiato dalla nascita.Da piccola ha fatto fisioterapia,c’è qualche professionista ad Asti o Milano che ci può aiutare?

Si certamente, il dr. Filippo Senes a Milano presso multimedica, 3482259500

 

 

Messaggio inviato il 13/04/2023

salve sono mamma di un bimbo nato da due mesi e mezzo con parto indotto e distocia di spalla. è stata subito diagnosticata paralisi di erb c5/c6 e attualmente non muove bicipite, deltoide e rotatori esterni di spalla. siamo andati al gaslini dal dott catena il quale ci rivaluterà tra un mese. chiedo solo ha senso vedere anche il dott senes (ma non so visto che catena era della sua equipe) e se ci sono specialisti o centri a cui rivolgersi in veneto. la nostra alternativa (se dovessimo operare sarebbe appunto il gaslini). c’è un centro in italia che spicca x tali microchirurgia?
al momento la fisioterapia invece è 3 giorni a settimana presso la “nostra famiglia” di padova

Gentile Luisa,
il Gaslini è il centro di riferimento e il dr. Catena è molto preparato e le consiglio di non valutare altri centri, che non hanno lo stesso livello. Per la fisioterapia il centro di cui mi scrive ha già seguito altri casi di p.o.
Se ha piacere il mio n. è 3408963170

federica gismondi

 

 

Messaggio inviato il 28/02/2023

Salve mi chiamo Maurizio e siccome ho avuto una paralisi ostetrica al braccio destro nel 1971 ,ma non mi hanno dato mai la pensione di invalidita,che mi consigliate voi?,conviene fare causa,oppure non vale la pena,da premettere che da 2 mesi si ė calcificato anche il tendine del braccio sinistro. Grazie

Buona sera sih. Maurizio,
Esiste una prescrizione per la domanda di risarcimento di 10 anni dall'evento avverso.
Per le calcigicazioni è importante che si rivolga ad un centro specializzato per non peggiorare le funzionalità acquisite.
Cordialmente
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 29/01/2023

Salve, ho 24 anni e sono affetta da paralisi ostetrica del plesso brachiale dx. Ho una riduzione della mobilità del braccio che noto essere peggiorato e provo dolore da quando ho interrotto la fisioterapia. Mi hanno sempre detto di fare fisioterapia a vita, almeno per mantenere i piccoli movimenti che faccio. Pertanto cerco un consiglio su un centro di fisioterapia che se ne occupi su Milano e anche su un team di specialisti sempre su Milano per rifare eventualmente una visita.

Gentilissima,
Il dr.Filippo Senes, specialista in paralisi ostetrica, lavora ora come consulente presso multimedica di Milano 02.999.61.999
Sicuramente saprà aiutarla.
Il suo numero personale è +39 348 225 9500.
Mi faccia sapere
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 26/01/2023

Buongiorno,
Sono una donna di 36 anni, affetta da paralisi Ostetrica al braccio sx. Come molti ho fatto terapie, fisioterapie ecc dalla nascita fino all'età dello sviluppo.
Ora è da qualche tempo che ho dolori al braccio, ho fatto varie visite (ortopedia, fisioterapia, neurologia ecc) e tutti che mi dicevano di vedere un altro specialista. Ma avrei bisogno di uno specialista di questa patologia, vorrei capire cosa devo aspettarmi. La mobilità nel braccio con gli anni è peggiorata, e se prima non mi sono mai sentita disabile o invalida (anche se lo sono), ora inizio a percepire l'effettiva disabilità che mi porto da una vita. Vivo nella provincia di Modena.

Gentilissima
La ringrazio per averci contattato.

L'attività motoria è fondamentale x i plesso lesi a tutte le età ed è la soluzione x i dolori. Nella zona di Modena non ho riferimenti. Posso indicare i centri e i nominativi che trova sul sito nella pagina centri di cura.
La ringrazio. Mi faccia sapere
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 17/01/2023

Buona sera a tutti. Sono Silvia, ho 45 anni e alla nascita ho subito una paralisi ostetrica al braccio sinistro. Come ho avuto modo di leggere, la mia storia è simile a quella di molti altri: i miei genitori, nonostante il dolore e lo smarrimento iniziale, mi hanno cresciuta senza farmi sentire una "diversa". Non sono mai stata esonerata da alcun tipo di attività, ho sempre fatto quel che potevo come potevo, non sono mai stata discriminata e non mi sono mai pianta addosso (e non per merito mio, ma proprio perché non sono stata abituata a considerare questa mia condizione un problema insormontabile). Ad ogni nuovo insegnante di ginnastica, istruttore di nuoto, di scuola guida, o qualsiasi persona con cui sarei stata tenuta a svolgere un'attività nella quale la mia condizione sarebbe stata evidente, ero solita presentarmi esponendo subito la cosa: questa per me era una cosa naturale, solo riflettendoci da adulta ho capito quanto questo mi abbia aiutato a fortificare il mio carattere. Non sono stata mai operata e ho fatto fisioterapia fin dalla nascita e tanta ginnastica mirata, fino all'età dello sviluppo. Questo mi ha permesso di non avere conseguenze sulla colonna vertebrale e di ottenere uno sviluppo dell'arto ad un primo sguardo "normale", anche se il braccio e la spalla sono comunque "asimmetrici" e se molti movimenti mi sono preclusi. Proprio per l'impostazione con cui i miei genitori hanno affrontato la situazione, non mi sono mai sentita "disabile" e non ho mai intrapreso alcun tipo di iniziativa legale, neanche in merito al riconoscimento dell'invalidità. Adesso, riflettendo sulla mia condizione e su quello che è un mio diritto (anche se tuttora fatico a considerarlo tale se solo paragono il mio problema ad altri ben più gravi), sto valutando la possibilità di richiedere un qualche tipo di riconoscimento legale. È possibile per me richiedere la 104? Ed eventualmente come mi dovrei muovere?

Gentilissima innanzitutto complimenti per quanto è riuscita a fare!
In merito all"invalidità le consiglio di rivolgersi ad un patronato che le spiegherà il da farsi.
La invito al convegno che si terrà a Casale Mto presso il castello dei Paleologi di casale m.to piazza castello dalle ore 9
L'aspetto
Federica Gismondi




21 gennaio 2023 convegno
Titolo: " E’ possibile garantire sicurezza in un piccolo punto nascita? Importanza della formazione continua all' Ospedale S. Spirito di Casale M.to .
La Gestione chirurgica e fisioterapica nella cura della paralisiostetrica"

Programma
Ore 9,00 iscrizioni

Ore 9.15 Saluti ( introduce e presenta F. Gismondi, presidente associazione bambini affetti da paralisi ostetrica )

Ore 10,00 Moderatore Dott. R.Chiapponi
Presentazione dell proposta di linee guida sul percorso terapeutico per la gestione chirurgica e fisioterapica della lesione ostetrica del plesso brachiale intervengono:
• on. Rossana Boldi, già Vicepresidente Della XII Commissione (Affari Sociali) dal 21 giugno 2018;
• dott.ssa Federica Gismondi, presidente APOS
• dott. Filippo Senes Consulente Chirurgo U.O.Chirurgia della Mano, Ospedale S.Giuseppe - IRCCS Multimedica Spa –Milano
• Dott. Nunzio Catena Responsabile UOSD Centro Chirurgia ricostruttiva e della Mano – IRCCS Istituto Giannina Gaslini Genova,
• dott. ssa Laura Baroni Responsabile dell’Unità Professionale di Riabilitazione

.

Ore 10:30
Introduzione al tema - dr. P.Grassano Direttore della Struttura Complessa (SC) Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale dell’ASL di Alessandria.
Moderatore dott. L. Carratta Dirigente Medico Ginecologia Ostetricia Ospedale S. Spirito Casale M.to

Ore 10,45 Lezione magistrale:
Prof.ssa R. Attini Dipartimento di Scienze Chirurgiche Università di Torino
"parto con distocia, formazione continua . Raccomandazioni per la gestione . Sistema nazionale linee guida."

Ore 11:10 coffee break
Ore 11:20 Interventi a tema
Dr.ssa L. Sferruzza Dirigente Medico Ginecologia Ostetricia Ospedale S. Spirito Casale M.to: la formazione continua: I corsi a
Casale m.to

11:35 Dr.ssa C. Strozzi La simulazione per la formazione- rianimazione neonatale.

11:55 Dr.ssa E. Scata’ esperienza formativa, ricadute
12:10 Dott.ssa B. Livia , capostetrica Ospedale S. Spririto Casale M.to ""L'ostetrica ha 1 ruolo nella gestione della patologia?"
12:25 Dr. Giacomo Bolognesi Presidente Comitato Sostenitori Santo Spirito

12:35 Dr.ssa Gismondi chiusura lavori mattino- sospensione attività

Pausa pranzo libera

Lesioni ostetriche del plesso brachiale in età evolutiva e lesioni del plesso brachiale nell’adulto
Moderatore Prof.Giorgio Pajardi
( Direttore U.O.Chirurgia della Mano, Ospedale S.Giuseppe- IRCCS Multimedica Spa Milano- Direttore Scuola di Specializzazione Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica-Università degli Studi di Milano)

14.00 Lesioni ostetriche in epoca perinatale
dott. Filippo M. Senes
(Consulente Chirurgo U.O.Chirurgia della Mano, Ospedale S.Giuseppe - IRCCS Multimedica Spa -Milano)

14.15 La chirurgia secondaria degli esiti di paralisi ostetrica
Dott. Nunzio Catena
(Responsabile UOSD Centro Chirurgia ricostruttiva e della Mano – IRCCS Istituto Giannina Gaslini Genova)

14:30 Gli adulti con esiti di paralisi ostetrica
Dott. Paolo Titolo
( Dirigente Medico U.O.Ortopedia e Traumatologia ad indirizzo Chirurgia della mano-CTO Centro Ortopedico Traumatologico, Torino)

14.45 Le lesioni traumatiche del plesso brachiale dell’adulto
Dott. Nicola Felici
(Direttore UOC Chirurgia Ricostruttiva degli Arti – Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini, Roma).

15.00- 15.15 Discussione

15:15 Dott. FT Matteo Pirinu "La presa in carico fisioterapica del bambino e dell'adolescente con LOPB: principali obiettivi nelle diverse fasce d'età"

15:30 Dr M. Polverelli Direttore dipartimento riabilitazione strutturale ASO AL A. Mari Ft Ospedale Infantile ASO AL. C. Maffei Ft Piccolo Cottolengo Don Orione Tortona, Incarico LP T. I. N ASO AL:
Gli strumenti nel trattamento fisioterapico del paziente con LOPB.
.
15:45 Ing. Francesca Consonni (genitore) La relazione tra genitore e fisioterapista

16:00 Dott.ssa A. Lugli Dirigente - SOC Psicologia ASL Al L'accompagnamento psicologico : genitore -operatore sanitario

16:15 Avv. M. Di Pietro, presidente A.P.L.I Associazione Plesso lesi Adulti

16:30 APOS ODV dott.ssa Federica Gismondi- conclusioni

 

 

Messaggio inviato il 17/11/2022

Gentile signora di Verbania,
Ho cancellato per errore il suo post e la prego di scusarmi. La invito a far visitare duo figlio nei centri specializzati in Piemonte al cto di Torino dott. Paolo titolo, di cui trova i riferimenti nella mostra pagina.
Le confermo la validità di quanto fate e se desidera posso trasmettere le linee guida pet la fisioterapia.
Non esiti a contattarmi . Mi scriva nuovamente sulla bacheca in modo che veda l'indirizzo email
Federica Gismondi cell 3408963170

 

 

Messaggio inviato il 22/08/2022

Ciao a tutti, ho 37 anni e sono affetto da paralisi di Erb-Duchenne dalla nascita.

Avendo una situazione non proprio ordinaria in quanto si sono verificate ulteriori complicazioni oltre a quelle già subite alla nascita, ritengo più opportuno che io riporti direttamente alcuni estratti della relazione clinica effettuata dalla dott.ssa Clodomiro, specialista in neurologia, che si è occupata di relazionare la mia situazione per l'inoltro della domanda di invalidità civile.

"Nato a termine (41" settimana) in eutocia da parto spontaneo presso il reparto di Ostetricia
dell'Ospedale di Lamezia Terme, il piccclo Michelangelo presentava, subito dopo la nascita, una
riduzione della mobilita spontanea a carico dell'arto superiore sinistro.

L'esame Rx della spalla sinistra eseguito il giorno successivo evidenziava i segni di una frattura clavicolare. Per tali motivi, dopo pochi giorni il piccolo veniva dimesso dall'U.O. di Pediatria dei medesimo Ospedale con la diagnosi di "Paralisi Ostetrica arto superiore sinistro". Dopo circa 45 giorni, Michelangelo iniziava terapia fisica e riabilitativa (elettroterapia, massaggi, rieducazione funzionale, valva in alluminio in posizione a schermidore).

Nel dicembre dello stesso anno (3 mesi), subiva una lussazione dell'articolazione scapolo-omerale sinistra nel corso della terapia riabilitativa, per cui veniva inviato presso l'ospedale Rizzoli di Bologna per gli accenamenti e le cure del caso. Ricoverato a Bologna al 5° mese, veniva praticata riduzione della lussazione con successivo rinvio presso il proprio domicilio per prosecuzione della terapia fisica riabilitativa.

L'esame obiettivo eseguito in tale occasione documentava una "paralisi dei muscoli del cingolo scapolare sinistro con impossibilità alla abduzione ed extrarotazione complete". Peftanto, come esito della paralisi ostetrica e della successiva lussazione a carico della spalla sinistra si configurava Lrn quadro clinico compatibile con una paralisi radicolare superiore (di Erb-Duchenne).

Nel corso degli anni successivi, il paztente si è sottoposto a frequenti cicli di riabilitazione funzionale motoria, con scarsi risultati. Un piu recente esame Rx della spalla sinistra (29/08/2008) ha evidenziato una "irreqolarità congenita dell'articolazione scapolo-omerale con tendenza all'ovalizzazione della testa omerale ed appianamento della glena".

L'attuale obiettività neurologica ha evidenziato: diffusa ipotrofia a carico dei muscoli prossimari dell'arto superiore sinistro, che appare dislocato inferiormente; impossibilità nei movimenti di abduzione laterale e posteriore dell'arto superiore sinistro e di pronazione dell' avambraccio sinistro; movimento di abduzione anteriore dell'arto superiore sinistro possibile contro gravita fino a circa 90"' impossibile contro resistenza; conseguente grave limitazione dei movimenti di extra- ed intra-rotazione della spalla sinistra; movimento di flessione dell'avambraccio possibile solo in posizione supinata e contro gravità, impossibile contro resistenza; ROT fiacchi a carico dell'arto
superiore sinistro; nella norma la restante obiettivita neurologica."

Non ho mai praticato sport, sono un tecnico del suono e un musicista, il mio sport è sempre stato suonare gli strumenti musicali cercando di dare il massimo che posso. Chiaramente questa patologia si fa sentire, ma ci convivo tranquillamente.

La mia domanda in realtà è molto semplice: posso allenare il mio braccio "normalmente" e metterlo sotto sforzo senza dovermi preoccupare di causare ulteriori danni, o nella mia situazione un allenamento che per il resto del corpo risulterebbe accettabile, per il mio braccio sinistro potrebbe risultare dannoso?

Chiedo perchè l'età inizia a farsi sentire e vorrei una volta per tutte provare a tenermi più in forma (sono molto magro e non praticando sport ho pochissima massa muscolare), ma come accaduto già in passato, ogni volta che penso di volermi allenare sono incerto sulle conseguenze e sul carico che il mio braccio è in grado di sopportare.

Vi faccio un piccolo esempio: posso fare piegamenti sulle braccia o rischierei di peggiorare ulteriormente la condizione della mia spalla?

Chiedo scusa per il messaggio prolisso, ringrazio chiunque si sia soffermato a leggere.


Gentilissimo non le so rispondere.

Inoltro la sua richiesta al dr. Senes. Credo comunque che debba rivolgersi ad uno specialista

Saluti

Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 11/05/2022

Buongiorno,

Il nostro bimbo di 45 giorni é affetto da paralisi del plesso brachiale dell arto superiore sinistro.

Grazie al dottor Senes siamo venuti a conoscenza di APOS e ne siamo molto felici.

Abbiamo urgenza di iniziare la terapia per il nostro bimbo.

Potreste indicarci dei luoghi o dei nomi di centri o fisioterapisti in zona Salerno e in zona Giarre in provincia di Catania.

Qualsiasi ulteriore consiglio ê ben accetto.

Grazie anticipatamente.

Ada

Gentilissimi
Chiedo alle famiglie delle zone citate di
Dare indicazioni sul sito.
Nel frattempo farò una ricerca. I centri di riabilitazione pediatrica vanno bene . Devono seguire le terapie indicate dal dott. Senes.
A presto.
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 25/02/2022

Buongirono a tutti .
Ho trovato questo gruppo per caso e ne sono davvero felice e vorrei esporvi la mia situazione e sentire se tra di voi c’è qualcuno che ha affrontato la stessa cosa .
Ho una figlia di 4 mesi e purtroppo durante il parto , a causa di una distocia di spalla e ad una forte trazione del braccio dx da parte dell’ostetrica per farla uscire fuori , ha riportato una lesione del plesso brachiale che coinvolge c5,c6 e c7 (paralisi di Narakas).
Attualmente siamo seguiti bisettimanalmente dal fisioterapista , ma io posso fare causa all’ospedale?
Ho fatto domanda per la 104 per avere diritto di portare mia figlia a fare le fisioterapie , ma ci è stato accettato solo il comma 1 che non ci da diritto a nulla ..

Buongiorno

Ha diritto ha intraprendere causa x il risarcimento. Le consiglio causa civile.
PER QUESTO SENTIAMOCI XCHE' è lungo da scrivere cell. 3408963170
Per la l.104, se le hanno dato art 3, c.1 NON ha diritto ad assentarsi per le terapie
Le riassumo i benefici dell'art.3, c.1
Legge 104 art.3 comma 1: mezzi di trasporto
I seguenti soggetti hanno diritto ad una serie di agevolazioni fiscali legate all’acquisto di mezzi di trasporto:

Sordi e non vedenti;
Disabili con handicap psichico e titolari dell’indennità di accompagnamento;
Disabili con limitate capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni;
Disabili con capacità motorie ridotte.
Possono accedere alle agevolazioni anche i familiari che abbiano fiscalmente a carico i soggetti appena elencati, a patto che i veicoli interessati vengano utilizzati prevalentemente a beneficio del disabile.

Si ricorda che per essere considerato “fiscalmente a carico” il disabile deve possedere un reddito annuo ai fini fiscali non superiore ad euro 2.840,51, limite elevato a 4.000,00 euro (dal 1º gennaio 2019) per i figli di età non superiore a 24 anni.

Le misure di favore consistono in:

Detrazione IRPEF del 19% sul costo di acquisto di mezzi nuovi o usati calcolata su una spesa massima di 18.075,99 euro (compresi anche gli oneri di riparazione del veicolo);
Applicazione di un’IVA ridotta al 4% sul costo di acquisto, in luogo di quella ordinaria del 22%;
Esenzione a tempo indeterminato dal pagamento del bollo;
Esenzione dal pagamento dell’imposta di trascrizione al Pubblico Registro Automobilistico.
>> Agevolazioni auto disabili: non basta la 104. Le condizioni per ottenerle
Legge 104 art.3 comma 1: spese sanitarie
Il disabile o il familiare che l’abbia fiscalmente a carico possono portare in deduzione dal reddito complessivo ai fini fiscali:

Le spese mediche generiche (ad esempio quelle sostenute per l’acquisto di medicinali ovvero per prestazioni del medico di base);
Le spese di assistenza specifica, tali si intendono le prestazioni di assistenza infermieristica ovvero quelle fornite da assistenti di base o operatori tecnico-assistenziali (a patto che siano dirette esclusivamente alla cura del disabile).
Prevista altresì la detrazione IRPEF del 19% sulle prestazioni mediche specialistiche per la parte eccedente euro 129,11.

Al contrario, le detrazioni al 19% possono essere applicate integralmente, tra le altre, per le spese di:

Trasporto in ambulanza;
Acquisto di arti artificiali per la deambulazione;
Costruzione di rampe per eliminare le barriere architettoniche;
Adattamento dell’ascensore per l’utilizzo della carrozzella;
Acquisto di strumentazioni tecnico / informatiche per facilitare l’autosufficienza e l’integrazione dei disabili (ad esempio modem, pc, tastiera espansa), per i quali è altresì prevista l’IVA agevolata al 4%;
Mezzi per deambulare, accompagnare o sollevare il disabile.
Legge 104 art.3 comma 1: spese per addetti all’assistenza
Spetta una detrazione del 19% sulle spese sostenute per gli addetti all’assistenza personale nei casi di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana.

La base su cui calcolare il 19% non dev’essere superiore a 2.100 euro e spetta unicamente a coloro che totalizzano un reddito complessivo ai fini fiscali non superiore ad euro 40 mila.

A differenza delle altre agevolazioni fiscali (ad esempio quelle per l’acquisto di veicoli), la detrazione in parola spetta per le spese sostenute per il familiare non autosufficiente, a prescindere dalla sua vivenza a carico.

Unitamente alla detrazione del 19% si può beneficiare della deducibilità dal reddito complessivo dei contributi previdenziali e assistenziali, versati per gli addetti ai servizi familiari e domestici, ad esempio colf e baby-sitter. La parte di contributi in deduzione è solo quella a carico del datore di lavoro (il disabile o un suo familiare) fino all’importo massimo di 1.549,37 euro.

Legge 104 art.3 comma 1: eliminazione barriere architettoniche
Le spese per l’eliminazione delle barriere architettoniche (ascensori e montacarichi), possono accedere alle detrazioni per gli interventi di ristrutturazione edilizia pari al:

50% da calcolare su una spesa massima di 96 mila euro se questa è sostenuta tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2020;
36% su un importo massimo di 48 mila euro per le spese effettuate dal 1° gennaio 2021.
E’ importante precisare che le detrazioni citate sono alternative a quella del 19% sulle spese sanitarie riguardanti i mezzi di sollevamento del disabile.

Legge 104 art.3 comma 1: detrazioni fiscali per figli a carico
I genitori di figli fiscalmente a carico hanno diritto a detrazioni fiscali parametrate in funzione della loro età nonché delle condizioni fisiche.

In particolare, per calcolare le detrazioni si assume un importo fisso e lo si moltiplica per (95.000 – il reddito complessivo dell’interessato) / 95.000.

Il coefficiente fisso varia in funzione di età e se il figlio a carico è portatore di handicap:

220,00 per il figlio a carico di età inferiore a tre anni, elevati a 1.620,00 euro se portatore di handicap;
950,00 euro per il figlio a carico di età pari o superiore a tre anni, elevati a 1.350,00 euro se il figlio è portatore di handicap.
Altre agevolazioni con Legge 104 art.3 comma 1
Sono previste ulteriori agevolazioni per i disabili, tra cui si citano:

Riduzione del 50% sul canone mensile di telefonia fissa;
Esenzione dal ticket sanitario per soggetti con invalidità non inferiore al 66%;
Contributo ASL pari al 20% della spesa sostenuta per l’adattamento dei dispositivi di guida, nei veicoli intestati a persone con patente speciale;
Contrassegni per la circolazione e la sosta;
Accesso alle liste di collocamento

Saluti

Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 18/02/2022

Buongiorno a tutti, sapreste consigliarmi uno specialista su Roma non so al Bambin Gesù per il mio piccolo dì 2 anni con paralisi ostetrica dx.

Grazie mille in anticipo.
Sara

Pier Francesco Costici, Rosa Russo
Unità Operativa di Ortopedia
Ospedale bambin Gesù, Roma

 

 

Messaggio inviato il 13/02/2022

Buonasera sono Alessandra ho 40 anni ho una paralisi ostetrica dx. Da piccola sono stata trattata con metodo vojta. Non nego che x me questo è stato un limite che probabilmente ha forgiato anke il mio carattere. Ma crescendo ho imparato ad accettare i miei innegabili limiti e a trarne la forza. Ad oggi sono una terapista della neuro psicomotricità e sinceramente non so se mi sarei avvicinata a questo lavoro se non avessi avuto la paralisi. Mi piace trovare soluzioni alternative più che guardare ai limiti come un problema. Cari saluti a tutti

Grazie della sua testimonianza
Un caro saluto
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 28/12/2021

Ciao a tutti,
prima di tutto volevo ringraziare tutti gli scrittori e i creatori di questo forum per dare spazio a questo tema a me sconosciuto fino ad una settimana fa. Si perché sono diventato papà di una bellissima bimba che purtroppo dopo il parto il medico ha subito constatato che non muove il braccino sinistro (le dita della mano si muovono anche se questa è la rivolta verso l’esterno). I medici non hanno fatto nessun riferimento a p.o o paralisi di erb ecc mi sono dovuto documentare io stesso trovando voi. Ciò che l’ospedale ha fatto ad oggi è stato prenotarci una visita da fisiatra ospedaliero. Non vi nascondo che sono estremamente preoccupato, soprattutto perché la bimba ha solo una settimana e non so cosa dovremo affrontare, non so nemmeno quanto sia grave - il pediatra ospedaliero ha parlato di stiramento ma su quale base? Non hanno nemmeno fatto delle radiografie o esami particolari…non ha menzionato altro, solo che il riflesso Moro è asimmetrico..
Vorrei trovare delle speranze

Grazie
Vale

Gentilissimo
deve fare una visita al Gaslini dove dal 1 di febbraio è tornato a lavorare il dr. Catena

Mi faccia sapere . Possiamo anche sentirci telefonicamente cell.3408963170
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 25/11/2021

Ho 53 anni, paresi ostetrica braccio dx, gomito bloccato e mancanza di movimento alle dita. Per non svantaggiarmi in campo lavorativo mi è stato riconosciuto 50% invalidità.

Dalla nascita utilizzo solo il braccio sx, inoltre per lavoro uso il mouse per circa 7/8 ore al giorno.

Nel 2003 sono stata operata di nervo ulnare alla mano dx, oggi inizio da accusare costanti dolori al braccio.

Da anni soffro a periodi di tendinite al braccio sx, recentemente la situazione si è aggravata con versamento alla spalla, dito a scatto e calcificazioni che mi hanno portato ad operarmi di epicondilite il 9 nov. c.m.

Abito in provincia di Venezia e vorrei indicazioni, su chi rivolgermi per valutare esami e terapie utili , che mi permettano di non peggiorare ulteriormente sia il braccio paralizzato sia che quello che mi permette di condurre una vita indipendente.
Grazie

Gentilissima
non ho riferimenti per il veneto, ma credo che un centro ortopedico per adulti possa aiutarla

Saluti

Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 29/10/2021

Salve a tutti
Mi chiamo Zaccaria ho 32 anni e come tutti ho una paralisi ostetrica alla spalla dovuta dal parto, purtroppo i miei genitori si sono accorti tardi e da quando avevo un anno e mezzo che giro per gli ospedali ma senza risultato, da qualche anno che avverto dei dolori muscolari anche al braccio sano a forza di usarlo più dell’altro, così ho deciso di fare la domanda per l’invalidità ma purtroppo mi hanno riconosciuto solo il 35% e quindi neanche la possibilità di trovare un lavoro dignitoso come tutti…

Gentilissimo

la invito a rivolgersi ai centri per plesso lesi adulti. I dolori non cesseranno se non farà terapie riabilitative idonee .

Mi faccia sapere

Federica Gismondi

cell.3408963170

 

 

Messaggio inviato il 25/10/2021

Ciao a tutti sono Mia, ho 18 anni e sono affetta da paralisi ostetrica al braccio destro.
Non riesco ad alzare completamente il braccio, e ce l’ho parecchio sottosviluppato rispetto al sinistro.
Per tutta la mia vita ho avuto complessi di inferiorità, ho sofferto molto, pianto e avuto esperienze abbastanza umilianti per via della mia “disabilità”.
Al giorno d’oggi sono consapevole e felice della persona che sono, ma ho ancora le mie insicurezze; dovrei iscrivermi all’autoscuola ma non so se riuscirò a guidare con il cambio automatico… Qualcuno mi aiuti o mi consigli per favore!

Salve
per la patente non la posso aiutare ... deve verificare se deve fare la patente speciale oppure no. Però prima le consiglio di fare una visita dal Dr. Senes che ha operato tre volte mio figlio Andrea e a 18 anni il problema della patente non si è posto perchè aveva il braccio sbloccato ed ha potuto prendere la patente normale.

Mi faccia sapere

Saluti

ederica cell.3408963170

 

 

Messaggio inviato il 03/10/2021

Salve a tutti, mi chiamo Euplio ho 30 anni e vi scrivo dalla provincia di Avellino, sono affetto da paralisi ostetrica al braccio destro con invalidità riconosciuta del 46%. Fino all'età di 13 sono stato trattato con il metodo Vojta e seguito dall'omonimo centro e ho praticato il nuoto fino all'età di venti. Anche se ho recuperato una discreta mobilità dell'arto, con l'età avverto un lento ma progressivo peggioramento della situazione, volevo chiedervi se ha senso a questa età contattare un chirurgo come il Dott. Senes. In alternativa a quale figura medica dovrei rivolgermi? Vi ringrazio per l'attenzione.

Gentilissimo

ha senso chiedere al dott.Senes .

Mi faccia sapere.

Federica

 

 

Messaggio inviato il 23/08/2021

Salve a tutti mi chiamo Stefania ho 41 anni anch’io sono affetta da paralisi ostetrica dalla nascita x colpa di un medico incompetente che non ha saputo fare il suo lavoro bene e mi ha rovinato la vita volevo chiedere ma esiste una pensione che lo stato da x le persone affette da questo endicap a me non mi viene risarcito nulla ma il problema è abbastanza evidente la mia mano non è cresciuta e nemmeno il braccio mi potete far sapere se esiste una pensione grazie anticipatamente

Salve
deve fare domanda per l'invalidità.
Chieda l'assistenza da un patronato

Saluti

Federica

 

 

Messaggio inviato il 05/08/2021

Mi chiamo Paola ed ho 58 anni. Nata con il forcipe che mi ha creato un danno di paralisi ostetrica permanente al braccio sinistro. Sono cresciuta in una famiglia che non mi ha mai fatto pesare la diversità, devo dire di essere stata fortunata nella sfortuna, in quanto dopo l’intervento effettuato a 6 anni, ho recuperato una buona percentuale di movimento che ha permesso a me come persona fisica di non sentirmi troppo limitata. Ho sempre tenuto in attività il corpo e ovviamente il braccio e ad oggi la limitazione più grande rimane quella di non riuscire ad alzare il braccio sinistro totalmente come l’altro ed essendo più corto di 2/3 cm quando faccio degli esercizi dove si richiede un appoggio delle braccia a terra per sostenere il corpo, ho un po’ di difficoltà, ma questo non mi limita troppo. Ho imparato a mie spese che se ti impegni il risultato arriva mentre piangersi addosso non serve a nulla. Oggi pratico yoga e ci sono delle posizioni che non potrò mai arrivare a fare correttamente, ma questa disciplina mi aiuta a rafforzarmi sia dentro dentro che fuori. Ho imparato ad Amarmi anche con le mie difficoltà e credo che questo sia indispensabile per la propria serenità e integrità psicofisica. Sapere di scrivere in un gruppo dove tutti hanno più o meno le stesse problematiche mi fa sentire profondamente compresa e accolta. Grazie🌹

Gentilissima la invito ad iscriversi al gruppo su facebook "paralisi ostetrica" dove la sua testimonianza arà di grande aiuto alle famiglie.

Saluti

Federica Gismondi cell.3408963170

 

 

Messaggio inviato il 30/07/2021

Mi chiamo Rosa ho 61 anni e sono affetta da paralisi ostetrica in forma grave. Credevo che ciò potesse accadere solo 60 anni fa ed invece apprendo con stupore l'alta incidenza ancora ai giorni nostri.vorrei fare qualcosa per prevenire questa patologia se così possiamo chiamarla. A coloro che dicono che in italia si fanno troppi cesarei vorrei fargli provare solo per un un'ora cosa si prova a non poter muovere un arto. Al di là di ogni vittimismo,mi sembra veramente ingiusto che vi siano 1000 casi l'anno. Rimango a disposizione per ogni iniziativa utile e se volete posso portare la mia testimonianza. Distinti saluti

Gentilissima la ringrazio della sua disponibilità!
Approfitto per raccontare l'attività svolta dall'associazione in questo ambito.
Attualmente l'associazione si è impegnata molto a convincere la regione Piemonte, assessorato alla sanità, a creare un tavolo di lavoro per la redazione delle Linee guida sulla prevenzione . Nonostante la ricerca effettuata su richiesta dell'associazione dal SE.RE.MI. il servizio di epidemiologia della regione e presentata agli uffici dell'assessorato, da cui era risultava un elevato numero di casi di lesioni ostetriche a seguito del parto , più alto della media nazionale, la Regione Piemonte, dopo un anno di tentennamenti, mi ha detto che non era interessata e che dovevo rivolgermi alle società scientifiche.
L'ospedale di Alessandria non ha consentito lo svolgimento dei corsi sulla prevenzione della paralisi ostetrica per tre anni. I corsi sono stati fatti in vari ospedali del Piemonte (verduno ad es. per 40 operatori tra ginecologi ed ostetriche). Da Novembre si terranno presso l'Ospedale di Casale M.to dove il Primario di Ostetricia e Ginecologia, il Dott.Piero Grassano, ha dato la sua preziosa disponibilità per fare i corsi presso il suo reparto.

Saluti

Federica Gismodni cell.3408963170

 

 

Messaggio inviato il 22/07/2021

Salve a tutti, mi chiamo Daniele sono di Torino ed ho 33 anni, scopro solo ora l'esistenza di questo sito.
Ho una paralisi ostetrica al braccio dx dovuta da un parto eseguito in maniera errata senza eseguire un cesareo.
Attualmente ho un invalidità del 67% e lavoro come meccanico d'auto.
Vorrei sapere se ho diritto ad ottenere la legge 104, per avere i giorni retribuiti per poter riposare di tanto in tanto, in quanto il mio lavoro è particolarmente faticoso e mi porta parecchi scompensi con collo e schiena e mi sta portando ad un sovraffaticamento del braccio sx.
Grazie mille

Gentilissimo
la legge 104/92 prevede i tre giorni al mese quando viene prevista l'applicazione dell'art.3 , c.3 cioè la gravità.
Chieda l'assistenza ad un patronato per vedere se facendo richiesta di aggravamento le viene fatta una revisione con applicazione dell'art.3,c. 3.

Mi faccia sapere

Federica Gismondi cell.3408963170

 

 

Messaggio inviato il 04/05/2021

Salve sono Daniela.. Mio figlio è nato con una paralisi superiore all'arto dx.. Oggi ha 20anni.. Ma è rimasto con l'arto leggermente trofico circonflesso e nn ha l'estensione totale.. È possibile operarsi ora.. Per recuperare..? Almeno l'estensione e poi con una riabilitazione anche la tonificazione dei muscoli..?
Grazie 🙏

Gentilissima
non le so rispondere . Occorre fare riferimento ai centri specializzati per plesso lesi adulti

Saluti
Federica Gismondi cell .3408963170

 

 

Messaggio inviato il 14/04/2021

Ciao sono Tanya e ho 29 anni.ho una paralisi ostetrica al braccio sinistro. a mia madre serviva un parto cesareo d urgenza ma purtroppo con il parto naturale e 8 giri di cordone ombelicale intorno al collo e spalla la paralisi era inevitabile! tutto questo perchè mia madre era di 41 settimane e le hanno indotto il parto con un tampone.i mie genitori non hanno mai denunciato l ospedale.sono solo riuscita a percepire l identità di frequenza fino a 18 anni e ad oggi mi ritrovo con una percentuale di invalidità del 46%.ho fatto anni di terapie.ma il mio braccio è storto e piu corto ovviamente e non riesco nemmeno a tenere mia figlia in braccio sinistro perchè dopo pochi minuti non ho piu forze!Credo che oggi sia troppo tardi per procedere legalmente !In tanto io e tantissime altre persone ci porteremo a vita questa invalidità.

Gentile signora,
Certamente non è possibile fare causa perché la prescrizione interviene dopo 10 anni.
Per le funzionalità deve rivolgersi a specialisti.
Mi spiace tanto
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 07/04/2021

Buongiorno, sono una donna di 52 anni con paresi ostetrica alla spalla sinistra che mi ha sempre impedito di alzare il braccio. Da piccola , grazie al nuoto e alla ginnastica correttiva, ero riuscita a recuperare un po', poi in età adulta non ho piú fatto niente e il braccio ha perso man mano la sua funzionalità, si è accorciato e fa fatica ad alzarsi anche solo a livello della spalla. Esteticamente non è molto visibile, il muscolo è sviluppato e la mano ha la funzionalità quasi totale, ma mi accorgo che non muovendolo e trascuradolo peggiora sempre piú. Inoltre con l'età si sono sviluppate altre problematiche scheletriche e neurologiche(cervicale, schiena, sciatica) che non so se sono direttamente collegate alla paresi . Volevo chiedere qual è il medico piú idoneo a cui rivolgersi per fare il punto della situazion e cercare di migliorare la condizione, meglio il fisiatra, il fisioterapista o l'ortopedico? Vi ringrazio anticipatamente e consiglio alle mamme che hanno bambini con questa problematica di non mollare perchè i miglioramenti col tempo arrivano

Gentile signora,
Deve assolutamente riprendere attività fisica perché la situazione potrebbe continuare a peggiorare.
Inoltre l'artrosi cavalca tutte le situazioni compromesse.
Non credo che un solo specialista basti
Mi faccia sapere
F.gismondi

 

 

Messaggio inviato il 03/04/2021

Salve a tutti, sono Marika ho 24 anni e sono affetta da paralisi ostetrica.
Sono una laureanda in terapia occupazionale e mi occupo di riabilitazione della mano.
La mia disabilità mi ha solo permesso di essere più forte.
Sono molto fiera di me stessa.
Ho faticato si, ho dovuto dimostrare più degli altri sempre ma questo ad oggi mi ha fatto realizzare il mio sogno con molta passione e determinazione.
È bellissimo aver trovato questa associazione.
Lavorerò molto e mi impegnerò per cercare strategie compensative e migliorare la qualità della vita e l’autonomia delle paralisi ostetriche.

Un abbraccio speciale.



Grazie Marika per questa fortissima testimonianza!
Mi piacerebbe formare un gruppo di ragazzi come te che possano condividere le loro storie.
Si potrebbe cominciare con un gruppo f.b. di ragazzi plesso lesi alla nascita. Poi se vi sono tante adesioni potreste gestire una parte del sito con un gruppo dedicato accessibile solo ai ragazzi dove poter anche
Condividere del materiale o video incontrarsi.
Che be dici?
Sentiamoci
Federica Gismondi cell 3408963170
Gismondife@gmail.com

 

 

Messaggio inviato il 29/03/2021

Ciao a tutti, sono Alessandra e volevo chiedere se noi rientriamo nelle disabilità previste per il vaccino anti covid? Grazie

Salve dipende se è stata certificata la disabilità. Se si ha la 104, si ha diritto alla priorità.

 

 

Messaggio inviato il 09/03/2021

salve a tutti sono Yassinr,
sono un ragazzo di 23 anni affetto da paralisi ostetrica al braccio destro e alla spalla, il braccio è piegato e bloccato dal lato interno non permettendomi di girare la mano per più di 60° gradi.
da quando ho 16 anni ho un forte dolore alla schiena se cammino per tanto tempo.
vorrei chiedere come posso fare domanda per rientrare nelle categorie protette visto che sto avendo molta difficoltà nel trovare lavoro che non comportino il trasporto di peso.
Un saluto a tutti quanti.

Salve
per rientrare nelle categorie protette devi avere una percentuale superiore al 41% d'invalidità.
Prova a fare corsi d'informatica con le scuole professionali .
Devi però sentire uno specialista per i dolori

Se vuoi scrivermi usa la mia email perche il sito ha problemi

gismondife@gmail.com

cell 3408963170
ciao
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 23/02/2021

Solo oggi scopro questo sito ,.e non nascondo che leggere tanti messaggi mi fa venire un nodo in gola perché mi ritrovo in quasi tutti i raconti ,,ho 38 anni .paralisi ostetrica c5/c6 sn con piccolo recupero dopo intervento all eta di sei anni di trasposizione grande pettorale pro brachiale ..la vita è stata dura..ma io più dura ..me ne sono fregata di tutti i sorrisini e le imitazioni dei compagni di scuola ..con difficoltà ..piantine amarezza ma ho fatto tutto persino andare a danza e oggi faccio il medico ..certo non faccio il chirurgo ..era il mio sogno ..ma non avrei potuto ma sono divertenta un clinico..endocrinologo e lavoro bene ..ora volevo chiedere se è possibile lavorare (sono libero professionista) ma avere la 104..non vorrei nessun sussidio economico ma solo ottenere la 104 per mio Marito così da poterlo avere accanto (visto che mi aiuta molto in casa e con il figlio ) per ottenere un trasferimento di sede lavorativa

Salve
per la l. 104 ed avere i benefici, ( l'assegno è di sole 270€) deve avere una certa percentuale d'invalidità, e in particolare l'attribuzione al suo caso dell'art. 1 c.3.
Provi a contattare un patronato.
Mi faccia sapere

Federica Gismondi 3408963170

gismondife@gmail.com

 

 

Messaggio inviato il 26/01/2021

Buonasera a tutti,

Sono Andrea di 36 anni, affetto da paralisi ostetrica al braccio dx con tendinite cronica a seguito ed invalidità del 46%.
Recatomi allo sportello di medicina legale dell' Asl di appartenenza, per una richiesta di esenzione per patologia, mi è stato riferito che quest' ultima non si trova nell' elenco delle malattie croniche esenti dalla partecipazione al costo delle prestazioni.
Mi è stato consigliato esplicitamente di agire per via legale. Tutto ciò risulta aberrante e frustrante.
E' possibile che non esista una tutela a riguardo?

Grazie e buona serata :)


Buona sera ha esenzione per patologia , non ha bisogno di rivolgersi ad un legale ; deve rivolgersi al suo medico e poi all'ASL.
Inoltre lei ha un'invalidità accertata e quindi dovrebbe avere la totale . Non ci sarà l'indicazione specifica di paralisi ostetrica ma di lesione del plesso brachiale ICD-10 G54.0

Insista , ne ha diritto

Federica Gismondi cell 3408963170
gismondife@gmail.com

 

 

Messaggio inviato il 17/12/2020

Buon giorno
Sono mamma di una bimba di 10 mesi nata per le vie naturali da parto eutocico
All’età di circa 6 mesi mi sono accorta che bel movimento del braccio c’era qualcosa di anomalo
Abduzione e rotazione interna erano limitate ma fino a quel momento non c’è ne siamo accorti perché gomito e braccio erano normali (noi e nessun altro)
Dopo varie valutazioni e sospetti diagnostici la bimba ha fatto elettromiografia che descrive danno ai muscoli stabilizzatori della scapola
Purtroppo la fisioterapia è iniziata tardi (da circa 2mesi) e per ora vedo solo piccolissimi miglioramenti
Gattona spedita da prima dei 9 mesi ma ancora se alza il braccio interessato si sbilancia e spesso cade da seduta , per battere le mani tiene ferma quella dell’arto lesionato e usa l’altra per battere la scapola si scolla dal torace parecchio in alcuni movimenti , anche alla mobilizzazione passiva la spalla offre molta resistenza!!
Sono preoccupata per il suo recupero a causa del ritardo diagnostico-terapeutico
Qualcuno può condividere esperienze simili?
Siamo già state da Senes una sola volta prima dell’elettromiografia e lui sosteneva non fosse PO
essendo una mamma ma anche un medico vivo questa situazione di incertezza molto male
Attendo confronti e conforti
Grazie



Ci siamo sentite per telefono.
Mi tenga aggiornata
Federica Gismondi cell 3408963170 gismondife@gmail.com

 

 

Messaggio inviato il 12/12/2020

Buongiorno, sono la nonna di una bimba di 7 mesi . Mia nipote è nata da parto naturale , non so di preciso cosa sia successo in quella sala parto so solo che a un ora dalla nascita è stata messa in ipotermia , a un mese e mezzo è stata operata al diaframma e per finire ha una paresi del plesso brachiale . L unica cosa che sono riuscita ad ottenere e la terapia domiciliare per il resto nessuno ha saputo indirizzarmi su niente . Posso sembrare stupida ma non so più a chi rivolgermi . Pensavo che dovessi essere seguita è indirizzata dai dottori stessi ,ma L unica cosa che sanno fare è uno scaricabarile . Facendo ricerca su internet mi sono imbattuta in questo sito ho letto molte storie simile alla mia . Spero di vero cuore che qualcuno almeno qui possa aiutarmi

Ci siamo sentite per telefono.
Mi tenga aggiornata
Federica Gismondi cell 3408963170 gismondife@gmail.com

 

 

Messaggio inviato il 08/12/2020

ciao sono giuseppe ho 28 anni, vivo a piacenza con una lesione al plesso brachiale destro dalla nascita.
da ragazzino in giro per fisioterapisti, centri specializzati e sport che non amavo (volevo solo giocare a calcio con i miei amici) non è stato facile ne per me ne per i miei genitori.
dopo essermi diplomato ho fatto fatica a inserirmi nel mondo del lavoro, solo qualche anno fa ho fatto richiesta di invalidità ottenendo il 46% da li è stato tutto in discesa, adesso ho un posto fisso in fabbrica come operaio e quando posso do un contributo ai miei genitori ai quali devo tutto.
ho notato diversi siti di studi legali che si occupano dei risarcimenti per le complicanze durante il parto, non so se prenderebbero in considerazione il mio caso ma se riesco a risolvere i problemi economici dei miei genitori in un modo o nell'altro... voi che dite?

Salve scusi per la risposta tardiva non funziona bene il sito e vedo le richieste dopo un pò.
La prescrizione per il risarcimento è di 10 anno dopo l'evento.
Mi spiace

Mi tenga aggiornata
Federica Gismondi cell 3408963170 gismondife@gmail.com

 

 

Messaggio inviato il 13/11/2020

buon giorno desidero sapere se esistono delle scale per valutare l'impatto del deficit di forza sull'attività lavorativa di un ragazzo di 18 anni affetto da paralisi ostetrica
grazie


L'ambito specifico è la medicina legale ; non so se esistono delle scle ma sicuramente dei parametri di confronto sulle potenzialità a quell'età.
Nel caso di soggetti operati , come ad esempio mio figlio, spesso ciò che si riacquista in movimento si perde in forza. Tuttavia l'organismo ha sistemi di compensazione con l'utilizzo di muscoli supplenti

Mi tenga aggiornata
Federica Gismondi cell 3408963170 gismondife@gmail.com

 

 

Messaggio inviato il 11/11/2020

Buongiorno a tutti, ho partorito giovedì 5 novembre a Napoli, il mio bimbo ha appena 6 giorni e l'hanno dimesso dalla clinica diagnosticando una sospetta lesione al plesso brachiale. Il bimbo non riesce a muovere il braccio muove solo la manina e piega leggermente il gomito, ma non riesce a fare altro. Non mi hanno consigliato nulla se non "un poco di fisioterapia" ma non riesco a trovare specialisti né medici che mi sappiano indicare una strada da seguire. Mi hanno consigliato solo elettromiografia da eseguire a un mese di vita del bambino.
Vorrei qualche consiglio soprattutto se è importante iniziare subito un percorso. Sono abbastanza sconfortata per la mancanza di figure o strutture di riferimento. Grazie molte se mi risponderete

Ci siamo sentite per telefono.
Mi tenga aggiornata
Federica Gismondi cell 3408963170 gismondife@gmail.com

 

 

Messaggio inviato il 04/11/2020

Salve, sono la mamma di Domenico nato a Modena nel 2018 al policlinico subendo una paralisi ostetrica al plesso brachiale.scrivo per tentare di fare un appello ai genitori di altri neonati nati negli ultimi anni al policlinico di Modena. Vorrei provare a fare una lettera di segnalazione firmata da più genitori che hanno avuto lo stesso.nostro problema. Non una vera è propria denuncia..ma almeno una segnalazione. Mi risulta da varie fonti non ufficiali( che i casi di paralisi presso questo ospedale sono superiori rispetto a una normale media nazionale. Vorrei provare a raccogliere le firme e le voci dei genitori per provare quantomeno ad evidenziare tale disfunzione.. perché altri bimbi e altre famiglie non subiscano il calvario che stiamo affrontando noi.contattatemi
nuiria@hotmail.it
Grazie



Gentilissima, non si esponga se non vuole , provi con il tribunale del malato. Faccia una richiesta di esame dell'accaduto.
Poi decide che fare
Ci siamo sentite per telefono.
Mi tenga aggiornata
Federica Gismondi cell 3408963170 gismondife@gmail.com

 

 

Messaggio inviato il 16/09/2020

Buonasera sono Giovanna una ragazza di 36 anni con paralisi ostetrica all’arto superiore destro, per molti anni fino alla maggiore età ho fatto fisioterapia e ad oggi ho recuperato circa il 70% di motilità.
Crescendo ho smesso la fisioterapia ma ad oggi comincio ad avere grossi problemi alla colonna , mi sento sempre stanca e ho dolori cervicali perenni , volevo sapere in Lombardia da chi posso farmi seguire.
Grazie

Buona sera in Lombardia centri per la fisioterapia ce ne sono diversi; la lesione del plesso è seguita da tanti centri perchè è la patologia degli incidenti dei motociclisti e purtroppo è assai frequente-.
Mi tenga aggiornata
Federica Gismondi cell 3408963170 gismondife@gmail.com

 

 

Messaggio inviato il 09/09/2020

Buongiorno,
sono Erika ho 36 anni ed ho una paralisi ostetrica all' arto superiore sinistro.
Volevo chiedere se esiste un Centro in Italia di Riferimento per gli adulti con paralisi ostetrica e a quale specialistica rivolgermi di questo centro?
Inoltre,se possibile, chiederei un Vs contatto perché vorrei chiedervi alcune informazioni. Grazie

Buona sera ,
centri per la fisioterapia ce ne sono diversi; la lesione del plesso è seguita da tanti centri perchè è la patologia degli incidenti dei motociclisti e purtroppo è assai frequente.

Può far riferimento anche all'associazione di plesso lesi adulti ( a seguito di incidente in moto), che si chiama "I ragazzi del plesso" che ha intrapreso dei percorsi fisioterapici interessanti
Mi tenga aggiornata
Federica Gismondi cell 3408963170 gismondife@gmail.com

 

 

Messaggio inviato il 08/09/2020

Sono il nonno di un bambino affetto da paralisi ostetrica C5 C6. Grazie a Dio ha re superato molto anche se rimangono dei problemi. Avremmo intenzione, sussistendone i presupposti, di richiedere risarcimento alla Asl. Lo studio legale al quale vi siamo rivolti suggerisce di produrre degli esami strumentali a sostegno della patologia e del danno residuo. Quello di elezione risulta la RMN che, data l'età del bambino (28 mesi) andrebbe fatta in narcosi. La cosa ci spaventa. Ci interesserebbe conoscere esperienze fi altre famiglie in proposito ed il Vs parere. Grazie

Ma la risonanza magnetica si fa in narcosi leggera di cosa avete paura ...
Purtroppo il sito funziona male contattatemi
Federica Gismondi cell 3408963170 gismondife@gmail.com

 

 

Messaggio inviato il 03/09/2020

Buona sera, sono la mamma di una bambina nata il 13.06.2020 ospedale borgo trento Verona dopo 34 ore di travaglio per mancanza di personale subito mi sono accorta della difficoltà nel muovere il braccino sx la fisiatra dell ospedale ci ha detto che era uno stiramento del plesso brachiale ci hanno indirizzato ulss dove ci hanno consigliato di iniziare la fisioterapia. Fisioterapia che consiste nel tenerla in un lenzuolino ravvicinando le gambe al corpo e facendo visionare un disegno di un pupazzetto. Dopo circa 2 mesi mi hanno consigliato di rivolgermi ad un neurochirurgo infantile perché la bambina non ha avuto secondo loro n un buon miglioramento..il neochirurgo ha detto che la bambina non ha un miglioramento per i prossimi 2 mesi vuole sottoporla ad un intervento. Io ho portato la bambina da un osteopata privata la quale mi ha sbloccato il braccino e da lì si sono visti miglioramenti per il braccino lo muove e porta la mano sotto il mento. Mi chiedo se cortesemente qualcuno può indicarmi un fisioterapista che possa fare una fisioterapia più mirata e il nome di un paio di neurochirurghi. Grazie a chi può aiutarmi..

Salve il centro italiano riconosciuto per la cura dell paralisi ostetrica è il Gaslini di Genova. Ad Alessandria stà aprendo il centro all'ospedale infantile con il dott. N. Catena

Mi tenga aggiornata
Federica Gismondi cell 3408963170 gismondife@gmail.com

 

 

Messaggio inviato il 01/06/2020

Buongiorno. Sono la mamma di un bimbo nato a gennaio con paralisi ostetrica destra. Viviamo a Milano. È nato alla clinica mangiagalli e preso poi in cura sempre lì in regina Elena. Il bambino adesso ha quasi 4 mesi, e il fisiatra ha preferito sentire il parere del chirurgo dell'ospedale San Giuseppe , che esclude l'intervento entro i 6 mesi, visto il recupero spontaneo avuto. Non si esclude invece un possibile intervento più in là nel tempo. Al San Giuseppe, la dott. Novelli (equipè dott Pajardi) mi dice che dovrebbero seguire loro il bambino anche con la fisioterapia. Conoscete questi nomi? Li consigliate? Siamo in buone mani? Grazie

Saluti

Claudia

Gentile Signora in Italia il centro di riferimento italiano per la paralisi ostetrica è il Gaslini di Genova
Se vuole ne parliamo.
Federica Gismondi Cell 3408963170

 

 

Messaggio inviato il 31/05/2020

Salve, sono la mamma di una bambina di sei mesi con po sx. La bimba presenta un quadro clinico simile a quello descritto dalla signora di Roma che ha inviato il messaggio del 23 Marzo 2020. La bambina ha recuperato moltissimo, ma ad oggi ha una leggera flessione del gomito, mancano ancora pochi gradi in elevazione, ha scapolina alata ed ha prono-supinazione ancora abbastanza limitata, porta la mano alla bocca, ma non riesce a girare l'avambraccio per mettere il pugnetto davanti alla bocca (per intenderci il gesto dello sbadiglio o del fare l'indiano risultano ancora difficoltosi). Qualcuno ha avuto esperienze simili? Che margini di recupero ci sono ancora? Devo toglierci le speranze? Premetto che la bambina é già seguita da Senes che non ritiene operare. Grazie

Gentile Signora
Credo che il dr
Senes sia lo specialista
Migliore in caso di paralisi ostetrica in Italia. La paralisi che racconta è simile alla maggior parte delle p.o. che interessano i nervi c5 e c6.
Continui a seguire le indicazioni date xché ogni paralisi ha degli aspetti differenti che solo il clinico sa valutare.
In bocca al lupo
Federica Gismondi cell.3408963170

 

 

Messaggio inviato il 23/03/2020

Buongiorno a tutti, a novembre 2019 è nata la mia bambina con parto naturale. La bambina non usciva tanto che mi sono state date anche delle spinte molto forti sulla pancia per farla uscire. Dopo due giorni mi hanno detto che sospettavano di un problema al braccio sx ma che sarebbe stata una cosa risolvibile con un po' di fisioterapia. Naturalmente non era così semplice e questo l abbiamo capito solo dopo qualche giorno informandoci personalmente dovunque poiché la ospedale non ci ha indirizzato da nessuna parte . Abbiamo fatto la 1 visita dopo 5 giorni dalla nascita nel distretto ASL di appartenenza e lì hanno constatato lo stiramento o paralisi ostetrica. Mi hanno detto che non deve fare nessuna risonanza o elettromiografia per ora essendo piccola. È così? Mi sono subito attivata con la fisioterapia in un centro specializzato a Roma ( centro Vojta) e dopo 24 giorni di vita era già lì 2 volte a settimana a fare fisioterapia. Ad oggi ( la bambina ha quasi 5 mesi) alza il braccio portando la manina fino alla bocca,piega il gomito, inizia ad afferrare le cose ( anche se ultimamente predilige usare la mano dx) e a livello della mano ha sempre avuto forza e stringe da quando è nata, tende , quando porta la mano alla bocca, a ruotare la manina in modo errato rivolgendo il palmo della mano verso l esterno e a pancia sotto non riesce a portare il braccio in avanti alla testa . Volevo chiedervi pareri su questo quadro clinico . Avete avuto le stesse difficoltà? Ma soprattutto le avete risolte? Penso da questi movimenti che sia uno stiramento dei nervi ma non so se è risolvibile ( se fosse una rottura non ci sono questi movimenti?). Ho bisogno psicologicamente di condividere e capire questa situazione con chi sta affrontando questo percorso non essendoci nessuno nella mia zona che può raccontarmi la sua esperienza. Ho Anche paura che la bimba abbia dolore. Ringrazio chiunque possa rispondermi , consigliarmi . Grazie anticipatamente e spero che arrivi qualche messaggio. Buona giornata a tutti.

Buongiorno, ci siamo sentite per telefono,e , approfitto per ricordare che il sito ha qualche problema e lascio il mio n. 3408963170, per essere contattata in quanto non vedo subito le email
CHIAMATEMI
Il centro di riferimenti è il Gaslini di Genova

 

 

Messaggio inviato il 20/02/2020

Buongiorno a tutti. Sono la mamma di un bimbo di 14 mesi al quale e stato diagnosticato una paresi ostetrica a destra, una microfrattura alla clavicola sinistra e la lesione di 2 muscoli a sinistra. Il bimbo fa terapia già da quando aveva 4 mesi. E migliorato tantissimo ma volevo un altro parere medico. Non so a chi rivolgermi come centro specializzato in queste cose. Mi sapreste consigliare un centro o un dottore, noi siamo campani...Grazie mille

Buongiorno
in Campania non conosciamo specialisti del settore, ma le consiglio di rivolgersi al Gaslini di Genova , Dott.Senes.
Saluti
F.G.

 

 

Messaggio inviato il 23/01/2020

Buongiorno a tutti/e avrei bisogno di qualche info riguardo all'intervento di resezione parcellare dell'olecrano e capsulotomia anteriore effettuato dal dott Senes al Gaslini.quanto dura l'intervento?e la degenza?
Inoltre qualcuno sa darmi indicazione per un un'appartamento in zona Gaslini?grazie

Buongiorno
mio figlio ha fatto questo intervento a 18 anni . E' un pò lungo da spiegare per iscritto . Se desidera ci possiamo sentire cell. 3408963170 e io sono Federica Gismondi presidente dell'associazione.
Per l'alloggio ci sono diverse case di accoglienza (Casa Cilla in via Carrara 48, dietro il Gaslini, e appartamenti in zona . per avere info aggiornate deve contattare la caposala dell'ortopedia che ha tutte le indicazioni del caso. Nel sito del Gaslini c'è anche una pagina http://www.gaslini.org/listutito-gaslini/accoglienza/convenzioni/
provi a vedere anche questa
A presto
F-Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 20/01/2020

Sono una ragazza di 29 anni e ho una paralisi ostetrica al plesso brachiale sx. Nella mia vita quotidiana non mi condiziona molto, tuttavia faccio fatica a fare sport dato che sono limitata in alcuni movimenti. È possibile fare qualcosa anche a quest’età per migliorare la mia condizione fisica? Conoscete dei centri a Milano specializzati?
Grazie a tutti

Si a Milano i centri sono tutti attrezzati per le paralisi del plesso per adulti,in quanto è una patologia che purtroppo riscontra negli adulti diversi casi a seguito di incidenti con la moto.
Buona giornata

 

 

Messaggio inviato il 18/10/2019

Salve a tutti, sono una ragazza di 23 anni con paralisi ostetrica al braccio destro.
Ho deciso di scrivere un mio pensiero qui per dar conforto e forza a voi genitori che, come i miei, ogni giorno dedicate tempo, amore e cure ai vostri figli per cercare di rendere sempre migliori le loro condizioni.
Ho cominciato a fare fisioterapia fin da subito, Sono stata in cura da un ortopedico che, purtroppo, non c’è più ma che, con immenso amore e dedizione, ha seguito il mio caso e in collaborazione con i fisioterapisti mi ha regalato la cosa più bella: la normalità.
Ad oggi posso dire orgogliosamente di avere il 90% di mobilità, per fortuna nel mio caso specifico raggiunto senza alcuna operazione, ma con tanta fisioterapia (terminata all’età di 18 anni, ad oggi alleno la mobilità in palestra, seguita da una fantastica PT che tratta egregiamente il mio caso specifico.)
Ho fatto negli anni nuoto, poi danza, compreso discipline di syncro di gruppo, conseguendo importantissimi traguardi, corsi in palestra e conseguito la patente di guida con cambio manuale. Le persone che mi sono sempre state vicine e che lo sono tutt’ora sono state la mia forza, dai miei genitori, i miei zii, i miei nonni, le mie amiche ed i miei amici, il mio medico, le mie fisioterapiste, le mie fantastiche insegnanti di nuoto e di danza che mi hanno sempre e comunque trattato da normodotata, spronata a dare sempre il massimo, a fare sempre di più, ad abbattere tutti i miei limiti.
Il risultato è una ragazza che parla serenamente della patologia (quando lo racconto a chi non conosce quello che mi è successo, faticano tutti a credermi perché non si vede niente), che anzi non ricorda nemmeno più di averla, forte, determinata e caparbia.
Il mio augurio per voi è raggiungere questa serenità e questi tanti traguardi al fianco dei vostri figli (a cui vi prego di ricordare ogni giorno quanto siano NORMALI, li aiuterà tantissimo anche questo).
Ammiro la vostra forza, la vostra tenacia, siete gli eroi dei vostri figli (come i miei genitori lo sono e saranno sempre per me) e non c’è cosa più bella.
Vi abbraccio forte.

Grazie!

 

 

Messaggio inviato il 21/09/2019

Salve Sono VITTORIA sono la mamma di un bimbo di quasi 7 anni il mio Francesco ha subito una paralisi ostetrica al braccio sinistro...vengo seguita al meyer di Firenze dal dottore ferraresi..ma vorrei un'altra opinione da un altro medico prima di fare l'intervento...leggo che parlate benissimo del dottore Senes del gaslini di Genova... qualcuno riesce a darmi il suo numero per prendere un appuntamento?? Grazie..poi un un'ultima cosa sono ancora in tempo per richiedere un risarcimento?? Se si come devo fare? Il mio bimbo è nato il 25/12/2012 grazie..

 

 

Messaggio inviato il 13/09/2019

Buongiorno,
avrei bisogno di consultare uno specialista per una lesione del plesso brachiale (causata da una paresi ostetrica) sono in Puglia, potreste consigliarmi qualcuno che visiti in questa regione.

No mi spiace . Abbiamo però indicazioni di medici specialisti di cui trovi i recapiti sul ns. Sito che vengono a visitare al sud
Prova

 

 

Messaggio inviato il 30/08/2019

Salve a tutti ho 45 anni e ho una paralisi ostetrica arto sx il braccio e molto più piccolo e corto la differenza è di circa 35 cm apparte il fatto che si vede fin lì tutto ok ed normale io il braccio non lo muovo non lo alzo e così via ma da due anni soffro molto di dolori resto bloccata quasi sempre con dolori fortissimi alla spalla e al braccio un bruciore e intopedimento continuo ormai da due anni non riesco più a girare la testa a sx mentre prima non avevo questo problema dolori li attutisco con punture di volltaren più muscoril poi prendo delle gocce di contramal e in fine pastiglie ti targin che mi aiutano a sbloccarmi un poi ma mai totalmente mi piacerebbe sapere se posso fare qualcosa ormai i dolori mi accompagnano giorno e notte e la mia mobilità è sempre più ridotta grazie a tutti

Devi rivolgerti a un centro specializzato per adulti. Non aspettare più
Federica Gismondi

 

 

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27/03/2024

Workshop for Delphi-Validation for TBPI | March 6, 2024, from 15:30-17:00, CET (14:30-16:00, GMT)

Background of the survey: Brachial plexus injury (BPI) or Plexus paralysis caused by trauma can lead to severe deficits in the shoulder/arm complex and therefore have serious consequences for those who are...