Bacheca online

Questa sezione raccoglie le lettere ricevute dai genitori, utili a instaurare dibattiti o semplicemente per testimoniare e rassicurare chi, in questo momento, sta attraversando momenti difficili.

Di seguito troverete le lettere già pubblicate, ma è anche possibile inviare la propria o rispondere ai messaggi presenti in bacheca. Per motivi di riservatezza le e-mail pervenute verranno valutate e successivamente pubblicate.

 

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Messaggio inviato il 02/03/2010

Salve a tutti Sono sempre la mamma di Alice , In preda al panico!!!
qualche giorno fa scrivevo per chiederVi consiglio circa la richiesta del medico legale: - di portare Alice a fare una visita Neurologica Pediatrica per valutare l'entità del danno a oggi a distanza di nove anni dalla nascita!!
Ho contattato il neurologo che mi ha risposta che secondo Lui sarrebbe meglio che la bambina fosse visitata da un fisiatra... e che al posto di un esame clinico contestabile sarebbe stato ancora meglio che la bambina facesse un esame specifico: l'elettromiografia; (esame che valuta effettivamente l'entità del danno e che in sede di discussione è un esame non contestabile!!!)
Durante il primo anno di vita Alice è stata sottoposta a esami Neuroelettrici ! sono la stessa cosa?
Cosa ne pensate? E' un esame doloroso???? E' accettabile da parte di una bambina che ancora non si rende conto?
Che cosa devo fare???

Ciao, NIENTE PANICO !
Quello che ti è stato consigliato è corretto : per verifcare l'entità del danno deve fare un accertamento diagnostico, ma non l'elettromiografia che non da risultati certi ma la risonanza magnetica che dice dove , come e quanto siano lesi i nervi c5,c6,c7.
Al Gaslini di Genova puoi far fare questi esami con visita specifica dal Dr. Senes che ti saprà definire e quantificare in percentuale il danno. Tranquilla è tutto ok!
Federica Gismondi

p.s. scusate ritardo nel rispondere ho problemi di virus

 

 

Messaggio inviato il 01/03/2010

..ho 26 anni..ed anche io ho una paralisi ostetrica..mi hanno operato quando ero piccolo..delle poche informazioni che sò..pare che il mio intervento sia stato uno dei primi nel suo genere...e pare che abbia migliorato molto la funzionalità del mio braccio..ma io non ricordo nulla.
..ho fatto tanta strada nella mia vita e nonostante le difficoltà ho tirato fuori coraggio e una forza al punto che ora paradossalmente faccio un lavoro che per uno con un braccio non proprio a posto...è quanto meno curioso.
...ora che ho conosciuto questo sito vorrei con la mi storia e la mia consapevolezza poter dare una mano..a chi ha bisogno di parlarne..sento d'aver gli strumenti per farlo...
a tutti i bambini che hanno avuto una p.o. voglio dire che..

...siamo creature asimetriche perfettemente riuscite..

MI SCUSO PER IL RITARDO NEL RIPONDERE MA HO PROBLEMI DI VIRUS


GRAZIE AMICO, CI FAREBBE PIACERE SAPER DI TE, DELLA TUA VITA , DI COME HAI VISSUTO E VIVI DA GRANDE IL DEFICIT, SE ANCORA TI E' RIMASTO . GRAZIE.
FEDERICA GISMONDI

 

 

Messaggio inviato il 26/02/2010

Salve a tutti, Sono la Mamma di Alice 9 anni e la seconda volta che scrivo, e vi leggo quotidianamente.
Alice è una splendida bambina che porta i segni purtroppo di una p.o. del plesso sup. al braccio sin. dalla nascita.
La bambina conduce una vita normale, il recupero è stato quasi....totale... ma i residui ci sono...
Ora Vi chiedo un consiglio: mi sono trovata per altri motivi da un avvocato e gli ho sottoposto il caso di mia figlia, essendo non ancora prescritto il termine per una causa civile; L'avv. ha avviato le procedure, ieri abbiamo fatto la visita medico legale ma il medico mi ha detto che ha bisogno per valutare la percentaule di invalidità di una visita neurologica!!!
Sono rimasta molto confusa!!!!
dove la porto????
Cosa ne sa un neurologo ???
Ricomincio da capo?
Dovrei riportarla alla Fisiatra che l'ha seguita dalla nascita??? chi più di Lei potrebbe aiutarmi??
Inoltre La bambina è ancora ignara del suo deficit .... ma capisce che il braccio più di cosiì non va come l'altro !!!!! COME FACCIO A PREPARARLA PSICOLOGICAMENTE ALLE VISITE CHE DOVRO' AFFRONTARE?? che cosa le devo dire????
Attendo fiduciosa qualche Vs consiglio.
Grazie, Maura.


Gentile Signora,
ha fatto bene ad avviare la causa che è nell'interesse della sua figliola e di tutta la sua famiglia.
La richiesta del medico legale non è del tutto chiara: probabilmente non sa quantificare il danno oppure non sa di che tipo di danno si tratta ; altra possibilità potrebbe essere che voglia accertare, oltre al danno a i nervi c5,c6, c7, della lesione ostetrica del plesso brachiale, anche l'esistenza di sofferenze fetali con conseguenze neurologiche. Io verificherei con una telefonata il tipo d'indagine che vuole affidare al neurologo. Se le dice che è per il danno ai nervi, cambi medico legale, perchè lo dovrebbe sapere lui e non chiederlo ad altri.
Comunque, se posso darle un consiglio , quando ci sarà la visita con il perito del tribunale, si ricordi che oltre allo specialista ortopedico-fisiatra ecc., se deciderà di prenderlo, dovrà esserci il medico legale di sua fiducia.
Per esperienza le dico di prepare sua figlia,senza preoccupazioni, perchè la visita è una sola e le dica di mostrare soprattutto ciò che non può fare; però insista e faccia valutare la sofferenza psicologica della bambina chè, anche se è brava e non si lamenta, c'è e verrà fuori in qualche modo. Ciò che deve dire è la verità con serenità , la verità ; faccia presente che lei le farà compagnia e che non succede nulla di grave.I bambini con p.o. sono molto intelligenti e sensibili, volano alto e capiscono al dilà di ciò che sentono. Non abbiate paura dite le cose con verità facendo capire che è per il suo bene. Trasmettetele fiducia nell'affermazione della giustizia , che anche se lenta, arriverà.
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 24/02/2010

CIAO A TUTTI, SONO ERIKA HO 8 ANNI. ANCHE IO HO UNA P.O. DALLA NASCITA. E COME TUTTI VOI HO DOVUTO LOTTARE PER TROVARE UNA VIA D' USCITA PER QUESTO PROBLEMA, CON LA SPERANZA DI RISOLVERLO. MI SONO SEMPRE CHIESTA "-PERCHE' A ME???-. MA CON L'AIUTO DI MAMMA E PAPA' IL LORO CORAGGIO SONO RIUCITA A FAR SI CHE QUESTO NON SIA UN GRAN MALE.
ORA CHE FINALMENTE RIESCO A CAPIRE QUALCOSA DI PIU', VEDO E MI RENDO CONTO CHE CI SONO TANTI ALTRI BAMBINI CHE HANNO DEI PROBLEMI PIU' GRAVI DEL MIO, ANCHE PERCHE' NE HO CONOSCIUTI TANTI IN OSPEDALE E MI FACCIO CORAGGIO DA SOLA, ANCHE SE HO MOLTA DIFFICOLTA' IN TANTI MOMENTI RIESCO A FARE TUTTO LO STESSO, MAGARI CON UN PO' PIU' DI FATICA, MA QUANDO CI RIESCO SONO CONTENTA.
CONTINUO ANCORA OGGI A FARE FISIOTERAPIA E PISCINA CHE MI AIUTA MOLTO.
HO SUBITO ANCHE TRE INTERVENTI SENZA NESSUN RISULTATO.

VOLEVO DIRE A TUTTI VOI CHE A VOLTE, BASTA POCO PER ANDARE AVANTI, TANTA FORZA E CORAGGIO E NON ARRENDERSI MAI.
PER ME ORMAI NON E' PIU' UN GRAN PROBLEMA.

VI ABBRACCIO TUTTI E VI AUGURO IL MEGLIO CHE LA VITA POSSA RISERVARVI.

(SONO LA MAMMA, ABBIAMO SOFFERTO TANTO,NON CI SONO PAROLE PER DESCRIVERE QUANTO.ANCORA OGGI SPERO CHE QUALCOSA ACCADA,STO SEMPRE CON LA SPERANZA CHE UN GIORNO RIESCA A MUOVERE IL BRACCIO .FORSE IN UN MIRACOLO....SE DIO C'E'.
IL CORAGGIO ME LO DAVA LA MIA BAMBINA.OGNI SUO SORRISO E IL SUO VISINO COSI DOLCE MI DAVA LA FORZA DI LOTTARE E DI ANDARE AVANTI )NON ARRENDETEVI MAI.

 

 

Messaggio inviato il 17/02/2010

il 30.11.09 dopo 9 mesi di una bella gravidanza, ho dato alla luce la mia 2 figlia: n.

parto in acqua, parto difficilissimo,.. per il peso della bimba 4120 kg lungh 52,5 cm (una bambinona)

il ginecologo dove ero in cura a pagamento, a 10 gg dal parto, aveva stimato un peso di 3200 kg!!??!


insomma parto difficilissimo,momenti di panico, la bambina fatica ad uscire ed io non mi dilato..

mi viene somministrata l'ossitocina per favorire la dilatazione.

dopo ore di sgomento e di tanta paura, l'ostetrica comincia ad entrare in panico.. insomma la mia piccolina viene strappata fuori in maniera brusca.

nasce la bambina ma io non la sento piangere, viene portata via d'urgenza e ventilata poichè era rimasta assente di ossigeno per qualche secondo, presenta una cianosi, un' insufficienza renale e una paralisi al plesso brachiale destro.

alla nascita il suo testo di apgard era di punteggio 3.

mia figlia viene tenuta in incubatrice per due lunghi giorni e alimentata solo con acqua fisiologica.

dopo 2 gg dal mio parto, viene a trovarmi l'ostetrica nella mia stanza, dicendomi che con il mio parto ha perso 10 anni della sua vita e che se mia figlia è al mondo, è grazie ad un miracolo!

stiamo ricoverate in ospedale per 7 lunghi giorni, dove viene sottoposta anche ad ecografie cerebrali.

alla dimessione ci viene consigliata la fisioterapia al centro don gnocchi di san giuliano milanese, dove dal 20 gennaio 2010 la bambina è in cura, e svolge la fisio x 3 volte a settimana.

appena rientrati a casa, oltre al trambusto di quei giorni e al grande spavento, inzia il nostro calvario.

Io e mio marito ci iniziamo a documentare su cosa fosse una PARALISI OSTETRICA, da cosa è causata, come poter curare al meglio nostra figlia in questa dissaventura.

Cosi' prendiamo contatti con il Dott Raimondi dove a breve avremo un consulto.
Scopriamo cosi' anche il vostro sito e la vostra associazione, e tante persone che hanno le nostre paure e la loro storia da raccontare.

ne ho lette alcune e sono rimasta un po' cosi'!!

Da quel giorno la mia vita è cambiata!! ho tanta paura che un domani mia figlia possa sentirsi diversa dagli altri, debba affrontare momenti di sconforto o che sia delimitata per le sue scelte future.

Piango e fatico ad accettare che sia successo proprio a noi!! siamo certi che qualcosa è andato storto durante il parto... il mio era sicuramente un parto cesareo e non in acqua, poichè richiede certe precise caratteristiche, tra cui un peso minore del bambino.

avrebbero dovuto togliermi dall'acqua, vedendo la difficolta' nel procedere, evitando di far soffrire me e mia figlia.

Vorremmo sapere se di questa cosa si guarisce al 100% oppure no!!! qual'è l'iter migliore per la guarigione, se di questa malattia viene riconosciuta un'invalidita', se qualcuno di voi ha fatto causa e come sono andate le cose,.

ci hanno detto che dovra' continuare a fare fisio x 3 volte a sett almeno fino all'anno di vita, e poi???

nessuno sta stimare un tempo di guarigione.

io volente, nolente non posso rientrare al lavoro, e se non avessi avuto le possibilita' per farlo??

siamo arrivati a fare 4 gg su 7, visite, avanti e indietro.

vorrei gridare al mondo la mia rabbia, e in una delle poche volte nella mia vita riavvolgere il nastro e tornare indietro fino a quella sera!!

forse le cose potevano andare diversamente, e tutta questa sofferenza poteva essere evitata.

non trovo giusto che ancora nel 2010 succedano certe cose e sopratutto che le famiglie come la nostra vadano aiutate a cercare la strada giusta, ma sono sicura che con il vostro aiuto, la nostra forza e il nostro amore, la mia bambina potra' guarire, noi faremo qualsiasi cosa per lei, andremo pure in capo al mondo se questo servira'!!!




Gent.ma Signora,
da ciò che scrive non posso che dire che la sua esperienza è simile a quella di molte altre mamme come me.
Mio figlio ha avuto una paralisi del plesso brachiale parziale , è stato sottoposto a 2 interventi e fa fiso da quando è nato . Ora ha 14 anni e non posso dire che sia guuarito al 100%, no questo no.. però è utonomo ed il lavoro che ha fatto in questi anni gli ha permesso di avere una vita abbastanza normale, anche se questa è una patologia che va curata tutta la vita.Lei scrive d aver contattato il Dr.Raimondi che è sicuramente tra gli specialisti più competenti in questa materia e credo che saprà curare la sua bimba. Da questa mlattia non si guarisce, s'impara a conviverci al meglio, come più si può seguendo pecorsi riabilitativi e chirurgici se necessari. Se la sua bimba ha 5 mesi ed il medico non le ha proposto alcun intervento
credo che non si tratti di una lesione grave, altrimenti non le avrebbero detto che le basta un anno di fisio. In merito agli aspetti giudiziari le consiglio di contattare un buon legale civilista per ottenere risarcimento del danno per la sua bimba e per se. Ma le consiglio di non lasciare il lavoro, le servirà per non perdere la strada e poter recuperare la serenità per attendere a tutte le cose della vita sua e di sua figlia. Se desidera il mio n. è 3408963170
Federica Gismondi






 

 

Messaggio inviato il 13/02/2010

Ciao a tuttisono la mamma di S. 12 anni appena compiuti.
S. al momento del parto ha subito la lesione del plesso brachiale dell'arto superiore sinistro e la rottura dell'omero del braccio destro.Da quel giorno è iniziato il nostro calvario,anche perchè nessuno,medici compresi sapevano dove indirizarci.Dimessa dall'ospedale di Perugia dove era stata trasportata per accertamenti per il sospetto di una lesione celebrale,S. a 27 giorni di vita ha iniziato la fisioterapia,per i primi tre anni tutti i santi giorni.Grazie ad una nostra amica siamo stati indirzati all'opedale Gaslini di Genova,dal dottor SENES.Sara a 8 mesi e' stata sottoposta al trapianto del nervo e a 4 anni alla trasposizione del muscolo della spalla. Da allora ci sono stati moltissimi miglioramenti grazie anche alla sua volontà,in 12 anni non si è mai stufata di fare fisioterapia,ed ora anche nuoto,certo il problema c'è il braccio è un pò più piccolo e corto,alcuni movimenti non li fa,ed anche con la mano ha alcuni proplemi ma lei ce la mette tutta,anche se io come mamma non nego di avere molte paure e preoccupazioni per il suo futuro.Ringrazio ancora il dottor SENES che è una persona speciale,per S. è diventato un grandissimo amico,e tutti i giorni è sempre nel suo cuore.
mamma di S.

 

 

Messaggio inviato il 08/02/2010

Salve io sono un ragazzo di 25 anni con il problema di una paralisi ostetrica all'arto sinistro, per me in questi anni è stato un grosso problema, più spicologico che fisico , il fatto di nn andare al mare per paura di mettermi a dorso nudo ed essre osservato da tutti il fatto di nn andare in piscina per l'ennesimo problema,di nn giocare a pallavolo di nn riuscire ad alzare carichi altre le spalle di nn poter prendere la patente della moto insomma di tante attività che gli amici fanno e io posso solo guardarli ,per nn parlare del lavoro, io faccio il decoratore ma aimè mi trovo sempre ad usare il braccio destro perchè con il sinistro ho nn poche difficoltà. la mia domanda è semplicemente questa una corretta palestra potrebbe aiutarmi a migliorare almeno la muscolatura? visto che il movimento è quel che è,e nn posso farci nulla.... sono un ragazzo atletico, a cui piace lo sport però prima d'iscrivermi in una palestra nn competente, che al posto di farmi del bene potrebbe creare altri problemi, vorrei avere un vostro parere.Io nn chiedo tanto ma solo di esser un pò meno osservato dagli altri che è una cosa molto fastidiosa e imbarazzante..... vorrei solo fare una vita un pò più normale a livello sociale.
Grazie in anticipo qualsiasi sia la risposta terro conto di ciò che mi verrà detto e se ci sarà da lavorare duro nn sono uno che si tira indietro. Daniele

Trasmetto la sua mail al DR. Senes che le farà avere una risposta. Federica Gismondi

RISPOSTA DR. SENES
Caro Daniele, non so quali siano le reali condizioni di deficit
dell'arto superiore sinistro che tu lamenti, ma indubbiamente un
programma sportivo eseguito in maniera corretta e "non eccessivo", può
servire a potenziare gruppi muscolari poco utilizzati e a migliorare le
simmetrie corporee. Sottolineo però che pur non cancellando del tutto il
difetto di movimento, ti aiuterà a prendere maggior coscienza del tuo
corpo e forse a superare l'imbarazzo che riferisci. Un caro saluto FMSénès

 

 

Messaggio inviato il 29/01/2010

Salve,mi chiamo Angelo e ho quasi 28 anni affetto da paralisi ostetrica,ho scritto diversi mesi fa e in base al vostro consiglio mi sono rivolto ad un avvocato che dopo aver visualizzato i miei documenti che non sono altro che certificati che attestano o la mia invalidità o i miei limiti, e secondo il legale sarebbe difficilissimo vincere la causa perché in nessuno di questi non c'è un ricovero o una dicitura che faccia capire che ci sia una responsabilità da parte dei medici,ma come se io già fossi nato così!ora,è possibile questo come faccio a dimostrare che la patologia è stata causata dai medici o e meglio che voi mi consigliaste un buon avvocato pratico?poi vi volevo dire che che i problemi più grandi li può incontrando nel lavoro nonostante sia stato appunto come invalido faccio lavori come tutti gli altri e più volte che mi sono lamentato mi ripondono perché alcuni movimenti ripetitivi mi creano dolori alla schiena io mi sono pure trasferito da Palermo a Mantova in una grande fabbrica sperando di aver riconosciuto i miei diritti e pur di lavorare e non essere assistito visto che avendo il 50 % d invalidità non mi spetta nessun assegno sono costretto a lavorare in fabbrica,anche perché quando faccio colloqui per un nuovo lavoro con le nuove normative riesco a trovare lavoro solo precario oppure le aziende preferiscono pagare le multe che assumere un invalido e pultroppo avendo una famiglia con un bambino di un mese mi viene difficile lasciare questo lavoro che comunque mi ha dato sicurezza economica,comunque se riuscite a darmi anche un aiuto sul mondo del lavoro ve ne sarei grato.

Gentile Signore,
a parte la questione della causa della paralisi ostetrica sulla quale il legale a cui si è rivolto non ha evidentemente conoscenze perchè il trauma da parto ha la causa dell'eccessiva trazione del collo, attualmente l'orientamento della giurisprudenza non accetta la richiesta di risarcimento trascorsi 10 anni dal fatto.
La sua invalidità in percentuale è assai alta e devo dirle, con sincerità che aver trovato lavoro è sicuramente una fortuna, perchè da una parte può mantenere la sua famiglia,e dall'altra ciò le consente di rimanere attivo dal punto di vista muscolare. La invito a considerare l'ipotesi di frequentare qualche centro di fisioterapia e di verificare se riesce a fare extra lavoro un qualche corso che le permetta di specializzarsi in un settore lavorativo interessante per il mercato del lavoro. Lo so che rimettersi a studiare, rimettersi in gioco è faticoso, però può approfittare del fatto che la sua famiglia è lontana e qualificarsi in una qualche mansione che possa facilitarla per poi a fare un lavoro un pò meno impegnativo per il suo braccio. Credo che la zona in cui vive sia ricca di opportunità in tal senso.
Io non ho la possibilità di aiutarlain altra maniera. Auguri Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 28/01/2010

salve a tutti sono una mamma di 27 anni ho 2 bimbe meravigliose, ma la mia seconda figlia e' stato cousato una lesione al plesso brachiale a 3 mesi e' stata operata da dottore senes e catena a genova e ora che ha 18 mesi ad aprile deve subire un'altra operazione... io sono molto amareggiata perche' anch'io ho una paralisi ostetrica e la cosa piu' incredibile che in ospedale anziche metterci subito al corrente dicevano che era solo la cravicola rotta... poi siccome noi abbiamo capito subito che si trattava di una paralisi hanno detto che era una cosa ereditaria...ma vi rendete conto dei dottori che circolano in ospedale??? ma cmq un bacione a tutti i bimbi che come mia figlia ne stanno passando di tutti i colori per dottori (animali) e incompetenti.....

 

 

Messaggio inviato il 27/01/2010

ciao,ho una bambina di 8 anni,che ha avuto una paralisi ostetrica del braccio destro.la bambina ha recuperato tanto,pero l' handicap di non poter girare la mano.ha fatto terapia per 5 anni,e ora voglio sapere cosa deve fare per migliorare questo problema della mano.fatemi sapere,grazie.

invo la sua mail a l dr. Senes e le inoltrerò la sua risposta.federica giismondi


RISPONDE DR. FILIPPO SENES - OSPEDALE PEDIATRICO GASLINI GENOVA

Le deformità dell'avambraccio possono essere corrette chirurgicamente
con buoni risultati se comportano un grave impedimento dell'uso della
mano. cordiali saluti Filippo M Sénès

 

 

Messaggio inviato il 27/01/2010

ciao a tutti voi, sono la zia di matilde, la mia adorata creatura, purtroppo non l'ho potuta seguire molto dato che ho due bambini piccoli e questo mi ferisce un pò. Quando è nata la mia bambina, io ero fuori ad aspettarla, e sono stata anche una delle poche persone che ha sentito mia sorella pronunciare queste parole: "come mai nn piange???", momenti di panico, la bimba aveva 2 giri di cordone ombellicale intorno al collo, era senza ossigeno, nn respirava più, dopo un giorno di travalio,decisero di tirarla fuori quando ormai il battito era debole e mia sorella stremata, l'ostetrica strappandola via gli ha lesionato i nervi della spalla, voi sapete di cosa parlo, tutto questo per evitare un taglio cesareo.Inizialmente dissero che era una leggera frattura, ma dopo vari giorni il braccino continuava a nn dare segni di vita, alla prima risonanza magnetca scoprimmo che nn si trattava di una semplice frattura ma bensì, della ROTTURA DEI NERVI DEL PLESSO BRACCHIALE, fu così che in casa iniziò il malessere, io nn volevo farlo notare a mia sorella, ma visto e considerato che lei era la più forte, ogni tanto mi lasciavo andare in un pianto e lei mi consolava.Devo dire che pur essendo diventata mamma a 20 anni sei stata immensa e nn ho altro che da imparare da te, so che leggerai questo messaggio prima o poi, e ti giuro con tutto il mio cuore che vorrei esserci io, qui sopra questa bacheca, a racconatare la mia storia e nn quella della bimba, voglio anche dirti dove l'hai presa tutta quella forza e voglia di continuare, nn hai mai perso un'ora di piscina o di fisioteapia, sei meravigliosa e io ti amo nn immagini nemmeno quanto, cmq hai visto piano piano migliora sempre di più, e questo grazie a te e a tutte le tue fisioterapiste, voglio anche dire a tutti voi di nn fare come me, nn arrendetevi che nn siete diversi come dite siete semplicemente meno fortunati, i diversi siamo noi che ci lamentiamo per ogni cavolata e non riusciamo a vedere oltre il nostro egoismo, un forte abbraccio a tutte le mamme che sono nella condizione di mia sorella, dicendo che a volte i miracoli accadono, la mia matilde ne è la prova!!!!!!!!!!!!!!ciao LAURA.

 

 

Messaggio inviato il 26/01/2010

Salve a tutti, mi chiamo Licia, vivo in un piccolo paesino in provincia di Catanzaro, ho 26 anni e anch'io soffro di paralisi ostetrica dell'arto superiore destro. Alla nascita, i miei genitori non sono stati informati della paralisi e al rientro a casa dalla clinica in cui sono nata, mia nonna che mi stava facendo il bagnetto si è accorta che c'era qualcosa che non andava al mio braccino e alla manina.Sono stata subito portata dal pediatra di famiglia che si è subito accorto della paralisi e ci ha indirizzati in una clinica delle malattie nervose a Roma dove ho subito iniziato dei cicli di fisioterapia durati 3 anni di seguito prima di ottenere i primi risultati.
Da quand'ero piccola ho sempre praticato nuoto, ginnastica correttiva e fisioterapia ottenendo risultati discreti. Degli anni della mia infanzia ricordo la sofferenza per non riuscire a compiere normali attività della vita quotidiana, i miei movimenti goffi nelle lezioni di danza classica, e che ancora mi trascino, ma soprattutto lo sguardo pietoso di chi si accorgeva che c'era qualcosa che non andava al mio braccio.
Oggi sono mamma di una bellissima bimba di 3 anni che purtroppo non riesco a tenere nemmeno in braccio se non seduta. Non riesco a scrivere per più di mezz'ora o usare il pc o semplicemente il telefono con il braccio desto, non riesco ad afferrare oggetti che si trovano in alto o di lato se non ruotandomi completamente con tutto il corpo, ma soprattutto sono afflitta da continui dolori alle spalle, al collo, al braccio, al gomito e alla mano.
Io non so molto di questa malattia e solo in questi giorni tramite internet sono venuta a conoscenza che esistono anche delle associazioni per questo tipo di paralisi. Vorrei saperne di più, sapere a quali centri specializzati e a quali dottori rivolgermi. Vorrei anche sapere se esistono delle cure o delle nuove terapie altre che allo sport e alla fisioterapia.Inoltre vorrei sapere se è prevista un invalidità civile per questo tipo di paralisi.
Attualmente dalle ultime radiografie è emerso che: la testa omerale è dismorfica, ipoplasica e decalcificata;mentre dall'elettromiografia è emerso che: a riposo l'attività spontanea è stata registrata nei muscoli Deltoide dx e Bicipite Brachiale dx, assente nel Tricipite dx e Brachioradiale dx; allo sforzo volontario massimo patter di reclutamento ridotto nei muscoli Deltoide dx e Bicipite Brachiale dx, normale negli altri muscoli esplorati, inltre è emersa una sofferenza neurogena nei muscoli innervati dai segmenti radicolari c5 e c6.
Ringrazio in anticipo per le informazioni che mi darete e approfitto farvi sapere che sono vicina a tutte quelle persone con il mio stesso problema ma soprattutto a tutti quei bambini che stanno passando lo stesso calvario che ho passato io da piccola. Ciao a tutti e aspetto con ansia una vostra risposta.

Gentile Signora ,per gli aspetti medici , giro la sua mail al medico che segue i nostri bambini, il Dr. Senes, a cui lei stessa può crivere e del quale trova l'indirizzo sul nostro sito. Per ciò che concerne l'invalidità, il punteggio per avere un 'assegno di 265 euro circa , deve essere del 75% d'invalidità.
In ogni caso credo che la fisioterapia vada sempre fatta per potenziare la muscolatura. In ogni caso le girerò la risposta del Dr. Senes.Federica Gismondi


RISPOSTA DR. SENES - OSPEDALE PEDIATRICO GASLINI GENOVA

Gentile Sig.ra Licia, gli esiti della paralisi ostetrica da cui è
affetta, in età adulta possono ancora essere trattati chirurgicamente
ma principalmente per migliorare l'eventuale sintomatologia dolorosa e
solo minimamente per la funzionalità dell'arto superiore interessato.
Per l'invalidità civile si deve fare la richiesta documentata e
sottoporsi alle visite di medicina legale necessarie . Cordiali saluti
Filippo M. Senes

 

 

Messaggio inviato il 26/01/2010

Salve a tutti,sono nuova di questo sito,non ne conoscevo nemmeno l'esistenza,ho una bambina di 10 anni che alla nascita ha subito uno stiramento del plesso brachiale,il braccino destro era totalmente inerme,dopo una lunghissima fisioterapia è riuscita a flettere il gomito ora per fortuna ha un buon utilizzo del braccio ma non lo estande del tutto.
Mi hanno detto che tutto quello che poteva recuperare con la fisioterapia lo ha già recoperato,ma io nn mi voglio arrendere,vorrei sapere se c'è la possibilità di un intervento per permetterle di flettere del tutto il braccio.

Gentile Signora , giro la sua mail al Dr. Senes dell'Istituto Gaslini di Genova.
Le invierò la sua risposta .
Federica Gismondi


RISPONDE DR.FILIPPO SENES -ISTITUTO GASLINI GENOVA

La limitazione dell'estensione del gomito è un problema comune a molti
pazienti con esiti di Paralisi ostetrica. Se la limitazione è molto
grave ed invalidante per la funzione può essere possibile un
miglioramento ottenuto con una procedura chirurgica ma ogni caso va
valutato a sè Cordiali saluti Filippo M Sénès

 

 

Messaggio inviato il 22/01/2010

Vorrei rispondere a Monica di Padova, io sono di Rovigo, mia figlia è nata con p.o. braccio destro, ora ha tre anni e mezzo. Noi due a causa di ciò che ci è successo viviamo praticamente in simbiosi legate da un amore indesrivibile che però in certe situazioni può creare i suoi problemi.. Ma insieme riusciamo ad affrontare ogni difficoltà e questo è bellissimo e ci da una forza e coraggio sempre più grandi!
Se hai bisogno di parlare o di sfogarti, magari possiamo sostenerci a vicenda, ti lascio la mia e-mail:
annabonagurio@libero.it
Ciao
Anna

 

 

Messaggio inviato il 21/01/2010

Buongiorno a tutti,
non è la prima e mail che vi scrivo, mi avete anche risposto qualche tempo fa dandomi un vs recapito telefonico, ma non sono poprio riuscita a chiamare... non per il tepmo ma perchè mi manca la forza a volte di affrontare l'argomento senza scoppiare a piangere.
Mia figlia ha 10 anni ed è affetta da po al plesso brachiale sx, operata due anni fa da senes.
Non so se capita anche ad altri genitori ma a volte io faccio finta che il problema non ci sia perchè, il nostro problema è che dalla po si sono avuti poi risvolti psicologici, mia figlia ha sempre un pò "marciato" sul suo problema sia con me sia a scuola sia con le amiche, vercado magariu di fare pena per aere l'attenzione su di se.
Ultimamente mi ha detto che ha dei doloretti tipo delle scosse e io le credo appena.. invece stamani m sono messa a cercare e ho trovato l'esistenza di questi dolori.
Ecco che questa volta mi diceva la verità senza esagerazioni.
Io vivo in un'altalena di emozioni e credo che mia figlia mi segua a ruota.
Mi chiedo come sarà la sua adolescenza... abbiamo già tanti problemi ora, sono un pò sfiduciata.

Se può aiutare, ho letto nelle altre vostre lettere che molti hanno fatto causa senza esiti, anche io ho intentato una causa all'ospedale e il mio avvocato ha ottenuto un risarcimento i sede stragiudiziale, ha trovto un accordo prima d arrivare in causa, sollevando però l'ospedale da responsabilità in merito... ero abbastanza amareggiata anche perchè durante un incontro con i periti tecnici ho dovuto raccontare il parto al perito di parte dell'ospedale che mi incalzava con delle domande assurde e mi ha fatto stare davvero male, com sele brutte esperienze non fossero bastate.

Mi piacerebbe comunque scambiare qualche parola con altre mamme della mia zona se ci sono, ora vivo a padova, la mia vita è meno frenetica ho smesso di lavorare e soprattutto mi sento più convinta di parlarne e affrontare.

Grazie per l'attezione e lo spazio per lo sfogo.
Monica

 

 

Messaggio inviato il 20/01/2010

Salve sono un papà, uno di tanti, ma soprattutto uno di voi. Per motivi che non sto ha spiegare io e la mia famiglia non possiamo partecipare al convegno, ma ho deciso quest’anno di mandare una lettera dove augurarvi la miglior riuscita, ma soprattutto di trovar le forze e le idee giuste per poter combattere quest’ingiustizia che si abbatte sui nostri figli, e su noi famiglie.

Io Sono il papà di A., affetta da P.O, una bambina con tanta grinta, la bambina ha 27 mesi, e fino ad ora ha effettuato 25 mesi di fisioterapia, grazie al suo fisioterapista tra pianti e sgomenti ha recuperato un grande margine, grazie ha lui che ha sentito come la bambina rispondeva ,A. ha cambiato atteggiamento, l’arto è molto meno adotto ed intrarotato, siamo forse ad un buon utilizzo sui 130°,lui a smosso effettivamente ciò che il braccino poteva dare.

Per molti A. avrebbe dovuto smettere da molto tempo, invece si è continuato, non ci siamo arresi, ogni momento è buono per far terapia, il gioco, soprattutto il gioco e stato fondamentale.

Abbiamo fatto in modo che A. avesse campo aperto, non le abbiamo negato niente, abbiamo reso la casa sicura e le abbiamo fatto fare quello che voleva, naturalmente con Giudizio.

Ancora c’e molto da fare, ed ancora Faremo.

A tutti voi, non vi Abbattete, Lavorate con i Bambini, Fatevi Ispirare dal Cuore,Nessuno è Migliore dei nostri Bimbi.

A coloro che non ci Vogliono Ascoltare: Il Vostro Aiuto non ci Serve.

Noi Papà e Mamme e Voi Bambini siamo più forti .



marco s.

Provincia di Cagliari

 

 

Messaggio inviato il 15/01/2010

cara federica vorrei sapere se il professor senes verra anche in campania lo apetto con ansiami mi rispondi ti prego giusi la mamma di anna

Gentile Signora, io credo che vada in calabria ed in altre regioni del sud , ma penso che la cosa migliore sia chiedere a lui . Gli scriva e ci faccia sapere, magari deve solo avere un riferimento per poter per visitare, non so, dico così...penso che glielo si debba dire direttamente, anche con mail , trova l'indirizzo sul nostro sito
federica gismondi

 

 

Messaggio inviato il 15/01/2010

HO GIA SCRITTO UN E MAIL TEMPO FA ERO DISPERATA PER I DOLORI DEL MIO BRACCIO, SONO UNA SIG RA DI 56 ANNI NATA CON PARALISI OSTETRICA AL BRACCIO DESTRO, SEI ANNI FA MI HANNO OPERATO A MILANO PERCHEERO CADUTA E AVEVO PEGGIORATO QUELLO CHE ORMAI ERA UN EQUILIBRIO STABILE , GIOCAVO A TENNIS E FACEVO TUTTI GLI SPORT ADOPERANDO LA DESTRA ,RICORDO SOLO NELLA ADOLESCENZA UN PO DI AMAREZZA PER QUANTO RIGUARDA L ESTETICA MA PER IL RESTO SONO INVECCHIATA MOLTO BENE , CON LA FISIOTERAPIA MI HANNO ROTTO I LEGAMENTI E COSI ERA COMINCIATO IL CALVARIO DEI DOLORI E DEL GROSSO PEGGIORAMENTO, PER CUI STATE ATTENTE AL FIOSIOTERAPISTA ,DEVE ESSERE CONSAPEVOLE DELLE NOSTRE PROBLEMATICHE E NON TRATTARE LE NOSTRE BRACCIA COME ARTI NORMALI,

a parte quanto sopra ora ,passato questo brutto periodo sto meglio , il braccio si vede mlto di piu e i miei movimenti sono goffi ma godo di ottima salute e sono felice ....

auguri a tutti gianna

 

 

Messaggio inviato il 15/01/2010

cara Federica sono Rachele da Napoli ho inviato un messaggio il 14/01/2010 non riesco a leggere l'indirizzo e-mail della persona di Napoli che necessita di aiuto , comunque puoi fornire il mio indirizzo tranquillamente a tutti quelli che necessitano di aiuto

 

 

Messaggio inviato il 14/01/2010

SALVE a tutti mi chiamo luanae vivo in sardegna ed ho 2 figli stupendi il piu grande stefano 11 anni e nato con la p.o. e torcicollo miogeno e posso garantire che dalla scoperta del suo problema avrei voluto cancellare il mondo nei primi 2 mesi di vita tanta fisioterapia e senza risultati poi grazie ad una zia conosco il dott senes medico del gaslini e grazie a lui che mio figlio oggi usa il braccio come gli altri certo ancora dobbiamo lavorare ,quindi capisco come ci si sente in quei casi ma quello che posso dirvi in questi casi e seguire la strada del gaslini i risultati sono sicuri un grosso bacio a tutti e non mollate mai forza la strada e in salita ma poi si trova la discessa


Grazie, grazie.. Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 14/01/2010

14/01/2010
sono Rachele , la mamma di un bambino bellissimo di due anni affetto da paralisi ostretica all'art. sup. dx è un pò che leggo i messaggi inviati da genitori di bimbi con problemi di paralisi ostretica ed oggi ho avvertito più del solito la necessità di mettermi in contatto con Voi , basta parlare di quello che ci è successo con commiserazione e amarezza , anch'io come Voi ho pianto e urlato disperatamente. I medici temevano un 'avulsione , il suo braccio era completamente inerme e flaccido , la sua manina destava serie preoccupazioni , poi fortunamente mi sono rivolta al centro Voita , ho conosciuto una persona straordinaria di nome Gino che senza creare in me vane speranze , mi ha invitato a lavorare su mio figlio , insegnandomi insieme ad altri terapisti della mia città le manovre Vojta da effettuare più volte al giorno , da quel momento ho iniziato la mia battaglia con determinazione e accanimento , mio figlio oggi riesce a muovere la manina ed ad afferrare oggetti ed io so che continuerò ancora a lottare per lui per ottenere sempre di più . Non commiseratevi , in questo modo sarete Voi a rendere diversi i vostri bambini agli occhi del mondo , proviamo a guardarci intorno nei centri di fisioterapia che frequentiamo quotidiamente e allora potremo dire che i nostri bambini sono davvero fortunati . il male è parte della vita , ritieniamoci fortunati per aver avuto un male minore.
Rachele da Napoli


Gentile Signora, se me lo permette vorrei metterla in comunicazione con una famiglia di Napoli che ha grandi problemi con la fisioterapia. Se mi dà il consenso invio il suo indirizzo a questa mamma di cui può leggere la mail poco prima di quetsa risposta. Grazie, signora, anche al sud si trovano persone preparate e coraggiose che aiutano i nostri bambini.Federica GISMONDI

 

 

Messaggio inviato il 11/01/2010

salve ho una bimba di 9 anni e mezzo alice. Bambina meravigliosa affetta dalla nascita da paresi ostetrica p.b. arto sup. sinistro. A distanza di 9 anni il recupero è stato quasi totale ma con un cruccio:
scapola alata e bicipite retratto...
Posso fare ancora qualcosa per La mia bambina???
a chi posso rivolgermi? e quale fisioterapia o ginnastica devo farle fare??
Grazie sin d'ora dell'attenzione che vorrete prestarmi attendo fiduciosa.
Maura P.

Gentile Signora ho inoltrato la sua mail al Dr. Senes dell'istituto Gaslini di Genova che da 20 anni cura la p.o. appena risponderà , le inoltrerò la sua mail. Federica Gismondi


Gentile sig.ra Polidoro, con qualche ritardo le rispondo che a fronte di
un recupero soddisfacente, alcuni aspetti del recupero non non possono
essere completamente annullati. L'esecuzione costante di attività
motoria è utile per minimizzare il naturale irrigidimento dell'arto
superiore leso che immancabilmente si verifica in epoca adolescenziale
(spesso per completa cessazione di qualsiasi forma di attività
sportiva). Sarebbe comunque necessario fare una valutazione clinica per
meglio definire questi aspetti. Nel sito troverà il nominativo di vari
Specialisti che potranno darle i migliori consigli.Cordialità Dott F.M.Senes

 

 

Messaggio inviato il 09/01/2010

ciao sono anna da napoli,ho un bimbo di un anno affetto da paralisi ostetrica al braccio destro c5 c6.ancora oggi non riesco a capire ,a farmene una ragione e lo capisco anke perke non riesco a fargli la terapia.quando vedo la resistenza del suo braccino mi si spezza il cuore ed anke adesso ke vi sto scrivendo non faccio altro ke piangere.da quasi un mese ha imparato anke a camminare e per me e stato ancora piu brutto perche il suo braccino e diritto e ha poki movimenti se non quello di alzarlo almeno a 45 gradi non lo piega e non lo apre.vorrei sapere da qualcuno i risultati ke avrebbe dovuto ottenere a quest'età
qualke ospedale ottimo per farlo vedere quale sport potrebbe iniziare a fare.mi scuso per le maiuscole e gli accenti non messi ma oggi e la prima volta ke mi metto al computer.distinti saluti anna.


Gentile Signora le invio due indirizzi di famiglie che abitano in quelle zone, indirizzi rilevabili dalla pagina del sito, tra le famiglie contattabili

maregen@inwind.it : napoli

francesco.ingenito66@hotmail.it :salerno

Certamente queste persone possono darle delle indicazioni sui centri di fisioterapia che possono tornare utili alla sua situazione, ed a cui giro il suo indirizzo mail. Per il resto la invito a contattare l'ospedale pediatrico Gaslini di Genova per far visitare il suo bambino dal Dr. Senes , reparto ortopedia, che ha seguito e curato molti bambini , tra cui il mio con risultati ottimali.

Mi tenga informata
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 06/01/2010

Gentili Signori, avendo consultato il Vs.sito, mi rivolgo Voi in quanto ho in famiglia un caso di negligenza sanitaria. In particolare,mia nipote alla nascita ha subito una paralisi ostetrica con frattura della clavicola dx. Premetto che i medici, in vurtù delle visite periodiche che venivano effettuate, erano a conoscenza della grandezza della nascitura. La bambina pesava al momento della nascita KG.4,620. Vorrei sapere se c'è un termine per intentare una causa visto che la bimba ha 8 anni. Rimango in attesa di un Vs.riscontro in merito e con l'occasione porgo i miei più cordiali saluti. Laura E.

Gentile Signora , il termine per la causa civile è di 10 anni; rispondo brevemente perchè, non essendo un legale, non posso dirle di più, ma la invito a contattare l'avv. Rodolfo Senes che certamente è il legale più esperto in materia di cause civili per p.o. e che ultimamente ha vinto una causa ottenendo importanti risultati per l'affermazione del danno da p.o.
AVV. RODOLFO SENES
Via Maragliano 6/8 - 16121 Genova - Tel. 010.5956205 - Fax
010.565344 -
mail senes.rodolfo@libero.it

Lo contatti pure a nome dell'associazione , perchè credo proprio che, attualmente, sia il professionista dalle migliori capacità e competenze che possa aiutarvi per la casistica di danno da p.o.
Mi tenga informata, auguri

Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 06/01/2010

salve a tutti... colgo l occasione per fare gli auguri di buon anno a tutti..che sia migliore di quello passato..io ho una bimba di 2 mesi affetta da paralisi ostetrica, stiamo facendo fisioterapia tutti i giorni ed elettrostimolazione..il suo braccino però nn dà nessun segno di ripresa( muove solo le dita e un pò il polso..ma questo lo ha fatto da subito dopo qualche giorno che è nata)..volevo sapere, se qualcuno gentilmente può rispondermi, quando cominceremo a vedere dei risultati?vedere quel braccino così inerme,morto ,specialmente quando piange o si agita, mi strazia l anima,mi piange il cuore...e mi chiedo il perchè.perchè e ancora perchè.......

Gentile Signora, il danno da parto in seguito a stiramento o lesione del plesso brachiale, porta ad uno stupore del sistema nervoso del braccio. Occorre che il neonato venga seguito in un centro specializzato. Al Gaslini di Genova, ospedale pediatrico,il reparto di ortopedia si è specializzato nel trattamento delle paralisi da parto con un'esperienza ventennale, ed è lì che le consiglio di far visitare la sua piccolina, il più presto possibile per verificare la tipologia di danno. Io posso dirle che se c'è stiramento del nervo, e non lesione, si vede un miglioramento importante tra il 3° e 4°. Ma occorre che un professionista di grande esperienza valuti, prima di tale limite, il braccio per verificare i miglioramenti e le possibilità di ripresa al 3° -4° mese, sia con esame clinico che con valutazioni specifiche fatte con attrezzature mediche che hanno in questo centro pubblico di Genova.
Il perchè, Signora me lo chiedo ancora anch'io dopo 14 anni, e credo che me lo chiederò tutta la vita: il perchè dell'ignoranza , dell'incapacità professionale, il perchè è successo a me .. ce n'ho una sfilza di domande ..ma niente risposte, se non che la sfortuna non esiste; sono stata chiamata io e mio figlio a questa sofferenza, e lotto insieme a lui, perchè stia sempre meglio, perchè non lasci le terapie , perchè sia combattivo anche nei momenti difficili...
ce la farà ? non lo so; posso dirle che lui e tutti i bambini affetti da p.o. che ho avuto l'onore di conoscere, diventano persone eccezionali, lo dico davvero: attraverso la sofferenza salvati, cioè rilanciati nel mondo con capacità e strategie inusuali per gli altri bambini "normali" . E dico questo perchè l'ho visto, lo constato continuamente, non è come dire un "contentino"!
E' così: sono bambini, sempre, dolorosamente e straordinariamente avanti, hanno una marcia in più !!! Si vede , e negli anni si affina l'intelligenza, la sensibilità, la capacità di stare nelle situazioni più disparate e magari complesse, non solo in senso fisico ma anche psicologico. Sì ,diventano anche un pò filosofi !
Non disperi, signora, lei è la sua mamma , deve essere forte, determinata, deve imparare a vedere oltre le cose, ad intuire tutto, magari anticipare.
Crescerete insieme , lei e la sua bambina, e sarà, un dono incessantemente reciproco.
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 05/01/2010

Un saluto a tutti, siamo i genitori di un bimbo stupendo che 5 mesi fa è venuto al mondo purtroppo affetto da paralisi ostetrica dx superiore, con lesione C5-C6 e C7 parziale, oltre alla sindrome di Horner. Il tutto nel corso di un parto molto semplice, breve (40 minuti) in cui per motivi oscuri (e oscurati) l’ostetrica, già molto robusta, ha deciso che doveva tirare all’inverosimile per poterlo tirare fuori… Ovviamente, considerata l’assenza di complicazioni al parto, il personale medico dell’ospedale (famosissima struttura pubblica per l’infanzia della nostra città) si è verbalmente espresso per uno “degli ormai frequentemente dimostrati casi di paralisi provocata dalle contrazioni durante il travaglio associate a posture errate del bambino”. Vi risparmiamo tutte le giustificazioni che ci sono state rifilate perché simili a quelle menzionate in molti altri post di questa bacheca… La diagnosi reale (inizialmente a noi hanno detto, e così il bimbo è stato dimesso, che era un probabile distacco epifisario…. nella cartella clinica invece risulta che già dopo 8 ore dal parto si era accertata l’esistenza della paralisi ostetrica) ci è stata data solo dopo 20 giorni dalla nascita su insistenza della nostra pediatra. Ci è stato detto inoltre che, il fatto che il bimbo sia stato tirato, per quanto brutalmente, non è elemento discriminante per la relazione causa-effetto perché “TIRARE E’ PRASSI” e noi non possiamo essere in grado di valutare il tiro perché non siamo medici!!!!!
Fortunatamente il reparto di fisioterapia dello stesso ospedale aveva autonomamente avviato il trattamento Bobbat a titolo precauzionale (o forse perché già tutti loro conoscevano la realtà dei fatti) già dieci giorni dopo la nascita.
Per mesi, mentre noi cercavamo di trovare tutte le possibili vie per assicurare le migliori cure, abbiamo dovuto sentirne di cotte e di crude sull'origine del danno e subire anche comportamenti vessatori da parte di alcuni individui, probabilmente intenti a reprimere un'eventuale nostra scelta di presentare querela, che peralto abbiamo preferito non presentare per scelta personale e morale, lasciandoci aperta la porta dell'azione civile.
Nonostante ciò, grazie al contributo e all’impegno dei fisioterapisti e del reparto di ortopedia dell’ospedale, di una fisioterapista in pensione molto competente, della preziosa collaborazione del Meyer di Firenze e del dott. Castagnini ma anche, noi crediamo, grazie alle preghiere di chi ci è stato vicino, oggi, a distanza di cinque mesi da quel giorno in cui notammo il braccino apparentemente morto, il bimbo ha avuto un recupero che i fisiatri hanno definito quasi miracoloso, muove molto bene la mano, quasi tutti i muscoli hanno attività, si porta la manina da solo in bocca e anche sopra la testa. Anche la pronazione della mano pian piano sembra migliorare. E confidiamo che possa continuare così...
Abbiamo voluto raccontare la nostra storia per due motivi. In primis, vorremmo poter dare anche noi il nostro contributo all’associazione: abbiamo per esempio visto che non c’è nessuna famiglia di contatto per il Friuli Venezia Giulia e noi ci mettiamo a disposizione, se da voi ovviamente ritenuti adeguati. Inoltre vorremmo avere qualche indicazione circa eventuali medici legali specializzati in tema di p.o. da poter contattare per eventuale azione civile, se possibile localizzati nel Triveneto, ma ogni suggerimento ovviamente è apprezzato

Un caro saluto ed un augurio per un 2010 sereno a tutti voi.
Giovanni e Sara, Trieste

Gentili Signori Giovanni e Sara, vi ringrazio della Vs. lettera , che conferma l'incapacità di alcuni sanitari di ammettere di aver sbagliato: vi invito a continuare nell'affermare la verità dei fatti da cui è generata la lesione del vs. piccolino, come quella di mio figlio.

Per ciò che riguarda gli specialisti vi invito a contattare l'Avv. Rodolfo Senes di Genova

AVV. RODOLFO SENES
Via Maragliano 6/8 - 16121 Genova - Tel. 010.5956205 - Fax
010.565344 -
mail senes.rodolfo@libero.it

che ha vinto in queti ultimi tempi una causa civile sulla p.o. ed ha ottenuto grossi risultati in senso giudiziario. L'Avvocato ci preparerà a breve un'articolo da pubblicare sul nostro sito, ma credo che attualmente sia il professionista più preparato e che vi possa indirizzare a medici legali di sicura competenza e , soprattutto , affidabilità.

Vi sono grata della disponibilità e invierò al tecnico il vs. nominativo per essere di riferimento per quella zona. Vi invito al Convegno del 23 Gennaio 2010 e mi farebbe molto piacere che raccontaste, in quel contesto, la vs. esperienza perchè stiamo cercando di fare delle linee guida per i sanitari per la prevenzione ed il vs contributo , testimoniando la vs storia,potrebbe aiutare a riflettere. Grazie. Federica Gismondi Presidente Ass. Apos -
cell 3408963170

 

 

Messaggio inviato il 03/01/2010

Ciao a tutti, è molto tempo che non scrivo in bacheca, forse per gli impegni!!ma forse più per rabbia!!!!!!!!!!>Io sono Marco, il papà di un Angelo, Federica mi conosce per mess e telefono, ma molti di voi non mi conoscono.Il mio Angelo come il vostro a subito il danno non definibile per rabbia,ma lo ha subito.Son passati 2 anni, tra pianti e sgomenti, di fisioterapia e fortunatamente il fisioterapista è l'unico Angelo col camice Bianco!In questi anni ho conosciuto i falsi della sanità, avidi del loro ruolo e responsabilità, uomini e donne senza scrupoli convinti che noi genitori siamo una razza inferiore e noi possiamo capire!!!!Io sono un Papà e capisco chi mi vuole fregare.Al Processo di mia figlia mi e stato detto che la Distocia di Spalla è subdola ecc.ecc.ma perchè io ho capito??comè che ciò che ci è successo è uguale per filo e per segno a cio che la letteratura di medicina descrive nei suoi dettagli!!!!Allora non è cosi subdola??chi e medico dovrebbe riconoscere gli eventi in successione, ma aime io sono convinto che loro si sentano onnipotenti.Ma un fine a tutto ci sarà, perchè la propria coscienza se viene tradità, prima o poi darà Rimorso.Non ho parole di conforto perchè la rabbia e tale ed uguale alla vostra, ed in questo momento l'ansia si e portata via i miei sentimenti.Cercate un Angelo Vero, che con coraggio si assuma le responsabilità, abbiate fiducia in lui, per noi i suoi consigli valgono più di qualsiasi prof o dott.Noi nella sfortuna siamo stati fortunati......Vi Voglio bene, non riesco più a scrivere sono incazzato...........................................................................

 

 

Messaggio inviato il 02/01/2010

Cari amici, desidero informarvi che Sabato 23 Gennaio 2010 si svolge ad Alessandria il convegno della nostra associazione; l'obiettivo che è parso importante mettere a tema , negli ultimi tempi, riguarda la prevenzione della paralisi ostetrica . In tal senso il convegno vuole dare risalto alla problematica, mettendo in luce il lavoro effettuato per la prevenzione dall'ospedale di Alessandria che ha realizzato le linee guida specifiche per l'esecuzione di parti in tal senso. L'associazione è consapevole che in medicina il rischio 0 non esiste, ma l'obiettivo di creare strumenti utili di prevenzione ed una rete di collegamento tra le strutture pediatriche in tutt'Italia per aiutare le famiglie ed i bimbi nella cura, mi pare, debbano essere le preoccupazioni principali dei nostri intenti.
Per questo motivo il titolo del Convegno è: "Paralisi ostetrica: costruire insieme o insieme per costruire?"
La mattinata sarà dedicata a questa tematica , mentre nel pomeriggio si porrà l'attenzione sulle novità relative alla terapia.
Vi prego d'intervenire per evidenziare la serietà della problematica che impegna la nostra vita e quella dei nostri amati bimbi

Resto in attesa di Vs. comunicazioni, Distinti saluti

Dott.ssa Federica Gismondi



V Convegno nazionale ASSOCIAZIONE BAMBINI AFFETTI DA PARALISI OSTETRICA





Alessandria, 23 Gennaio 2010

Sala Convegni Ospedale S.S. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo

Via Venezia, n.16

Alessandria





“Paralisi Ostetrica: costruire insieme o insieme per costruire ? ”



Programma

Sabato 23 Gennaio 2010

Ore 9 - iscrizioni

Ore 9,30 Saluto del Prefetto di Alessandria Francesco Paolo Castaldo, dell’Assessore Regionale alla Sanità, Eleonora Artesio, del Consigliere Regionale Rocchino Muliere, dell’ Assessore Provinciale alla Sanità, Maria Grazia Morando, del Direttore generale dell’ASLAL, del Direttore Generale dell’ASO- Alessandria, Dr. Nicola Giorgione, del Direttore Sanitario dell’ASO Alessandria, Dr. Massimo Leporati.

10,30 Apertura prima sessione: introduce Federica GismondiPresidente Associazione APOS Profili tematici : Introduzione e delimitazione del tema

Presiede: Enrico Rovetta Direttore SOC Ostetricia-Ginecologia Azienda Ospedaliera "Santi Antonio e Biagio e C. Arrigo" – Alessandria

10,45 Renato Balduzzi, Professore Ordinario di Diritto Costituzionale e Diritto costituzionale della salute e organizzazione sanitaria: La categoria delle Linee guida : la libertà professionale tra deontologia e diritto

11,00 Oria Trifoglio Dirigente Medico SOC Ostetricia-Ginecologia Azienda Ospedaliera "Santi Antonio e Biagio e C. Arrigo" – Alessandria : Il percorso tracciato dall’esperienza del reparto di ostetricia di Alessandria: punto d’arrivo e di partenza

11,30 Pausa caffè

12,00 Salvatore Garzarelli, Direttore SOC Ostetricia-Ginecologia Asl 2 Savonese: paralisi ostetrica esperienze a confronto : Ospedale S. Paolo di Savona

12,30 Dibattito

13,00 Buffet




Presiede: Federica Gismondi

14,30 dott. Nunzio Catena, U.O Ortopedia e Traumatologia Istituto Giannina Gaslini Genova Storia, clinica ed inquadramento delle paralisi ostetriche

14,50 dott. Filippo M. Sénès Dirigente U.O Ortopedia e Traumatologia Istituto Giannina Gaslini-

Genova, Chirurgia nervosa e tardiva nelle paralisi ostetriche

15,30 Dott. Marco Polverelli Direttore S.O.C. Medicina Fisica Riabilitazione, Problemi e prospettive della fisioterapia nell’età evolutiva.

15,45 Fisioterapiste Ospedale Pediatrico S.S. Antonio e Biagio specificità del trattamento e principi generali dei miglioramenti funzionali, motori e posturali nell’organizzazione complessiva dei

16,00 Fisioterapiste Istituto Pediatrico G. Gaslini di Genova

16,20 Dibattito


17,00 Conclusioni della Giornata



 

 

Messaggio inviato il 23/12/2009

CIAO a tutti,
sono la mamma di Roberto e conosco questo sito da molto tempo, il mio bimbo oggi ha 3 anni e mezzo. Leggo periodicamente la bacheca e rimango sempre delusa perchè vedo che nonostante tutto ancora oggi nascono bimbi con questo grave e grande problema. Sono veramente dispiaciuta e molto arrabbiata, per usare un termine che sicuramente condividete con me. Mi chiedo, ma con la nostra determinazione e forza unendoci non potremmo pensare di organizzarci per fare qualche cosa affinchè questo problema sia conosciuto e soprattutto che questo problema venga valutato in maniera corretta!! ??
Non vorrei più leggere di bambini che ancora oggi nascono con questo povero e duro futuro.
CIAO A TUTTI PAOLA da Torino

 

 

Messaggio inviato il 22/12/2009

volevo augurare a tutti voi un buon natale e sperare che per tutti noi sia un anno migliore!!!!!da settembre ad ora io ho passato un periodo meraviglioso ad ottobre il Dottor Senes mi ha detto che la mia bimba è migliorata tantissimo e le fisioterapiste continuano a dirmi che la bambima ha avuto un recupero incredibile e le persone che mi incontrano non si rendono conto del suo braccio!!!!!e pensare che precisamente un anno fa eravamo al gaslini per la risonanza magnetica e il suo piccolo braccino era praticamente morto!!!!ho passato un periodo che sono sicura tutti voi capite...un periodo terribile ed è vero che la paralisi ostetrica c'è e ci sarà sempre,ma dopo tanto dolore e tanti sforzi sono riuscita anzi la mia piccola è riuscita a dare degli ottimi risultati......ed io posso dire di soffrire molto meno!!!!!!
BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO A TUTTI...
Francesca e la piccola Matilde!!

 

 

Messaggio inviato il 22/12/2009


Quest'anno non invio auguri ma infiniti inviti a sperare,
a sorridere , a tendere le mani.

Siamo costretti a riconoscere, anche a Natale, i limiti e le debolezze, grazie ai tormenti, ai fiumi di lacrime, alle difficoltà attraversate, ma anche, e soprattutto, costretti a riscoprire la certezza dell’importanza del respiro della vita.

Così, a Natale si rimane in silenzio per ascoltare chi, accanto a noi, vive la fatica della lesione da parto e che non cessa mai di donare a cascata la propria gioia e bontà .

Lieto Natale a tutti

Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 10/12/2009

ciao federica ,ci siamo sentite pochi giorni fa al telefono perchè nessuno voleva fare la fisioterapia alla mia bambina d 1 mese...finalmente dopo tante telefonate e altrettante arrabbiature ci siamo riusciti..abbiamo iniziato oggi..volevo ringraziarti per le cose che mi hai detto..abbiamo sentito anche l avvocato Senes.grazie

bene sono contenta , tenete duro , fatemi sapere come stà la bimba , se muove la mano è buon segno; per la fisio insistete tanto ,ed anche voi imparate a fargliela , sappiate che a firenze il centro pediatrico Meyer è all'avanguardia per la fisio della p.o . Fatemi sapere . Federìca Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 09/12/2009

MIA FIGLIA NATA NEL 2004 HA RIPORTATO PARALISI OSTETRICA ART SUP. DX C5 C6 C7 GRAZIE ALLA FISIOTERAPIA CONTINUA ED ALL'AIUTO DEI DOTT.RI SENES E RAIMONDI STIAMO AVENDO BUONI RISULTATI. OGGI MI RITROVO AD AFFRONTARE ANCHE LA BATTAGLIA LEGALE INIZIATA NEL 2005 E CON L'AMARA SORPRESA DELLA PERIZIA DEL CTU (GINECOLOGO)IL QUALE DICHIARA CHE NON C'E' IMPERIZIA DA PARTE DEI MEDICI. QUALCUNO PUO' INDICARMI CON URGENZA UN GINECOLOGO DISPOSTO A SCRIVERE LA CONTROPERIZIA DI PARTE. grazie

Carissima i nominativi che credo possano rispondere alle tue esigenze sono nominativi di due medici legali di fama :
Prof Celesti Renzo 0105535105 ( che penso con celerità possa risponderti)
e Prof Canale Marcello 010 5702766 ;
credo che non sia difficile rintracciarli anche presso l'Istituto di Medicina Legale dell'Università di Genova.
La paralisi ostetrica è dovuta a manovra errata! c'è scritto su tutti i libri di medicina e ortopedia neonatale. La valutazione va fatta da un medico legale.

Fammi sapere .
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 08/12/2009

ciao a tutte io sono la mamma di alice 7 anni il 22 gennaio anche lei paralisi ostetrica braccio sinistro.
Anche io cm tutte voi all'inizio mi chiedevo xkè lei? cs ho fatto di sbagliato xkè tutto ciò accadesse?
ho sofferto tanto e continuo a soffrire xkè nn sò bn cs le riserverà il futuro, ma cerco di farle vivere la sua vita nel modo più sereno. Ha già subito un'intervento all'età di 2 anni e fà terapia da quando aveva 40 giorni fà regolarmente piscina da 3 anni è una bambina meravigliosa! Il senso di impotenza è grande vorresti fare smpr di più ma nn smpr è possibile, capisco tutte voi e vi sn vicina più che mai. Denunciate devono pagare, nn devono passarla liscia hanno rovinato la vita ai nostri figli a noi e anche alle sorelle o fratelli. Ho un senso di colpa che nessuno mai potrà comprendere, solo voi mamme di esseri così speciali potete capire e condividere il dolore immenso che si prova, ma ricordate smpr che domani è un nuovo giorno e il sole sorgerà il viso dei nostri figli ci sorriderà ancora e noi dovremo essere lì accanto a loro x infondergli coraggio e sicurezze! allora forza ragazze crederci sempr arrendersi MAI!!!

 

 

Messaggio inviato il 06/12/2009

sono la mamma di un bambino di nove anni affetto da p.o sx, vorrei dire alla mamma della bambina di un mese che noi abbiamo vinto la cusa penale contro il medico dell'ospedale e quest'anno si concluderà quella civile.

Avete vinto la causa penale !!! Benissimo , ci fate avere la sentenza che, resa neutra da nomi e riferimenti, possa essere pubblicata sul sito? sarebbe utile per tutti averla per valutare le motivazioni del giudica. Grazie . Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 05/12/2009

Sicuramente,mi sonosvegliata molto tardi,rispetto questo problema,ma come si dice ....Non conscevo l'esistenza di questa associzione,è stato solo un caso,anch'io ho subito una paralisi ostretica al braccio dx,47 anni fa,nessumo mai,ha suggerito ai miei poveri e impauriti genitori di avere giustizia,anzi mia madre vive tutt'ora con un senso di colpa assurdo ,perchè le dissero che se in gravidanza mangiava meno,io non avrei avuto problemi per nascere.La mia paralisi è molto evidente,la mano e rimasta piccola,il braccio piegato,la spalla bloccata,i movimenti degli arti molto ridotti.Sofferenze emotive,fisiche,ancora non accettato il mio stato,quando esco,cerco di nascondere tutt'ora il braccio o metto lamano in tasca o metto un giacchetto sopra il braccio.Adesso ho un epicondilite al gomito sx e artosi alla spalla sx,per il carico a cui sottopongo da una vita.e ho paura del peggio se i dolori aumentano,la mia autonomia sarà maggiormente compromessa.Nn avremo mai giustizia è passato troppo tempo,ma è una richiesta assurda se lo Stato ci riconosce qualke diritto?la mia invalidità e minima 50%,sono una collaboratrice scolastica grazie alla mia invalidità lavoro,ma non so ancora quanto potrò andare avanti per i problemi che ho al braccio sinistro,forse qualche anno ancora e poi....non potrò andare in pensione perchè è presto .SONO VICINA
A tutti,sentitamente saluto

RISPOSTA DA PARTE DEGLI AVV.TI Davide D'Eugenio ed Ersilio Gavino




Gentile Signora,

effettivamente le complicazioni per ottenere il risarcimento del danno connesse con il passare del tempo sono notevoli. Quasi certamente non saranno rinvenibili in ospedale le cartelle cliniche relative al Suo parto e, come mi è già capitato di indicare ad altre vittime del Suo stesso problema qui sulla bacheca di APOS, il termine prescrizionale è decennale dal momento della conoscenza della malpratica medica.
Se ne deduce che Lei, ove avesse tutti i documenti ospedalieri e quelli successivi (fisioterapia, ecc...) dovrebbe dimostrare di essere giunta a contezza in ordine all'esistenza dell'errore dei sanitari soltanto a seguito del consulto con uno specialista. In ogni caso 47 anni non sono certamente pochi e non mi fa essere ottimista in riferimento ad un'eventuale richiesta di ristoro.
Diversamente per ciò che concerne la percentuale di invalidità ai fini del riconoscimento dei benefici della Legge 104/1992 si potrebbe studiare di esperire una vertenza nei confronti della ASL per ricevere una diversa percentualizzazione. Per tale evenienza si rende ovviamente preliminarmente importante il vaglio di tutti i documenti medici e delle eventuali certificazioni della comissione di invalidità della ASL, di cui sia già in possesso, al fine di sentire il parere di uno specialista e provvedere ad adire le vie del Tribunale.
Resto a disposizione per qualunque ulteriore informazione.
cordiali saluti
avv. ti Davide D'Eugenio ed Ersilio Gavino

 

 

Messaggio inviato il 05/12/2009

Salve!ho conosciuto la vostra associazione navigando in internet,sono una persona disabile dalla nascita con un'invalidita'67%permanente,(inizialmente era il70%)causa:paresi ostetrica alla nascita,in possesso della legge 104.Adesso che ho 40 sarebbe ancora possibile chiedere il risarcimento danni all'azienda ospedaliera di competenza?visto che i miei genitori all'epoca non sono stati in grado di fare.In attesa di una vostra risposta porgo i miei cordiali saluti.

GENTILE UTENTE GIRO LA SUA MAIL AD UN AVVOCATO E ATTENDO RISPOSTA . A PRESTO. FEDERICA GISMONDI

RISPOSTA DA PARTE DEGLI AVV.TI Davide D'Eugenio ed Ersilio Gavino

Gentile Signora,
per consentire una disamina approfondita della Sua situazione, al fine di ottenere un risarcimento del danno, è di indubbio rilievo lo studio preliminare della cartella clinica relativa al parto e della documentazione medica successiva (riabilitazione, terapie ....).
Preciso che l'ottenimento di un risultato, dopo trascorsi 40 anni dall'evento, risulta senz'altro difficile: certamente l'ospedale non avrà conservato la documentazione e peraltro la prescizione in materia è decennale a far data dal momento di conoscenza dell'evento (ciò in ragione di un indirizzo giurisprudenziale non uniforme).
Si tratterebbe in prima istanza di dimostrare che la conoscenza della responsabilità del medico che ha proceduto alla gestione del travaglio e del parto è giunta in un tempo molto successivo e dunque non vi è stata decorrenza integrale del termine.
All'uopo potrebbe essere utile il parere di uno specialista, che potrebbe essere considerato, se altresì suffragato da prove testimoniali, il momento iniziale per la prescrizione.
cordiali saluti
avv. ti Davide D'Eugenio ed Ersilio Gavino


 

 

Messaggio inviato il 03/12/2009

salve..sono la mamma di 1 bambina che compie il suo primo mese di vita domani..ha una paralisi ostetrica destra..ieri siamo andati al rizzoli d bologna e hanno detto che è una paralisi abbastanza grave e anche facendo tutte le terapie che cisono da fare recupererà circa l 80%...e io mi chiedo perchè?perchè lei..è così piccola, perchè me l hanno rovinata?in ospedale mi hanno detto:"in qualche modo dovevamo tirarla fuori" e ancora"signora la bambina era grossa"..mia figlia alla nascita era 4065 ed è forse 1 motivo sufficiente per rovinarle la vita?oggi sono in preda ad una rabbia e a un dolore grande molto grande..qualcuno dovrà pagare per questo..non sopporto l idea che quei dottori lì continueranno la loro vita normalmente come se niente fosse successo e noi invece dovremo fare fisioterapie tutti i giorni,visite sopra visite sconvolgere le nostre vite(ho anche un altro figlio di 3 anni che ieri tra l altro voleva imparare farle i massaggi"così"mi ha detto"le va a posto il braccino")per una colpa non nostra ma loro..come si fa ad accettare una cosa del genere?noi vorremmo denunciarli,vorrei sapere c'è nessuno che è riuscito a vincere intentando una causa contro i medici?scusate lo sfogo ma oggi sono proprio addolorata e molto molto arrabbiata.
ieri poi al rizzoli le hanno fatto un tutorino da portare mezza giornata in modo che il braccino stia piegato e la manina aperta. vorrei dei consigli ,dei pareri nell avventurarmi in questo mondo a me sconosciuto fino ad 1mese fa.grazie


RISPONDE MAURIZIO RAIA -SAVONA


Un giorno quando il tempo sarà passato e gli animi saranno cullati dalla gioia di avere un figlio, ricorderete confusamente questi drammatici tempi di rabbia, e la stessa lentamente si tramuterà in sete di giustizia, e ci aggrapperemo a questa utopica speranza pur sapendo che non ci appagherà, perché la vera giustizia sarebbe pagare loro, i dottoroni, con lo stesso dolore che ogni giorno pesa sul nostro cuore con le stesse angosce che accompagnano i nostri pensieri rivolti al futuro dei nostri piccoli, infamati da una patologia che rende schiavi, cambiando la vita e i suoi programmi.

Ma, il tempo passa comunque e spesso migliora le cose e migliorano le prospettive di funzionalità dell’arto del nostro piccolo, l’odierna valutazione di una mobilità ridotta all’80% è indicativa, avevano detto così anche di mio figlio e invece oggi a distanza di cinque anni quasi non mi accorgo che il suo arto sx è interessato da una paralisi ostetrica con lesione C5-C6.

Rivolgetevi ad un buon avvocato che abbia la capacità e la sensibilità di valutare correttamente il dramma che state vivendo, con la certezza che la Paralisi Ostetrica era, è e rimane un danno da parto cagionato da un’errata manovra degli operatori sanitari, coadiuvate l’azione legale con la perizia di un medico legale ortopedico e neurologo e principalmente con una relazione legale di un ginecologo-ostetrico, sarà lui a dimostrare, analizzando le dinamiche del suo parto, gli errori di valutazione e quindi la responsabilità medica.

 

 

Messaggio inviato il 01/12/2009

ciao sono G. mamma di A. una bimba di 3 anni affetta da p.o.dx superiore.La mia bimba il braccio lo usa ma non lo piega bene e non lo stende bene ,la mano la muove benissimo. vorrei chiedervi che terapia dovrebbe fare e se si stendera il braccio .ho tante cose da chiedervi che sport deve fare l.A.vuole fare danza la puo fare'?posso sfogarmi ieri e tornata dalla scuola ed era triste ed ho chiesto. " A. perche sei triste?" E li mi ha risposto :" perche i bimbi hanno detto che io non so far battere le mani dietro alla schiena come loro"; aveva uno sguardo triste ed io sono andata in bagno a piangere . soffro molto per lei l' amo cosi tanto ..ogni volta che è triste mi sento male, mi viene un nervoso verso la ginecologa che per non farmi il cesareo ha fatto del male a mia figlia e lei adeso non puo essere uguale agli altri bimbi per l' errore di una persona irresponsabile .ciao a tutti gli altri genitori che, come me, soffrono in silenzio senza dirlo a nessuno .
dalla mia ginecologa di fiducia mi e stato detto questo: "meglio questo che cerebrolesa"


Ciao G. , io sono la mamma di Andrea e penso che tu abbia sofferto molto come tutti noi; credo che non sia giusto pagare gli errori degli altri, soprattutto se le conseguenze ricadono su piccoli innocenti. Io non riesco a pensare ad altro se non al fatto che sarebbe meglio che in sala parto debbano andare solo persone esperte , che sappiano intervenire bene sulla partoriente, senza danneggiare nessuno.
La superficialità degli altri ci rende triste la vita, piena di grandi sofferenze. Da quello che racconti la paralisi sembra contenuta ma sarebbe meglio che tua figlia fosse visitata da medici esperti in p.o. .Puoi scrivere al Dr. Senes di cui trovi indirizzo e telefono sul sito. Ricorda comunque che avere la mano funzionante è una cosa importante.
Per il resto io credo che la tua piccola debba fare ciò che si sente e poi..poi si vedrà .
federica GIsmondi

 

 

Messaggio inviato il 25/11/2009

Salve sono Erika D., di anni 25, Paralisi ostetrica dalla nascita. Avrei bisogno di informazioni, in quanto i mei genitori non hanno sporto denuncia contro l'ospedale, ma oggi io mi ritrovo con una paralisi ostetrica al braccio di sinistra, nessun risarcimento danni, il riconoscimento della legge 104, che però non posso utilizzare poichè la voce 3 non è stata barrata e il riconoscimento della 68, con punteggio basso, per cui inutilizzabile. A chi mi devo rivolgere per far valere miei diritti?

HO INOLTRATO QUESTA RICHIESTA ALLO STUDIO DEGLI AVVOCATI ERSILIO GAVINO E DAVIDE D'EUGENIO CHE HANNO FATTO PERVENIRE QUESTA RISPOSTA


L'Associazione APOS ci ha offerto in comunicazione la Sua richiesta di informazioni e siamo lieti di fornirLe qualche informazione e spunto, che speriamo possa esserLe utile.
L'azione civile per il risarcimento dei danni può essere promossa entro il termine di prescrizione di 10 anni decorrente dalla consapevolezza acquisita circa l'esistenza di una responsabilità a carico dei sanitari. Simile impostazione non è definita da una giurisprudenza costante, ma è supportata da un indirizzo che ammette la possibilità di proporre domanda di ristoro, allorché si possa sostenere di aver avuto la consapevolezza di essere stato vittima di un caso di malpratica medica in epoca successiva ai dieci anni dal momento di esecuzione dell'atto medico.
In altre parole, anche ove il termine di prescrizione decennale sia apparentemente spirato, è possibile in alcuni casi promuovere egualmente azione giudiziale, semprecché si possa dimostrare di aver ottenuto conoscenza della responsabilità dei sanitari in tempi recenti.
Tale tesi trova ragion d'essere nel fatto che spesso accade che i problemi connessi ad una fattispecie di colpa medica restino silenti per anni e di ciò si discute in numerevoli studi sul tema (es. la dimenticanza di una garza in addome, può non suscitare dolore anche per alcuni anni)
Per poter analizzare approfonditamente la questione, comunque, occorre acquisire le cartelle cliniche relative al parto, ottenendo un preliminare parere di uno specialista, e nel caso si rilevi responsabilità, agire contro l'Ospedale, sostenendo per l'appunto di aver ricevuto solo a seguito del parere specialistico contezza della situazione. Ciò ovviamente al fine di tentare di sostenere che il termine prescrizionale non è spirato.
Per quanto riguarda le problematiche relative alla pensione, in apparenza, di primo acchito, sembrerebbe precluso ogni diritto in proposito da un punteggio di invalidità inadeguato. I dati forniti nella sua lettera non sono comunque sufficienti per un'analisi di dettaglio. Restiamo a disposizione per qualsivoglia chiarimento
cordiali saluti
AVVOCATI ERSILIO GAVINO E DAVIDE D'EUGENIO

 

 

Messaggio inviato il 24/11/2009

Buona sera a tutti, sono il papa' di ----- dalla provincia di Vicenza, mio figlio e' nato 3 mesi e mezzo fa' con p.o. totale al braccio sx; penso che sicuramente era possibile evitare questo trauma prestando piu' attenzione al propio lavoro! Ns figlio e' nato 4,70 kg ma stimato molto meno all'ultimo controllo! Propio non ci aspettavamo un parto cosi', neanche nel piu' brutto degli incubi; comunque dalla seconda settimana di vita facciamo fisioterapia al nostro Usll e aime' conosciuto purtroppo solo da 15 giorni la fisioterapia da Chiara Mastella al Sapre di Milano dove oltrettutto abbiamo conosciuto due famiglie con lo stesso problema e visionato dei risultati e confrontatoci con altre esperienze, ne vale la pena. abbiamo fatto visitare il piccolo al gaslini per tutti gli esami specifi, quasi sicuramente dovranno intervenire chirurgicamente per ripare diversi nervi fra circa un mese... speriamo che la fisioterapia ci dia una speranza maggiore fino a quel tempo. ringrazio questo sito e l'associazione per il supporto informativo ma anche morale che mi ha dato. Paolo


Gentile Signore,
suo figlio ha, pressapoco, il peso alla nascita del mio, (4,780), e sembra impossibile che a ecografia non si rilevino le dimensioni che un bimbo acquisisce verso i tre mesi di vita. Andrea ha adesso 14 anni,è stato sottoposto a 4 mesi al reimpianto dei nervi ed a tre anni alla trasposizione muscolo - tendinea. Ha ragginto negli anni, con tanta fisio e tanto sport, una buona funzionalità nonostante il danno di recisione dei nervi c5,c6,c7 . E' stato operato al gaslini ed io sono grata al Dr Senes che lo ha curato per tutto ciò che ha fatto per lui, permettendogli di avere una vita autonoma di qualità più che soddisfacente; ogni caso è a sè , ma non sempre basta la fisio, e questo lo dico perchè la natura non ricostruisce al 100 x 100, ed un buon medico, come il Dottore citato prima, si rende conto, intorno al 4 mese di vita del piccolo, di cosa potrebbe succedere al braccio con o senza intervento, non solo dal punto funzionale ma anche rispetto alla crescita del braccio stesso. La invito ad accettare con coraggio la dimensione che verrà a prospettarsi, la soluzione terapica più consona data dagli esperti migliori.
Spesso si pensa che i genitori possano bastare a tutto, ma la vita , il destino dei figli va visto in prospettiva, pensando ad ottenere il massimo dalle terapie offerte, restando con la mente serena, perchè i miglioramenti, con le terapie giuste, sono reali. Questo percorso, che si è chiamati ad intraprendere, non voluto, drammaticamente affrontato, sarà , glielo garantisco, pieno di aspetti positivi, nonostante il dolore e la fatica, ricco di vivacità, di cose nuove da apprendere, sul bimbo ma anche su se stessi come genitori.
Questi bambini hanno tutti un tesoro in più, che cresce, nel tempo alimentato dall'esperienza che stànno vivendo, fortificati e rilanciati nel mondo, nel quale vivono sperimentando e sperimentandosi; sviluppano un'intelligenza ed una memoria prodigiose, che con la fisioterapia vengono applicate al movimento ed alle dimensioni delle cose.
La invito ad essere forte ed a trasmettere tranquillità al suo piccolino; la strada è lunga ma ce la farete.
Federica Gismondi cell 3408963179

 

 

Messaggio inviato il 23/11/2009

ciao sono mamma con una bambina con la p.o.dx adesso ha tre anni e da circa due anni non fa piu la fisioterapia perche dopo un anno,si rifiutava di farla e cosi ho decisfermarmi .anche se qualcuno la sfiorava gli gridava contro.Adesso la portero in piscina .A. ha la scapola uscitao di ,il gomito che non stende bene ma la mano la muove bene e il braccio lo solleva .vi mando tanti abbracci

 

 

Messaggio inviato il 22/11/2009

IN RIFERIMENTO A MAMMA83 VORREI DIRLE CHE IO SONO DELLA SICILIA E IL DOTTOR SENES VIENE OGNI MESE A MELITO PORTO SALVO RC PRESSO UNO STUDIO ASSOCIATO BISOGNA CHIAMARE ALMENO UN MESE PRIMA AL NUMERO 0965783304 SPERO DI ESSERE STATA UTILE ANCHE A QUALCHE ALTRA FAMIGLIA

 

 

Messaggio inviato il 19/11/2009

Salve a tutti.
Sono un ragazzo di 26 anni e faccio parte anche io del magico mondo della paresi ostetrica.
Grazie ai miei genitori che mi hanno seguito da subito, dai primi 6 mesi di vita fino all adolescenza (ormai ho smesso da tanto, mi ero rotto) ho praticato la fisioterapia con l'allora emergente e discusso sistema Voita, grazie al quale ho ripreso quasi tutte le funzionalita del braccio.
Per 7 anni ho fatto nuoto perche consigliato per il braccio, ora vorrei cominciare prepugilistica...ho fatto una lezione di prova e ho visto è molto dura, e essendoci flessioni, pesetti,corda,ecc sembra essere uno sport dannoso per il mio braccio...PER QUESTO MI RIVOLGO A VOI, chiedendovi: posso praticare un attivita di prepugilistica andando per gradi , nei miei limiti senza esagerare? la muscolatura del braccio sotto sviluppato (quello della paresi) è debole e non paragonabile a quella del braccio sinistro che negli anni ho prediletto ,e piu faccio sforzi con pesi, flessioni,ecc piu i nervi diventano tesi e duri come corde di violino...ora il dubbio è questo: non è possibile che io sia limitato nella forza e in alcuni movimenti del braccio proprio perche "non l'ho usato" a dovere negli anni??
Voglio provare a fare questo bello e faticosissimo sport e vedere un po se il braccio regge...
vi prego ditemi qualcosa , visto che sto chiedendo nel posto giusto !
la mia mail: _________________
un saluto a tutte le persone che, come me, non sanno e non sapranno mai cosa vuol dire avere due braccia normali, uguali tra loro...ma che hanno accettato la loro sorte imparando a non vergognarsi, ad accettarsi e a non fermarsi di fronte alle difficolta! (e a chi ha sviluppato l'altro braccio buono tipo la Cosa dei fantastici 4 ^_^ )

Caro amico ho girato la tua mail al Dr. Filippo Senes e ti inoltrerò subito la sua risposta non appena mi sarà trasmessa.
Federica Gismondi

RISPOSTA DEL DOTT. SENES
Al giovane aspirante pugile posso dire di praticare pure lo sport che
tanto ama, anche se dovrebbe non eccedere per evitare di sovraccaricare
troppo l'arto superiore destro. Credo che dove egli può arrivare con la
volontà possa anche arrivare con il fisico. Un caro saluto FMS

 

 

Messaggio inviato il 14/11/2009

Salve a tutti, mi chiamo Daniela G. e sono la mamma di G., nata a Pisa nel 2006 con una paralisi ostetrica al braccio dx. E' stata seguita dall'Ospedale Meyer e dal Dott. Ferraresi, ma per quanto riguarda la fisioterapia, poichè abitiamo a Lucca, è invece seguita dalla nascita dal Reparto di Neuropsichiatria Infantile dell'Ospedale Campo di Marte di Lucca. Ci siamo trovati, intorno ai due anni di età di mia figlia, a decidere se operarla o meno per favorire l'extrarotazione della spalla, in quanto il Dott. Ferraresi optava per l'intervento congiunto di transfert e release. Di concerto con la nostra terapista, la Dott.ssa Marcella Biagi, abbiamo deciso di far valutare la bimba al Prof. Gilbert presso la struttura Quisisana di Roma. Egli ha subito proposto l'inoculo di tossina botulinica nel sottoscapolare. Abbiamo girato la questione all'equipe del Meyer che dopo alcune valutazioni invece propendeva per l'intervento. Di fronte a tale dilemma, abbiamo deciso intanto di procedere con l'inoculo (eseguito poi nel novembre 2008 dal Prof. Gilbert e dal Dott. Raimondi a Roma) e, se poi questo avesse dato esito negativo, avremmo poi fatto operare la bimba. Nel frattempo, la fisioterapia veniva raddoppiata, da due sedute a quattro alla settimana.
Al controllo effettuato nel marzo 2009 dal Prof. Gilbert e dal Dott. Raimondi, è risultato che la bimba aveva guadagnato moltissimo in extrarotazione ed elevazione, tanto che la prossima visita è fissata per marzo 2010 per valutare invece l'estensione del gomito.
Abbiamo scongiurato quindi un intervento sul quale non avevamo certezza di risultato, tra l'altro, ma che avremmo fatto eseguire su nostra figlia se il botulino non avrebbe dato esito positivo.
Con ciò non voglio dire che il botulino può essere valido tout court per ogni situazione, tutt'altro, ma invito chi legge a rivolgersi anche a questi specialisti che, tra l'altro, brillano per competenza e cortesia.
Un in bocca al lupo a tutti.

 

 

Messaggio inviato il 06/11/2009

Ciao, sono la mamma di Flavia, 4 anni, con P.O. al braccio ds. Volevo rispondere anchi'ìo alla mamma 83. Mia figlia all'età di 2 anni, su indicazione del dott. Senes, ha fatto in'infiltrazione di botulino sul bicipite. E' stata un'esperienza dura: lei aveva da poco cominciato a flettere al gomito il braccino, dopo tanta spasmodica attesa (compreso l'uso del bendaggio funzionale), vederla, di nuovo, con il braccio teso è stato difficile. Ci animava la fiducia che abbiamo in Senes, il quale solitamente contrario al botulino, ci disse che in Flavia trovava le condizioni che potevano rendere utile il suo utilizzo. L’effetto del botulino è durato circa sei mesi e le ha permesso di migliorare l’abduzione oltre che l’estensione del gomito. A distanza di due anni alcuni di questi miglioramenti si sono ridotti, ma nel complesso, anche a detta della fisioterapista che la segue, è stato utile. Comunque è vero anche quello che dice B.: ogni caso va valutato a sé, ci sono tantissime variabili che entrano in gioco. Ognuno ha la sua storia, come ci disse il pediatra di Flavia, quando lo pressavo di domande per sapere a cosa si andava incontro. Inoltre volevo dire a “mamma 83” che per il botulino siamo stati proprio a S.Giovanni Rotondo, (siamo della provincia di Foggia e Senes ci disse che se fosse stato possibile avremmo potuto rivolgerci ad una struttura presente sul nostro territorio) dal dott. Basciani, che ha seguito bene la bambina. Se vuole può contattarmi, abbiamo dato la nostra disponibilità su questo sito nell’elenco delle famiglie contattabili.
Maria Antonietta

GRAZIE MOLTE, TRASMETTO IL VS. INDIRIZZO ALLA FAMIGLIA
GRAZIE
FEDERICA GISMONDI

 

 

Messaggio inviato il 05/11/2009

risposta a mamma 83
ciao, non ho il riferimento telefonico del Dott. Senes con me, ma cercherò di fartelo avere. In ogni caso se consulti l'Ospedale Gaslini di Genova rriuscirari a metterti in contatto con Lui. Per appuntamenti privati Lui riceve presso un Istituto che si chiama Villa Serena sempre a Genova. Ti farò avere presto il suo numero in ogni caso. Mi spiace che tu sia così lontanta, ma guarda ho conosciuto persone della Sicilia che si sono rivolte a Lui. E davvero difficile trattare questa patologia, perchè e poco conosciuta, e poco trattata, bisogna inventarsi di tutto!! Un abbraccio fortissimo!!

per Federica Gismondi, se mamma83 vuole contattarmi al telefono sarò ben lieta di conoscerla ti lascio il mio numero __________

La persona che scrive , ha fatto pervenire il suo n. di telefono , che se , richiesto verrà trasmesso alla famiglia interessata.Grazie amici della solidarietà che esprimete condividendo le vs.esperienze, vi sono grata
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 04/11/2009

Buona sera a tutti, sono capitato sul VS. sito per caso in un momento di curiosità. mi presento: ho 32 anni e sono affetto da postumi di p.o. brachiale dx. Da piccolo ricordo bene di essermi sottoposto a molta fisioterapia, ginnastica, ed elettrostimolazione. diciamo che da completamente immobile e contratto, nel tempo il braccio si è disteso notevolmente(anche se nn riesco a metterlo completamente dritto) e mi è cresciuto leggermente piu' corto rispetto all'altro (circa 2 cm). Anche la mano, a parte la scarsa sensibilità su alcune dita, non va male, tanto che a modo mio, suonicchio anche il piano.
Il Vs. sito mi ha dapprima sconvolto, perchè di queste cose nn se ne parla mai, si cerca di nascondere.... ma subito dopo ne ho capito il vero senso...è un punto di confronto e di conforto reciproco, per cercare di trovare una soluzione nel piu' breve tempo possibile... perchè ragazzi miei, L'IGNORANZA E' UNA BRUTTA BESTIA!!!!
detto ciò la mia domanda era questa: alla mia età esiste una qualche possibile terapia, e/o intervento che possa darmi un miglioramento?
attendo Vs.
ciao Mike

Gentile Signore, la sua domanda non è di facile risposta perchè dipende dalle sue condizioni; io non sono medico ma credo che lei possa consultare gli specialisti che si occupano di p.o e di cui trova i riferiemti sul sito anche contattandoli informlmente via mail.
Ci tenga informati.
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 04/11/2009

Vorrei rispondere a MAMMA83 riguardo al botulino : mia figlia, che ora ha 2 anni, all'eta' di un anno ha fatto infiltrazione di tossina botulinica nel sottoscapolare, eseguita dal dott.Raimondi. L'effetto dura 6 mesi e devo dire che durante questo periodo, facendo molta fisitoterapia ed esercizi a casa, abbiamo avuto dei buoni risultati.
Bisogna ricordare che ogni caso va valutato singolarmente, nostra figlia non ha mai subito interventi chirurgici e ci sembrava il metodo meno invasivo per ottenere dei miglioramenti.
Sono vicina a tutte le mamme ed i papa' che vivono questa dura prova cui la vita ci ha sottoposto.
Un abbraccio a tutti.
B.



 

 

Messaggio inviato il 03/11/2009

CIAO MAMMA PAOLA DI TORINO,GRAZIE PER IL SOSTEGNO. DEL DOTT.SENES ME NE HA PARLATO ANCHE UN FISIATRA(AVRESTI IL N°?),PER IL RESTO SFORTUNATAMENTE LA MIA TERRA NON è ATTREZZATA COME TORINO QUINDI SI SOFFRE DOPPIAMENTE!!CI TENGO SOLO A DIRE CHE L'OSPEDALE IN QUESTIONE è S.GIOVANNI ROTONDO...PER ULTERIORI CONSIGLI NON ESITATE RIPETO MIO FIGLIO HA 23MESI MA NON E' IN UN BUONO STATO. MAMMA83'


Chiedo aiuto per questa famiglia, a tutti coloro che possono dare indicazioni per indirizzare ai centri utili in quella zona i modo da aiutare il piccola affeto da p.o. ad intraprendere le terapie specifiche.
Grazie
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 02/11/2009

Cara Federica, sono una mamma di 40 anni ed ho una splendida bambina di 5 anni e mezzo affetta da p.o. del plesso brachiale sx. Alla nascita, momento che sarebbe dovuto essere quello più bello, i medici e sanitari non mi hanno detto nulla. Ho avuto un parto naturale ma durante il travaglio, peraltro non durato neanche tanto, ricovero ore 10.40 e parto ore 15.10, mi hanno visitato solo 1 volta e, poi alle 15 l'ostetrica mi ha visitiata e portata d'uregnza in sala partto applicandomi la flebo di ossitocina. Il medico di turno non era in sala parto ma è giunto solo dopo svariati minuti perchè chiamato da latri sanitari, appena giunto in sala parto mi è salito più volte sulla pancia per aiutare l'espulsione e dopo alcuni minuti finalmente la bambina è nata. Non mi hanno comunicato che la bambina era affetta da paralisi ostetrica ma la sera quando me l'hanno portata per attaccarla al seno la bambina piangeva moltissimo di dolore e a quel punto una infermira del nido mi ha detto di non preoccuoarmi perchè era normale perchè la piccola durante il parto aveva avuto qualche conusione dovuta all'espulsione. Solo il mattino successivo mi sono resa conto che avevano mandato R______, è così che si chiama mia figlia, a fare una radiografia dalla quale poi non si è evinto nessuna frattura. Comunque la dimissione è stata bambina affetta da p.o. a sinistra. Subito ho consultato molti medici specialisti e da quan do aveva 7 giorni di vita che r.______ fa fisioterapia. Ho denunciato il medico, ancora combattiamo e come ho letto anche da altre testimonianze è lunga. Siamo arrfivati al punto che invece di condannare il medico vogliono dimostrare che è nata così e che loro non hanno colpe. Io ho fiducia nella giustizia e mi auguro che i medici legali che seguono il mio caso siano genitori e pensino che a chiunque potrebbe succedere anche a loro familiari. Tutto questo è successo per imperizia del medico e dell'ostetrica che ha preso materialmente iul parto. Spero di ottenere giustizia ...vi farò sapere. Mando un forte abbraccio a tutte le mamme che combattono come me. A presto


GRAZIE,SIAMO TUTTI CON TE.
FEDERICA GISMONDI

 

 

Messaggio inviato il 30/10/2009

sono una mamma giovanissima,di un bellissimo bambino di ventitré mesi che combatte ogni giorno le sue grandi scommesse e difficoltà perché affetto da una paralisi ostetrica di tipo superiore dell'arto dx. il piccolo ma grande m.______, ogni giorno, invece di giocare o farsi la passeggiata mattutina si sacrifica facendosi quaranta km per poter fare fisioterapia(metodo vojtan) una gravidanza bellissima che si trasformo' in un incubo quando un equipe di medici tra cui la mia ostetrica si accorsero troppo tardi che qualcosa non sarebbe andata nel verso giusto,nonostante sapessero sin dall'inizio che il feto sarebbe nato in linea di massima kg3,800,infatti mio figlio( peso' kg4,040 e lungo 57cm)ma ciò fu sottovalutato.tutto ciò mi fa tanta rabbia e chiedo giustizia per tutti i bambini che pur avendo avuto una buona stella per colpa della superficialità oggi ne fanno le spese!!! per quando riguarda qualsiasi tipo di consiglio contattatemi sul sito,anche perchè il piccolo fa fisioterapia dal primissimo giorno di vita ma i miglioramenti sono al quanto scarsi. p.s. siete d'accordo sul botulino? mamma83'


RISPONDE UNA MAMMA DI TORINO

ciao, vorrei rispondere alla mamma83, carissima ho condiviso e condivido in pieno la tua rabbia, anche io ho avuto una bellissima gravidanza, ma purtroppo ho incontrato le persone sbagliate. Il mio bambino pesava alla nascita kg. 4,650 e io non sono certo una donnona!!! Ora il bimbo ha 3 anni e mezzo e tutt'oggi segue le sue sedute fisioterapiche ed in più fa un corso di nuoto e un corso di spicomotricità. Lui per ora ha acquisito diverse competenze che gli consentono di avere una vita quasi normale!! ma domani? Questo è il mio problema. Ti consiglio, se puoi ,di far vedere il piccolo dal Dott. Senes, è molto bravo e competente. Fatti forza perchè i nostri bambini sono speciali, e tutto ciò che tu stai facendo oggi te lo restituiscono 1000000 volte. Non ti arrendere mai! Noi mamme dobbiamo essere forti e tenaci anche per loro! Per il botulino ho avuto informazioni contrastanti per cui non ti so aiutare in merito, io al momento non l'ho utilizzato. ciao paolatorino

 

 

Messaggio inviato il 29/10/2009

Salve Federica e salve a tutti,sono una mamma di avellino che vi scrive per darvi forza e coraggio raccontandovi la mia esperienza risoltasi positivamente!!Il 13 novembre 2008 nasce la mia piccolna dopo un parto difficile,infatti faticava a nascere perchè al momento del parto si è posizionata con il braccino dx sul viso e per questo faticava ad uscire,dopo un pò è nata ma con l'aiuto della ventosa,e subito dopo mentre la visitavano vedevo che la osservavano tutti e dopo un pò mi si avvicina il pediatra con molto poco tatto ed una freddezza unica e mentre mi davano i punti mi disse"sua figlia nn muove il braccio dx e solo domani potremmo dirle di preciso qual'è la causa"in quel momento volevo morire nn sapevo mia figlia cos'avesse e dovevo aspettare il giorno dopo per saperlo visto che è nata la sera tardi!!!La notte l'ho passata a piangere e lo stesso mio marito che era a casa lui e rimasto più traumatizzato di me perchè gli è stato detto sempre con freddezza e poco tatto la stessa cosa detta a me, infatti in quell'ospedale regnava la freddezza e sopratutto ginecologi e pediatri si beccavano in continuazione perchè nn avevano mai lo stesso parere.Il giorno dopo finalmente arriva e mi dicono che mia figlia ha una p.o all'arto sup. dx.,causato al momento dell'espulsione perchè aveva il braccino sul viso e nel tirarla le hanno causato la p.o.Noi volevamo morire,nn sapevamo neanche cosa fosse quel termine prima di allora,mai sentito,e ci spiegarono che la piccola aveva bisogno subito di fisiterapie mirate!!Aveva solo 15 gg quando la portai da un ortopedico pediatrico bravissimo che mi confermò la diagnosi e che mi diede per iniziare tre mesi di fisioterapie.Per fortuna riuscimmo subito a farla inserire in un centro specializzato di avellino,e grazie all'aiuto di una fisioterapista bravissima la piccola migliorava giorno per giorno,fino a che all fine dei tre mesi muoveva il braccio benissimo e come l'altro faceva tutto,infatti la portammo di nuovo a controllo con la certezza che dovesse continuare perchè sapevamo che erano cose lunghe ed invece l'ortopedico ci disse che nn aveva più bisogno di fare fisioterapia,e che potevamo benissimo continuare a stimolarla noi a casa,ed in quel momento una gioia immensa attraversava i nostri cuori,era finita!!!!!Solo dopo abbiamo capito che aveva avuto una p.o lieve,ma cmq noi ci eravamo preparati al peggio e cioè ad anni ed anni di fisioterapia da come ci avevano fatto credere in quell'orrendo ospedale!!!Voglio solo dirvi di avere tanta forza come l'abbiamo avuta noi facendo finta di nn sentire urlare a squarciagola la propria piccola di 15 gg sottoposta a visite dolorose e a fisioterapie altrettanto dolorose perchè tt ciò e per il loro bene.Quindi fatevi tanta forza e spero che come me riusciate a risolvere al più presto il problema.Ad oggi mi pento solo di nn aver fatto nulla contro quel ginecologo che mi ha rovinato il giorno più bello della mia vita!!Un affettuoso saluto a tutti.

 

 

Messaggio inviato il 23/10/2009

Circa un mese fa nasce mio cugino. Durante il parto il bimbo ha riportato una paralisi brachiale sx di tipo misto. Il bambino è anche andato incontro ad un deficit di ossigeno. Dopo visita fisiatrica, il bimbo, dal 20° giorno di vita, ha intrapreso l'iter terapeutico presso un centro riabilitativo specializzato. Siamo già consapevoli che la riabilitazione sarà molto lunga. E' stato consigliato l'accertamento sanitario per il riconoscimento/aggravamento dell'invalidità. I genitori al momento sono totalmente presi dalla cura del bambino, tuttavia da più parti è stato consigliato di considerare l'ipotesi di agire per vie legali.
Mi chiedevo se fosse possibile avere delucidazioni circa il caso. Grazie.

Gentile Signore, io posso indirizzarla ad un avvocato che può darle alcune indicazioni ed a cui può tranquillamente scrivere per verificare tutte le ipotesi.


AVV. RODOLFO SENES
Via Maragliano 6/8 - 16121 Genova - Tel. 010.5956205 - Fax
010.565344 -
mail senes.rodolfo@libero.it

Fededica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 23/10/2009

Cara Federica, grazie x avermi risposto ed un GRAZIE maiuscolo a tutte quelle persone che hanno contribuito alla creazione di questa sito, perchè da quando nè sono venuta a conoscenza nn mi sento più sola ,perchè sò che i miei stati d'animo e la mia rabbia, per quallo che mi è successo, la posso condividere con tante altre persone.La mia prima operazione l'ho fatta a Balogna cop Prof. Gui (ormai penso che sia morto visto che quando mi ha operato era molto anziano e stava per andare in pensione). Dopo qualche anno consigliarono ai miei genitori una visita da un Prof. che operava a Ravenna ma nn ricordo il nome ,ma mi operò al gomito intorno agli 11 anni.

A presto.
Claudia

 

 

Messaggio inviato il 21/10/2009

Cara Federica,sono venuta a conoscenza solo da qualche giorno di questo sito,ho letto un pò di storie e sono rimasta sorpresa nel sapere che ci sono così tante persone con il mio stesso problema.La mia è una storia un pò assurda e voglio raccontartela.Sono una ragazza di 29 anni affetta da p.o. al braccio dx dalla nascita.Ho una sorella di 34 anni ed ha il mio stesso problema,ma lei al braccio sx.Puoi immaginare la sofferenza e le difficoltà che hanno dovuto affrontare i miei genitori con due figlie con p.o. Io ho avuto due operazioni una alla spalla a Bolagna,e l'altro insiema a mia sorella al gomito a Ravenna.Dopo una vita di fisioterapia e due interventi ho recuperato l'operatività dell'arto al 50%.Tre settimane fà mia sorella ha partorito la sua seconda figlia.Quando è nata il ginecologo e il pediatra avevano detto che aveva avuto un piccolo strappo muscolare al braccio dx ,ma dopo una settimana e stata trasferita in un' altro ospedele dove le hanno diagnosticato una p.o. ASSURDO VERO????Ti scrivo per avere informazioni su centri di cura e nomi di dottori dove poter portare la mia nipotina per una visita, anche se ho visto che nel vostro sito nè elencate alcuni come il dott.Ferraresi.Volevo chiederti ma la p.o. puo essere considerata ereditaria visto che è il terzo caso nella mia famigla? Vorrei dire a tutti i ragazzi con il mio stesso problema che capisco la loro sofferena e dirgli che nn mi sento "diversa" dagli altri visto che ho dei limiti, ma "speciale" questo anche grazie alla mia famiglia, al mio ragazzo e ai miei amici che quando mi guardano nn vedono solo il mio apetto fisico ma anche la mia persona ...

Ciao !!!!! Claudia :-)

Gentile Claudia,
la paralisi ostetrica NON E' EREDITARIA, non è una patologia genetica, è dovuta a manovra errata di chi ha estratto il neonato.
Attualmente oltre al Dr. Ferraresi di Rovigo, si fa riferimento al Dr. Senes del Gaslini di Genova ed alla sua equipe che si è rafforzata di alcune unità; anche il Dr. Raimondi può essere ricordato tra i maggiori esperti di p.o. anche se mi risulta che sia andato in pensione e lavori solo in clinica. Trovi tutti i riferimenti nelle pagine del nostro sito. Volevo avere qualche informazione sui tuoi interventi chirurgici, riguardo all'età in cui erano stati fatti e da quali medici. Ti ringrazio a presto.
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 15/10/2009

Cara Federica, ieri dopo sette anni di battaglia legale è stato messo fine al mio desiderio di giustizia, il medico che ha strappato mia figlia dal mio corpo, è stato assolto perché il fatto non sussiste. Dove vivo non è una grande città e di danni questo medicastro ne ha commessi tanti, ma veramente tanti e a tutt’oggi ancora lavora in attesa della pensione e ciliegina sulla torta, poiché è alla fine della sua illustre carriera ospedaliera viene affiancato da altri medici per evitare ulteriori danni...Starai pensando forse che sto esagerando, è triste, ma non è così e la giustizia ha preferito tutelare “il professionista”. Il PM aveva chiesto la condanna e aver sentito il giudice dire che era assolto per non aver commesso il fatto è stato per me atroce, ho rivisto quello sguardo beffardo e la vittoria di chi mi ha condannato ad una vita di rimpianti; e pensa che tra le tante hanno detto che forse il problema fosse congenito!!!Ti scrivo affinché questa mia esperienza, serva almeno a quei genitori, che come me hanno creduto nella giustizia ed hanno o vorrebbero denunciare l’aguzzino. Così, vi dico: 1) cercate un OTTIMO medico legale che valuti bene la cartella clinica e il vostro vissuto per vedere se ci sono i giusti margini di un’azione legale 2) scegliete bene il vostro avvocato, magari recatevi per qualche giorno di fila in tribunale e vi renderete conto dello schifo che lo governa, fatto di sotterfugi e finzioni anche alle spalle dei loro stessi assistiti; 3) una volta che l’avrete scelto, servitevi anche di un legale fuori provincia, affinché possa seguire i movimenti di quello che avete designato, se vedrà mosse sbagliate non si farà problemi a dirvelo, perché ricordatevi che tra loro si conoscono tutti e avrebbero qualche difficoltà se fossero entrambi dello stesso collegio, a dirvi che l’altro sta sbagliando; 3) non querelate il medico, perché la giustizia tende sempre a tutelarli e anche perché tra i medici legali ( anche se nominati dal tribunale) è difficile trovare chi andrà contro “la casta”; 3) promuovete solo l’azione civile contro l’ente ospedaliero e non contro il medico, affinché i vostri medici legali e il vostro avvocato non si trovino uno stuolo agguerrito di medici e legali designati dalle varie assicurazioni. Sai Federica, anche se quello che ho appena scritto è di una tristezza abissale è purtroppo la realtà, io come più volte ti ho spiegato ho agito contro quella bestia affinché quello che è successo alla mia piccola e a me non accadesse più a nessuno, e mi sono accorta troppo tardi che il mio avvocato fosse tanto incapace quanto sprovveduto, ma l’unica cosa che “forse” potete ottenere è un risarcimento danni, purtroppo la giustizia non vola alta come i sentimenti che ci portano ad invocarla.. Ho perso e il dolore che ho è incommensurabile, questa notte non riuscivo a prendere sonno e quando oramai vinta dalla stanchezza mi sono addormentata, dopo poco mi sono svegliata con una sensazione di terrore addosso. Vi abbraccio tutti, fatevi forza e non lasciatevi condizionare, anche se ultimamente in televisione non si fa altro che dire che stanno aumentando le denunce e che i medici non sono più sereni nel loro mestiere, come se uno si fosse mai augurato una simile sventura.

Carissima , ho pensato molto a quanto mi hai scritto e condivido con te la sofferenza di un 'ingiustizia tanto dolorosa quanto irragionevole.
Ti prego però di non lasciare che la necessità del riconoscimento del vs. diritto sia soffocata da questa ingiustizia.
Riprendi in mano le redini, con la stessa forza con cui descrivi a noi ciò che occorre fare per avere il risarcimento e vai avanti.
Io lo so che affermare che un medico ha commesso un fatto a rilevanza penale è difficile, ma questo non vuol dire che in sede civile non venga data validità alla richiesta di risarcimento.
Non mollare, non lasciare che questa battaglia persa vada ad incidere sulla lotta e ti tolga la voglia di vincere la guerra !
E' vero i risarcimenti in sede civile stanno aumentando ; allora ribadite il danno va nella strada giust per avere il risarcimento da errore sanitario,soprattutto se il problema era congenito (dovevano accorgersene loro , e prima non dopo !)
Vai dai medici legali più famosi, come ad es il Prof. Zara con coraggio e determinazione , perchè hai ragioni da affermare che non temono la valutazione penalistica che riguarda solo la dichiarazione della presenza di un comportamento a rilevanza penale . Fallo per te e per la vita che hai portato in grembo 9 mesi : meritate giustizia.
Vi siamo vicini !
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 12/10/2009

salve, ho una bimba di nove anni affetta da paresi ostetrica del plesso brachiale di tipo superiore arto sx, ho iniziato subito dopo la nascita la fisioterapia mirata presso il Rizzoli di Bologna e ad oggi la bambina ha recuperato quasi totalmente l'operatività dell'arto. il difetto rimasto è il deficit di extrarotazione con scompenso della spalla.osservandola frontalmente è visibile una lieve asimmetria della muscolatura che scende dal collo spalle e bicipite. Quale ginnastica potrei farle fare specifica e dove devo rivolgermi??

Gentile Signora , io Le consiglio di contattare il Dr. Filippo Senes del Gaslini di Genova, che ha esperienza ventennale nelle paralisi ostetriche e che ha seguito mio figlio con più che ottimi risultati relativamente al grave danno subito.
Il n. di tel è 3482259500, è persona molto affabile che sicuramente saprà aiutarvi. Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 12/10/2009

salve, sono una ragazza di 27 anni e sono affetta da paralisi ostetrica al braccio dx dalla nascita.
vi contatto perche vorrei sapere che esami devo eseguire per certificare tale problema, poiche attualmente tutta la documentazione relativa alla mia nascita, cartelle cliniche e certificati delle terapie svolte nei primi anni di vita sono andati perduti e poiche intendo fare la domanda di invalidita, mi occorre la certificazione atta a confermare tale patologia.
grazie


Preg.ma Signora,
le lesioni ostetriche del plesso brachiale sono rilevabili da un qualsiasi buon ortopedico o medico legale. Si differenziano infatti le lesioni ostetriche del plesso in modo evidente dalle lesioni intervenute in età adulta, ad es. per incidente stradale, per via di tutte le condizioni cliniche riscontrabili, partendo dalla stessa crescita, per così dire, asimmetrica e incompleta dell'arto, rilevabile come conseguenza delle lesioni ostetriche, in analisi effettuate in età successive.
Purtroppo anche nei casi in cui le lesioni ostetriche si siano risolte nel modo migliore, senza intervento, il segno resta , indiscutibilmente, permane, e non lo si scambia per qualcosa d'altro intervenuto durante o dopo la crescita.
Ma, ripeto, occorre che chi fa l'esame per la relazione, sia un professionista serio e "normalmente" preparato
Federica Gismondi

 

 

Messaggio inviato il 09/10/2009

Buon pomeriggio a tutti sono venuta a conoscenza solo un' ora fa dell'esistenza di questo sito,
ho cominciato a leggere in quà e in la e sono rimasta sbigottita non pensavo che ancora ai giorni nostri si potesse "incappare" in questo problema, non nego che ho pianto mi rivedo in molti episodi raccontati.
Sono nata 30 anni fa (anzi 31 domani ne compio 31) e mi porto dietro da allora la croce di una paralisi ostetrica al braccio destro,
non ho mai accettato la situazione in cui mi trovo e non credo l'accetterò mai, ODIO il medico che mi ha fatto nascere è l'unica persona al mondo che odio con tutta me stessa, avrei voluto urlargli con tutta la voce che ho in corpo la mia rabbia, non ho trovato mai il coraggio di farlo e ormai è troppo tardi, lo odio poichè ha fatto finta di nulla nel momento in cui sono nata non ha detto nulla ai miei genitori se ne è strafregato e quando i miei se ne sono accorti gli hanno detto che sono cose che capitano .....,certo che capitano gli SBAGLI esistono ma ahimè le persone capaci di ammeterli no,
come dicevo prima sono rimasta sorpresa nel constatare che ancora oggi esistono queste situazioni a me hanno sempre detto che con un 'ingessatura nei primi mesi di vita si sarebbe risolto tutto, ovviamente non deve essere così nè lo sarebbe stato per me nè lo è ora per tutti questi bambini,
l'unica cosa che posso dire ai genitori fatemi coraggio e fatelo soprattutto ai vostri figli fate capire loro che la cosa più importante è il cervello che è vero la vita non sarà mai come le persone "normali" ma avere una testa che ragiona permette di affrontare meglio il problema, so che per voi genitori è brutto ma vi assicuro che lo è ancora di più per chi ce l'ha addosso,ancora piango quando mi tornano in mente i ricordi delle elementari delle medie quando mi chiamavano alla lavagna e i compagni tutti a prendere in giro poichè scrivevo con la sinistra....... mi chiamavamo braccio storto quante volte mi sono sentita dire e xkè con il braccio fai così e xkè qui e xkè là... quante volte mi sono chiesta ma cosa ho fatto di male io? perchè proprio a me?? poi con il tempo crescendo e scoprendo che come dicono molti il problema non si nota ci si convive,
magari gli altri non lo notano ma io mi ci alzo tutte le sante mattine e mi addormento tutte le sante sere con questo problema mi faccio mille e mille domande mille dubbi mille incertezze, sono strasicura che se nn avessi avuto questo problema sarei caratterialmente una persona diversa e non chiusa, introversa come sono oggi,

 

 

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NEWS

23/12/2024

VIDEO RIABILITAZIONE PARALISI SOTETRICA

https://www.youtube.com/watch?v=HHJx336dF3c     https://www.youtube.com/watch?v=13ABTi-_doc     https://www.youtube.com/watch?v=AcBDB8_1ePA